Marchionne "taglia" 500 milioni a investimenti in europa

[Guest EC2277]

Sarebbe bastato usare un po' di più il condizionale ed il congiuntivo, anziché il futuro, per farci capire subito che si trattava di una tua supposizione. Avendo usato il futuro sembrava che fosse una certezza.

[Teknos]

tony,mercedes audi e vw hanno gamme immense e l'eventuale discesa di vendite del modello con 8 anni sulle spalle è controbilanciata efficacemente da quella di altri modelli nuovi...

fiat ha una gamma al momento sorretta solo dal marchio a sè 500,da y, da panda e Giulietta...il resto è per vari motivi lasciato allo sbando

io non voglio vedere 6000 modelli ,ma almeno una buona gamma che a lungo termine possa portare benefici...

quindi imho questo taglio di investimenti non lascia ben sperare purtroppo!

Bravissimo ed aggiungo:

1) Finchè il modello tiene bene ci si può prendere anche il lusso di ritardare la nuova versione (vedi Panda II o A3 e così via) ma in Fiat anche il modello storicamente di punta fatica a stare nella top 20...

2) I gruppi sopracitati hanno aggiornato fino all'ultimo i loro modelli ed in alcuni casi i restyling sono stati profondi (vedi Golf 5-6 e Passat 2005-2010) mentre in Fiat...beh lo sappiamo tutti

Sarebbe bastato usare un po' di più il condizionale ed il congiuntivo, anziché il futuro, per farci capire subito che si trattava di una tua supposizione. Avendo usato il futuro sembrava che fosse una certezza.

Hai ragione capita a tutti di sbagliare, l'importante è ammetterlo piuttosto che arrampicarsi sugli specchi Non cè nessuna certezza nell'articolo che riporta le frasi di Marchionne...figuriamoci se potevano esserci nel mio intevento...

Modificato 20 Giugno 2012 da Teknos

[alettone75]

Ragazzi capisco che quel che dice Marchionne può significare tutto e niente ma resta il fatto che, a far le cose nei tempi giusti, dovrebbero già esserci dei muli circolanti della nuova Punto ed invece nemmeno l'ombra.

Fiat è destinata a cadere sempre più in basso in Europa se continua a tergiversare anche su capisaldi come la Punto. Invece no adesso tutto lo sforzo è proteso verso la famiglia 500 e al resto della gamma rimangono le briciole.

Fiat = auto pacioccose sciccose (500 Family)

Lancia = auto barocche

Alfa = 1 modello nuovo ogni 3 anni

Se questo è il futuro che si prefigura ditemi cosa può comprare uno che vuole un'auto normale?

Fiat deve restare forte anche come generalista (500 family deve essere solo un di più) altrimenti quale altro marchio del gruppo può coprire quella che è la più grossa fetta del mercato? nessuno.

Lancia probabilmente finalmente, grazie alla condivisione con chrysler, si toglierà un pò di quell'aria da metrosexual dei poveri che gli ha regalato la gestione Francois, ma dubito che possa arrivare ad essere un'auto propriamente generalista.

Su alfa ce ne sarebbe tanto da dire ma in ogni caso è chiaro che non può ricoprire il ruolo della generalista.

[TonyH]

Per quale motivo continuare a incaponirsi su un mercato saturo (anzi con palesi capacità di sovrapproduzione) come quello Europeo quando esistono mercati (e marchi...Fiat oramai è Fiat-CJD, quindi bisogna conteggiare anche i modelli CJD lanciati. Del gruppo VW mica si contano solo i modelli lanciati da VW..) come quello Nord-Americano, quello brasiliano, quello cinese che consentono utili maggiori a parità di sforzo?

[alettone75]

Per quale motivo continuare a incaponirsi su un mercato saturo (anzi con palesi capacità di sovrapproduzione) come quello Europeo quando esistono mercati (e marchi...Fiat oramai è Fiat-CJD, quindi bisogna conteggiare anche i modelli CJD lanciati. Del gruppo VW mica si contano solo i modelli lanciati da VW..) come quello Nord-Americano, quello brasiliano, quello cinese che consentono utili maggiori a parità di sforzo?

Il mercato europeo sarà pure saturo ma comunque resta sempre uno dei mercati più grandi del mondo, quindi non mi sembre che si così sano ignorarlo.

Poi ho visto che molti avanzavano il problema della condivisione, beh io non lo vedo tutto sto problema dato che col pianale small ci faranno 500L, 500X e Punto, inoltre la Punto puoi benissimo venderla anche in Nord America come Dodge.

Per quel che riguarda la nuova Bravo, parti dalla Dart e fai una versione hatch da vendere anche in Nord America sempre come Dodge. Sono operazioni che altri marchi fanno tranquillamente senza troppi problemi e pure parecchio alla svelta mentre per Fiat tirare fuori una nuova variate di carrozzeria sembra sempre un'operazione ciclopica.

[Uomo dell'Ovest]

Per quale motivo continuare a incaponirsi su un mercato saturo (anzi con palesi capacità di sovrapproduzione) come quello Europeo quando esistono mercati (e marchi...Fiat oramai è Fiat-CJD, quindi bisogna conteggiare anche i modelli CJD lanciati. Del gruppo VW mica si contano solo i modelli lanciati da VW..) come quello Nord-Americano, quello brasiliano, quello cinese che consentono utili maggiori a parità di sforzo?

Posto che la penuria la si può più o meno accettare viste le condizioni del mercato (per alcuni casi è sacrosanta, per altri un po' meno, visto che sono modelli che sicuramente sarebbero dei best seller), mi piace continuare a pensare di essere ogni tanto su un forum italiano (quindi europeo) di auto (non di finanza). Quindi va bene tutto, ma dei modelli vag o dodge americani o brasiliani a me fregancazzo! Mi interessa quello che si fa e che si vende qua, non dall'altra parte del mondo. Perchè diventare come il brasile dove ci sono ancora la golf 4 e altre amenità e accettarle per il bene di un gruppo (qualsiasi) quando so che in altri lidi lo stesso gruppo sforna modelli nuovi a raffica sinceramente non la vedo come un'ipotesi da difendere! Poi se la situazione è solo passeggera ben venga.

Modificato 21 Giugno 2012 da Uomo dell'Ovest

[Guest EC2277]

Purtroppo i fatti non lasciano spazio a dubbi: tutti i costruttori che si sono prodigati nel rinnovare ed ampliare la gamma europea, oggi sono con l'acqua alla gola. Si salvano solo i marchi non eurocentrici: la FIAT, che ha fatto l'esatto contrario e la Volkswagen, che gode della contrazione dei volumi di vendita di tutti gli altri.

Non mi piace dirlo, ma temo che stiamo per arrivare ad una sorta d'estinzione di massa dei costruttori europei e sopravviverà solo chi è abbastanza forte da reggere il colpo, od è abbastanza non-eurocentrico da tamponare la crisi.

P.S. «Ne rimarranno solo sei.»

[Walker]

E se cercare soluzioni più bilanciate all'estero, anche a costo di tagliare in un'Europa che non ti concede molti sbocchi, fosse l'unico metodo per ridare ossigeno e respiro a un gruppo?

Non dico che sia categoricamente così, e che l'Europa OGGI sia perduta. Ma se dovessimo figurarci presto questo scenario? FIAT ha già dimostrato che può dire la sua fuori d'Italia.

Meglio far affondare FIAT o guardare anche oltreconfine?

[TonyH]

Il mercato europeo sarà pure saturo ma comunque resta sempre uno dei mercati più grandi del mondo, quindi non mi sembre che si così sano ignorarlo.

E in base a cosa giudichi che lo ignori completamente? Perchè stanno discutendo di come rivedere (e non cancellare) il modello best seller alla luce dei grossi cambiamenti globali che stanno avvenendo?

Che dovevano fare? Far finta che il 2011 e il 2012 non siano mai esistiti?

mi piace continuare a pensare di essere ogni tanto su un forum italiano (quindi europeo) di auto (non di finanza).

E a me farebbe piacere pensare di parlare con persone con senso critico e che vivono nel mondo reale Dove una qualsiasi attività, fosse anche il salumiere all'angolo, per stare in piedi deve generare utili.

E non tra adolescenti in piena crisi ormonale che si fanno enormi viaggi onirici sull'ultimo modello di motorino visto sul giornale.

Va bene discutere sulla bontà tecnica del singolo modello (che è INDIPENDENTE dalle vendite, nonostante quello che si continui a spingere. Più vendite significa più gradimento del mercato, non modello migliore in assoluto), ma quando si vogliono abbozzare strategie, non bisogna MAI (e sottolineo MAI) dimenticare che il fine ultimo di qualsiasi impresa è...fare soldi.

I profitti vengono ANCHE dai volumi, ma non solo. Volumi e profitti non hanno una correlazione biunivoca (sennò non si spiegherebbe perchè Ferrari guadagna a nastro, e PSA è con le pezze al culo)

[Uomo dell'Ovest]

E a me farebbe piacere pensare di parlare con persone con senso critico e che vivono nel mondo reale Dove una qualsiasi attività, fosse anche il salumiere all'angolo, per stare in piedi deve generare utili.

E non tra adolescenti in piena crisi ormonale che si fanno enormi viaggi onirici sull'ultimo modello di motorino visto sul giornale.

Va bene discutere sulla bontà tecnica del singolo modello (che è INDIPENDENTE dalle vendite, nonostante quello che si continui a spingere. Più vendite significa più gradimento del mercato, non modello migliore in assoluto), ma quando si vogliono abbozzare strategie, non bisogna MAI (e sottolineo MAI) dimenticare che il fine ultimo di qualsiasi impresa è...fare soldi.

I profitti vengono ANCHE dai volumi, ma non solo. Volumi e profitti non hanno una correlazione biunivoca (sennò non si spiegherebbe perchè Ferrari guadagna a nastro, e PSA è con le pezze al culo)