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Marchionne "taglia" 500 milioni a investimenti in europa


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Sì era una battuta riferita agli operai "d'importazione" che lavorano a torino :lol:

ma si era chiarissimo :lol:

Ragazzi' date=' scusate, non so se sia il topic giusto...ho trovato questo articolo interessante su Fiat-Mazda: Fiat-Mazda - Task force giapponese a Pomigliano - Quattroruote

speriamo !, alla faccia che se ne vorrebbe andare.

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Dovendo fare l'avvocato del diavolo per completezza di discorso, mi permetto di osservare quanto segue.

Fiat si è infilata in un percorso lungo, tortuoso ed incerto perché ad un certo punto il suo obiettivo si è trasformato da "facciamo un contratto europeo per rilanciare la produttività" a "facciamo fuori la Fiom per rilanciare la produttività". Si badi bene che io non intendo affermare che Marchionne si sia bevuto il cervello, tanto più che alcuni principi del contratto di Pomigliano sono (nel mio piccolo) i miei cavalli di battaglia nel mio lavoro da anni*.

Per perseguire il proprio obiettivo, Fiat ha dovuto battere sentieri inesplorati fino ad oggi e da qui derivano le pronunce giurisprudenziali contrastanti e spesso incomprensibili per chi non lavora nelle relazioni industriali.

La sostanza è che sia Fiat, sia Fiom, si stanno battagliando a colpi di cavilli ed interpretazioni tanto innovative quanto poco consolidate. A volte prevale una tesi, a volte prevale la tesi contrapposta a seconda della bravura degli avvocati e della sensibilità dei giudici di volta in volta chiamati a decidere. Tradotto: Marchionne ha tirato fuori le armi nucleari quando fino a quel momento al massimo si combatteva con i cannoni. E la Fiom ha risposto con la medesima potenza di fuoco.

Quello che si dice in certi ambienti economici che contano è che Marchionne ha cercato di portare avanti obiettivi importanti, ma ha violato il "galateo della relazioni industriali". Del resto il punto debole di ogni associazione imprenditoriale (e Confindustria non fa eccezione) è che si può rompere con una sigla sindacale importante in una specifica trattativa, perfino in una trattativa di rilievo nazionale, ma non si può puntare ad umiliarla e annichilirla, perché un domani ti troverai comunque a doverti sedere di nuovo nel medesimo tavolo con essa.

* per colpa di Marchionne, peraltro, mi sono trovato a subire il fallimento di una trattativa per un contratto di bacino che prevedeva deroghe alla disciplina della malattia così come contenuta nel ccnl: la CGIL era inizialmente disposta a firmarlo, seppur col mal di pancia, ma quando è scoppiato il caso Pomigliano, immediato è arrivato lo stoppone dalla CGIL nazionale ad ogni deroga a norme dei contratti nazionali da parte di accordi locali e tutto è andato a rotoli. Marchionne mi deve risarcire per 3 mesi di lavoro andati in fumo :lol:. Vabbe', adesso ci stiamo riprovando, ma la vedo male :|

CI sono due problemi:

- Gli ambienti di cui sopra, forse conteranno in Italia. Il problema ad oggi è capire quanto conta l'Italia, se rimane attaccata a quegli ambienti.

- Il galateo va bene per le tavole ben imbandite. Non mi sembra il caso dell'Italia attuale.

Io non ce l'ho con la FIOM, che ha deciso di andare dritta per a sua strada, e na ha tutti i diritti. Ce l'ho con chi gli dà spazio ed ascolto. Un Paese che tiene minimamente alla propria sopravvivenza, si attaccherebbe in questo momento alla Fiat e a Marchionne, pur con tutti i suoi difetti e debolezze, come ad una zattera. Il fatto che non lo faccia, è sintomo di una stupidità in questo momento senza pari sul Globo Terracqueo. E la Stupidità si paga, molto più cara della famigerata Qualità.

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Dovendo fare l'avvocato del diavolo per completezza di discorso, mi permetto di osservare quanto segue.

Sempre peggio questo forum.

Io sindacalista, loric avvocato del diavolo... quell'altro che fa l'archivista.. uno una volta ha detto "surrettizio"... :mrgreen:

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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CI sono due problemi:

- Gli ambienti di cui sopra, forse conteranno in Italia. Il problema ad oggi è capire quanto conta l'Italia, se rimane attaccata a quegli ambienti.

- Il galateo va bene per le tavole ben imbandite. Non mi sembra il caso dell'Italia attuale.

Io non ce l'ho con la FIOM, che ha deciso di andare dritta per a sua strada, e na ha tutti i diritti. Ce l'ho con chi gli dà spazio ed ascolto. Un Paese che tiene minimamente alla propria sopravvivenza, si attaccherebbe in questo momento alla Fiat e a Marchionne, pur con tutti i suoi difetti e debolezze, come ad una zattera. Il fatto che non lo faccia, è sintomo di una stupidità in questo momento senza pari sul Globo Terracqueo. E la Stupidità si paga, molto più cara della famigerata Qualità.

Confindustria non è più quella di una volta ed il suo peso aveva cominciato a ridursi prima dell'uscita di Fiat, cosa che peraltro ha impattato sulla sua operatività. E non aiuta a riguadagnare autorevolezza il fatto che l'attuale presidente sia un pessimo comunicatore.

uno una volta ha detto "surrettizio"... :mrgreen:

Spero l'abbiano bannato :lol:

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Sempre peggio questo forum.

Io sindacalista, loric avvocato del diavolo... quell'altro che fa l'archivista.. uno una volta ha detto "surrettizio"... :mrgreen:

E qualche tedesco finto italiano (alto asino ehhh altesino):mrgreen:

T!

Factum abiit, monumenta manent.
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La naturale evoluzione......

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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Ho letto e riletto i vari interventi, la cui grande maggioranza verte sulla Punto.

Io, da profano, ripeto il mio ritornello: la via d’uscita (oltre alla collaborazione con mazda o chi per essa) secondo me si chiama Alfa Mito. Non dimentichiamo che Alfa è destinata ad entrare con notevole dispiego di mezzi nel mercato americano. Non dimentichiamo nemmeno che, paradossalmente, i prezzi dei segmenti piccoli, sul mercato americano, non sono così concorrenziali. La Fiat, ossia Ex Fix It Again Tony, vende ad oggi 4000 500 al mese in USA, con prezzo d’attacco di 15.000 USD (al cambio oggi 12.500 EUR), producendo in loco. Io penso che una Nuova Alfa Mito ben fatta, con un Euro che probabilmente rimarrà stabilmente sotto l’1.3 USD, potrebbe essere ragionevolmente profittevole, e portare discreti volumi. In parole povere: una nuova Mito potrebbe fare tra 3 e 5 porte oltre 100.000 vendite worldwide per anno, senza svendere a prezzi discount.

Da lì poi si parte per il resto. Nuova punto che si avvale del lavoro fatto su Mito, condividendone i costi, e possibilmente Partner straniero da portare a Melfi. E così riempi Melfi decentemente. Io conto che sulla Punto fiat guadagnerà poco o nulla. I profitti, su questa piattaforma, per me possono e devono arrivare dalla Mito (oltre che Cinquecentoni e Gippini), a fronte di un investimento condiviso con un Partner.

Si dice che la Giulietta base costa poco più di 15.000 Euro. Appunto, tra la giulietta base e la Punto base ci sono 5000 Euro. È in quello spazio lì che si giocherà la profittabilità delle vetture di quel segmento (non Monovolume o Crossover). La mito può partire da prezzi attorno ai 13-14.000 Euro (16-17.000 USD). La punto, non credo, per vendere dovrà stare attorno ai 10.000 nella versione base.

Giulietta ha proposto per la prima volta un’Alfa che si è, in parte, giocata la partita contro generalisti come Golf, e l’ha vinta, almeno in italia. Credo che, almeno per l’Europa, Alfa sarà il Brand generalista capace di vendere a prezzi non-discount oltre il Segmento A. La Fiat farà i soldi con panda e 500 (e Cinquecentoni), e riempirà parte degli stabilimenti con Punto e Bravo, senza guadagnare. Almeno, così la vedo io, ad oggi.

Modificato da stefano1972
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