Aereo militare turco abbattuto dai SAM siriani

[fuzz77]

strana storia quella dei Phantom UK

per avere una parvenza di origine albionese furono sostituiti motori J79 con dei Rolls Royce Sprey i quali, pur nominalmente più potenti, subivano un decadimento prestazionale in quota ed infatti i Phantom inglesi sono più lenti ed hanno una tangenza inferiore rispetto a quelli USA

[Guest EC2277]

Linea dura di Erdogan, "reagiremo a ogni violazione di Damasco"

21:28 26 GIU 2012

(AGI) - Roma, 26 giu. - Dopo l'abbattimento del caccia turco da parte della contraerea siriana, la Turchia ha lanciato un ultimatum alla Siria. Ankara ha cambiato le regole di ingaggio delle forze armate: se le truppe siriane si avvicineranno al confine, saranno considerate una minaccia militare. L'annuncio e' stato dato in Parlamento dal premier Recep Tayyip Erdogan, proprio mentre a Bruxelles parlava il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, al termine della riunione dei 28 ambasciatori dei Paesi aderenti convocati sull'abbattimento del Phantom F-4. Rasmussen ha escluso l'intervento armato, ma ha condannato con forza l'accaduto parlando di "atto assolutamente inaccettabile" ed ha espresso pieno sostegno alla Turchia. La Russia pero' e' intervenuta ancora una volta in difesa del suo alleato. L'abbattimento del jet turco "Non e' stata una provocazione e non e' stata un'azione premedidata", ha commentato Mosca, che intanto cerca di dare un impulso all'azione diplomatica e cerca di convincere la comunita' internazionale a ricorrere all'aiuto dell'Iran per mediare nella crisi. Il ministro degli Esteri Serghei Lavrov ha prima annunciato che partecipera' alla riunione del gruppo di contatto che si terra' sabato a Ginevra. Data la "grave" situazione, "dobbiamo lavorare ancora piu' intensamente", ha affermato l'inviato russo all'Onu, Vitaly Churkin, annunciando che Lavrov ha accettato l'invito rivoltogli dall'inviato di Onu e Lega Araba, Kofi Annan. Poi, Mosca ha tirato fuori il suo asso nella manica: l'Iran, ha proposto Lavrov, "dovrebbe essere invitato" alla riunione di Gienvra. Erdogan dunque ha accusato la Siria di "atto ostile" e parlato di "attacco efferato": il jet violo'' lo spazio aereo siriano, ma solo per un brevissimo periodo e "per errore"; il velivolo, che effettuava un volo di ricognizione nello spazio aereo internazionale per testare i radar turchi, non era armato; e la breve violazione dello spazio aereo siriano, riconosciuta dalla Turchia, non dava il diritto a Damasco di abbattere il caccia. "Non ricevemmo alcun avvertimento, nessuna nota da parte della Siria, agirono senza alcun allerta. Si e' trattato di un atto ostile", ha sottolineato il premier. D'ora in poi "chiunque si avvicini ai confini turchi dalla Siria sara' considerato un rischio per la sicurezza e il pericolo sara' ritenuto una minaccia e trattato come un obiettivo militare". Ankara ha accusato la contraerea siriana di aver aperto il fuoco anche contro le squadre di soccorso alla ricerca dei due piloti dispersi; ed Erdogan ha ricordato che gli elicotteri siriani hanno violato lo spazio aereo turco almeno in cinque occasioni di recente senza avere risposta. E' probabile in realta' che la richiesta della riunione Nato (invocata dalla Turchia in base all'articolo 4 del Trattato, quello che consente agli Stati membri di chiedere consultazioni se ritiene che la sua sicurezza sia minacciata) e la violenta 'tirata' di Erdogan fossero rivolti soprattutto all'opinione pubblica turca, considerato che l'abbattimento del jet non ha scatenato alcuna azione concreta. Ma sicuramente le parole di Erdogan segnalano un inasprimento delle posizioni e potrebbero aprire la strada a un piu' ampio coinvolgimento militare turco. Intanto la missione degli osservatori Onu rimane congelata a causa delle crescenti violenze. Lo ha precisato il capo delle operazioni Onu di peacekeeping, Herve Ladsous, intervenendo in una riunione a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza. Non vi sono "le condizioni per riprendere" la missione, ha affermato Ladsous, secondo cui i civili sono esposti a "rischi crescenti". Il team di osservatori Onu in Siria, guidato dal generale norvegese Robert Mood, ha sospeso la propria missione il 16 giugno. Ladsous ha assicurato che i 300 osservatori in Siria stanno cercando di sostenere il lavoro degli operatori umanitari. Ma il regime di Damasco ha posto numerosi ostacoli; fra questi il divieto di usare telefoni satellitari, che sono invece strumenti "essenziali". Il mandato degli osservatori scadra' il 20 luglio.

Fonte: AGI.it - Linea dura di Erdogan, "reagiremo a ogni violazione di Damasco"

P.S. Suggerisco di spostare la discussione nella sezione Off-topic e di scinderne gli interventi dedicati alla storia dell'F-4 Phantom II.

[Guest EC2277]

Siria: Turchia rafforza contraerea, bandiera Pkk su confine - Siria - ANSAMed.it

Non posso pubblicare l'articolo, poiché la sua riproduzione è riservata. Ma posso riassumerlo: la Turchia sta rinforzando la dotazione di armi pesanti e contraerea stanziate al confine con la Siria. L'entità degli spostamenti è di 30 mezzi militari oggi e 15 blindati Martedì; non si sa però se tali spostamenti siano più cospicui di quelli registrati prima dell'abbattimento dell'F-4.

Ad aggravare la situazione c'è il presunto avvicinamento tra il governo siriano ed il PKK, ovvero il partito comunista curdo, i cui esponenti sono considerati dei terroristi da Ankara. Tra l'altro pare che oggi in territorio siriano e ad un chilometro dal confine con la Turchia, sia stata issata proprio una bandiera del PKK; rimossa nel pomeriggio.

[Sandro]

Per riaprire il topic: ho letto (ma non ritrovo la fonte) che han trovato i cadaveri dei due piloti, in profondità presso il relitto.

Probabilmente non hanno avuto il tempo di lanciarsi.

R.I.P.

[Guest EC2277]

Infatti e dopo le accuse fatte da Erdogan: la Siria appoggerebbe il PKK, Assad ha replicato che la Turchia spalleggia i ribelli.

[Martin Venator]

Volare nello spazio aereo di un altro paese senza autorizzazione è vietato.

Vengo a scrivere qui ora perché fino ad oggi non avevo tempo per vedere per bene il forum.

[Guest EC2277]

Infatti il "galateo internazionale" prevede che uno o due caccia del paese invaso, raggiungano l'aereo invasore e lo scortino fuori dallo spazio aereo violato.

L'abbattimento è previsto solo come soluzione estrema.

[Martin Venator]

Se succede una volta e per sbaglio, non se per settimane l'occidente libero e democratico cerca palesemente l'incidente.

[fuzz77]

mmmm, l'aereo in questione, ovvero l'RF4C, è realizzato appositamente per voli "di confine" al fine di spiare l'avversario, vola disarmato ma con una selva di macchine fotografiche e sensori nel muso

sicuramente stava vagliando la situazione siriana e questo non è andato giù

comunque, come dice EC, in tempo di pace gli intercettori di norma sorvegliano i cieli e scortano "fuori" eventuali sconfinatori

altrimenti tra Taiwan e la Cina (ma anche tra israele e la stessa siria, oppure tra le due coree) i lanci di missili sarebbero all'ordine del giorno

[Martin Venator]

Girava da settimane la notizia che aerei turchi volavano dentro lo spazio aereo siriano, non in prossimità. Si cercava la pistola fumante ed è una tecnica che si usa da millenni; pensa che ho scoperto che cose del genere le fanno anche i maschi Beta degli scimpanzè con i maschi Alfa, anche indirettamente, quando si sentono in grado di sfidarli per il dominio del gruppo (F. de Waal, "Naturalmente buoni", Garzanti).

A questo aggiungi che in Siria c'è uno stato di emergenza, di eccezione, con una rivolta contro il potere costituito aiutata (ma io direi pure "ideata") dichiaratamente da potenze ostili (cioè noi), quindi l'esempio di Taiwan non va bene.

A prescindere da come uno la pensi sul regime di Assad, insomma, un certo nervosismo rispetto ad atti provocatòri è comprensibile.