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Il Pirata non morirà mai. Non nei nostri cuori.


copco

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Non ti sfiora il sospetto che sia stato solo una vittima di uno sporco sistema?

Non hai un pò di pietà umana di fronte a chi ha pagato un prezzo così alto?

Sei sicuro che non abbia sofferto di già un inferno in vita calato com'era in un sistema infernale?

Non ti sfiora il sospetto che era anche solamente un uomo oltre che un grande campione?

E comunque: ammettiamo che abbia commesso degli errori. Era un uomo. Per me era comunque un grande uomo. Di grandi uomini che hanno fatto qaulche cazzata ce ne sono tanti. Non comprendo la tua mancanza di pietà di fronte alla morte di un uomo e di un campione che ha fatto sognare milioni di persone.

Dopato? E' uno schifo. Ma forse si è tolto di mezzo per l'immane sofferenza che tale schifo gli provocava. Forse la sua sensibilità gli ha impedito di rimanere indifferente di fronte allo schifo. Forse la sua sensibilità gli ha tolto la vita.

Ha sofferto l'inferno in vita, sia quando sbavava sulle salite, sia quando tagliava per primo i traguardi, sia quando andava a cena insieme alla squadra, sia quando subiva le inchieste, sia quando subiva i processi e sia quando la sera rimaneva da solo come un cane nella camera dell'albergo di turno.

Ora qualcuno ha già cominciato a dire che alla fine è stato abbandonato a se stesso perchè non si è voluto fare aiutare.

Vorrei però tanto sapere in che modo qualcuno avrebbe voluto aiutarlo.

Basta inferno!

Il Pirata era un grande campione e per me rimarrà un grande campione finchè vivrò. Viva Marco Pantani detto il Pirata.

Invoco l'Altissimo perchè finalmente abbia un pò di pace e di vera e tranquilla gloria.

Mi sfiora eccome, quel dubbio, e penso che non sia per niente così. Vittima del sistema? E come mai? Perchè era più forte degli altri?? Da che mondo è mondo, il Sistema si accanisce contro i più deboli, quelli che non possono difendersi. Così è ad esempio nel calcio, dove ogni tanto saltano fuori squalifiche per uso di cocaina, quando chiunque sa che in "certi ambienti" TUTTI fanno uso di coca. Ebbene, a chi è capitata la squalifica? A Vieri? A Inzaghi? A Del Piero? No, è capitata a Bucchi del Cagliari, a Pagotto del Perugia. Non avrebbe proprio senso prendersela con "quello forte", il testimonial (Mercatone Uno), quello amato dalle masse. Vogliamo piuttosto ricordare le altre volte che è stato beccato con l'ematocrito alto? E quando "per caso" o "per incidente" i risultati delle analisi e controanalisi che lo inchiodavano sono.... magicamente sparite? Vogliamo ricordarlo???

Per me state tutti commettendo l'errore di santificare ciò che santo non era. Posso capire che tu da amante del ciclismo "amassi" Pantani, e che ragioni da tifoso pià che da osservatore, poichè "al cuor non si comanda". A me Pantani stava al contrario sulle palle, mi dava l'aria di uno spocchioso, antipatico, che voleva avere sempre ragione lui e non sapesse perdere. E ancora di più non riesco a digerire tutta l'ipocrisia di questa società (non ce l'ho con te!!!), che è sempre pronta a spendere parole d'amore ed elogio quando muore una persona famosa, e fa finta di niente sbattendosene gli zebedèi quando a crepare è una persona qualunque, magari una madre di famiglia con tre figli piccoli, travolta sulle strisce pedonali da un guidatore ubriaco. Ti assicuro che per questi fatti non ho MAI sentito parole di commozione.

E non lo sopporto, non lo sopporto proprio.

Chi è più criminale, chi tiranneggia il suo popolo, o chi prima finanzia il tiranno, e poi rimpiazza la dittatura con l'anarchia?

(Niall Ferguson, trad. Rita Baldassarre, Corriere Della Sera 02/01/2007)

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non dimenticherò mai il faccia a faccia decisivo con Tonkov nella tappa del Giro del '98 a Monte Campione,restò da solo a tre chilometri dal traguardo,ricordo le grida di Dezan e Cassani, quel giorno piansi di gioia..... .

Anch'io...

Ho urlato e applaudito ad ogni pedalata... dall'istante in cui Tonkov ha ceduto fin dopo il traguardo.

Ricordi l'espressione nei suoi occhi quanto ha vinto la tappa?

Sembrava dire:"Ho datto tutto, di più non potevo... sono in pace con me".

Da quel giorno, spero di poter riuscire anch'io a vivere un istate simile.

Ricordo che avrei voluto che Tonkov arrivasse più tardi di quel minuto che incassò, poi andò bene lo stesso e ti auguro di provare quella stessa felicità che vidi sul suo viso stravolto...ciao
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Non ti sfiora il sospetto che sia stato solo una vittima di uno sporco sistema?

Non hai un pò di pietà umana di fronte a chi ha pagato un prezzo così alto?

Sei sicuro che non abbia sofferto di già un inferno in vita calato com'era in un sistema infernale?

Non ti sfiora il sospetto che era anche solamente un uomo oltre che un grande campione?

E comunque: ammettiamo che abbia commesso degli errori. Era un uomo. Per me era comunque un grande uomo. Di grandi uomini che hanno fatto qaulche cazzata ce ne sono tanti. Non comprendo la tua mancanza di pietà di fronte alla morte di un uomo e di un campione che ha fatto sognare milioni di persone.

Dopato? E' uno schifo. Ma forse si è tolto di mezzo per l'immane sofferenza che tale schifo gli provocava. Forse la sua sensibilità gli ha impedito di rimanere indifferente di fronte allo schifo. Forse la sua sensibilità gli ha tolto la vita.

Ha sofferto l'inferno in vita, sia quando sbavava sulle salite, sia quando tagliava per primo i traguardi, sia quando andava a cena insieme alla squadra, sia quando subiva le inchieste, sia quando subiva i processi e sia quando la sera rimaneva da solo come un cane nella camera dell'albergo di turno.

Ora qualcuno ha già cominciato a dire che alla fine è stato abbandonato a se stesso perchè non si è voluto fare aiutare.

Vorrei però tanto sapere in che modo qualcuno avrebbe voluto aiutarlo.

Basta inferno!

Il Pirata era un grande campione e per me rimarrà un grande campione finchè vivrò. Viva Marco Pantani detto il Pirata.

Invoco l'Altissimo perchè finalmente abbia un pò di pace e di vera e tranquilla gloria.

Mi sfiora eccome, quel dubbio, e penso che non sia per niente così. Vittima del sistema? E come mai? Perchè era più forte degli altri?? Da che mondo è mondo, il Sistema si accanisce contro i più deboli, quelli che non possono difendersi. Così è ad esempio nel calcio, dove ogni tanto saltano fuori squalifiche per uso di cocaina, quando chiunque sa che in "certi ambienti" TUTTI fanno uso di coca. Ebbene, a chi è capitata la squalifica? A Vieri? A Inzaghi? A Del Piero? No, è capitata a Bucchi del Cagliari, a Pagotto del Perugia. Non avrebbe proprio senso prendersela con "quello forte", il testimonial (Mercatone Uno), quello amato dalle masse. Vogliamo piuttosto ricordare le altre volte che è stato beccato con l'ematocrito alto? E quando "per caso" o "per incidente" i risultati delle analisi e controanalisi che lo inchiodavano sono.... magicamente sparite? Vogliamo ricordarlo???

Per me state tutti commettendo l'errore di santificare ciò che santo non era. Posso capire che tu da amante del ciclismo "amassi" Pantani, e che ragioni da tifoso pià che da osservatore, poichè "al cuor non si comanda". A me Pantani stava al contrario sulle palle, mi dava l'aria di uno spocchioso, antipatico, che voleva avere sempre ragione lui e non sapesse perdere. E ancora di più non riesco a digerire tutta l'ipocrisia di questa società (non ce l'ho con te!!!), che è sempre pronta a spendere parole d'amore ed elogio quando muore una persona famosa, e fa finta di niente sbattendosene gli zebedèi quando a crepare è una persona qualunque, magari una madre di famiglia con tre figli piccoli, travolta sulle strisce pedonali da un guidatore ubriaco. Ti assicuro che per questi fatti non ho MAI sentito parole di commozione.

E non lo sopporto, non lo sopporto proprio.

Veramente non sono appassionato di ciclismo. Mi faccio solo prendere dai momenti cruciali delle gare che occasionalmente mi capita di vedere in TV. Semplicemente Pantani mi è parso un miracolo, e mi ha fatto battere il cuore più forte. Un individuo che al solo guardarlo in faccia in TV capivi che era un ragazzo fragile. Uno di quelli che lo vedi e ti dici mentalmente: “questo bravo ragazzo non arriva a domani”. E invece era capace di sorprendere.

Condanno la società che punisce i deboli ed i fragili. Preferirei una società che fa rigare sulla retta via quelli che tendono a cadere in errore. Perché io credo che nessuno al mondo è veramente cattivo. Quelli che diventano cattivi sono solo il risultato dei rifiuti e dei difetti della società che siamo tutti noi. Quindi i cattivi li fabbrichiamo noi.

Mi è bastato leggere l’intervento di Luxan per ricapitolare che razza di ambiente infernale frequentava un fragile come Pantani. Ed uno che voglia vincere per forza dimostra tutta la sua fragilità condita da ingenuità. Possibile che non si trova un cane capace di aprirgli gli occhi? E’ questo che mi fa rabbia!

Avrei da obiettare qualcosa circa l’ipocrisia dell’amore che si decanta quando scompare qualcuno famoso e circa l’indifferenza che ci assale quando muore una mamma con i suoi bambini. Secondo me non si tratta né di ipocrisia né di indifferenza. Ci emozioniamo quando muore un fratello o una madre, e ci emozioniamo molto meno quando muore uno sconosciuto.

Ma Marco Pantani ha vinto il Tour de France ed il Giro d’Italia, e nel fare questo è diventato nostro fratello e nostra madre.

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Ciao Pirata....

niente parole per te, ho solo le mie lacrime. Come fu per Ayrton.

Grazie.

Auto attuale: VW Passat Variant 4Motion 130cv con Torsen

La tua prossima auto: a trazione posteriore o integrale

Moto: YAMAHA FZ6 FAZER Diamond Black '05 "BLACK MAMBA" [clic], Suzuki GSX750 "Cicciottona" e YZF-R6 solopista 8-)

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Veramente non sono appassionato di ciclismo. Mi faccio solo prendere dai momenti cruciali delle gare che occasionalmente mi capita di vedere in TV. Semplicemente Pantani mi è parso un miracolo, e mi ha fatto battere il cuore più forte. Un individuo che al solo guardarlo in faccia in TV capivi che era un ragazzo fragile. Uno di quelli che lo vedi e ti dici mentalmente: “questo bravo ragazzo non arriva a domani”. E invece era capace di sorprendere.

Condanno la società che punisce i deboli ed i fragili. Preferirei una società che fa rigare sulla retta via quelli che tendono a cadere in errore. Perché io credo che nessuno al mondo è veramente cattivo. Quelli che diventano cattivi sono solo il risultato dei rifiuti e dei difetti della società che siamo tutti noi. Quindi i cattivi li fabbrichiamo noi.

Mi è bastato leggere l’intervento di Luxan per ricapitolare che razza di ambiente infernale frequentava un fragile come Pantani. Ed uno che voglia vincere per forza dimostra tutta la sua fragilità condita da ingenuità. Possibile che non si trova un cane capace di aprirgli gli occhi? E’ questo che mi fa rabbia!

Avrei da obiettare qualcosa circa l’ipocrisia dell’amore che si decanta quando scompare qualcuno famoso e circa l’indifferenza che ci assale quando muore una mamma con i suoi bambini. Secondo me non si tratta né di ipocrisia né di indifferenza. Ci emozioniamo quando muore un fratello o una madre, e ci emozioniamo molto meno quando muore uno sconosciuto.

Ma Marco Pantani ha vinto il Tour de France ed il Giro d’Italia, e nel fare questo è diventato nostro fratello e nostra madre.

Chi è più criminale, chi tiranneggia il suo popolo, o chi prima finanzia il tiranno, e poi rimpiazza la dittatura con l'anarchia?

(Niall Ferguson, trad. Rita Baldassarre, Corriere Della Sera 02/01/2007)

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Ma perchè devi dire queste ca.ate? Se non sei d'accordo dillo e basta, qui sei TU che giudichi quello che ho detto!!

Cos'è, era forse l'unico nella vita ad avere dei problemi? Ripeto che questi casini se li era creati lui, aveva cominciato a prendere schifezze (non dico certo che fosse il solo) perchè lui l'aveva voluto. E avrebbe potuto reagire, avrebbe potuto rinascere, avrebbe potuto prendere le sue PALLE (se le aveva) e ridiventare un ciclista kazzuto e valido. Dimostrarmi che sono solo un grosso idiota a pensare queste cose su di lui. Invece non l'ha fatto... e allora tutti giù a piangergli addosso. E povero Marco, era così buono, era così fragile, era una vittima, era..... ma per piacere!!

C'è gente al mondo che non ha un lavoro, non ha prospettive di vita, i soldi del conto in banca di Pantani non li ha neanche mai visti tutti insieme. Cosa fanno, si lasciano tutti quanti morire?

Chi è più criminale, chi tiranneggia il suo popolo, o chi prima finanzia il tiranno, e poi rimpiazza la dittatura con l'anarchia?

(Niall Ferguson, trad. Rita Baldassarre, Corriere Della Sera 02/01/2007)

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Sonata_Arctica, forse dovresti chiederti come mai uno che ha un sacco di soldi può fare comunque una brutta fine.

Chi è più criminale, chi tiranneggia il suo popolo, o chi prima finanzia il tiranno, e poi rimpiazza la dittatura con l'anarchia?

(Niall Ferguson, trad. Rita Baldassarre, Corriere Della Sera 02/01/2007)

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