Chi di voi vuole bannare Gimmo?

[TonyH]

rigà, iscrivetevi agli esami in questione e poi se ne riparla. Arrivano ALLA fine di un percorso lungo ed estenuante, con una mazzata di proporzioni bibliche: sconforto, scoraggiamento e sfiducia nel sistema ci stanno tutte. Poi ovviamente un giorno si riderà di tutto ciò.

E che non lo so? L'ultimo esame ci ho messo 1 anno a prepararlo, valeva 4 crediti. Lo odiavo, odiavo il professore e odio ancora entrambi.

Eppure, essendo sulla mia strada, ho dovuto affrontare e vincere la bestia nera.

Te, hai fatto lo stesso con quell'esame..e non mi sembri un fenomeno da baraccone a due teste hai persino l'mx-5 1.8

A mio avviso, per gimmo sarebbe molto formativo preparare e superare l'esame.

Per l'autostima, perché tu dimostri che con impegno, si può fare.

Perché non si può sempre aggirare il problema. Qua si può, ma il giorno che ti capita un problema non aggirabile? Che fai? Resti in difesa per tutta la vita?

[Walker]

rigà, iscrivetevi agli esami in questione e poi se ne riparla. Arrivano ALLA fine di un percorso lungo ed estenuante, con una mazzata di proporzioni bibliche: sconforto, scoraggiamento e sfiducia nel sistema ci stanno tutte. Poi ovviamente un giorno si riderà di tutto ciò.

Vista l'età ho molta meno esperienza di tutti voi, naturalmente.

Però mi chiedo:

- dopo aver scelto un percorso e dopo aver sopportato anni di angherie da parte del sistema (che esistono, eccome, d'accordo), come ci si pone a "mollare" - non tutto, ma un bel po' - all'ultimo gradino?

- se uno brama voluttuosamente una laurea (come ogni altro obiettivo), non dovrebbe essere doppiamente motivato a superare un ostacolo bello grosso, pieno di mostri cattivi, appunto per non deludere se stessi alla fine?

Cioè, io vedo l'ultima difficoltà più come uno sprono che come una mazzata in testa.

[lantanio]

Vi capisco, da noi a chimica industriale V.O. al primo semestre del quinto anno c'era l'esame di impianti chimici 2 tenuto dal prof. Gian Berto Guarise: per noi chimici era uno shock per l'approccio meramente ingegneristico alla materia, media di preparazione circa 6-9 mesi, prove per passarlo circa 6. Da sottolinerare che questo esame è un pilastro fondamentale per gli ingegneri chimici ma per noi, processisti, tutto sommato secondario. Ovviamente lo stesso prof. lo teneva anche ai nostri colleghi e non vi era alcuna differenza di materia ne di trattamento. La nostra costernazione derivava proprio dal fatto che era l'unico esame che non avremmo MAI messo in pratica, e lo si vedeva solo come "mazzata di proporzioni bibliche" cit.

Io l'ho affrontato a testa bassa, ma questa è una mia caratteristica, dopo ogni lezione (ottobre-gennaio) ripasso delle lezioni e poi ore e ore di studio e tanto tanto tanto caffè dello studente.

Passato alla grande ma credo sia stato l'esame più duro in assoluto e paradossalmente quello di cui ho applicato meno....

[ricky1750]

Secondo me bisogna fare dei bei distinguo...

Tizio vuole una certa laurea, ed è posto quello come obiettivo.

E ci si deve rendere conto (e lo si capisce strada facendo) che senza certi metodi e certi sacrifici, quell'obiettivo non si raggiunge.

Nella fattispecie, senza studiare tot ore per tot giorni, Tizio vede che quell'esame non riesce a superarlo, siano o meno eque le regole che lo disciplinano.

[TonyH]

Il professore sarà anche stronzo, ma considerato che è l'ultimo esame...io non starei a fare il Che Guevara della situazione.

Devi passare un esame, non sposartelo facendolo redimere sulla via di Damasco.

Anche perché lui, a bocciare non ha niente da perdere...lo studente, oh se ne ha di posta in palio da perdere...

Ergo, per quanto antipatiche siano le condizioni del gioco, la cosa razionale è mettersi d'impegno in modo da liberarsi il prima possibile della faccenda.

E dopo, gli puoi dire anche in faccia che è uno stronzo....ma dopo che ha firmato registro e libretto.

[ricky1750]

Il professore sarà anche stronzo, ma considerato che è l'ultimo esame...io non starei a fare il Che Guevara della situazione.

Devi passare un esame, non sposartelo facendolo redimere sulla via di Damasco.

[TonyH]

Che sia uno stronzo, credo siamo tutti d'accordo.

Non si concorda sul fatto che la soluzione sia andare alla speraindio o cercare le gabole per aggirarlo.

Il comportamento del professore non è giustificabile..ma è lì, è presente, ha qualcosa che a te serve immensamente....

Lottarci contro non serve, perché un singolo studente non ha le armi per cambiare lo status Quo.

Quindi, in quelle situazioni l'unica è chiudere la faccenda il più celermente possibile, mettendo l'orgoglio da parte.

Non sempre l'orgoglio è la soluzione giusta, nonostante quello che si spacci da il gladiatore in poi.

Sovente l'orgoglio è la reazione da bambino ribelle...

[ricky1750]

Che sia uno stronzo, credo siamo tutti d'accordo.

Non si concorda sul fatto che la soluzione sia andare alla speraindio o cercare le gabole per aggirarlo.

[Walker]

Qua non riesco ad essere daccordo... indipendentemente dalla posizione che vuoi raggiungere, mandar giu' le cose e' per me inaccettabile... piuttosto mi faccio il culo doppio da un'altra parte e rincomincio da zero, ma di vita ne ho una sola, e non ho nessuna intenzione di passarla in un posto di merda..

Se sono ad un certo livello, ed ho certe capacita', ho la presunzione che non manchino altre offerte, da altre parte (magari anche non in Italia, perche' no).

Le sberle e le delusioni si accettano e ti fanno crescere se le prendi perche' sbagli qualcosa o perche', succede, non sempre va bene.. non perche' hai una testa di cazzo di come capo o come colleghi... son due cose ben diverse.

Accettarlo e' quello che fa continuare una situazione che, per moltissimi settori, e' quello che fa andar via la gente da questo paese ed affossa tanto "buono" che c'e' da noi..

[TonyH]

Infatti non lo penso manco io

Infatti io non sto dicendo di combatterci PRIMA (anche perche' le possibilita' che hai di "batterlo" sono quasi nulle essendo in palese posizione di svantaggio).

Quello che sto dicendo io e' che e' sbagliato dire "tanto ti capitera' un sacco di volte nella vita, adeguati, passa e mettici una pietra sopra che quando lo hai passato non ci pensi piu' "... col piffero che ci metto una pietra sopra.

Guarda che non e' molto differente dal discorso "si, vengono a pigliare il pizzo, ma lo fanno solo una volta al mese, poi quando son passati non ci fai piu' caso"...

Senza finire nell'illecito, non dirmi che non ti è mai capitato sul lavoro di aver avuto a che fare con uno stronzo

Ma che ti era sul cammino e non ne potevi fare a meno...vuoi perché collega, capo, funzionario, tecnico, fornitore, cliente (la categoria peggiore)

Non lo stimi umanamente, ma ne hai bisogno professionalmente.

In che quei casi che fai? O ti rovini fegato e ulcera nel cercare di farlo cambiare o fargliela pagare....oppure cerchi di avere a che fare il meno possibile.

Ovvio che parliamo di anni e anni di vessazioni.

Qua cosa significa adeguarsi al sistema? 4 mesi di studio no-limits? E si fanno....4 mesi passano più in fretta di quello che si pensa.

Modificato 23 Luglio 2012 da TonyH