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Il futuro delle Forze Armate


Guest EC2277

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imho erano d'accordo governo italiano e governo centrale indiano; un po' di scena e cosi stiamo a posto entrambi :comp:

(e fu cosi che si creò un gravissimo precedente mai visto nella storia tra India e Italia :muto:)

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Guest EC2277

Se è così le istituzioni indiane stanno recitando benissimo: il Primo Ministro del Kerala ha dichiarato che è una decisione inaccettabile ed ha intenzione d'incontrarsi con il Ministro degli Esteri indiano per decidere il da farsi, la Fisherworker Society (immagino che sia un sindacato di pescatori) ha indetto uno sciopero e l'opposizione è in subbuglio.

Caso Marò, l'India protesta con l'Italia. Il premier Singh: "Inaccettabile" - Repubblica.it

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Vabbè è ovvio che ufficialmente devono fare un pò di ammuina...ma non dimentichiamo che tutto il processo era viziato dela fatto che essendo l'incidente in acque internazionali , l'India non aveva giurisdizione per processare i marò. E lo sapeva benissimo. Quindi qualsiasi condanna sarebbe stata appellata e ischerzata da qualsiasi corte internazionale.

con i marò a casa, si toglie l'india dall'imbarazzo da aver preso una cantonata ( presa in realtà dal governo del Kerala, che però dimostrando di aver imparato benissimo dagli ex-padroni come filarsela :), si era già chiamato fuori ), e si toglie l'italia dal problema di gestire il problema da parte di un governo in carica ( avendolo fatto un governo uscente , chiunque governerà dopo può dire di non esserene responsabile ) :)

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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un momento, due soldati della marina che in quel momento stanno lavorando a contratto per dei privati grazie a un recente cambiamento della legge italiana (una volta si definivano mercenari), avvistano una barca in acque NON internazionali, immaginano che siano pirati, non avvisano la guardia costiera indiana (devono farlo per legge), sparano (con armi non di ordinanza), uccidono due pescatori, continuano a non dire niente a nessuno, proseguono la rotta per tre ore, tornano indietro solo quando l'esercito indiano fa partire le sue imbarcazioni e un caccia, mentono sull'ora del presunto "attacco".... tutto ció rappresenta un'ingiustizia all'onore della patria???

ma per favore...

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Guest EC2277

1) La Corte Suprema Indiana ha sentenziato che il fatto è avvenuto in acque internazionali.

2) I Fucilieri di Marina non sono stipendiati dall'armatore, ma dallo Stato.

3) Se un piccolo peschereccio come quello coinvolto nello scontro arriva a meno di 300 metri (è la gittata di un fucile calibro 5.56) da una grande nave mercantile, allora ci sono molte cose che non quadrano. A cominciare dalla mancanza di rispetto verso tutte le norme di sicurezza della navigazione.

4) I fucili che sono stati usati dai nostri marò sono proprio le armi d'ordinanza adottate dal reparto.

5) La Guardia Costiera deve essere allertata solo se si è in acque nazionali, ammenoché non vi sia il rischio di naufragio. Ma non era il caso in questione.

6) Il fatto che siano pescatori è quantomeno dubbio, visto che non stavano usando un peschereccio d'altura.

7) Il fatto che le Forze Armate indiane siano intervenute contro una nave commerciale italiana in acque internazionali costituisce una violazione del Diritto Internazionale della Navigazione.

8) Se il Governo indiano non riesce a debellare la pirateria dalle sue coste, è un problema suo e chi naviga in prossimità delle acque territoriali indiane ha il diritto di difendersi. Può farlo avvalendosi di veri mercenari, come fanno le compagnie statunitensi, oppure avvalendosi del supporto dello Stato, come fanno le compagnie italiane.

9) Voler processare il personale militare italiano in India per un evento accaduto in acque internazionali, è una violazione del Diritto Internazionale.

10) L'accusa contro i nostri militari si regge su delle false perizie: asserivano che i "pescatori" erano stati uccisi da dei proiettili sparati dai fucili Beretta ARX 160, quando i marò erano dotati con dei Beretta AR 70/90 o delle Minimi. Tali armi hanno lo stesso calibro degli ARX 160, utilizzano gli stessi caricatori, ma sono totalmente diverse.

Modificato da EC2277
sto rincarando la dose.
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Non ho conoscenza approfondita della questione, però credo che sia esagerata l'attesa di un anno solo per decidere quale tribunale dovrà dipanare il garbuglio.

L'India ha preso troppo tempo per prendere una decisione (e lo sa benissimo, altrimenti non avrebbe acconsentito a ben 2 rimpatri temporanei nell'arci di nemmeno 3 mesi).

Forse noi non siamo stati correttissimi, ma loro hanno piuttosto abusato di posizione e pazienza.

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un momento, due soldati della marina che in quel momento stanno lavorando a contratto per dei privati grazie a un recente cambiamento della legge italiana (una volta si definivano mercenari), avvistano una barca in acque NON internazionali, immaginano che siano pirati, non avvisano la guardia costiera indiana (devono farlo per legge), sparano (con armi non di ordinanza), uccidono due pescatori, continuano a non dire niente a nessuno, proseguono la rotta per tre ore, tornano indietro solo quando l'esercito indiano fa partire le sue imbarcazioni e un caccia, mentono sull'ora del presunto "attacco".... tutto ció rappresenta un'ingiustizia all'onore della patria???

ma per favore...

Fiat 127 - 903 ab | Fiat Regata 100 S i.e. | Daewoo Nubira SW 1600 SX-Fiat Panda Young 750 ab ('89) | Fiat Punto Easy 1.2 Nero Tenore

Camper Adria Coral 655 Sp su Ducato Maxi 2.8 jtd 127cv

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1) La Corte Suprema Indiana ha sentenziato che il fatto è avvenuto in acque internazionali.

2) I Fucilieri di Marina non sono stipendiati dall'armatore, ma dallo Stato.

3) Se un piccolo peschereccio come quello coinvolto nello scontro arriva a meno di 300 metri (è la gittata di un fucile calibro 5.56) da una grande nave mercantile, allora ci sono molte cose che non quadrano. A cominciare dalla mancanza di rispetto verso tutte le norme di sicurezza della navigazione.

4) I fucili che sono stati usati dai nostri marò sono proprio le armi d'ordinanza adottate dal reparto.

5) La Guardia Costiera deve essere allertata solo se si è in acque nazionali, ammenoché non vi sia il rischio di naufragio. Ma non era il caso in questione.

6) Il fatto che siano pescatori è quantomeno dubbio, visto che non stavano usando un peschereccio d'altura.

7) Il fatto che le Forze Armate indiane siano intervenute contro una nave commerciale italiana in acque internazionali costituisce una violazione del Diritto Internazionale della Navigazione.

8) Se il Governo indiano non riesce a debellare la pirateria dalle sue coste, è un problema suo e chi naviga in prossimità delle acque territoriali indiane ha il diritto di difendersi. Può farlo avvalendosi di veri mercenari, come fanno le compagnie statunitensi, oppure avvalendosi del supporto dello Stato, come fanno le compagnie italiane.

9) Voler processare il personale militare italiano in India per un evento accaduto in acque internazionali, è una violazione del Diritto Internazionale.

10) L'accusa contro i nostri militari si regge su delle false perizie: asserivano che i "pescatori" erano stati uccisi da dei proiettili sparati dai fucili Beretta ARX 160, quando i marò erano dotati con dei Beretta AR 70/90 o delle Minimi. Tali armi hanno lo stesso calibro degli ARX 160, utilizzano gli stessi caricatori, ma sono totalmente diverse.

la metà delle cose che dici sono messe in dubbio da perizie ufficiali. ora, sono perizie di parte? certo, per quello ci stanno i tribunali. ma se fossero così campate in aria uno si chiede perché il governo indiano (che per altro non influisce sul potere giudiziario, come in qualunque stato moderno) sostiene che ci sono gli estremi per continuare il processo e semmai chiedere mandato di cattura ed estradizione. adesso non ho tempo, ma recupero le fonti, così magari ribatto anche punto per punto.

PS: nel caso Finmeccanica mi pare che l'Italia si sia comportata esattamente come l'India nel caso di questi soldati.

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La corte suprema indiana ha sentenziato che il fatto è avvenuto in acque contigue a quelle nazionali. Giusto per la precisione ;)

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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La definizione di "contigua" è per lo meno ambigua. Correggimi se sbaglio, ma salvo casi particolari ( golfi , etc ) le acque territoriali finiscono a 12 miglia dalla costa.

comunque il susseguirsi dei fatti ha mostrato l'imbarazzo della stessa India a gestire la questione, e la mia impressione è che abbia dovuto coprire la cantonata dello stato federale per ovvi motivi politici e sociali, gestendo poi la cosa ad alto livello con l'Italia.

P.S. in caso di guerra commerciale ll'India ha solo da perderci ( 4 Mld le esportazioni in Italia, 3 Mld le importazioni dall' Italia , dati 2012 )

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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