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Il futuro delle Forze Armate


Guest EC2277

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gli mandiamo una nostra mail? :mrgreen::lol:

[h=2]Il Ministro Pinotti: scrivetemi come vorreste le Forze Armate[/h]

ANSA – ”Il Libro Bianco, partendo dalle minacce e dai rischi che il nostro Paese dovrà fronteggiare, dagli interessi da tutelare nel contesto internazionale e multipolare, dovrà in ultima istanza indicare come adeguare le Forze armate alle sfide future”: fra pochi giorni tutti potranno leggerlo online e dire la propria: militari, centri studi, appassionati, cittadini. Così, intervistata dalla Stampa, il ministro della Difesa Roberta Pinotti. Il ministro garantisce che leggerà le mail e i contributi anche di ”chi parte da una diversa impostazione”, come i “promotori della campagna pacifista di ‘Tagliamo le ali’ “perché possono dare ”idee originali potenzialmente molto preziose. Starà poi al governo fare una sintesi ragionata delle tante esigenze”. ”Dopo di che, il Parlamento dovrà valutare le scelte del governo allorquando si tratterà di tramutarle in provvedimenti normativi”.

Toccherà invece “al Capo di Stato maggiore della Difesa proporre le soluzioni tecniche”. Pinotti passa in rassegna le crisi contemporanee: ”Fin troppe…Per tacere dei Balcani o dell’Ucraina, guardiamo al Medio Oriente e al Nord Africa. In Egitto è calma solo apparente. La Tunisia rimane nel mirino dei jihadisti. In Libia la situazione è caotica”. “La proposta italiana, di cui Renzi si farà promotore al Consiglio europeo del 26-27 giugno, è quella di far diventare Mare Nostrum una missione europea”, “l’Italia non può essere lasciata sola a fronteggiare un continente in subbuglio”. Dall’Afghanistan, afferma, stiamo “già gradualmente rientrando. Però l’esperienza irachena ci deve far ragionare su come non mandare a monte un intervento che è stato incredibilmente lungo, oneroso, sanguinoso. Siamo disponibili ad aiutare ancora l’Afghanistan, ma la missione dovrà cambiare”.

Il Ministro Pinotti: scrivetemi come vorreste le Forze Armate - Analisi Difesa

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Guest EC2277

Oddio, se lo facessimo ci basterebbe scrivere una mail con il seguente testo: «Legga qui: http://www.autopareri.com/forum/off-topics/55938-il-futuro-delle-forze-armate.html e troverà tutti gli spunti di riflessione che le servono.»

P.S. Scommettiamo che il 90% delle missive che riceverà, conterranno richieste fondamentali quali il ritornare alle uniformi grigio-verdi, oppure sensate come la demilitarizzazione delle Forze Armate?

:disp2:

Modificato da EC2277
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penso che l'Italia sia l'unico paese al mondo in cui si crede che la colpa della guerra sia dei militari... non ci si rende conto dell'ovvietá del fatto che la guerra viene sempre e comunque decisa dai leader politici civili, i militari sono solo quei dipendenti statali il cui compito è semplicemente quello di adempiere a ció che la politica comanda...

Scusa se riesumo questo tuo commento di quasi un anno fa, però l'Italia è l'unico paese in cui, sui libri di storia si accusa la 'casta militare' di aver caldeggiato l'entrata in guerra nella prima guerra mondiale. Non importava con chi (austro-germanici o Alleati) l'importante era entrare in guerra... questi i miei ricordi delle sudate carte a scuola...

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Scusa se riesumo questo tuo commento di quasi un anno fa, però l'Italia è l'unico paese in cui, sui libri di storia si accusa la 'casta militare' di aver caldeggiato l'entrata in guerra nella prima guerra mondiale. Non importava con chi (austro-germanici o Alleati) l'importante era entrare in guerra... questi i miei ricordi delle sudate carte a scuola...

che bei ricordi :mrgreen: commento scritto sulla banchina del porto di Savona in attesa del traghetto per la Corsica :mrgreen:

sempre per ricollegarci al topic sull'F-35... i militari sono un bersaglio troppo facile

sono cattivi, sparano alle persone, la colpa della guerra è sicuramente loro... la gente ragiona cosi

ci si soffermasse un attimo a riflettere sul fatto che è il parlamento composto da rappresentanti civili eletti dal popolo a decidere se e dove dispiegare le truppe e con quali regole di ingaggio..

oppure si può sempre tirare fuori il lobbysmo, come in questo caso :disp2: che, se poteva avere un qualche fondamento 100 anni fa, ora è davvero completamente fuori da ogni logica

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Parzialmente vero. Lo stato maggiore del 1914 (gen. Porro) premeva per l'ingresso in guerra a fianco degli imperi centrali per motivi di amicizia personale e rapporti intercorsi. Per il resto, in generale la casta militare si piccava di ignorare la politica e gli orientamenti , con risultati tragicomici di impreparazione e pianificazione. Si pensi al 1940 , con la casta militare tenuta all'osvuro fino all'ultimo, e pianificante al massimo una guerra nel 1944 contro francia e jugoslavia.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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  • 1 mese fa...

http://www.analisidifesa.it/2014/07/la-difesa-taglia-i-fondi-al-comitato-atlantico/ù

[h=2]LA DIFESA TAGLIA I FONDI AL COMITATO ATLANTICO[/h]di Redazione

31 luglio 2014, pubblicato in

Analisi Italia

901.pngdi Pertick One da Dagospia del 30 luglio

Rimediare figure in bemolle con le candidature che non abbiamo portato a casa (vedasi vicenda Mogherini-Pesc) è ancora normale. Specie se il paese è l’Italia. Rimediarle con le candidature che abbiamo già incassato, però, è un salto di qualità persino per i nostri già elevatissimi standard internazionali. Eppure, è quanto rischia di succedere tra poco. Vediamo perché.

A fine maggio un italiano, il diplomatico Fabrizio Luciolli (nella foto sotto) , è stato eletto presidente per il trienno 2014-2017 dell’Atlantic Treaty Association (Ata), l’ente della Nato che da quando esiste il Trattato atlantico si occupa di fare analisi e informazione (l’organizzazione si definisce “network facilitator”) sui temi di politica militare ed estera inerenti l’attività dell’Alleanza. Niente di paragonabile alla poltrona di segretario generale per cui pure l’Italia era stata lungamente in corsa, ma si tratta di un riconoscimento nondimeno importante. I singoli Paesi partecipano all’Ata mediante i rispettivi Comitati atlantici, il cui funzionamento dipende dagli stanziamenti governativi. Per il Comitato italiano (di cui Luciolli è segretario generale), dal 2010 si è iniziato a provvedere al contributo mediante decreto missioni: nel 2013, lo stanziamento è stato di 400mila euro.

40_thumbnail.jpgE qui iniziano i dolori. Nel 2014, causa cambio in corsa a Palazzo Chigi, il contributo si è fatto attendere fino al decreto per il secondo semestre. Ed è arrivato con sorpresa: lo stanziamento è stato ridotto a un ottavo rispetto al necessario: appena 50mila euro. La cifra non è sufficiente a coprire i costi di mantenimento del Comitato atlantico e il rischio è che l’ente si veda costretta a dichiarare l’impossibilità di assolvere ai compiti derivanti dalla presidenza dell’Ata (o qualunque altro compito, se è per questo) e serrare i battenti. La deadline è a breve scadenza: se entro ottobre dal governo non saranno arrivate risposte, il Comitato chiuderà.

untitled98.png

La beffa che si profila, pertanto, è la seguente: un italiano fresco di elezione che si presenta di fronte all’organismo di cui deve diventare presidente per dire che si scusa tanto, ma deve rinunciare all’incarico perché il governo non gli dà i soldi necessari a mantenere in vita la struttura operativa. E che pertanto l’organismo di cui sopra farebbe meglio a scegliersi un nuovo capo di un Paese più solvibile del nostro. Palazzo Chigi troverà il modo di salvarsi in corner ed evitare la magra?

già Zarathustra

"la 4C sarà un trabiccolo per incompetenti" (Ipse dixit)

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  • 4 settimane fa...

Der Spiegel illustra i dati di efficienza della Luftwaffe nel 2014 ... il Feldmaresciallo Goering non sarebbe soddisfatto :lol: :lol:

PIENAMENTE OPERATIVI

8 Eurofighter su 109 :lol: :lol: :suka: smugfail.gifsmugfail.gifsmugfail.gif

5 NH 90 su 33

21 Transall su 56

7 CH-53 su 67 smugfail.gifsmugfail.gifsmugfail.gifsmugfail.gif

non si hanno i numeri dei Tornado.... forse si vergognano :lol:

e tutto questo alla modica cifra di 40 miliardi l'anno

http://www.spiegel.de/politik/deutschland/bundeswehr-luftwaffe-ist-bei-transportflugzeugen-stark-eingeschraenkt-a-987712.html

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Guest EC2277

Se tali dati sono veritieri e valgono anche per l'esercito, penso di aver capito come risolvere il nostro dissesto finanziario: una bella guerra di conquista come si faceva ai tempi dell'antica Roma.

:disp2:

Ah no! Non si può: tra noi e loro c'è la ben più temibile Austria.

:lol:

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