Vai al contenuto

Marchionne contro Volkswagen


Messaggi Raccomandati:

Secondo te potrà essere più fruttuoso, nel tentare di ricollocare i lavoratori e di attenuare gli effetti su economia e società, pianificare la dismissione degli impianti in base ad un piano continentale oppure aspettare che qualcuno fallisca?

E ancora: è meglio che ci sia un piano comunitario oppure che ogni stato stabilisca una politica propria di supporto, salvataggio o anche solo assistenza nella chiusura dei propri costruttori/impianti?

edit-ho scritto una boiata-

Modificato da gigione1
Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 299
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Io non lo trovo ottuso perchè in Italia andiamo male in quanto non vogliamo competere seriamente a livello globale, non vogliamo cercare di diventare i migliori o di restare qualora lo fossimo a quel livello, cerchiamo quando le cose vanno male e non si è fatto a tempo debito le cose dovute di pararsi il deretano anzichè ammettere i propri errori e cercare di non rifarli più in futuro. Quante P/M imprese falliscono e causano danni paragonabili alla Fiat a livello collettivo? Queste persone falliscono e non vengono aiutate, perchè ? Se un italiano potesse da una attività guadagnare 100 , lo farebbe in un anno spendendo 150 in cose inutili mentre uno straniero guadagnerebbe 1 ma per 100 anni cercando di stringere la cinghia per far si che quell'1 ci sia sempre reinvestendo nell'azienda non comprandosi il Porsche , la shampista di turno ecc .

Il problema è un filo più grande della sola Italia o della sola Fiat.

Se si pensa che chiudere una PSA o una Opel sia indolore perché chiudono le PMI o ci sono i fallimenti personali...oh...si salvi chi può.

E un piemontese dovrebbe sapere bene che una grossa azienda in difficoltà causa problemi di ordine ben superiore a quello del suo semplice giro di affari.

Se chiude un'azienda molto grossa come una casa automobilistica chiude tutto l'indotto circostante e vanno a ramengo anche tutte le cittadine dove erano gli impianti (non una, tutte, perché dal fallimento vanno tutte a spasso).

E di riflesso gli stessi stati, già con problemi loro di debiti, si trovano sul groppone dello stato sociale centinaia di migliaia di famiglie da sostenere (e che non pagano più le tasse non avendo reddito).

Chiedere di avere una strategia a livello continentale per gestire la cosa anziché trovarsela tra capo e collo non mi sembra chissà quale affronto....

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Link al commento
Condividi su altri Social

Secondo me sarebbe il caso di arrivare ad un compromesso, visto che a quanto pare la situazione generale potrebbe portare a conseguenze mica da ridere. Mettendosi però nei panni del tedesco capisco il giramento di palle derivante dal fatto che la "predica/preghiera" riguardo la situazione generale arrivi da chi, nella situazione specifica, per esempio propone sconti particolari "se rottami una vw".

Io credo che alla fine si arriverà ad un compromesso, magari con la richiesta che qualcuno conti fino a 10 prima di prendere alcune iniziative o fare certe dichiarazioni (in generale questo eh, non in riferimento a quanto sopra)

Link al commento
Condividi su altri Social

Innanzitutto bisognerebbe provare che effettivamente a politica dei prezzi VW sia scorretta, sarà che io una Golf Highline diesel non l'ho mai vista sotto i 20 k€ nonostante sia prossima l'uscita del nuovo modello.

Inoltre entrano in gioco altri fattori, se Vw stabilisce che diminuendo il margine aumenta i volumi di vendita ottenendo degli utili non penso che non sia libera di farlo. Poi che sia per mandare al tappeto un concorrente o difendersi dall'assalto dei coreani lo sanno solo loro.

Purtroppo sarà un bagno di sangue, ma d'altronde non mi pare che si siano risparmiate critiche a PSA in questo stesso forum per la propria strategia, che portava si ad una gamma attuale e moderna, ma anche ad investimenti che difficilmente sarebbero stati ripagati. Nessuno si stracciava le vesti pensando alla loro chiusura, bensì si lodava giustamente la lungimiranza di Marchionne nel ridurre gli investimenti visto il mercato europeo ormai saturo; tra l'altro i tentativi di Hollande di salvare in qualche maniera l'industria automobilistica locale venivano visti come intralcio alle politiche commerciali europee.

Mi pare ci siano troppe contraddizioni, la Up costa quanto una Panda che è di una categoria superiore, Golf, Passat e tutte le Audi son delle ciofeche che vendono per merito del marketing ed a prezzi altissimi ma poi si accusa VW di fare troppi sconti.

Modificato da Mansell82

Nessun vento è favo​revole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare


Alfa Romeo 147 JtdM 120CV Distinctive (2008)

Link al commento
Condividi su altri Social

La VAG o chiudi delle fabbriche in Europa o deve conquistar quote di mercato . Un mercato che é più piccolo di 40% se o capito bene ...allora come si fa ? :) devi mettere la concorrenza K.O. ...

Le parole di SM sono come una denuncia, si contano le armi ... credo che fra poco anche i politici si mettano in questa guerra , vedo gia la Moody's che bassa il rating di tutta la europa :cens::afraid:

"...Ci resteranno solo 5 o 6.." cit. SM :mrgreen:

"The trouble with the world is that the stupid are cocksure and the intelligent are full of doubt." -Bertrand Russell

Link al commento
Condividi su altri Social

Inviato (modificato)

Sembra che mai come in questo momento ci siano forti sconti e a giugno l´auto con la percentuale maggiore di sconto é risultata essere la Fiat Punto che ha toccato punte del 30%

Anche la up! viene offerta con sconti vicini al 28 %

Ein Abflauen der Wettstreits um die günstigsten Kundenangebote indes ist vorerst nicht in Sicht. Eine Studie des CAR-Centers der Universität Duisburg-Essen ermittelte ein Rekordniveau bei den Rabatten, im Juli waren die Nachlässe demnach auf dem deutschen Markt so hoch wie nie.Ganz vorne dabei übrigens: der Fiat Punto mit bis zu 30,6 Prozent.

"Aber auch VW befeuert den Preiskampf", stellte Institutschef Ferdinand Dudenhöffer klar. Große Händler drückten die Preise etwa für das Einstiegsmodell Up um teilweise 28,9 Prozent. Bei früheren Studien hatte VW betont, seine Händler entschieden selbst über derlei Angebote - eine übergreifende Strategie stecke nicht dahinter.

Nach "Blutbad"-Äußerung : Fiat und VW liefern sich Schlacht der Worte

e queste sono le offerte Fiat di questo mese:

http://www.fiatangebote.de/

Modificato da drucker
Link al commento
Condividi su altri Social

Lo stesso riporta il Sole 24ore..

Volkswagen ha deciso di sferrare un attacco ai concorrenti? Secondo il professor Ferdinand Dudenhoeffer del Center for Automotive Research dell'Università di Duisburg-Essen – uno dei maggiori esperti del mercato tedesco – «in Germania è proprio Fiat, insieme a Opel, a praticare gli sconti più elevati. I ribassi sulla Punto possono arrivare al 31%; Opel offre fino al 31% sulla Corsa e il 35% su un modello relativamente nuovo come l'Astra. Volkswagen è diventata molto più aggressiva di recente, ma è una reazione alla politica dei concorrenti».

Gli sconti medi hanno raggiunto negli ultimi mesi in Germania livelli record, e anche le vetture "a chilometri zero" sono cresciute fino a sfiorare il 30% delle immatricolazioni. La diagnosi di Dudenhoeffer è preoccupante: dopo un primo semestre al livello del 2011, «anche il mercato tedesco sta per entrare in recessione». Brutta notizia per Vw e soci ma anche per le rivali straniere. Non va dimenticata la pressione coreana, cresciuta con l'accordo di libero scambio firmato nel 2011; il gruppo Hyundai/Kia ha aumentato le vendite in Europa anche nel primo semestre e proprio ieri Hyundai ha annunciato un utile trimestrale in forte crescita.

La situazione potrà migliorare solo con la ripresa delle economie europee, che nessuno per ora si azzarda a prevedere. Se non arrivasse in tempi brevi, saranno inevitabili tagli alla capacità produttiva: Peugeot ha annunciato la chiusura della fabbrica di Aulnay, Opel ha rinviato quella di Bochum al 2016, Marchionne ha evocato misure simili in Italia. Difficilmente la soluzione arriverà dalla politica: a differenza del 2009, quando i Governi europei introdussero incentivi per sostenere il mercato, ora le casse sono vuote. Lo dimostra il piano tutto sommato di basso profilo presentato nei giorni scorsi da Parigi per sostenere Peugeot e Renault.

Marchionne accusa Volkswagen - Il Sole 24 ORE

E ancora..

Sergio Marchionne non è l'unico a denunciare la guerra dei prezzi in Europa. Ecco cosa dice Ford nel report trimestrale pubblicato mercoledì: «I prezzi netti di vendita (in Europa, ndr) sono scesi poiché l'industria reagisce all'eccesso di capacità con un aumento degli incentivi». Non si potrebbe spiegare meglio: il crollo delle vendite e la capacità produttiva in eccesso inducono i costruttori a tagliare i prezzi per svuotare i piazzali.

«Tutti dovrebbero fare tagli» dice Marchionne. Ma la capacità produttiva non è in eccesso per tutti. Vw, Bmw e Mercedes hanno fabbriche che girano a pieno regime o quasi: difficilmente si potrebbe chiedere loro di chiuderle. Opel è stata insieme a Fiat l'unica nel dopo-crisi a fermare un impianto (in Belgio) e potrebbe chiudere l'impianto di Bochum dopo il 2016.

La spaccatura somiglia sempre più a quella che contrappone Berlino al resto d'Europa sull'euro, con la Germania che ricorda agli altri i loro errori e non vuole pagarne i costi. Per quanto riguarda l'auto i numeri dei bilanci le danno ragione. Nel 2011 le attività auto di Volkswagen, Bmw e Mercedes hanno guadagnato oltre 21 miliardi di euro (a livello operativo); i due francesi e Fiat (esclusa Chrysler ma compresa la Ferrari) superano di poco il miliardo. Gli utili tedeschi arrivano da una migliore diversificazione geografica e da margini di profitto superiori ai concorrenti per il dominio nei prodotti di gamma alta. Volkswagen, che controlla ormai quasi un quarto del mercato europeo, raccoglie i frutti di una diversificazione geografica e di uno sviluppo del marchio Audi che durano da decenni; proprio Audi ha portato con 2,9 miliardi quasi metà degli utili operativi nel semestre.

Nei primi sei mesi dell'anno in Europa, in un mercato in calo del 6% il made in Germany ha segnato vendite stabili o in lieve discesa; Opel, i francesi e Fiat hanno perso dal 13 al 17%, anche a causa del crollo dei rispettivi mercati nazionali. La situazione potrebbe complicarsi anche per i tedeschi se il loro mercato entrerà in recessione nella seconda metà dell'anno. Le aziende devono scegliere tra il lanciare nuovi modelli in un momento di crisi – «un nonsenso», scrive un report di Mediobanca – o rischiare di veder scendere la quota di mercato a livelli a cui l'intera struttura (produttiva e distributiva) non sta in piedi. Fiat può permetterselo più di Peugeot, grazie agli utili in arrivo da Chrysler e dal Brasile; ma la situazione nel medio periodo non è sostenibile.

La crisi in Europa non vale per tutti - Il Sole 24 ORE

Link al commento
Condividi su altri Social

Se lo sconto del 28% su UP! è confermato, allora, una volta di più, è confermata la teoria secondo la quale in tempo di crisi profonda del mercato (e badare che il mercato tedesco è sostanzialmente stabile, seppur "drogato" dalle km0) è inutile lanciare nuovi prodotti, se non si è disposti ad un bagno di sangue per sostenerli...

E questa cosa vale anche per gli insospettabili tedeschi, che sembrano trasformare in oro tutto quello che mettono sul mercato.

Link al commento
Condividi su altri Social

imporre ad un'altra azienda che prezzi fare e quanto produrre non ha senso, al momento siamo lontani dal rischio di fallimento. La UE ha smentito che VW faccia dumping (qui invece lo sia da per certo senza avere una prova), la crisi arriverà anche per loro e come tutti gli altri dovranno fare dei tagli.

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.