Marchionne contro Volkswagen

[TonyH]

Per Cosimo, TonyH, Yakamoz.

Per come la vedo io, l'autore dell'articolo non ha trattato il punto focale: la mentalità d'una grossa fetta di italiani.

Potrei riassumerla semplicemente con un detto (messicano?) che ho letto tempo fa da qualche parte: "se un problema ha soluzione, perché ti preoccupi? E se non ha soluzione, cosa ti preoccupi a fare?"; e poi anche: "Franza o Spagna, purché se magna".

Ammetto che è una mentalità lontana dal mio modo di pensare, ma quando m'imbatto nelle maglie della burocrazia non riesco a fare a meno di pensare a questi "modi di vivere": la ricerca del potente di turno a cui offrire i servigi per vivere beato e contento. Che sia Berlusconi, Craxi, Stalin, Mussolini, Garibaldi, Giulio Cesare, da tempo immemore mi sembra che la mentalità italica sia permeata da questa ricerca del "ci pensa lui e io mi sbatto meno"; aggiunto a: "va bene, ma non nel mio orticello".

Appunto, non cresciamo perché in fondo....non ne abbiamo voglia.

È come la storia della meritocrazia, sempre invocata...per entrare....peccato che la meritocrazia funzioni anche in uscita e sia feroce. Col piffero che una volta entrato puoi spegnere il cervello. Ma questo, chissà perché, ce lo si dimentica.

E la prova è la scarsa volontà di cimentarsi nell'unico settore dove oggi bene o male la meritocrazia esiste sul serio...quello dei commerciali a provvigione.

[led zeppelin]

A me questi articoli sull'Italia, vergati queste insigni penne inglesi, che vivono a Londra, ma hanno un cannocchiale potentissimo con cui riescono a vedere alla perfezione cosa succede in Italia, mi fanno semplicemente fresco agli organi penduli.

Scrivono di economia? E allora facessero analisi economica, invece di spiegare al mondo come mai GLI ITALIANI (tutti quanti, in blocco) votano Berlusconi, come mai GLI ITALIANI odiano Marchionne, come mai GLI ITALIANI mangiano la pizza ecc. ecc.

E menomale che lui stesso si definisce un "osservatore autonominatosi". Quindi è pure capace di automandarsi a quel paese?

articolo che invece rende bene lo spaccato dell'Italia attuale. imho pieno zeppo di contraddizioni. io stesso, che non sono mai stato un fan di Marchionne nemmeno quando, ormai parecchio tempo fa, era osannato come il Messia dell'industria italiana (notare bene come quella del Messia, dell'uomo che risolverà tutti nostri problemi, sia una costante degli ultimi decenni italiani, in economia ma soprattutto in politica, senza differenze di colore politico), oggi come oggi pur non approvando molte sue scelte e ritenendole alcune anche piuttosto pericolose, sono convinto che sia il primo AD da parecchi anni in qua che non cerca semplicemente di portarsi i soldi a casa.

anzitutto perché se lo volesse lo avrebbe già fatto, dimissioni e una bella liquidazione: tanto all'estero un lavoro l'avrebbe trovato di sicuro.

secondo, perché non sta chiudendo la produzione in Italia. la sta razionalizzando...cosa che nessuno prima di lui aveva fatto. quando avrebbe potuto continuare a tirare a campare e chiudere/svendere la più grande azienda italiana.

dopo di che, certe cose non mi piacciono, non mi piacciono gli scontri frontali con sindacati e COnfindustria per esempio, e in questo pecca imho di troppa "anglosassonità". ma di sicuro ha coraggio, e per giudicare il suo operato è ancora troppo presto, visto che durerà un bel pò.

[justjames]

Appunto, non cresciamo perché in fondo....non ne abbiamo voglia.

È come la storia della meritocrazia, sempre invocata...per entrare....peccato che la meritocrazia funzioni anche in uscita e sia feroce. Col piffero che una volta entrato puoi spegnere il cervello. Ma questo, chissà perché, ce lo si dimentica.

E la prova è la scarsa volontà di cimentarsi nell'unico settore dove oggi bene o male la meritocrazia esiste sul serio...quello dei commerciali a provvigione.

E' il comportamento tipico di chi è stato suddito/emigrato per secoli...

[Yakamoz]

tutto bello tutto, vero, viva l'orgoglio italico, ma le tue considerazioni non mi spiegano il perché in italia non cresciamo da 15 anni e paghiamo più tasse rispetto a tutti gli altri paesi che funzionano, senza però avere i loro servizi.

Ah.. dimenticavo il fatto che un qualsiasi imprenditore straniero preferisce tagliarsi gli orgni penduli piuttosto che investire qui.

Continuiamo a considerarci inattaccabili e superiori qualsiasi giudizio esterno (che poi questo ha solo riportato qualche banalissimo dato), soo noi possiamo sparar merda su noi stessi (e lo facciamo benissimo, cosa unica la mondo credo) voglio vedere che fine faremo..

Le mie considerazioni non spiegano i tuoi interrogativi, semplicemente perchè non era questo il mio intento (e perchè c'è chi lo può fare molto meglio di me).

Non tiriamo in ballo l'orgoglio italico, per cortesia, perchè non è negandomi l'obiettività che puoi smentire ciò che affermo.

Io ho semplicemente contestato nella forma e nel merito un articolo (il quale esprime delle opinioni, quindi credo di essere in diritto di farlo!), senza entrare nei massimi sistemi dei problemi dell'Italia, che sennò qui facciamo l'OT più grande della storia dei forum . Nè tantomeno volevo contestare chi, come te, è d'accordo con questo articolo.

Ciò che penso io, è che leggendo il Sole 24 Ore, il Corriere e altre testate italiane ed estere (così come ascoltando in tv e radio le parole di fior fiore di economisti), ho colto analisi sulla situazione italiana ben più approfondite, argomentate e plausibili, A MIO PARERE, di questa qui. Punto.

Se tu poi pensi che io abbia voluto negare che l'Italia sia affetta dai problemi che straconosciamo tutti (e non solo da 15 anni come dici tu, ma da molto prima: il debito pubblico ad esempio l'han fatto i governi degli anni '70) hai malinterpretato ciò che ho scritto

Fine OT.

[Matteo B.]

Ho grassettato un punto che ritengo interessante e piuttosto inquietante su quanto pensino molti italiani, ne ho riscontri tutti i giorni

cose che sostengo da ANNI.

1)ricerca ossessiva culo a paratura tripla (art. 18 MA NON SOLO) sindacalismo completamente fuori dalla realtà (leggere cosa pensa IGM metall di Fiom e CIGL) i lavori fighi sono questi o il farmacista, notaio, avvocato ecc... le licenze di taxi costano come un'appartamento piccolo

2)lavoro da 27 del mese certo fino alla pensione e fare il MENO POSSIBILE, W i ponti e le ferie Sab e Dom SACRI (e andare a Messa non c'entra). stipendio e carriera non primari...

3) NIMBY e BANANA a manetta, ovviamente figli anche di abusi precedenti di ogni genere (collegato al punto 4)

4)chi produce qualcosa tenta di svicolare dalle regole o palesemente IMBROGLIARE (si sente -A TORTO-accerchiato o un samurai contro tutto e tutti?) evasione e il sottobosco(solo l'ultimo esempio ) scoperchiato a TA

questa è l'Italia . e non è colpa di politcimagistraturasindacatichiesa&co....... è COLPA NOSTRA.

MArchionne? capisce POCO di auto, veste male e parla italiano non in liguaggio aulico... ma è Amm. Del SERIO e capisce di come far rendere/laorare un'azienda.. ovvio che non piaccia.

qui vanno bene gli LCDM o gli SB, ben vestiti e molto , molto "italiani".

Modificato 26 Agosto 2012 da Matteo B.

[justjames]

cose che sostengo da ANNI.

...

qui vanno bene gli LCDM o gli SB, ben vestiti e molto , molto "italiani".

Quoto tutto tranne che tutti gli italiani siano come dici tu...perché ce ne sono molti che si fanno il mazzo quadro, salvo essere presi per fessi da chi crede di essere più furbo e di avere capito tutto...

[Guest EC2277]

A me questi articoli sull'Italia, vergati queste insigni penne inglesi, che vivono a Londra, ma hanno un cannocchiale potentissimo con cui riescono a vedere alla perfezione cosa succede in Italia, mi fanno semplicemente fresco agli organi penduli.

Scrivono di economia? E allora facessero analisi economica, invece di spiegare al mondo come mai GLI ITALIANI (tutti quanti, in blocco) votano Berlusconi, come mai GLI ITALIANI odiano Marchionne, come mai GLI ITALIANI mangiano la pizza ecc. ecc.

E menomale che lui stesso si definisce un "osservatore autonominatosi". Quindi è pure capace di automandarsi a quel paese?

Però ha detto il vero: l'Italia non ha crescita economica, la British Gas ha abbandonato il progetto di costruire un impianto che avrebbe dovuto rifornirci di gas e diamo addosso a Marchionne, inneggiando al suo fallimento (con il conseguente fallimento della FIAT), anziché lavorare per favorire la crescita economica.

Questo non viene capito all'estero e pertanto ecco perché esistono persone che cercano di spiegarglielo.

Purtroppo però scrivono libri, fanno paragoni con altre realtà, raccontano eventi, spiegano vicende, ma non hanno capito una cosa: per spiegare il comportamento dell'italiano medio basta usare un esempio

È inutile che facciamo come gli struzzi, che infilano la testa nella terra per non vedere le cose che a loro non piacciono, poiché così facendo non cambieremo mai ed il mondo continuerà a chiedersi perché un popolo che ha il potenziale per ridurre l'Europa alla sua provincia povera, continua a prendersi a martellate sui testicoli; vantandosene.

Modificato 26 Agosto 2012 da EC2277

[Motron]

Beh una cosa non esclude l'altra: noi abbiamo i nostri enormi problemi, la stampa anglosassone ama enfatizzare quelli altrui e nascondere i propri.

[sarge]

Gentilissimi,fosse il caso di concludere l'off topic?

[nunoHGT]

BERLINO (Reuters) - Europa lottano mercato di massa le case automobilistiche sono furiosi con Volkswagen per avviando la produzione in un momento in cui il continente affronta sovraccapacità enorme, ma la proficua tedesca leader del mercato automobilistico non mostra alcun segno di rallentamento per salvare i suoi rivali.

Una faida tra le più grandi d'Europa costruttori scoppiata il mese scorso, quando Fiat capo Sergio Marchionne Volkswagen accusato di contribuire ad un "bagno di sangue", cogliendo la crisi del debito della zona euro di condurre una guerra dei prezzi in Europa.

Volkswagen, che domina il mercato europeo delle auto con una quota del 23,9 per cento, ha risposto minacciando di uscire da corpo principale industria della regione, la casa automobilistica europea associazione ACEA, a meno che Marchionne abbandona presidenza del corpo.

La lite ha diviso l'Europa i produttori di successo - soprattutto VW - dal suo in perdita o appena redditizia rivali tra cui Fiat, PSA / Peugeot-Citroen, Renault e Opel / General Motors 'Vauxhall divisione. Lo rende improbabile che le imprese in difficoltà sarà convincere Volkswagen per eseguire il loro appello per fare pressione politici europei per incoraggiare misure per ridurre le loro capacità nel settore, ridurre gli ostacoli alle fabbriche di chiusura e tagliando posti di lavoro.

Volkswagen e altre aziende di successo che rendono redditizi veicoli di grandi dimensioni e di fascia più alta, per esempio i governi stanno manipolando le emissioni di anidride carbonica norme per sanzionare marchi di lusso e aiutare feriti mercato di massa rivali.

"La crisi finanziaria ha spinto un cuneo tra i produttori europei ricchi e poveri", ha detto Stefan Bratzel, capo del Centro di gestione Automotive think tank vicino a Colonia, in Germania. "Non c'è niente come una sola voce sulle politiche che è fondamentale per risolvere i problemi. Aziende stanno giocando duro."

Le tensioni possono aumentare ulteriormente i dirigenti auto ritorno dalle vacanze estive, che VW preposte al funzionamento di turni regolari a sua fabbrica principale su richiesta per il compatto SUV Tiguan. In confronto, Fiat ha esteso La chiusura in un impianto vicino a Napoli fino al 31 agosto.

Philippe Varin, capo del PSA che ha in programma di tagliare 14.000 operatori per arginare una perdita operativa allargamento che ha raggiunto € 819.000.000 nel primo semestre, dice la controversia ha già bloccato un approccio concertato per affrontare l'eccesso di offerta cronica di autovetture in Europa.

In Europa il mercato di massa case automobilistiche sono intrappolati tra rallentamento dell'economia e la concorrenza lumeggiature in basso profitto segmenti di volume di concorrenti asiatici, tra cui Toyota e Hyundai. Essi hanno risposto offrendo sconti che per molte imprese che significa perdere denaro su ogni macchina che vendono.

PSA, che offre più della metà delle sue vetture ad una contrazione del mercato europeo, ha perso una media di 789 € al lordo di interessi e imposte nel primo semestre per veicolo marca venduti, mentre Fiat ha perso 142 €, un sondaggio dal Centro CAR di Ricerca Automotive l'Università di Duisburg-Essen ha mostrato.

Ma il dolore non si estende a Volkswagen, che sta beneficiando di espansione nei mercati esteri come la Cina e gli Stati Uniti. VW ha guadagnato 916 € per la consegna del suo marchio omonimo, secondo CAR, mentre la sua divisione di lusso Audi ha registrato per-auto utili di 4.242 € e 16.826 € Porsche raccolto.

Mentre le case automobilistiche del Mediterraneo alle prese con eccesso di capacità che gli analisti hanno agganciato al 20 per cento in tutto il continente di utilizzo, la capacità in Germania è in esecuzione a circa il 90 per cento. Porsche si svolgerà su otto turni extra sabato fino alla fine dell'anno, su richiesta per la 911 rinnovato e modelli Boxster mentre Daimler prevede di spostare parte della produzione della sua rinnovata Mercedes-Benz A-classe compatta ad un produttore con sede in Finlandia per alleviare il suo teso stabilimento di Rastatt, in Germania.

VW, di vetture in Europa-making centrale elettrica con il 14,8 miliardi di euro di liquidità netta, insiste il suo successo è stato duramente guadagnato. L'azienda taglia migliaia di posti di lavoro nel 2006 al suo marchio di punta e ha esteso la settimana di lavoro senza pagare il personale retribuzione compensativa sale per aumentare la competitività. Ha investito in nuovi progetti, il tipo di spesa che Marchionne dice che è impossibile per Fiat di effettuare in base alle attuali condizioni di mercato avverse.

"VW e BMW attaccato alla ricerca e piani di spesa di sviluppo durante la precedente crisi economica, mentre Fiat e Peugeot ha congelato gli investimenti e spinse indietro il lancio del modello", ha detto Ferdinand Dudenhoeffer, direttore del CAR. "I tedeschi 'successo non è un caso."

Politica e carbonio

La lotta delle case automobilistiche è diventata una questione politica, non da ultimo per il nuovo presidente francese Francois Hollande, che hanno fatto campagna sulla promessa di mantenere le piante aperta, solo per confrontarsi con i piani della PSA per i tagli di posti di lavoro. Produttori tedeschi accusano la Francia di manipolare normative ambientali per aiutare le imprese francesi, potenzialmente in violazione delle norme del mercato comune europeo. Il governo francese ha sollevato incentivi nel mese di luglio per categorie di veicoli più piccoli, dove il suo PSA e Renault campioni ancora si aggrappano alla leadership di mercato nonostante le doppie cifre calo delle vendite.

Il piano di "bonus-malus" comprende anche tasse più alte per auto di grandi dimensioni dominato da marchi premium tedeschi, come BMW e Volkswagen Audi e marchi Porsche. Sanzioni sui nuovi acquisti di auto più grandi - quelli con emissioni di 181 g o più di diossido di carbonio per chilometro - sarà raddoppiata, il che significa che gli acquirenti di una BMW X5 SUV dovrebbe sostenere una tassa di € 4.600 disegno di legge, mentre una Porsche Cayenne SUV comporterebbe la pena massima di 7.200 euro. Il mobile francese è dovuto approvare i piani il 24 settembre. Germania principale automobilistiche 'hall VDA ha sollecitato il governo francese di abolire la pena di bonus-regime, sostenendo che potrebbe violare le norme UE discriminando i produttori premium.

"Dal punto di vista della politica industriale, è sbagliato credere che la [auto] industria nazionale può essere aiutata da un onere del tutto esagerata supplementare segmenti di fascia alta", ha detto il presidente VDA Matthias Wissmann.

Produttori tedeschi di lusso sono in conflitto con i produttori francesi e italiani di veicoli più leggeri sul modo di raggiungere gli obiettivi dell'Unione europea per ridurre le emissioni medie di CO2 di tutto il parco auto europeo a una media di 130 g per chilometro entro il 2015 e 95 g entro il 2020 l'anno scorso da 135.7g . La disputa è incentrata sulla formula utilizzata dalla Commissione europea per assegnare a lungo termine di CO2-taglio degli obiettivi per i costruttori individuali. Germania VDA dice il concordato "ripartizione degli oneri" formula tenendo conto del peso delle vetture richiede indebitamente grandi tagli delle emissioni di automobili premium. Fonti comunitarie hanno detto che la Germania, dove le emissioni di CO2 delle auto nuove è sceso a una media di 142.4g nel mese di aprile 2012 da 175.2g nel 2006, sta facendo pressione per i produttori di autovetture più piccole a compiere maggiori contributi.

I primi tre produttori di lusso, BMW, Mercedes e Audi, stanno sfornando più automobili compatte a basso consumo, che cercano di evitare le multe per ogni grammo in eccesso.

Ciò non fa che aumentare la concorrenza di fronte a loro rivali più poveri francesi e italiani.

http://europe.autonews.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/20120829/ANE/120829903/1495/european-automakers-feud-grows-as-companies-clash-on-policy