Settore auto e industria italiana: crisi, lavoro, mercato, credito...

[Trucido]

Per quanto riguarda quando detto da tonyH vorrei proprio che si evidenziase di quanto in termini assoluti

diminuisce l'inquinamento passando ad esempio da euro 5 a euro 6 sparo numeri a caso

ma è come dire euro 0 fa' 100 di inquinamento euro 5 è a 8 ora che costo ha con euro 6 andare globalmente

a 6? Con tutti quei soldi quanto diminuisci l'inquinamento lavorando sulle altre fonti di inquinamento?

La discussione del CO2 é un´altra.

La prima domanda che si dovrebbe porre, é come viene misurato.

La seconda é che tipo di correlazione esiste tra la produzione di CO2 e il CO2 in atmosfera.

La terza é, che tipi di correlazioni esistono e poi,

la quarta é l´interpretazione.

Per l´evaluazione del CO2 atmosferico esiste un solo istituto in america (Hawaii/Big Island). I dati vengono presentati ma non retificati da altri enti.

Per l´evaluazione attendibile della produzione di CO2 sul nostro pianeta esisto calcoli statisici. Nel 2007 la produzione assoluto del CO2 era assegnabile a 1050 industrie sparse tra russia, ammergia e cina, un paio in brasile e un paio in africa. il resto era un compostra industrie minori (comprese navi e aeri) e circa un 3% assegnabile a tutto l´automotive (cioé dal scooterino al carro armato).

Per la seconda uestione non esistono dati attendibili, ma solo un mucchio di ipotesi. Nessuna di esse fu verificate. Se si guarda bene, si vede che il piú delle teorie che dicevano che un incremento del CO2 nella nostra fascia atmosferica si sarebbe (e non si sá fin´ora come) trasferita allocandosi (magicamente ?!) nella apposita fascia, furono bocciate giá tempo fa dalla scientific community.

Per il terzo - niente dati.

Per il quarto - leggi e interpretazioni quante ne vuoi - basasate su costruzioni assai fanta-scientifiche. Se si trattasse di un´industria farmaceutica: quel medicamento non vedrebbe la luce del sole neanche a napoli.

Voglio dire, che qui siamo a livello politico (che per me é uasi sempre asilo nido o poco prima - come discorsi maturi) e nient´altro.

Alla fine, bilanciando salta fuori discorsi che si possono subsummare come interessi. Ma di altro livello e di altra qualitá che una green economi. Che in sé é una contradizione. Non esiste una economia verde, perché l´economia significa sempre l´allocazione di mezzi e risorse. E prescindendo dal fatto che economia si basa su queste dimensione, facilmente si puo capire che economia in se vuole dire diminuire (trasformare) ció che c´é. In fondo é una spirale negativa, non fermabile.

T!

[ricky1750]

Il problema Ilva è che se la chiudi smetti di usare acciaio in italia

Infatti il problema non e' chiuderla... e' farla lavorare rispettando le normative ed in modo che non ci crepi la gente perche' e' scomodo adeguare gli impianti.

[nicogiraldi]

Vero, ma non mi sembra molto giusto che tutto l'adeguamento sia sulle spalle del sig Pantalone....

Già fù venduta per poco dallo stato, gli utili degli anni d'oro dell'acciaio al carbonio .... e adesso paghiamo noi l'adeguamento a norme europee....

[ricky1750]

Vero, ma non mi sembra molto giusto che tutto l'adeguamento sia sulle spalle del sig Pantalone....

Già fù venduta per poco dallo stato, gli utili degli anni d'oro dell'acciaio al carbonio .... e adesso paghiamo noi l'adeguamento a norme europee....

[madmaf]

Non vedo perche' debba pagarlo lo stato... in tutte le attivita' se le devi adeguare alle varie normative paga la proprieta'..

Perchè probabilmente diranno (o han già detto, non so): "se devo spenderci tutti 'sti soldi non ci guadagno, per cui chiudo e ti metto qualche migliaio di famiglie sul lastrico, e quelli mica ti voteranno alle prossime elezioni, poi ci sono parenti, amici e simpatizzanti... che vogliamo fare?".

Quindi per quel che riguarda l'Ilva ci saran due soluzioni plausibili, anzi tre: a) lo Stato caccia un mare di soldi per il risanamento b)lo Stato caccia un mare di soldi per cassa straordinaria mentre la proprietà risana. Nei casi a), , a)+ pagherà lo Stato, cioè noi.

[ricky1750]

Perchè probabilmente diranno (o han già detto, non so): "se devo spenderci tutti 'sti soldi non ci guadagno, per cui chiudo e ti metto qualche migliaio di famiglie sul lastrico, e quelli mica ti voteranno alle prossime elezioni, poi ci sono parenti, amici e simpatizzanti... che vogliamo fare?".

Quindi per quel che riguarda l'Ilva ci saran due soluzioni plausibili, anzi tre: a) lo Stato caccia un mare di soldi per il risanamento b)lo Stato caccia un mare di soldi per cassa straordinaria mentre la proprietà risana. Nei casi a), , a)+ pagherà lo Stato, cioè noi.

eh vabbe', e' un po troppo comodo.... oltretutto c'e' pure da vedere se sia possibile farlo (Almneo A si tratterebbe di aiuti di stato, altre aziende con lo stesso tipo di impianti potrebbero giustamente impugnare la cosa chiedendo perche' loro si sono dovuti arrangiare e sti qua si fanno finanziare a fondo perduto).

Di sicuro non e' comunque una situazione che puo' essere lasciata andare facendo finta di niente... se la soluzione B e' data dall'uso da parte dell'azienda di ammortizzatori sociali che sono previsti, e' del tutto lecito che li usi... oltretutto correggetemi se sbaglio, gli ammortizzatori sociali di un lavoratore, come la cassa integrazione e simili, sono pagati dalle trattenute sulla busta paga del lavoratore stesso, non dal resto della collettivita'.

E nota che non e' che adesso la situazione sia "gratis" per la collettivita'... a prescindere da tutti i discorsi umani sulla salute delle persone e la situazione indegna che c'e', da un punto di vista meramente economico la gente che si ammala e' un costo, non indifferente, che in questo caso e' davvero a carico della collettivita' (e tra parentesi in queste situazioni e' un costo che si trascina pure per generazioni con le conseguenze che ha).

[Guest EC2277]

…

Voglio dire, che qui siamo a livello politico (che per me é uasi sempre asilo nido o poco prima - come discorsi maturi) e nient´altro.

…

Per favore chiamiamo le cose con il loro nome: eco-demagogia.

Qui si sommano interessi politici legati a campagne ecologiste del tutto demagogiche ed interessi economici che hanno individuato nella sedicente green-economy, una fonte di profitti tutta da sfruttare.

Ma approfondendo questo discorso si va fuori-tema. Forse l'ambito più adatto è la discussione dedicata al surriscaldamento globale nella sezione Off-topic.

[Trucido]

Per favore chiamiamo le cose con il loro nome: eco-demagogia.

.....

Mi scuso per il fatto di aver usato le parole sbagliate.

T!

[TurboGimmo]

Ma in che senso eco-demagogia?

Questo e' eco-terrorismo, secondo me.

Quel terrorismo folle che ha portato una famiglia di mia conoscenza a Milano a dover rottamare 2 auto forzatamente, per comprarsi 2 Panda a GPL se no non possono nemmeno uscire di casa, perche' loro INQUINANO (non gli impianti di riscaldamento di 40 anni fa).

[cooter]

Non vorrei dire cavolate, ma mi pare di capire che, in base ai risultati delle analisi svolte recentemente, le concentrazioni di sostanze nocive intorno all'ILVA sono inferiori ai limiti stabiliti, quindi attualmente non ci sarebbero pericoli per la salute.

Il problema sono le sostanze che sono state prodotte negli anni passati e che hanno causato la malattia di tante persone.

Quindi per assurdo oggi gli impianti potrebbero funzionare tranquillamente.