Rendere obbligatorio il casco per le bici, cosa ne pensate?

[ricky1750]

Un pedone NON si mette a slalomeggiare in mezzo alle auto.

Un pedone NON procede sulla corsia o sulla semicarreggiata adibita al flusso motorizzato.

[Cibus]

Sono assolutamente favorevole al casco in bicicletta, lo porto da anni e non mi pesa, certo, spettina un po', ma preferisco essere tranquillo che se mi succede qualcosa la testa è un po' al riparo. Ormai non riesco a uscire senza, che vada a prendere i giornali o che vada a fare un giro.

Il problema della mentalità sulla "sicurezza attiva" è presente eccome, visto che ormai sono più automobilista che ciclista noto meglio i comportamenti e vedo ogni giorno piste ciclabili inutilizzate, zig-zag, la totale ignoranza di semafori e precedenze, per non parlare dei gruppetti in tenuta da giro d'Italia che fanno campeggio in mezzo alla strada e se per caso suoi o li superi insultano anche.

Quella della targa da dove salta fuori scusate? Ci mancherebbe!

[Walker]

Dipende dal pedone e dopo quanti bianchetti pure lui

[TonyH]

Di questo passo prima si vorrà dotare di casco quelli che vanno a correre e poi i pedoni che attraversano le strisce pedonali! Dalle mie parti coloro che muoiono in bici sono per lo più anziani e extracomunitari, che magari. pedalano ciucchi e/o di notte senza un faro/catarifrangente!

E quindi?

Hai la matematica certezza che tutti gli altri NON cadranno mai da una bicicletta?

Il pensiero "loro avevano delle colpe, a me non succederà mai" è molto pericoloso, porta all'imprudenza. E alla fine, alla disgrazia.

Il caschetto (che io metto anche sugli sci) lo si deve mettere perché di capoccia se ne ha una sola. Rotta quella, buonanotte, non hai l'opzione di averne una seconda..

E la mia di capoccia, vale ben il costo di un caschetto (quelli per bici costano poche decine di euro) e una spettinata....

[Artemis]

Ribadisco, mi sembra il solito ragionamento italiano in cui si mettono le pezze alle conseguenze invece che agire sulle cause.

l'introduzione di un obbligo, in un paese civile, non deve essere MAI usato come la soluzione ad un problema.

Gli obblighi vanno tolti, non aggiunti.

[loric]

Ribadisco, mi sembra il solito ragionamento italiano in cui si mettono le pezze alle conseguenze invece che agire sulle cause.

l'introduzione di un obbligo, in un paese civile, non deve essere MAI usato come la soluzione ad un problema.

Gli obblighi vanno tolti, non aggiunti.

Ok, leviamo l'obbligo del casco per le moto, le cinture per le auto. L'assicurazione RCA è obbligatoria... male, rendiamola facoltativa. Va meglio?

[Artemis]

Ok, leviamo l'obbligo del casco per le moto, le cinture per le auto. L'assicurazione RCA è obbligatoria... male, rendiamola facoltativa. Va meglio?

Non ho detto che bisogna togliere qualsiasi obbligo e regolamentazione così a caso.

Ho detto che l'obiettivo di uno stato di diritto civile dovrebbe essere quello di ridurre gli obblighi, non di aumentarli.

Un obbligo è un modo debole e incivile di ottenere che un cittadino faccia qualcosa.

E' molto meglio agire sulle cause, facendo si che il cittadino di trovi a vivere in un ambiente che preclude o minimizza determinati tipi di rischi.

E' questa la soluzione. Non l'obbligare le persone a vestirsi da samurai per andare in bicicletta o in motorino.

[Mivar]

Non ho detto che bisogna togliere qualsiasi obbligo e regolamentazione così a caso.

Ho detto che l'obiettivo di uno stato di diritto civile dovrebbe essere quello di ridurre gli obblighi, non di aumentarli.

Un obbligo è un modo debole e incivile di ottenere che un cittadino faccia qualcosa.

E' molto meglio agire sulle cause, facendo si che il cittadino di trovi a vivere in un ambiente che preclude o minimizza determinati tipi di rischi.

E' questa la soluzione. Non l'obbligare le persone a vestirsi da samurai per andare in bicicletta o in motorino.

perdonami ma qui mica si dice di vestirsi da samurai..ma semplicemente di un caschetto che potrebbe fare la differenza tra vivere, rimanere in coma o morire.

E, senza voler passare per cinici ma solo per realisti, quando l'idiota di turno che si sfracella con lo scooter senza casco rimane attaccato alle macchine per anni, chi crede che le paghi quelle cure?

[loric]

Non ho detto che bisogna togliere qualsiasi obbligo e regolamentazione così a caso.

Ho detto che l'obiettivo di uno stato di diritto civile dovrebbe essere quello di ridurre gli obblighi, non di aumentarli.

Un obbligo è un modo debole e incivile di ottenere che un cittadino faccia qualcosa.

E' molto meglio agire sulle cause, facendo si che il cittadino di trovi a vivere in un ambiente che preclude o minimizza determinati tipi di rischi.

E' questa la soluzione. Non l'obbligare le persone a vestirsi da samurai per andare in bicicletta o in motorino.

Diciamo le cose come stanno e scusate se sarò politicamente scorretto.

Il mondo è pieno di idioti. Quando dico pieno, intendo dire pieno, non è un'iperbole.

Se non ci fossero tanti idioti, non ci sarebbe bisogno di tante norme con obblighi annessi.

A che serve l'art. 423-bis 2. c. c.p. che punisce l'incendio boschivo colposo quando qualsiasi normodotato a livello intellettuale sa che non si devono buttare mozziconi nei boschi?

A che serve l'art. 450 c.p. che punisce (fra le altre cose) il naufragio colposo quando qualsiasi normodotato a livello intellettuale sa che non deve fare lo Schettino?

A che serve l'art. 186 c.d.s. quando tutti sanno che non bisogna mettersi alla guida ubriachi?

Te lo spiego io a cosa servono tutte quelle norme, a cercare di contenere (per quanto possibile) il rischio idioti, perché con gli idioti i consigli non bastano, occorre usare il bastone grosso e nodoso.

Lo ripeto per la millesima volta: si faccia una seria analisi del problema e si valutino *scientificamente* i pro ed i contro dell'uso del casco per i ciclisti e poi si decida. Senza troppe pippe mentali, senza scomodare la filosofia ed i massimi sistemi.

[Artemis]

Lo ripeto per la millesima volta: si faccia una seria analisi del problema e si valutino *scientificamente* i pro ed i contro dell'uso del casco per i ciclisti e poi si decida. Senza troppe pippe mentali, senza scomodare la filosofia ed i massimi sistemi.

Non è filosofia.

Si prenda un aereo, si vada in olanda, si veda come fanno a non far incrociare biciclette e macchine nonostante l'olanda sia piena zeppa di biciclette, si torni in italia e si copi tutto quello che è fisicamente possibile copiare.

Guardacaso, il casco per le biciclette non è obbligatorio e, entro certe restrizioni, non lo è nemmeno quello per ciclomotore.

Eppure non mi sembra che gli olandesi si siano estinti.

Se ci sono incidenti tra macchine e biciclette, o tra pedoni e biciclette, il problema non è se ci si può rompere la testa o no, il problema è che evidentemente l'infrastruttura esistente non è sufficiente da isolare i vari attori in modo sufficientemente sicuro.

Un casco non impedisce gli incidenti, e lo scopo dovrebbe essere impedire gli incidenti.

La soluzione ad un qualsiasi problema del mondo è SEMPRE agire sull'infrastruttura entro cui avviene il problema.

Finchè gli italiani non si tatueranno questa importantissima massima nella coscienza andrà sempre, inevitabilmente, tutto in merda.

Io non sono qui a dire che il casco obbligatorio non possa salvare delle vite. E' chiaro che ne può salvare.

Sto dicendo che è il lato sbagliato da cui aggredire il problema.