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Rendere obbligatorio il casco per le bici, cosa ne pensate?


Nico87

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Se ci sono incidenti tra macchine e biciclette, o tra pedoni e biciclette, il problema non è se ci si può rompere la testa o no, il problema è che evidentemente l'infrastruttura esistente non è sufficiente da isolare i vari attori in modo sufficientemente sicuro.

Un casco non impedisce gli incidenti, e lo scopo dovrebbe essere impedire gli incidenti.

La soluzione ad un qualsiasi problema del mondo è SEMPRE agire sull'infrastruttura entro cui avviene il problema.

È stato detto in precedenza infatti, e sono d'accordo sulla necessità di far evolvere l'infrastruttura.

Ma finché non ci si dà una mossa in questa direzione, cosa facciamo?

Ci teniamo il rischio e la paura, per noi e per i nostri (non miei) figli? :roll:

O cerchiamo di proteggerci privilegiando il buon senso? ;)

Io preferirei la seconda scelta, solo che di buon senso, evidentemente, ce n'è poco, ed ecco che salta fuori la parola "obbligo".

E sono ancora d'accordo che l'obbligo del casco NON risolverebbe la causa del rischio, si è già detto.

E tra l'altro, come ho già accennato, il problema non è solo dell'infrastruttura.

Il problema è spesso insito proprio nei ciclisti, che in gran parte non conoscono/non rispettano un minimo di norme di comportamento stradale. :roll:

Il problema è mantenere una velocità di pensiero che sia superiore alla velocità della macchina.

E NON VALE SOLO NEL RALLY!!! :§

Gli accenti? Usiamoli bene! Gli accenti in italiano

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È stato detto in precedenza infatti, e sono d'accordo sulla necessità di far evolvere l'infrastruttura.

Ma finché non ci si dà una mossa in questa direzione, cosa facciamo?

Ci teniamo il rischio e la paura, per noi e per i nostri (non miei) figli? :roll:

O cerchiamo di proteggerci privilegiando il buon senso? ;)

Io preferirei la seconda scelta, solo che di buon senso, evidentemente, ce n'è poco, ed ecco che salta fuori la parola "obbligo".

E sono ancora d'accordo che l'obbligo del casco NON risolverebbe la causa del rischio, si è già detto.

E tra l'altro, come ho già accennato, il problema non è solo dell'infrastruttura.

Il problema è spesso insito proprio nei ciclisti, che in gran parte non conoscono/non rispettano un minimo di norme di comportamento stradale. :roll:

Purtroppo non posso essere d'accordo.

L'istituzione di un casco obbligatorio tamponerebbe il problema, funzionerebbe, per chi l'ha istituito, come scusa di aver fatto qualcosa e come giustificazione per non dover fare null'altro.

La soluzione deve partire dall'approccio più pesante e più completo, perchè ogni approccio "pezza", come quello dei caschi, non farà altro che allontanare sempre di più un approccio serio.

Senza considerare gli effetti collaterali.

La bicicletta viene (talvolta) preferita ad altri mezzi di trasporto per l'estrema rapidità che ha. E' pratica, è leggera, si scende in strada si sale e si va. Non richiede preparazione ne null'altro.

Se così non fosse molti ciclisti semplicemente rinuncerebbero a fare i ciclisti.

Siamo in una situazione in cui incentivare il trasporto su bicicletta e su mezzi pubblici dovrebbe essere il must assoluto, la prima priorità urbana sopra ogni altra.

E cosa si fa? si va a rendere la fruizione della bicicletta più scomoda e più costosa.

E' un non senso, e dire che è "un problema culturale" equivale a nascondersi dietro il dito.

Così come bisogna fare i conti con il fatto che i ciclisti sono indisciplinati, bisogna anche fare i conti con il fatto che bisogna togliere qualsiasi rischio che una persona, che oggi usa la bicicletta, domani prenda la macchina.

"Fico, io ti rispondo che al buio tutti i gatti sembrano leopardi e che non bisogna mai comprare un gatto in un sacco. C'entrano qualcosa? Probabilmente no, esattamente come la tua metafora." [Loric]

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Purtroppo non posso essere d'accordo.

L'istituzione di un casco obbligatorio tamponerebbe il problema, funzionerebbe, per chi l'ha istituito, come scusa di aver fatto qualcosa e come giustificazione per non dover fare null'altro.

La soluzione deve partire dall'approccio più pesante e più completo, perchè ogni approccio "pezza", come quello dei caschi, non farà altro che allontanare sempre di più un approccio serio.

E ancora una volta qui condivido.

Ma ti chiedo: quante probabilità ci sono che le istituzioni attacchino la questione dal lato giusto?

Quante probabilità ci sono che ciò verrà fatto in tempi brevi?

Secondo me molto poche.

E intanto io preferisco non dover aspettare secoli col rischio che una caduta mi faccia seriamente male. ;)

Senza considerare gli effetti collaterali.

La bicicletta viene (talvolta) preferita ad altri mezzi di trasporto per l'estrema rapidità che ha. E' pratica, è leggera, si scende in strada si sale e si va. Non richiede preparazione ne null'altro.

Se così non fosse molti ciclisti semplicemente rinuncerebbero a fare i ciclisti.

Siamo in una situazione in cui incentivare il trasporto su bicicletta e su mezzi pubblici dovrebbe essere il must assoluto, la prima priorità urbana sopra ogni altra.

E cosa si fa? si va a rendere la fruizione della bicicletta più scomoda e più costosa.

Artemis, un casco non costa né centinaia, né migliaia, né milioni di euro.

E non richiede un team di superspecialisti per essere indossato, né ore, né mesi.

Se uno si disabitua a usare la bici solo perché gli dà brutalmente fastidio perdere 20 secondi per allacciarselo, significa che non ha ben chiaro cosa significhi circolare in strada su una bicicletta. ;)

E' un non senso, e dire che è "un problema culturale" equivale a nascondersi dietro il dito.

Così come bisogna fare i conti con il fatto che i ciclisti sono indisciplinati, bisogna anche fare i conti con il fatto che bisogna togliere qualsiasi rischio che una persona, che oggi usa la bicicletta, domani prenda la macchina.

Io penso che il ciclista consapevole (che nel frattempo guida anche l'auto) sia in grado di capire dove un mezzo è più efficiente di un altro.

Se usa la bici, lo fa perché in quella situazione è più performante e comoda della macchina. E se bisogna aggiungerci un caschetto, non vedo inficiata l'efficacia del mezzo.

Il problema culturale esiste e lo si riscontra nell'inadeguatezza di molti ciclisti propriamente nello stare in strada. :)

E allora bisognerebbe discliplinarli tutti, l'ho detto prima.

Ma anche qui, polemiche, ritardi, incertezze... :roll:

Il problema è mantenere una velocità di pensiero che sia superiore alla velocità della macchina.

E NON VALE SOLO NEL RALLY!!! :§

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Prima di introdurre ulteriori obblighi imho bisognerebbe far rispettare quelli che già ci sono. Perchè se il problema si pone nel senso che una bici va a 30 all'ora (ma dove? Certo che ci arriva, ma quelli che vanno a 30 all'ora si contano sulle dita di una mano, più realisticamente siamo a 15-20) e un motorino a 45 (si certo, anche qui credo si contino su unaa mano quelli che non tolgono il limitatore) allora raccontiamoci altre balle, tanto una più una meno... Iniziamo a introdurre l'obbligo di far rispettare le regole (tipo i fanalini per le bici o i limiti per i motorini o, in generale, il rispetto del CdS) poi magari pensiamo al casco :roll:

Modificato da Uomo dell'Ovest
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A me continua a puzzare molto di cavolata...se uno il casco lo vuole mettere perchè crede di stare più al sicuro,può benissimo comprarlo e usarlo già ora se ha paura di sbattere la testa a terra;)...ma che non mi vengano a dire che sia obbligatorio,possono consigliarlo caldamente,ma non obbligarmi...se diviene obbligatorio e mi fermano i vigili,che fanno??mi sequestrano la bici??a stò punto che facciano anche il patentino alla bici;)...

Paragonare i ciclomotoristi con i ciclisti(velocità,rischio,sicureza),imho non ha senso,due categorie completamente diverse e basta vedere come guidano i propri mezzi le due categorie e capire quali sono i più pericolosi e incoscenti...

I motori sono come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili.(Enzo Ferrari)

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si ma non state tenendo conto di un dato basilare ovvero che con la bici ti fai male se vieni travolto da un'auto perchè con le velocità in ballo è pressochè impossibile impastarsi contro un muro ed in quel caso avere il casco o meno non fa differenza

con una moto, scooter e balle varie hai delle performance tali da poter competere con un auto ed il rischio di sorpassi bruciapelo in città è molto ridotto, se si vuol evitare gli incidenti l'unica è rendere le strade sicure senza buche e con piste ciclabili non fatte a c**o e più educazione da parte degli automobilisti che spesso e volentieri superano in situazioni francamente intollerabili come in curva dove una bici in piega sia nettamente più ingombrante

io vado molto in moto ed ho sempre il casco ed il paraschiena nonchè un abbigliamento consono che non sono dotazioni di sicurezza obbligatorie ma quando vado in bici (e ci vado davvero tutti i giorni) l'unica cosa che mi può proteggere davvero sono le luci accese non appena inizia a far buio, il buon senso ed una guida estremamente difensiva ... fidatevi che in bici può aiutare 1000 volte di più un giubbetto catarifrangente che il migliore dei caschi

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si ma non state tenendo conto di un dato basilare ovvero che con la bici ti fai male se vieni travolto da un'auto perchè con le velocità in ballo è pressochè impossibile impastarsi contro un muro ed in quel caso avere il casco o meno non fa differenza

con una moto, scooter e balle varie hai delle performance tali da poter competere con un auto ed il rischio di sorpassi bruciapelo in città è molto ridotto, se si vuol evitare gli incidenti l'unica è rendere le strade sicure senza buche e con piste ciclabili non fatte a c**o e più educazione da parte degli automobilisti che spesso e volentieri superano in situazioni francamente intollerabili come in curva dove una bici in piega sia nettamente più ingombrante

io vado molto in moto ed ho sempre il casco ed il paraschiena nonchè un abbigliamento consono che non sono dotazioni di sicurezza obbligatorie ma quando vado in bici (e ci vado davvero tutti i giorni) l'unica cosa che mi può proteggere davvero sono le luci accese non appena inizia a far buio, il buon senso ed una guida estremamente difensiva ... fidatevi che in bici può aiutare 1000 volte di più un giubbetto catarifrangente che il migliore dei caschi

Straquoto...

I motori sono come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili.(Enzo Ferrari)

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Abbiate pazienza, ma se in bici ci si può far male solo a causa di un'auto, gli infortuni (anche mortali) dei professionisti in gara come li catalogate? Storture del caso?

Per tirare una sonora capocciata sul selciato non serve necessariamente - ahimè - un urto con un'alto utente della strada

Edit: per assurdo, il discorso si potrebbe applicare a tutti i dispositivi di protezione.

Se tutti rispettassero il codice e il buon senso, non servirebbero cinture, airbag, caschi in moto e paraschiena.

Eppure si usano.

Anche se basta cadere dalle scale per lasciarci le penne. Anche se non risolvono le cause degli incidenti.

Perché la bici dovrebbe essere una zona Franca nella protezione individuale?

Modificato da TonyH

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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a stò punto che facciano anche il patentino alla bici;)...

Si tratta di un'idea che metterei molto volentieri in pratica, invece. ;)

Paragonare i ciclomotoristi con i ciclisti(velocità,rischio,sicureza),imho non ha senso,due categorie completamente diverse e basta vedere come guidano i propri mezzi le due categorie e capire quali sono i più pericolosi e incoscenti...

Sono due categorie diverse, ma in svariate circostanze della circolazione, come dire, i loro ruoli si affiancano.

Inoltre, se è vero che i ciclomotoristi sono forse la "specie" più pericolosa della strada, molti, troppi ciclisti non sono da meno. ;)

Io ho una brevissima esperienza da automobilista, ma ti posso assicurare che potrei creare da solo una "letteratura" delle infrazioni più comuni di chi va in bici. :roll:

Per il fattore "rischio verso l'altro" ciclomotori e ciclisti non hanno molte differenze.

Entrambi in un urto con un'automobile non creano pericoli all'automobilista.

Entrambi in un urto con un'automobile possono essere sbalzati a metri di distanza o fare rovinose cadute.

Entrambi possono potenzialmente creare pericolo a pedoni (chiaramente un ciclomotore sparato ha un effetto più grave) e ad altri utenti della medesima categoria.

Certo, non vanno omologati, ovvio, ma non vedo poi questa gran forzatura nel vedere in un ciclista - ripeto, in taluni casi - semplicemente un ciclomotorista più lento e non a motore. ;)

Il problema è mantenere una velocità di pensiero che sia superiore alla velocità della macchina.

E NON VALE SOLO NEL RALLY!!! :§

Gli accenti? Usiamoli bene! Gli accenti in italiano

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Artemis come fai a paragonare gli olandesi e gli italiani, l'Olanda e l'Italia?

Gli olandesi sono un popolo civile, gli italiani no

Gli olandesi sono un popolo educato, gli italiani no

Gli olandesi rispettano le regole, gli italiani no.

E questre tre cose si rispecchiano direttamente e drasticamente sullo stile di guida.

In Italia non si tratterebbe di far rispettare il codice della strada, ma di cambiare la testa della gente!

il mio blog www.autocritico.com

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