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Rendere obbligatorio il casco per le bici, cosa ne pensate?


Nico87

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"uno stato dovrebbe fare solo le leggi che è poi in grado di far rispettare"

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Beschleunigung ist, wenn die Tränen der Ergriffenheit waagrecht zum Ohr hin abfliessen

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I più attivi nella discussione

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pensa che un innominabile amministratore del forum usa l'auto, la bici, il camper, il treno e il tram! Gli manca solo la moto e l'autoarticolato per essere marchiato come nemico pubblico numero 1!

E in effetti di recente, in due diversi topic, ho espresso la volontà di prendere le patenti A3 e C, nonché di voler guidare questo:

L'Auto? :pen:

Vorrai dire l'Audi... :lol:

Ho smesso, per fortuna :muto:

Comunque io ho comprato il casco per la bici svariati anni fa. Dopo averlo comprato sono cascato un gran numero di volte, ma MAI battendo la testa :lol:

PS: comunque il treno, oltre ad usarlo, l'ho anche guidato :mrgreen:

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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non c'è bisogno di specularci, basta guardare lo sfacelo attuale con migliaia di leggi italiana che attendono solo di essere abolite

c'e' una bella differenza fra "uno stato dovrebbe fare solo le leggi che è poi in grado di far rispettare" e "uno stato dovrebbe fare solo le leggi che è possibile far rispettare"

:D

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Biciclette contromano in città , un provvedimento che non convince tutti - Corriere.it

il tenore di quest'articolo è desolante viste le dichiarazioni dei fautori della bici.

sorvolando sui proclami di superiorità e sul "gli automobilisti ce lo possono puppare", non si rendono conto le associazioni di ciclisti che questa norma è suicida? a parte che ci sono talmente limitazioni che non mi è chiaro quando si può circolare e quando no, io ciclista ho discrezionalità nel dire "oggi non c'è traffico pesante quindi passo di qui", esponendomi a situazioni pericolose? spero poi che visti i proclami non si voglia penalizzare sempre e comunque l'automobilista in caso di sinistro, secondo me in strade così strette (checché se ne dica secondo me 4,25 m sono pochi considerando poi anche l'ingombro dei veicoli parcheggiati ambo i lati) è difficile già gestire i ciclisti che viaggiano correttamente, figuriamoci quelli contromano!

personalmente penso che sia una soluzione pasticciata all'italiana; favorire i ciclisti significa predisporre piste ciclabili ove possibile, anche pensando alle famiglie con bambini; il problema è che le piste ciclabili costano. allora visto che estendere la circolazione dove non si dovrebbe non ha costi immediati ecco pronta l'ideona, che secondo me avrà costi umani notevoli. vedi cosa succede a risparmiare...

in ogni caso, la leggerezza e il suo ingombro minimo, e l'accesso facile e non regolamentato rendono più facile fare cazzate in bici per la semplice natura del mezzo, non è una questione mentale o di superiorità come vuol far credere il tizio di quella lettera assolutamente VERGOGNOSA su gq. sconsiderati ne esistono in tutte le categorie di utenti della strada. però fatemi dire come ciclista (seppur occasionale) preferisco fare qualche km in più (al limite ne beneficia il mio sedere) che rischiare di farmi stampare da un'auto che andava anche solo ai 40.

ah comunque io sono contraria all'uso del caschetto in bici, ma sono favorevole all'immatricolazione delle biciclette e a corsi obbligatori già alle elementari di condotta stradale per ciclisti e pedoni.

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c'e' una bella differenza fra "uno stato dovrebbe fare solo le leggi che è poi in grado di far rispettare" e "uno stato dovrebbe fare solo le leggi che è possibile far rispettare"

:D

diamo per buona la seconda, ma le 2 cose tendono a convergere perchè si ricade nella prima anche solo per il fatto che diventano numericamente troppe.

a meno di non attrezzarsi con la guardai giurata di condominio

Potevo_Rimanere_Offeso_.jpg

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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diamo per buona la seconda, ma le 2 cose tendono a convergere perchè si ricade nella prima anche solo per il fatto che diventano numericamente troppe.

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guarda, mettere contro automobilisti e ciclisti non attacca, anzi è proprio una sciocchezza.

non mi pare ci sia bisogno di essere dei geni per capire che un'auto ha una massa e una velocità che la rendono infinitamente più pericolosa di una bici o di un pedone. è incredibile che certe cose bisogna addirittura scriverle.... se uno commette un'infrazione è un'infrazione, quello che dici non c'entra assolutamente nulla.

Non si tratta affatto di mettere automobilisti e ciclisti gli uni contro gli altri. :)

Il mio intervento era solo teso a chiarire che le infrazioni le commettono gli uni e gli altri, e che - come tali, cioè come infrazioni - andrebbero punite.

Peraltro, mi scuso se si è capito che il mio intervento era rivolto precisamente a te... :lol:

In realtà era più una considerazione generale: la tendenza della communis opinio, in caso di conflitto (o presunto tale) tra auto e bici, è bollare la prima come colpevole.

senza poi contare che c'è un bene comune superiore, che è la difesa della convivenza in ambienti il meno inquinati possibile (gas, rumore, manutenzione delle strade, ecc.), e che quindi almeno in città a pedoni e ciclisti si spera che si dia sempre priorità.

PS: sono un automobilista che in città cerca di usare la bici o la moto quando proprio non se ne può fare a meno, quindi parlo con cognizione di causa. quando vado in bici guardo più alle mie spalle che davanti a me per paura di essere sfiorato o investito da moto, taxi, bus e auto.

Giustissimo che nelle città si dia sempre maggiore spazio a bici e pedoni, ci mancherebbe.

Come ho infatti scritto nelle prime pagine di questo topic, sono favorevolissimo a una chiusura dei centri storici cittadini al traffico automobilistico privato.

Ma il punto è che questa manovra non elimina il problema del rapporto automobilista-ciclista, che si ripropone in tutti gli altri ambienti stradali (di fatto, quant'è la percentuale dei centri storici delle città in confronto al resto delle strade e degli ambienti più o meno urbanizzati?).

In realtà niente lo potrebbe eliminare, perché è insito nelle problematiche di circolazione.

Ma qualcosa lo potrebbe ridurre.

Una rivisitazione delle infrastrutture stradali e ciclabili che eviti il più possibile il contatto diretto tra le due utenze.

Una rieducazione (o, spesso, educazione) degli utenti alla "convivenza in strada": gli automobilisti molto spesso conoscono il CdS (o meglio, hanno una più consapevole sensibilità alle sue problematiche) ma in troppi casi non lo rispettano; dall'altro lato i ciclisti conoscono (mi par di vedere) in misura minore il CdS o si sono abituati a pensare che lo si possa rispettare in maniera meno rigorosa degli automobilisti.

Come si vede, due tipologie di intervento teoricamente efficaci (e abbiamo pure degli esempi). Ma scarsamente applicabili in breve periodo, specie se non ci si muove proprio a farlo. :)

Per questo io rilancio sul caschetto in bici: rendiamoci conto che, prima di un obbligo, dovrebbe essere un auto-obbligo di ciascun ciclista. ;)

Modificato da Walker
Il problema è mantenere una velocità di pensiero che sia superiore alla velocità della macchina.

E NON VALE SOLO NEL RALLY!!! :§

Gli accenti? Usiamoli bene! Gli accenti in italiano

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(o a una gran parte delle persone in certe aree).

nessuno pretende (e scrive) del rispetto assoluto: "al 100%"

ma la maggioranza nella maggioranza delle aree invece le rispetta, perchè , me lo diceva giusto stamane il barbiere,

infatti lo hanno stangato di recente proprio per via delle cinture.

tra l'altro tutte queste controlli oltretutto costano :

Di abolizione del Pra, invece, a parte il senatore Alessio Butti (Pdl), che in un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Corrado Passera del 21 giugno scorso chiedeva “di sapere se il ministro non ritenga opportuno valutare l’abolizione del Pra procedendo contestualmente all’accentramento delle funzioni presso la motorizzazione civile” (inutile dire che l’interrogazione è rimasta senza risposta),

Spending review, occasione mancata | AutoDifesa

q uel punto meglio investirli in publictà progresso per sensibilizzare

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