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Sono rientrato da pochi giorni da una vacanza a Cipro, dove per spostarsi, causa carente rete di trasporti pubblici, si è scelta in noleggio la suddetta vettura. Mi sembra giusto precisare che i motivi di scelta sono stati esclusivamente improntati al massimo risparmio: l'auto con aria condizionata di serie che costava di meno in assoluto, era quella che faceva per noi :). d'altra parte, eravamo in due a bordo, la mia ragazza e il sottoscritto. le esigenze di spazio erano quindi ridotte, e il mezzo in questione era più che sufficiente.

Altra precisazione: non conosco l'anno preciso di immatricolazione, dal momento che non c'era nessun documento a bordo della vettura, se non il libretto, che datava un generico copyright 2008: e il modello in effetti è quello coi fari tondi, il restyling di quell'anno. a occhio e croce, e visto il chilometraggio iniziale (61mila km), per me non dovrebbe avere meno di due anni.

Discorso analogo per la cilindrata: non c'era nessuna indicazione del motore. presumo però che si trattasse del 1.1 per via del fatto che non mi sembra in quell'isola fosse stato commerciato il 1.0.

sulla versione, è difficile anche lì dare indicazioni precise. posso dirvi che la dotazione di serie era ridotta all'osso: clima, radio cd e airbag lato guida. probabilmente un allestimento semi-base, poiché ho visto in giro per le strade cipriote diverse altre Picanto dotate di fendinebbia e con interni un pò meno spartani (tipo rivestimenti delle portiere in tessuto, anche se non ne sono sicuro).

nel corso del viaggio (10 giorni), abbiamo percorso 1300-1400 km. Una buona distanza per percepire pregi e difetti della vettura, anche se in alcuni casi il giudizio resta in sospeso poiché non va dimenticato che si trattava di un'auto a noleggio, con diverse decine di migliaia di km alle spalle, guidata probabilmente da molte persone diverse.

ESTERNI: esternamente l'auto si presenta più che discretamente. 5 porte, verniciatura apparentemente di buona qualità, non ho notato disallineamenti particolari. insomma, l'impressione a vederla era di un mezzo tutto sommato onesto per la categoria. le maniglie danno un'impressione di solidità, e aprendo la porta, si nota più che altro una certa leggerezza della suddetta; che ritengo essere tutto sommato nella media del segmento, avendo notato la stessa l'anno scorso su una Aygo.

INTERNI: complice la categoria, come anche la versione probabilmente "basic", regna il massimo della spartanità e della seriosità. interni in plastica scusa, che però arrivano a ricoprire tutta la portiera, sia davanti che dietro. non male, tenuto che la Triade presenta vasti spazi a lamiera. anche il cruscotto e la plancia sembrano più da piccola utilitaria che non da citycar, con plastiche decisamente economiche e croccanti sì, dal design nemmeno molto vistoso, anzi, ma con un quadro strumenti, e i bocchettoni dell'aria a griglia degni di un'auto di segmento superiore. altro particolare da apprezzare, la presenza di entrambe i comandi per i vetri elettrici (anteriori, posteriori sono a manovella) dal lato guidatore, oltre ovviamente a quello singolo per il lato passeggero. in questo, superiore non solo alla Triade ma anche alla Panda coeva.

peraltro, la plastica risulta appunto estremamente economica, in alcuni punti presentava degli sbiadimenti. in questo non mi sbilancio non troppo, perché se da una parte può dipendere unicamente da economie del costruttore, dall'altro non va dimenticato il sole cipriota -implacabile- l'inesistenza di garage praticamente e soprattutto l'uso che ne può essere stato fatto dai guidatori precedenti. l'assemblaggio è discreto, solo lo sportello porta oggetti mi è apparso un pò traballante.

si fa notare invece la qualità dei tessuti, che a differenza delle plastiche, pur nella loro sobrietà, sembravano piuttosto robusti e aver resistito meglio all'uso.

POSTO GUIDA: indubbiamente non malvagio. si può regolare il sedile guida in altezza, il volante non l'ho toccato, e non so pertanto, la posizione mi andava bene. semmai, si apprezza la possibilità di avere tutti i -pochi peraltro- comandi facilmente raggiungibili. occhio che comunque l'auto è strettina, 1,6 metri, e pertanto si cozza facilmente con il braccio destro la portiera (a Cipro si guida all'inglese :) ) e con la gamba sinistra la leva del cambio.

ABITABILITA': non sono mai salito dietro, ma solo davanti. tuttavia, anche a spostare indietro il sedile anteriore per questioni di comodità, restava un pò di spazio per le gambe dietro. davanti, in lunghezza e altezza le sensazioni erano positive, un pò meno in larghezza, dove davvero il metro e sessanta risulta un pò strettino e talvolta opprimente. meglio in realtà per la guida quotidiana, perché le strade cipriote sono strette e spesso "parcheggiate" da ambo i lati.

BAGAGLIAIO: molto piccolo. forse leggermente più grande di quello della Aygo. comunque, ci stava non più di una valigia e di una borsa/zaino. il resto, sui sedili anteriori.

MOTORE: accendendo il 3 cilindri, si nota una certa rumorosità che comunque, ai bassi regimi, non diventa mai evidente. ovvio che se si accelera, sorpassa, scalano le marce o si va in salita, si sentono tutti. sopra i 100 km/h, velocità massima consentita nelle autostrade cipriote, non sono andato, ma il rumore si fa invadente. fortunatamente, non è sembra vibrare più di tanto nell'abitacolo, a tutte le velocità almeno fino all'avvicinarsi dei 100. il motore comunque è risultato piuttosto vispo: tenuto conto che si viaggiava quasi sempre di giorno con l'aria condizionata accesa spesso pure al massimo, il motore più di tanto non sembrava risentirne. lo stesso in salita, dove i 65 cv aspirati sono apparsi fare il loro dovere egregiamente, anche se ovviamente non ci si può aspettare miracoli. le prestazioni in generale sono sembrate buone, il ricordo in parte migliore rispetto a quelle con la Aygo l'anno scorso (dove però eravamo in tre e non in due a bordo).

SU STRADA: convincente. più che sulla Aygo, dai miei ricordi. lo sterzo non è precisissimo, un pò leggero in certi momenti, ma ben manovrabile sia in città che su extra-urbano. il cambio invece, decisamente contrastato. ma su esso preferisco sospendere il giudizio: sia perché in dieci giorni si fa appena a tempo ad abituarsi ad utilizzarlo con la mano sinistra invece della destra, sia perché probabilmente l'organo meccanico assieme alla frizione più usato male su un'auto a noleggio. il bello però era l'agilità e la rigidità della vettura, che se da una parte faceva sentire tutte le buche e tutti i dossi -assai frequenti a Cipro- dall'altra ha fatto risultare la vettura decisamente divertente nei vari saliscendi delle strade collinari. lo scotto da pagare? una certa stanchezza quando si scendeva a fine giornata dopo diverse decine (a volte centinaia) di km percorsi :)...

FRENI: bruschi, ma tutto sommato efficienti.

CONFORT: troppo rigida in alcuni casi. aria condizionata sufficiente, in alcuni casi era necessario tenerla al massimo per percepire qualche beneficio.

CONSUMI: ecco, forse questo è il punto in cui la Picanto subisce il maggior distacco dalla Aygo. anche con una persona a bordo in più, con più autostrada, la giapponese è riuscita a mantenere medie davvero elevate, superiori ai 18 km con un litro. la Picanto, a seconda dei tragitti, si è rivelata ben lontana: 12-13 km con un litro per tornanti e strade secondarie, 14-15 per statali. l'aria condizionata, per quanto onnipresente quest'anno, era stata usata anche sull'Aygo.

IN DEFINITIVA: una citycar tutto sommato valida, ottima per tutti i giorni, persino divertente da guidare anche nel fuori città, anche se non consigliabile per più di qualche gita. i suoi vantaggi stanno nel motore brioso, la discreta abitabilità, gli interni discretamente curati per la media del segmento e le dimensioni davvero cittadine. convincente lo sterzo. non altrettanto consigliabile per il bagagliaio, la rigidità delle sospensioni e i consumi, più da utilitaria che da citycar. anche se percorrendo pochi km e con il prezzo per cui si fa pagare, potrebbe non essere quest'ultimo un difetto così dirompente.

una postilla su Kia e co.: l'auto in questione è del 2004, e vista la qualità piuttosto buona, mi viene da dire che il salto di qualità in Corea rispetto agli anni '90 sia stato davvero enorme. soprattutto, se questi erano i risultati otto anni fa, prima che arrivassero le varie Cee'd/i30, posso ritenere davvero che oggi come oggi abbiano colmato ogni gap con le vetture occidentali. in particolare sulle citycar, e ora nel seg. C (nel B non sono sicurissimo: Rio e i20 sono senz'altro valide, ma imho è un segmento molto affollato e concorrenti leggermente migliori tra Europa e Giappone ne restano), le case europee hanno di che preoccuparsi seriamente.

Modificato da led zeppelin
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