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Sottomarini


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Visto il successo delle discussioni sulle portaerei, vorrei proporre un topic per parlare delle altre unità di grande fascino e importanza: i sottomarini.

Per il lancio del topic pensavo ad una domanda sul livello della componente subacquea italiana: 6 battelli per voi sono sufficienti?

Ricordo che al momento la MMI in servizio ha i due Sauro III serie e i due IV serie (e il Marconi per l'addestramento), più i due Todaro/U-212A. Nel prossimo futuro è previsto che gli U-212A diventino 4 e restino i due ultimi Sauro.

Direi che sono più che sufficienti considerate le nostre finanze e le indicazioni strategiche, memtre magari è proprio su queste ultime che ci sarebbe da discutere.

Non sarebbe male mettere in cantiere almeno un paio di S1000, progettati da Fincantieri in collaborazione con il russo Rubin Bureau, se non altro per provare a piazzarli con successo sul mercato, dato che non si è mai registrato il successo commerciale di un mezzo militare o sistema d'arma senza che lo acquisisse il paese produttore (ora non cominciate a tirare fuori le eccezioni).

S1000 class submarines - Wikipedia, the free encyclopedia

già Zarathustra

"la 4C sarà un trabiccolo per incompetenti" (Ipse dixit)

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I più attivi nella discussione

Per l'uso che ne dobbiamo far noi , ce ne è d'avanzo.

Anche perchè ormai i costi sono lievitati tanto che il sottomarino sta perdendo molto della sua ragion d'essere ( fondamentalmente una piattaforma d'attacco economica )

Il nuovo SSBN russo classe Borei, che viene definito lo "stato dell'arte" , costa in pratica come una CVN americana ( 2 Gigadollari ) :shock:

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Non confrontiamo un SSBN con degli SSK da passaggi stretti e operazioni costiere.

Non sono per niente d'accordo che i sottomarini siano sempre meno utili e non sono l'unico, dato che nel mondo stanno aumentando.

Dal punto di vista strategico gli SSBN sono fondamentali, insostituibili. L'India si sta progettando i suoi per aggregarsi al club e nessuna delle potenze nucleari tradizionali ha intenzione di dismetterli, semmai di diminuirne il numero.

La nascita e diffusione dei missili a cambiamento d'ambiente ha aumentato ulteriormente l'utilità del mezzo subacqueo. Ormai anche SSK piccoletti e dai costi gestibili possono lanciare missili a centinaia di km, gli Amur 950 hanno addirittura VLS. L'Afghanistan veniva colpito con Tomahawk lanciati anche da SSN!

già Zarathustra

"la 4C sarà un trabiccolo per incompetenti" (Ipse dixit)

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Guest EC2277

Per il lancio del topic pensavo ad una domanda sul livello della componente subacquea italiana: 6 battelli per voi sono sufficienti?

Per rispondere a questa domanda bisognerebbe prima comprendere il contesto operativo nel quale sono chiamati ad operare. Inteso sia dal punto di vista geografico (in quali mari), che dal punto di vista politico (con quali alleati e nemici).

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Non confrontiamo un SSBN con degli SSK da passaggi stretti e operazioni costiere.

Non sono per niente d'accordo che i sottomarini siano sempre meno utili e non sono l'unico, dato che nel mondo stanno aumentando.

Dal punto di vista strategico gli SSBN sono fondamentali, insostituibili. L'India si sta progettando i suoi per aggregarsi al club e nessuna delle potenze nucleari tradizionali ha intenzione di dismetterli, semmai di diminuirne il numero.

La nascita e diffusione dei missili a cambiamento d'ambiente ha aumentato ulteriormente l'utilità del mezzo subacqueo. Ormai anche SSK piccoletti e dai costi gestibili possono lanciare missili a centinaia di km, gli Amur 950 hanno addirittura VLS. L'Afghanistan veniva colpito con Tomahawk lanciati anche da SSN!

Io non ho detto che non sono utili, ho detto che hanno perso la loro ragion d'essere iniziale, cioè di arma realtivamente economica .

Ad oggi infatti il sottomarino , nucleare o convenzionale che sia, soffre della stessa sindrome degl ialtri armamenti, cioè di essere diventato troppo costoso ( in denaro e mantenimento ) rispetto al risultato da ottenere, ed al rischio da correre.

Con il rischio di trasformare il tutto in una riedizione della "fleet in being" stile I GM .

Non a caso, tutte le marine USN compresa, si stanno riorientando su navi più piccole ( portaerei a parte )

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Guest EC2277

Voi e le vostre sigle: ho letto I GM ed ho tradotto come "Io General Motors", invece che come Prima Guerra Mondiale.

:disp2:

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6 sottomarini di queste dimensioni per l'Italia credo siano sufficiente, gli U212 poi sono dei piccoli gioiellini in fatto di propulsione silenziosità, peccato siano decisamente costosi.

Metto una piccola curiosità

Classe Marconi (sottomarino) - Wikipedia

quando nel dopoguerra avremmo potuto avere SSK a propulsione nucleare, poi come altri sistemi d'armi siamo rimasti sul convenzionale

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Inviato (modificato)

Questa è un'immagine corretta dello SSN Guglielmo Marconi, mentre quella di Wikipedia, come c'è anche scritto, è riferita ad altro.

SSNGugliemoMarconi640.jpg

Nel frattempo continua ad essere poco chiara la questione sulla presunta crociera di un SSN russo - forse classe Akula - nel Golfo del Messico.

Posto il link di un articolo di DeDefensa tradotto da Aurora. Non ne faccio sintesi perché si tratta di informazioni, per di più abbastanza confuse.

Lo squalo nuota e l’imbarazzo cresce… « Aurora

Modificato da Martin Venator

già Zarathustra

"la 4C sarà un trabiccolo per incompetenti" (Ipse dixit)

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Per l'uso che ne dobbiamo far noi , ce ne è d'avanzo.

Anche perchè ormai i costi sono lievitati tanto che il sottomarino sta perdendo molto della sua ragion d'essere ( fondamentalmente una piattaforma d'attacco economica )

Il nuovo SSBN russo classe Borei, che viene definito lo "stato dell'arte" , costa in pratica come una CVN americana ( 2 Gigadollari ) :shock:

A me risulta che l'ottimo Borei sia costato l'equivalente di 800-900 milioni di dollari, prezzo bassissimo (basti pensare ai costi pianificati del nuovo SSBN-X...) dovuto al riciclo di componenti di SSN classe AKULA mai completati. Mi permetto di far notare che le CVN americane in relazione alle loro capacità e dislocamento costano pochissimo, grazie alla quasi totale assenza di sensori e sistemi di autodifesa peraltro più che compensata dalla presenza dello stormo aereo e delle unità di scorta del CVGB. Per confronto la mediocre e inaffidabile De Gaulle, grande 2/5 di una Nimitz, con reattori molto meno performanti, con le stesse catapulte ma un equipaggiamento più completo è costata una volta e mezzo tanto. Anche la nostra Cavour, a propulsione convenzionale e stovl, è costata con il sistema di combattimento la metà di una Nimitz ma dislocando un quarto.

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