Sottomarini

[stev66]

Non dimentichiamo la rivalità anche abbastanza accesa , tra Cina ed India.

Che però ad oggi si stanno orientando sullo stesso fornitore militare ...

[braccobaldo]

ma qualcuno si ricorda della vicenda del Kursk e del suo forellino sulla sua carlinga?

altrochè Unione Sovietica, alleanze e rivalità

[Martin Venator]

Secondo me è solo una fase: la Russia sta cercando, con le buone o le cattive, di ricostruirsi la rete di alleanze che aveva quand'era l'Unione Sovietica, la Cina sta cercando di crearsi una sua rete di alleati, l'India non ha un reale interesse nell'aderire stabilmente a nessuna alleanza e l'Europa, pur tra mille difficoltà, è destinata a divenire sempre più "Stati Uniti d'Europa" e sempre meno Guazzabuglio di Stati che battibeccano tra loro.

A mio parere, dopo mezzo secolo nel quale il mondo era dominato da due superpotenze ed un trentennio in cui vi era solo una superpotenza, stiamo per entrare in una fase dove coesisteranno 4 o 5 Potenze Mondiali (Stati Uniti, Unione Europea, Russia, Cina e forse anche l'India), attorno alle quali orbiteranno tutte le altre nazioni in un gioco di alleanze più o meno solide.

Concordo sul fatto che multipolarismo e policentrismo siano il presente e futuro, ma non sull'Unione Europea come superpotenza a tutti gli effetti. Senza la forza militare non si diventa potenze, e l'Europa non ne ha e non ne avrà una unica, ma se anche fosse non sarà abbastanza consisente per pesare, in particolar modo nella componente strategica (nucleare). In più politicamente la UE è (e temo sarà) molto schiacciata sugli USA.

ma qualcuno si ricorda della vicenda del Kursk e del suo forellino sulla sua carlinga?

altrochè Unione Sovietica, alleanze e rivalità

Uh, come no, hai voglia a parlarne!

Innanzitutto quel "forellino" ad occhio sembra avere un diametro di circa 533 mm...

[Sandro]

Il Kursk era un bel bestione; tipico esempio di sottomarino sovietico con funzione primaria di affondare le portaerei.

Ricordo di aver visto, una decina d'anni fa, un documentario che argomentava la possibilità che quel foro (notare anche l'ammaccatura sulla sinistra) fosse stato fatto da un Mk48 USA, spiegando i possibili perché del lancio dello stesso.

[Martin Venator]

C'è una puntata di "La storia siamo noi" di Minoli in proposito.

[Guest EC2277]

Concordo sul fatto che multipolarismo e policentrismo siano il presente e futuro, ma non sull'Unione Europea come superpotenza a tutti gli effetti. Senza la forza militare non si diventa potenze, e l'Europa non ne ha e non ne avrà una unica, ma se anche fosse non sarà abbastanza consisente per pesare, in particolar modo nella componente strategica (nucleare). In più politicamente la UE è (e temo sarà) molto schiacciata sugli USA.

…

Concordo con te nel dire che l'Unione Europea vorrà mantenere (per ovvie conveniente politico-economiche) un ruolo subalterno agli Stati Uniti, ma credo che nel lungo periodo (50 anni) arriverà ad essere molto meno una comunità di stati indipendenti e che tutte le Forze Armate nazionali verranno coordinate da una sorta di Stato Maggiore europeo. Quanto alla forza militare pura riconcordo con te: per ora non ha la necessità e di conseguenza la convenienza di dotarsi di una grande forza armata globale, ma se confrontiamo la spesa militare di tutti i paesi dell'Unione non siamo molto distanti da quella della Russia e della Cina. Solo gli Stati Uniti continuano a portare avanti un massiccio programma d'investimenti militari, ma lì subentrano molte questioni e non sono secondarie quelle interne.

[Martin Venator]

Non credo che la UE progredirà di molto sul piano militare,neanche in 50 anni.

La somma dei bilanci dei singoli stati, poi, sarà anche simile a quella di potenze globali, ma è indirizzata verso programmi ridicoli a confronto. Quante testate nucleari ci sono in Europa? Quante diventeranno? Quanti SSN? Capacità di proiezione?

L'Europa non è al servizio degli USA perché le conviene (anche perché non è così), ma perché gli americani ci hanno "vinto" come premio nella II GM. A questo aggiungi che le nostre élites (industriali, finanziarie, politche, militari) sono state formate, o se preferisci selezionate, per governarci in quel modo. Realtà incisive realmente anti-americane, ovvero gente che ha operato con criterio affinché il proprio paese si smarcasse dall'influenza USA (niente sbraitoni, insomma), o non ce ne sono state o si son dovute dovute muovere con cauto pragmatismo.

[Guest EC2277]

Non ho scritto di progredire, ho scritto che a mio parere avremo un maggior coordinamento politico e militare tra le varie nazioni europee.

Oggi i programmi militari europei risentono di iniziative totalmente velleitarie (si, sto parlando della portaerei De Gaulle), oppure del fatto di non avere un'industria bellica forte. Quest'ultimo aspetto è però dovuto al fatto che nessuno stato europeo, se preso singolarmente, può avviare un programma militare forte. Quando però gli interessi delle nazioni europee convergono verso uno stesso punto, oppure all'interno di una qualche nazione si ha un'eccellenza tecnica, ecco che si riesce ad attuare (pur con difficoltà, divisioni ed i conseguenti ritardi) un programma di assoluto rilievo. È quel che è successo con i caccia Tornado e Typhoon, oppure con gli autoblindo Centauro e gli elicotteri dell'Agusta-Westland. Il problema però è la mancanza di una regia politica unitaria che sappia riunire le varie industrie europee in consorzi capaci d'imporsi sul panorama mondiale, come è successo per il consorzio Airbus nell'ambito civile.

A ben guardare però ci sono segnali che le cose potrebbero cambiare, sia dal punto di vista militare che industriale; basta leggere l'intervista all'Amministratore Delegato dell'Alenia-Aermacchi che ho pubblicato nella discussione dedicata al Typhoon.

[Abarth03]

C'è una puntata di "La storia siamo noi" di Minoli in proposito.

http://www.youtube.com/watch?v=xrJg3Sgap5w

Appena guardato Molto interessante, devo dire. Ovviamente non serve essere un esperto in materia per capire che quel foro è evidentemente opera di un siluro.

La storia di per sè colpisce molto; nella sua semplicità potrebbe essere benissimo la trama dell'ennesimo romanzo di Tom Clancy ambientato ai tempi della guerra fredda: forze NATO spiano un vascello sovietico (Russo in questo caso) durante un'esercitazione, qualcosa non va come dovrebbe, si verifica un incidente e il tutto degenera.

Quello che mi fa più impressione è ciò che affermano verso la fine della puntata: e cioè che uno dei corpi recuperati era vicino alla cassaforte in cui sono custoditi i codici di lancio dei missili nucleari

[Guest EC2277]

Stranamente pare che gli Stati Uniti abbiano cancellato un debito da 10'000'000 di Dollari che la Russia aveva nei loro confronti; qualche tempo dopo l'affondamento del Kursk.