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Problemi di profittabilità in Cina


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Fonte Autonews:

Analyst sees profit problems in China

Articolo fatto in casa da Autonews che prende spunto dalle dichiarazioni di un'analista (Kohei Takahashi) dell'ufficio di Tokyo di J.P. Morgan Securities.

Nell'attesa che Trucido stronchi questo analista come da prassi :-D, comincio con il postare delle tabelle che hanno un certo interesse.

Ricordo che, venendo da un'analista di JP, le conclusioni vanno prese con le pinze e viste nell'ottica di interessi interni della JP stessa.

La prima riporta i contributi della Cina ai profitti globali, obiettivo ed evidenziare eccessive dipendenze dal mercato cinese.

[TABLE=width: 100%]

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[TD=colspan: 4, align: center]Contributo della Cina al profitto netto[/TD]

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[TD=align: right]

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[TD=colspan: 3, align: center]l'anno fiscale finisce a marzo[/TD]

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[TD=align: left]Compagnia[/TD]

[TD=align: right]2011[/TD]

[TD=align: right]2012[/TD]

[TD=align: right]2013 stime[/TD]

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[TD=bgcolor: #ddddff, align: left]Fabbricante[/TD]

[TD=bgcolor: #ddddff, align: right]

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[TD=bgcolor: #ddddff, align: right]

[/TD]

[TD=bgcolor: #ddddff, align: right]

[/TD]

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[TD=align: left]Nissan[/TD]

[TD=align: right]30-35%[/TD]

[TD=align: right]30-35%[/TD]

[TD=align: right]25-30%[/TD]

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[TD=align: left]Toyota[/TD]

[TD=align: right]15-20%[/TD]

[TD=align: right]20-25%[/TD]

[TD=align: right]10-15%[/TD]

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[TD=align: left]Honda[/TD]

[TD=align: right]15-20%[/TD]

[TD=align: right]20-25%[/TD]

[TD=align: right]15-20%[/TD]

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[TR]

[TD=align: left]Mazda[/TD]

[TD=align: right]100%*[/TD]

[TD=align: right]100%*[/TD]

[TD=align: right]10-15%[/TD]

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[TD=bgcolor: #ddddff, align: left]Fornitore[/TD]

[TD=bgcolor: #ddddff, align: right]

[/TD]

[TD=bgcolor: #ddddff, align: right]

[/TD]

[TD=bgcolor: #ddddff, align: right]

[/TD]

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[TD=align: left]Toyota Boshoku[/TD]

[TD=align: right]70-75%[/TD]

[TD=align: right]100%*[/TD]

[TD=align: right]25-30%[/TD]

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[TR]

[TD=align: left]Denso[/TD]

[TD=align: right]20-25%[/TD]

[TD=align: right]20-25%[/TD]

[TD=align: right]15-20%[/TD]

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[TD=align: left]Aisin Seiki[/TD]

[TD=align: right]25-30%[/TD]

[TD=align: right]25-30%[/TD]

[TD=align: right]20-25%[/TD]

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[TR]

[TD=align: left]TS Tech[/TD]

[TD=align: right]25-30%[/TD]

[TD=align: right]45-50%[/TD]

[TD=align: right]20-25%[/TD]

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[TD=colspan: 4, align: left] *- profitti relativi alla Cina sono maggiori dei profitti totali che sono stati diminuiti da perdite maturate su altri mercati. Fonte: J.P. Morgan Securities[/TD]

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[/TABLE]

Il 29 maggio, un rapporto della S&P che esaminava l'esposizione di compagnie attive nell'automotive sul mercato cinese. Questo rapporto non è direttamente comparabile a quello della JP ma ha un obiettivo simile

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[TD=colspan: 5, align: center]percentuali cinesi di[/TD]

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[TD=colspan: 2, align: left]vendite totali del fabbricante[/TD]

[TD=align: right]

[/TD]

[TD=colspan: 2, align: left]ricavi del fornitore[/TD]

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[TD=bgcolor: #ddddff, align: left]GM[/TD]

[TD=bgcolor: #ddddff, align: right]29%[/TD]

[TD=bgcolor: #ddddff, align: right]

[/TD]

[TD=bgcolor: #ddddff, align: left]Cooper Tire[/TD]

[TD=bgcolor: #ddddff, align: right]21%[/TD]

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[TD=align: left]VW[/TD]

[TD=align: right]27%[/TD]

[TD=align: right]

[/TD]

[TD=align: left]Autoliv[/TD]

[TD=align: right]12%[/TD]

[/TR]

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[TD=bgcolor: #ddddff, align: left]BMW[/TD]

[TD=bgcolor: #ddddff, align: right]16%[/TD]

[TD=bgcolor: #ddddff, align: right]

[/TD]

[TD=bgcolor: #ddddff, align: left]Lear[/TD]

[TD=bgcolor: #ddddff, align: right]10%[/TD]

[/TR]

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[TD=align: left]Daimler[/TD]

[TD=align: right]15%[/TD]

[TD=align: right]

[/TD]

[TD=align: left]GKN*[/TD]

[TD=align: right]9%[/TD]

[/TR]

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[TD=bgcolor: #ddddff, align: left]Peugeot[/TD]

[TD=bgcolor: #ddddff, align: right]12%[/TD]

[TD=bgcolor: #ddddff, align: right]

[/TD]

[TD=bgcolor: #ddddff, align: left]Tenneco[/TD]

[TD=bgcolor: #ddddff, align: right]9%[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD=align: left]Ford[/TD]

[TD=align: right]9%[/TD]

[TD=align: right]

[/TD]

[TD=align: left]Visteon[/TD]

[TD=align: right]7%[/TD]

[/TR]

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[TD=bgcolor: #ddddff, align: left]Chrysler Group[/TD]

[TD=bgcolor: #ddddff, align: right]3%[/TD]

[TD=bgcolor: #ddddff, align: right]

[/TD]

[TD=bgcolor: #ddddff, align: right]

[/TD]

[TD=bgcolor: #ddddff, align: right]

[/TD]

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Cifre sono riferite al 2011. *solo la divisione Automotive Fonte: S&P

Il sig. Kohei Takahashi non è preoccupato delle violenze antigiapponesi in Cina (qui non se ne è parlato, ma hanno dato fuoco a concessionarie di marche giapponesi e concessionari Audi inneggiavano alle azioni con tazebao).

Il sig. Kohei Takahashi è preoccupato sopratutto da:

  • 1. Il deterioramento dell'equilibiro tra capacità produttiva e domanda, sopratutto ora che i produttori continuano a costruire stabilimenti mentre la domanda rallenta;
  • 2. Il trend in discesa dei prezzi di vendita;
  • 3. il declino dei prezzi ed il rallentamento della crescita nel segmento delle "large-sedan" dominato dai marchi premium/lusso. La diminuzione dei prezzi (e dei margini NdR) per Audis e BMW stanno trasferendo la pressione sui prezzi e sui margini anche sui veicoli posizionati subito al di sotto, incluse Toyota, Nissans e altri.

Chi sono i più esposti?

Con un tremendo sforzo di analisi (basta guardare la tabella) Takahashi individua in Nissan tra i produttori e Toyota Boshoku e TS Tech tra i fornitori quelli più a rischio perchè derivano le percentuali maggiori dei lori profitti dalla Cina (se il mi lavoro si basasse su analisi così banali, credo che mi caccerebbero a pedate nelle parti basse, mentre questi analisti sono stra pagati... mah... NdR).

Modificato da metamorris
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prima tabella percentuale sui profitti e seconda sulle vendite?! :pen:

e perché GM non sarebbe a rischio? e immagino che con il 30% di vendite il Cina, la percentuale di profitti derivanti da quel mercato non sia cosi bassa rispetto a quella di tuttti i marchi giapponesi nella prima tabella

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Fonte Reuters:

Chinese slowdown haunts premium carmakers at Paris show | Reuters

Altre analisi Confermano l'outlook negativo sulla Cina (in realtà un outlook meno positivo del solito).

Max Warburton, analista della Bernstein dichiara che:

"I cinesi hanno sovraconsumato auto premium. Prevediamo che i consumi tornino alla normalità e questo mette a rischio gli altissimi profitti ottenuti finora".

L'HSBC, manufacturing purchasing managers' index (PMI), raggiunge il punto più basso dal marzo 2009, allineandosi agli altri indici dell'economia cinese che vedono rallentamenti.

La nascente disponibilità di auto di seconda mano, incide negativamente sui prezzi delle auto nuove e sui prezzi delle stesse auto di seconda mano.

E' prevista una triplicazione della disponibilità di auto Premium usate da qui al 2016 (+45% quest'anno), mentre il mercato di auto premium nuove è passato dal +44% dello scorso anno al +25% previsto per quest'anno al +18% previsto per il 2015.

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Oggi al telegiornale è stato detto che il Governo cinese ha varato dei nuovi incentivi per sostenere la crescita economica.

Chissà cosa vorrà dire…

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