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Mettersi nel business dei cibi di lusso


Giò

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Stavo pensando al fatto che nonostante la crisi i settori legati a beni di lusso

vanno decisamente bene, quindi mi sono chiesto ad esempio

quali potrebbero essere le opportunità nell'entrare nel settore

degli alimenti di lusso, conviene produrre? meglio solo commercializzare?

Per capirci dalla coscia di maiale all'ingrosso da 4 euro al kg ai 60 euro

al kg che lo vende il peck che cosa ci sta in mezzo e chi si prende la

fetta più grande? Che tipo di business medio piccolo si potrebbe

avviare in questo senso? Escludiamo i ristoranti. e i vini fin troppo inflazionati

Fare il formaggio di pecora?

il salame più buono del mondo? la pasta fresca? Credo che Matteo possa dirci

molto sull'argomento.

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Alimentari di lusso, a mio avviso devi avere moooooolti contatti nelle zone dove c'è ancora lusso. Ad oggi, Far East. Facendo molta attenzione sul fatto che devi adattare i prodotti ai loro gusti (differenti dai nostri, non puoi esportare tout court).

IMHO, un mercato però c'è anche in Europa. Ovvero quello di dare prodotti buoni con pochi passaggi. Ad oggi, in tanti settori c'è una filiera lunghissima.

Va bene in mercati enormi come quello USA (da cui si è importata la mania), dove la fabbrica fatica a gestire il dettaglio, ma si deve avvalere di diversi grossisti.

Qua non è così, col risultato che abbiamo un sacco di passaggi intermedi, senza però le economie di scala dei numeri. Risultato? O abbiamo cibi scadenti tipo LIDL (che andrebbero spesso denunciati per attentato alla salute pubblica), o paghiamo una frombolata i cibi di "marca".

In questo, c'è uno spazio. Ovvero di mettere in contatto, senza marchio e con UN solo passaggio, diversi produttori con il negozio al dettaglio.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Io puntavo tutto sull'esportare salami e prosciutti in medio oriente :-)

Si ho sentito che spesso in italia ci sono anche 4 o 5 passaggi.

la domanda è se è meglio essere chi fa' il salame (ma è solo un esempio)

e poi lo vende a chi lo piazza in russia. O essere quello che compera il salame

e lo va' poi a vendere in russia, o se non ancora sia meglio farsi il salame

e andarselo a vendere in russia. Già sapere o poter valutare questo sarebbe un bell'inizio.

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Vuoi vendere della carne di maiale ai mussulmani?

rip-poems10.gif:mrgreen:

Modificato da EC2277
avevo dimenticato la faccina.
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Non so' se avete risposto scherzando al mio scherzo (vedi facciana), ma era appunto una battuta quella di vendere maiale

ai musulmani.

Per Matteo parlando più seriamente non c'è nulla che si potrebbe approcciare?

Capisco il negozio di gastronomia, ma è molto legato al luogo (posto con tanta gente e magari anche ricca)

Io invece vorrei potermi diciamo così defilare, ovvero non essere obbligato ad essere vicino ad un grosso

centro.Ad esempio il parmigiano reggiano vacche rosse è un modello di business che funziona?

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se il bisinis possono essere i salumi, dalle mie parti c'è gente che si è fatta il suo giro con buoni prodotti e tanto lavoro di promozione. Da laboratori famigliari sono arrivati a belle realtà con magari 4-5 dipendenti.

Il successo però è partito dalla base di un prodotto buono e dal buon fiuto nel promuoversi in tutte le occasioni possibili. In pratica devi avere mani d'oro, occhio clinico per i conti e faccia come il culo per le relazioni.

A proposito di posti tipo eataly, spesso in casi del genere (piccolo produttore) serve più per la promozione che per il reale guadagno, in quanto di solito i marchi prodotti sono legati a doppio filo a farinetti oppure, se non lo sono, il prezzo lo decide lui. D'altronde poter dire che un tuo prodotto è sugli scaffali di eataly a new york o tokyo è una bella pubblicità.

Io ci ho trovato la bosina che mi piace tanto :mrgreen:

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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si il business che ho in mente io è qualcosa di famigliare o poco più, prodotto ben curato

fare 3 cose farle bene, ma senza arrivare a certi eccessi ridicoli tipo

vino fatto con un acino di uva per grappolo raccolto con guanti di seta

dell'Hymalaia, possibilmente con un prezzo elevato, ma di nuovo

non ridicolo.

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