Navi e marine militari della II GM

[Sandro]

Per coattume mi riferifo allo stile dei mezzi militari tedeschi, non ai contenuti. Nel senso che come design erano spesso i più cattivi.

[Martin Venator]

Dolce e Gabbana?

[Grande Puffo]

In tema di unità maggiori di superficie i tedeschi hanno saltato almeno 15 anni di radicale evoluzione progettuale e sotto certi aspetti (in particolare gli schemi di protezione e la configurazione dell'armamento primario) sono rimasti indietrissimo rispetto alle maggiori marine mondiali. La tanto declamata Bismarck, benchè impressionante e tremendamente efficace, era tecnicamente una pessima nave, sicuramente molto molto più superata come concezione delle Littorio o delle Richelieu solo per rimanere nella stessa classe di dislocamento e armamento. Leggendo vuole che quando la marina inglese ebbe in mano i progetti della bismarck sia rimasta scioccata nell'accorgersi che strutturalmente era una nave della prima guerra mondiale (e in effetti dopo la guerra si scoprì che altro non si trattava che di una variante veloce e modernizzata della classe bayern risalente al 1913...)

[Grande Puffo]

Certo che in ambito navale (esclusi i sommergibili) hanno seguito una politica che si è rivelata fallimentare:disp2:)

[Sandro]

In tema di unità maggiori di superficie i tedeschi hanno saltato almeno 15 anni di radicale evoluzione progettuale e sotto certi aspetti (in particolare gli schemi di protezione e la configurazione dell'armamento primario) sono rimasti indietrissimo rispetto alle maggiori marine mondiali. La tanto declamata Bismarck, benchè impressionante e tremendamente efficace, era tecnicamente una pessima nave, sicuramente molto molto più superata come concezione delle Littorio o delle Richelieu solo per rimanere nella stessa classe di dislocamento e armamento. Leggendo vuole che quando la marina inglese ebbe in mano i progetti della bismarck sia rimasta scioccata nell'accorgersi che strutturalmente era una nave della prima guerra mondiale (e in effetti dopo la guerra si scoprì che altro non si trattava che di una variante veloce e modernizzata della classe bayern risalente al 1913...)

Fino a un certo punto... con un limitato numero di (mediocri) unità maggiori hanno creato moltissimi problemi alla Royal Navy specie all'inizio. Si pensi alla Graf Spee, alla Bismarck, alle sortite di Sharnost e Geisenau. Gli inglesi l'hanno sempre spuntata (e ci mancherebbe vista la diparità di forze) ma hanno spesso pianto. Il confronto in termini di risultati con la ben più moderna e potente flotta italiana è imbarazzante.

(Proseguendo l'OT) la Marina Italiana era vittima della burocrazia.

Mentre la Royal Navy nel 1939 aveva in linea 10 Dreadnought e 3 incrociatori da battaglia della WWI, 2 corazzate immediatamente successive dotate di velocità imbarazzantemente bassa e le 5 King George V ancora in costruzione, con tutti gli oceani da controllare, era messo molto peggio di quella tedesca che con le sue 4 navi di linea e le altre 2 in costruzione poteva scegliere dove, come e quando colpire.

Anche se dopo la perdita della Bismark si limito' al concetto di "fleet in being" nei fiordi norvegesi, immobilizzando le corazzate britanniche più moderne nei porti. E le poche uscite che fecero dai porti, si conclusero o con un nulla di fatto o con una disfatta (l'affondamento dello Scharnhost, o come si scriveva).

Modificato 29 Settembre 2012 da Sandro
Schifo di T9!

[Grande Puffo]

(Proseguendo l'OT) la Marina Italiana era vittima della burocrazia.

Mentre la Royal Navy nel 1939 aveva in linea 10 Dreadnought e 3 incrociatori da battaglia della WWI, 2 corazzate immediatamente successive dotate di velocità imbarazzantemente bassa e le 5 King George V ancora in costruzione, con tutti gli oceani da controllare, era messo molto peggio di quella tedesca che con le sue 4 navi di linea e le altre 2 in costruzione poteva scegliere dove, come e quando colpire.

QUOTE]

Nel '39 i tedeschi avevano 2 Scharnost e 3 corazzate tascabili tutte armate con pezzi da 11 pollici contro i 15 pollici standard delle navi inglesi e le ultime 3 con 26 nodi erano anche piuttosto lente, solo poco più veloci delle queen elizabeth inglesi (che erano però enormemente meglio armate e corazzate). Peraltro se è vero che gli inglesi dovevano occuparsi della minaccia (allora teorica) giapponese e italiana è anche vero che avevano dalla loro la potente flotta francese, con 6 corazzate d'anteguerra rimodernate, 2 ottimi incrociatori da battaglia, 2 navi da battaglia da 35000 tonnellate in avanzato stato di costruzione e altre 2 programmate. Dunque la situazione tedesca era estremamente sfavorevole tanto che Reader rivolgendosi ai suoi equipaggi all'indomani della dichiarazione di guerra disse "morite con dignità". Unico punto di forza della Krigsmarine era l'elevatissima autonomia di alcune sue navi che le garantiva una notevole capacità di distrurbo del traffico navale avversario ma a condizione di non battersi mai apertamente con l'avversario.

[justjames]

Come era messa la Regia Marina ai tempi?

[Guest EC2277]

Sarà il caso di aprire una discussione (anche) sulla situazione militare della 2ª Guerra Mondiale?

[Sandro]

Sarà il caso di aprire una discussione (anche) sulla situazione militare della 2ª Guerra Mondiale?

Magari; intanto scrivo qui, poi magari spostate.

Come era messa la Regia Marina ai tempi?

Nel 1940 la Regia Marina era nettamente inferiore sia ai Francesi come agli Inglesi; la flotta era composta da 2 Dreadnought rimodernate, altre 2 prossime ad entrare in servizio e 2 Littorio ai test sul mare; 9 incrociatori pesanti e una quantità di incrociatori leggeri, anzi leggerissimi (i famigerati "incrociatori di carta").

Buone barche erano i cacciatorpediniere, anche se soffrivano d'instabilita' e scarsa autonomia (come tutta la flotta, pensata per l'uso mediterraneo).

A memoria, la nave più vittoriosa della nostra Marina fu il desueto incrociatore corazzato San Giorgio, ormeggiato permanentemente di fronte a Bengasi (e che tra l'altro abbatte' Italo Balbo).

Mediocri i sommergibili oceanici, che soffrivano di tempi d'immersione eccessivamente lunghi e sistemi di condizionamento tossici e malfunzionanti.

Dove non arrivavano i mezzi, arrivavano gli uomini: quelli dei MAS, dei siluri a lenta cosa, dei barchini esplosivi, che da soli fecero più danni agl'Inglesi della flotta da battaglia.

Nonostante tutto (Ultra, le imboscate notturne del naviglio britannico munito di radar, eccetera) la "guerra dei convogli" fu vinta, con la maggior parte del carico bellico portato a destinazione dall'Italia alla Libia.

Peccato che la notte arrivasse l'informatissima RAF ad affondare le navi da carico appena arrivate in porto.

[justjames]

'Na tragedia insomma:lol:...