Navi e marine militari della II GM

[Grande Puffo]

Magari; intanto scrivo qui, poi magari spostate.

Nel 1940 la Regia Marina era nettamente inferiore sia ai Francesi come agli Inglesi; la flotta era composta da 2 Dreadnought rimodernate, altre 2 prossime ad entrare in servizio e 2 Littorio ai test sul mare; 9 incrociatori pesanti e una quantità di incrociatori leggeri, anzi leggerissimi (i famigerati "incrociatori di carta").

Buone barche erano i cacciatorpediniere, anche se soffrivano d'instabilita' e scarsa autonomia (come tutta la flotta, pensata per l'uso mediterraneo).

A memoria, la nave più vittoriosa della nostra Marina fu il desueto incrociatore corazzato San Giorgio, ormeggiato permanentemente di fronte a Bengasi (e che tra l'altro abbatte' Italo Balbo).

Mediocri i sommergibili oceanici, che soffrivano di tempi d'immersione eccessivamente lunghi e sistemi di condizionamento tossici e malfunzionanti.

Dove non arrivavano i mezzi, arrivavano gli uomini: quelli dei MAS, dei siluri a lenta cosa, dei barchini esplosivi, che da soli fecero più danni agl'Inglesi della flotta da battaglia.

[Martin Venator]

Peccato che la notte arrivasse l'informatissima RAF ad affondare le navi da carico appena arrivate in porto.

Strano, perché la marina militare italiana non aveva nessun legame con il mondo anglo-sassone...

[Guest EC2277]

Magari; intanto scrivo qui, poi magari spostate.

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Invece di rispondere qui e poi far spostare, potevi aprirne una ed utilizzare la funzione multiquote per riportare i messaggi ai quali volevi rispondere.

[stev66]

I miei due cents:

Al 10 giugno del 1940 , la Regia Marina era in Mediterraneo una forza di tutto rispetto, in gradi di affrontare sul piano di parità la RN e la Marine Nationale per le unità che schieravano nel teatro di operazioni. Unità veloci, e ben armate, con un limite solo nella difesa contraerea ( ma stesso limite all'inizio era condiviso dalla RN ) nell'autonomia, nel coordinamento con l'Aviazione e nell'addestramento carente di marinai ed ufficiali .

I difetti veri erano quelli classici italiani che tuttora si vedono nella vita di tutti i giorni: pressapochismo , superficialità, presunzione, carenza di leader validi ( un nome su tutti: Angelo Iachino ) .

Da qui le centrali di tiro per esempio non salt water proof, il peso dei proiettili diverso dal dichiarato ( cosa che mandava a donnine il calcolo del tiro ) , etc etc etc.

E per contro, affrontarono i migliori ammiragli della RN , come ABC.

Il vero problema della Regia fu lo stesso della RN : in pratica fu chiamata acombattere un tipo di guerra a cui non era preparata nè per mezzi , nè per preparazione, cioè la scorta ai convogli, per cui non c'erano abbastanza, nè in progetto nè nei cantieri naviglio sottile di scorta AA ed AS .

Ciononostante il 90% del materiale e degli uomini, e l'80% del carburante spedito arrivarono in Libia ed in Tunisia.

Per quanto riguarda la Bismarck è vero che discendeva direttamente dalle Baden della marina Imperiale. Ma è vero che le Baden erano il meglio dell' epoca, anni avanti come protezione e compartimentazione alle contemporanee inglesi . Ad esso aggiungeva 8 ottimi pezzi d'artiglieria navale , una centrale di tiro e controllo che era la migliore dell'epoca ed un addestramento dell'equipaggio ai massimi livelli, superiore a quello della RN. ( dopo 60 secondi di combattimento con la Hood e la Prince of Wales il DT della bismarck alla nona salva dichiaro' "o ho sbagliato tutto o la prendiamo in pieno" . Infatti )

I difetti: il solito over-engineering dei tedeschi ( il sistema di timoneria inutilmente complicato che alla fine fu il motivo della sconfitta ) ed un certo timore reverenziale verso la RN che alla fine impedì di osare ( si pensi al mancato inseguimento della Prince of Wales che fuggiva dietro una cortina di fumogeni )

[Sandro]

Innanzi tutto, grazie a chi ha spostato tutto.

Mi permetto di dissentire su quasi tutto. Sulla carta la Regia era la più potente flotta del Mediterraneo e la quarta del mondo. Al di la delle note carenze in termini di radar e portaerei (comune peraltro ai francesi) all'epoca era più modernamente equipaggiata della Royal Navy. La flotta di navi da battaglia era in grado di battersi in condizione di superiorità sulle squadre inglesi e francesi se avessero combattuto separatamente, gli incrociatori pesanti erano 7 non 9, il problema della protezione degli incrociatori era comune a tutte le marine a causa del trattato di Washinton che limitava il dislocamento. Quanto ai sommergibili oceanici ricordo che i Cagni da 2500 tonnellate impiegavano 10 secondi meno di un VIIC tedesco ,da 800 tonnellate, ad immergersi. Benchè poderosa era comunque una flotta non tatticamente preparata ad affrontare una guerra che aveva avuto uno sviluppo rapido ma disorganico.

[alfa75qv88]

Innanzi tutto, grazie a chi ha spostato tutto.

No.

Nonostante la Regia Marina fosse la meno politicizzata dal fascismo era, al pari delle altre forze armate, assolutamente non pronta ad un conflitto.

Le 2 Cavour e le 2 Duilio erano armate con i vecchi pezzi da 305 ricalibrati a 320mm che ne aumentava la dispersione sul tiro lungo (cosa che si vide a Punta Stilo).

A memoria: i progetti cantieristici erano insufficienti. A fianco delle altre 2 Littorio in costruzione (Roma e Impero) e degli eccellenti CT classe Soldati, erano in corso di realizzazione gl'incrociatori leggeri(ssimi) classe Capitani Romani, con 8 cannoni da 135 e minime blindature, da opporre ai superCT francesi armati con pezzi da 130; solo gli ultimi due incrociatori della classe Condottieri, armati con 10 cannoni da 152mm e meglio protetti, potevano avvicinarsi alle più moderne realizzazioni inglesi (con 12 pezzi da 152) con cui avrebbero presto avuto a che fare.

Vero, vero, vero.

L'esito di Punta Stilo, in cui la Warsipte riuscì a piazzare un 381 da 25km di distanza sulle navi italiane (record) e lo stesso timore che i tedeschi provavano verso la Royal Navy impedì un proficuo uso della flotta italiana contro quella inglese. Ricordiamoci anche che i veri padroni delle acque antistanti i nostri porti erano i sub britannici, mentre i nostri grossi sub, dislocati come "mine offensive" al di fuori dei porti mediterranei della RN, furono solo comodi bersagli per i CT avversari.

La mancata neutralizzazione di Malta allo scoppio delle ostilità (con gl'inglesi ch'erano scappati in fretta e furia per salvare tutto il materiale e gli uomini dalla paventata, immediata invasione italiana) rappresentò per tutta la guerra un enorme problema.

Solo nel 1942 la Regia Marina combatté alla pari con la Royal Navy (battaglie di Mezzo Giugno e Mezzo Agosto), sconfiggendola. Ma ormai era tardi.

PS: credo che l'unico ammiraglio italiano all'altezza di Cunningham fosse stato Alberto Da Zara.

[Guest EC2277]

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Ciononostante il 90% del materiale e degli uomini, e l'80% del carburante spedito arrivarono in Libia ed in Tunisia.

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Modificato 1 Ottobre 2012 da EC2277

[stev66]

E quel poco di buono erano carri armati definiti "Arrigoni" come i noti pelati , ( in onore della loro efficiente corazzatura ) e cannoni con ancor scritto "Kaiserin und Konig Heer" ( cioè "ImperialRegio Esercito ) sulla culatta

Un mio vicino di casa, oggi purtroppo mancato era artigliere ad El Alamein . mi racconto che non solo i cannoni che avevano ( i noti Skoda 100/17 ) ma anche i proiettili erano d'annata...con immaginabili risultati

Se non fosse per le decine di migliaia di morti, ci sarebbe da ridere .

Per quanto riguarda la Marina, uno degl ienormi talloni fu l'assoluta mancanza di un' Aviazione Navale. Il noto odio tra le armi , per esempio lasciò scoperta per anni la ricognizione a medio/lungo raggio ( Gli inglesi riuscirono a bombardare genova, arrivando in pratica indisturbati e non rilevati , ed andandosene senza essere intercettati dalle squadre uscite da La Spezia ), nonchè la cooperazione in battaglia ( A Punta stilo la Regia piazzò solo una bomba ...su una nostra nave )

Modificato 1 Ottobre 2012 da stev66

[Guest EC2277]

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Per quanto riguarda la Marina, uno degl ienormi talloni fu l'assoluta mancanza di un' Aviazione Navale.

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Modificato 1 Ottobre 2012 da EC2277

[Martin Venator]

[cut] Il noto odio tra le armi [cut]

La patetica guerra dei pennacchi tra le armi dura ancora oggi, si guardi al caso F-35 nella versione VSTOL.