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duetto80

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...cut....

Se si aprirà un giorno un topic sulle pubblicità quelle di Talamo non posono mancare.

Anni duri si dice. Crisi economica si dice. Mah.1989-dic-pub-hd-talamo.jpg

La realtà è che il mondo s’è fatto piccolo per via delle tecnologie,La faccia che vedete

è la mia,

Carlo Talamo,

46 anni,

molto concentratoLa faccia che vedete

è la mia,La faccia che vedete

è la mia,

Carlo Talamo,

46 anni,

molto concentrato

nel ruolo

della mia Numero Uno

che attraverso

i suoi marchi

Numero Uno, Numero Tre,

Americana, Gialloquaranta

importa e distribuisce

in Italia

Harley-Davidson

Triumph, Buell,

Rolls-Royce e Bentley.

Nel mio piccolo

Mi do da fare

Carlo Talamo,

46 anni,

molto concentrato

nel ruolo

della mia Numero Uno

che attraverso

i suoi marchi

Numero Uno, Numero Tre,

Americana, Gialloquaranta

importa e distribuisce

in Italia

Harley-Davidson

Triumph, Buell,

Rolls-Royce e Bentley.

Nel mio piccolo

Mi do da fare

nel ruolo

della mia Numero Uno

che attraverso

i suoi marchi

Numero Uno, Numero Tre,

Americana, Gialloquaranta

importa e distribuisce

in Italia

Harley-Davidson

Triumph, Buell,

Rolls-Royce e Bentley.

Nel mio piccolo

Mi do da fare

degli schermi televisivi che lavorano 24 ore al giorno.

Per via degli aerei che costano come l’autobus. Sicchè le persone ascoltano,

guardano, viaggiano, imparano, capiscono e poi naturalmente chiedono.

Chiedono di più. Non è crisi è crisi di maturazione.

Ed in un mercato che matura cresceAnni duri si dice. Crisi economica si dice. Mah.

La realtà è che il mondo s’è fatto piccolo per via delle tecnologie,

degli schermi televisivi che lavorano 24 ore al giorno.

Per via degli aerei che costano come l’autobus. Sicchè le persone ascoltano,

guardano, viaggiano, imparano, capiscono e poi naturalmente chiedono.

Chiedono di più. Non è crisi è crisi di maturazione.

Ed in un mercato che matura cresce la competizione. La competizione migliora la razza imponendo sforzi per riadeguarsi giornalmente agli standard migliori.

La situazione non è dura, è estremamente più esigente. Anche molto divertente, però,

per chi accetta di stare nel mercato secondo regole più moderne.

Certo, una volta si poteva impiantare una impresa, avviarla e poi godere i frutti

senza più impegnarsi troppo. Non si può più. Bisogna accettare che è così.

E restare concentrati. E pensareAnni duri si dice. Crisi economica si dice. Mah.

La realtà è che il mondo s’è fatto piccolo per via delle tecnologie,

degli schermi televisivi che lavorano 24 ore al giorno.

Per via degli aerei che costano come l’autobus. Sicchè le persone ascoltano,

guardano, viaggiano, imparano, capiscono e poi naturalmente chiedono.

Chiedono di più. Non è crisi è crisi di maturazione.

Ed in un mercato che matura cresce la competizione. La competizione migliora la razza imponendo sforzi per riadeguarsi giornalmente agli standard migliori.

La situazione non è dura, è estremamente più esigente. Anche molto divertente, però,

per chi accetta di stare nel mercato secondo regole più moderne.

Certo, una volta si poteva impiantare una impresa, avviarla e poi godere i frutti

senza più impegnarsi troppo. Non si può più. Bisogna accettare che è così.

E restare concentrati. E pensare a crescere, investire, migliorare,

pensare al proprio pubblico ed alle sue richieste.

E’ finita l’epoca del lavoro amatoriale. Il lavoro è professionismo assoluto.

E’ orgoglio pre la propria azienda e per il proprio paese. Direi un fatto d’amore.

In bocca al lupo a tutti quelli che,

come me credono nel futuro di un paese competitivo.

a crescere, investire, migliorare,

pensare al proprio pubblico ed alle sue richieste.

E’ finita l’epoca del lavoro amatoriale. Il lavoro è professionismo assoluto.

E’ orgoglio pre la propria azienda e per il proprio paese. Direi un fatto d’amore.

In bocca al lupo a tutti quelli che,

come me credono nel futuro di un paese competitivo.

la competizione. La competizione migliora la razza imponendo sforzi per riadeguarsi giornalmente agli standard migliori.

La situazione non è dura, è estremamente più esigente. Anche molto divertente, però,

per chi accetta di stare nel mercato secondo regole più moderne.

Certo, una volta si poteva impiantare una impresa, avviarla e poi godere i frutti

senza più impegnarsi troppo. Non si può più. Bisogna accettare che è così.

E restare concentrati. E pensare a crescere, investire, migliorare,

pensare al proprio pubblico ed alle sue richieste.

E’ finita l’epoca del lavoro amatoriale. Il lavoro è professionismo assoluto.

E’ orgoglio pre la propria azienda e per il proprio paese. Direi un fatto d’amore.

In bocca al lupo a tutti quelli che,

come me credono nel futuro di un paese competitivo.

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I più attivi nella discussione

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...a vedere dalla quantità di capelli questa doveva essere di inizio anni 90 :lol:

Quelle che risultano introvabili sono quelle di Gialloquaranta (Rolls e Bentley) apparivano perdipiù su quotidiani e ovviamente sulle vetrine dietro a Via Nicolini prima, in Via Nicolini dopo.

Incredibile, un salone (poco) arredato con gusto le auto in esposizione un foglio A4 sulla vetrina, stampata la sua poesia e sotto la sua firma.

Tu la leggevi e la rileggevi e ti sentivi un cretino a non comprare una Bentley, perchè era ovvio che la dovevi comprare non avrebbe avuto senso comprare altra auto.

Tra l'altro lui aveva una predilezione di Bentley rispetto a Rolls, infatti al contrario dell'era Achilli vendevo più B che RR. Infatti Lui guidava Bentley.

L'ultima volta che lo vidi era in P.zza della Repubblica in una fredda serata autunnale (penso ottobre 2001) scese da una Bentley........completamente nero opaco, scioccante ma d'effetto. (per l'epoca)

Circa 10 anni prima della moda delle pellicole nero opaco :D

Tornando alle sue poesie (e chiudo O.T.) io le leggevo a livello di mensili solamente sul AutoCapital.

Spesso in IV di copertina.

Io penso che ci fosse un accordo tra il Direttore (Piazzi) e l'Editore (RCS) di riservargli comunque quella posizione per i contenuti che dava, perchè non posso pensare che Talamo potesse pagare più di Volvo o MB che si alternavano in IV.

Probabilmente in tempi di vacche grasse preferivano sacrificare del denaro in favore dei contenuti, del resto era la prima cosa che leggevo quando compravo la rivista.

Mai più capitato che dopo aver guardato la copertina passassi a leggere non l'editoriale ma la pubblicità sulla IV. :shock:

E non capiterà mai più. :|

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
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OT: la pubblicità della Numero Uno me la ricordo sui Topolino di inizio anni 90...può essere?
Modificato da PaoloGTC

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Ieri stava facendo un film di celentano su iris:),tra i titoli di coda che guardai di sfuggita, comparve anche Achilli Motors:)

I motori sono come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili.(Enzo Ferrari)

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Ieri stava facendo un film di celentano su iris:),tra i titoli di coda che guardai di sfuggita, comparve anche Achilli Motors:)

Si ieri c'era la maratona Celentano... hanno passato anche "Asso" ma me lo son perso, volevo vederlo al volante dell'Alfa 6. :)

Achilli... forse era "Il bisbetico domato"? Mi pare che la Muti guidasse una Longchamp...

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Si ieri c'era la maratona Celentano... hanno passato anche "Asso" ma me lo son perso, volevo vederlo al volante dell'Alfa 6. :)

Achilli... forse era "Il bisbetico domato"? Mi pare che la Muti guidasse una Longchamp...

I motori sono come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili.(Enzo Ferrari)

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Purtroppo ho visto solo un pezzettino,o era ''Il Bisbetico Domato'' o ''Innamorato Pazzo'',entrambi con la Muti(appropò,che gran gnocca che era)...

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Si ieri c'era la maratona Celentano... hanno passato anche "Asso" ma me lo son perso, volevo vederlo al volante dell'Alfa 6. :)

Achilli... forse era "Il bisbetico domato"? Mi pare che la Muti guidasse una Longchamp...

Ha fornito le auto sia per Asso che per Mani di velluto.

Modificato da nucarote
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