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Il Direttorio di Berlino ....e una ricerca Canadese


Guglielmo

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Ieri a Berlino

Blair , Chirac e Schroder si sono incotrati ,in una sorta di direttorio

che ha fatto fuori praticamente una nazione

la nostra

che ha un Pil e un reddito procapite,simile alla Francia e Inghilterra

che ha un'esercito (DI PACE ) e un impegno internazionale pari ,se non superiore

alla Germania.

Una nazione che è il primo cliente per consumi di prodotti della Francia

e il secondo dopo gli Stati Uniti della Germania.

Un'esclusione indebita ...che ci deve far riflettere ...non sul popolo

tedesco o francese ...ma su quale atteggiamento noi Italiani

dobbiamo tenere .

Magari ...comportandoci come gli americani ...comprando meno

auto Tedesche :lol: e andando meno a far vacanza in Francia :roll:

giusto per qualche tempo ...facendo ragionare i capi di quelle

due nazioni

Nel frattempo una ricerca Canadese ..ha fatto il punto

su quale nazione europea è meglio investire .

Sembrerebbe ...che il posto migliore è la nostra cara e amata ITALIA

Nella spiegazione si dice anche

Che per una Start-up di un'impresa di Internet è meglio

Caserta che Francoforte.Che per un progetto di ricerca

avanzata è meglio la vecchia Torino che Tolosa sede dell'Arospatial.

Poi anche su Livorno ......e su Vicenza......

E questo per un costo del lavoro fra i più bassi

ma competenze di alto livello.

Questo ...significa competitività ?

staremo a vedere.

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In realta' e' almeno 200 anni che Regno Unito, Francia e Germania, nelle varie reincarnazioni, dominano l'Europa. I tre paesi, insieme, hanno tuttora il 70% della forza economica, militare e scientifica europea.

Tuti gli altri con un'importante eccezione, sono piccoli. L'unica importante eccezione e'l'Italia. Dal mio punto di vista paghiamo un'eccessivo appiattimento ai voleri degli Stati Uniti, che non e' servito da una parte a raggiungere quel rapporto privilegiato che per motivi di sangue e di lingua, ha gia' il Regno Unito, e dall'altra ci ha allontanato dagli altri due

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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L'Italia è uno dei paesi padri dell'Unione Europea, e con questo non indico solo il fatto che quando nacque la CECA, che poi diventò la CEE, noi fossimo tra i firmatari, ma proprio uno spirito con il quale il nostro paese affrontò a partire dalla fine degli anni Cinquanta, la questione europea.

E anche agli occhi degli altri paesi il nostro era un contributo fondamentale, e lo è stato per decenni.

E' errato dire, in poche parole, che Francia-Germania-Inghilterra se la cantano e se la suonano, intanto perchè fino all'altroieri si sono trucidate tra loro, e poi perchè hanno sempre considerato il nostro paese alla pari con loro.

Ne è la prova, tanto per citare un esempio, di come di fatto si siano accollati il maggior onere della moneta unica per farci entrare nel club di Eurolandia. Perchè l'economia italiana era disastrata, a maggior ragione rapportata alle loro, e non costava nulla alla Germania, con il supermarco che si ritrovava, fregarsene della lira, no?

Noi ci saremmo ritrovati nella m...a, con una economia da repubblica delle banane, e inflazione galoppante, mentre euro e dollaro volavano.

E invece all'Italia sono sempre stati riconosciuti i suoi meriti culturali, storici, politici, e giustamente.

E in virtù di questo siamo saliti (addirittura potrei dire primus inter pares) sulla barca dell'euro, perchè per noi son stati chiusi tutti e due gli occhi.

Il fatto che ora venga esclusa io lo ritengo profondamente giusto, e lo dico da europeista superconvinto, e lo dico con tristezza.

Questo è il frutto dell'atteggiamento della maggioranza attuale, è un effetto imprescindibile da essa.

Una maggioranza in cui c'è chi dice che "Eurolandia è Forcolandia" (Bossi), in cui si osteggia la creazione e l'applicazione del mandato di cattura europeo (Castelli), in cui si dice che "L'Europa è un male e un freno all'economia degli Stati membri" (Berlusconi, e per di più nel semestre di presidenza italiana! 8O), che guarda costantemente agli USA invece che all'Europa, tra l'altro facendo figure barbine con le dichiarazioni che sono un giorno il contrario dell'altra (e costringendo Bonaiuti a fare i salti mortali per le smentite... caso strano ogni volta tutti sono così scemi che non capiscono mai cosa dice Silvio B., ogni volta prendono fischi per fiaschi, che pirla che sono!), prendete per esempio il periodo pre-guerra in Iraq, o il commento sulla situazione della Cecenia.

Una maggioranza che spinge a più non posso per l'allargamento a dismisura della UE (più stati=più paralisi perchè prendere le decisioni è più difficile, soprattutto con l'attuale sistema di voto), e in maniera arbitraria e a volte grottesca; infatti, sempre nel semestre, B. ha parlato di allargamento della UE a Israele e alla Turchia... aldilà delle differenze che possono esserci tra un cittadino danese e uno turco o un israeliano, tutti se lo sono guardato come se avesse bevuto...

Non considerare le violazioni dei diritti umani che ci sono quotidianamente in Turchia...

Non considerare che, aldilà dell'assurdità di annettere Israele nell'UE, in questo modo si finirebbe per ghettizzarla definitivamente dalle realtà circostante, cementando così il perenne conflitto mediorientale, mentre l'unica strada che porta alla pace è quella che porta all'armonizzazione.

La nostra immagine all'estero non è mai stata così bassa, e le colpe di questo io so a chi darle.

Ridotti a fare da cagnolini uggiulanti al peggior presidente che gli U.S.A. abbiano mai avuto (e persino gli statunitensi se ne stanno rendendo conto), che ci tratta appunto da cagnolini.

Ma non ne sto facendo una questione di destra o sinistra, ma di fatti: tanto è vero che non mi pare proprio che Chirac sia uno di sinistra, anzi.

E fanno bene a escluderci, allo stato attuale delle cose. Non conta il PIL, così come non contava prima il rapporto deficit/PIL. Ma certo non è questo un momento in cui l'Europa, se non vuole morire sul nascere, ha bisogno di disfattisti. E noi ora lo siamo!!!

Auto attuale: VW Passat Variant 4Motion 130cv con Torsen

La tua prossima auto: a trazione posteriore o integrale

Moto: YAMAHA FZ6 FAZER Diamond Black '05 "BLACK MAMBA" [clic], Suzuki GSX750 "Cicciottona" e YZF-R6 solopista 8-)

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Alfaomega...

1)scusa mi sembra che gli ultimi bilanci di francia e germania

non rientrino nei parametri....e che l'italia a differenza della totalità

dei paesi membri abbia sottoscritto la non assegnazione delle

multe a questi due paesi.

2)mi sembra che ci siamo ipertassati per entrare in europa ...e che

la nostra economia non fosse poi così disatrata ..infatti il nostro debito

è interno non con l'estero.E la lira veniva svalutata per facilitare

le nostre esportazioni.Un'economia disastrata non ha il saldo

della bilancia commerciale positivo soprattutto tenendo conto

della bolletta energetica che noi paghiamo.

3)mi sembra di poter dire che a parte gli Usa ...noi siamo i primi

clienti delle merci francesi e tedesche.

4)siamo stati sempre molto ospitali nei confronti delle imprese

tedesche e francesi quando hanno fatto acquisizioni in Italia.

mentre nel caso della SGB e della Continental mi sembra che

ci siano state delle manovre protezioniste.

5)non abbaimo mai protesto vivamente contro il governo

tedesco ...quando un giornale ha messo in compertina

il nostro presidentte del consiglio (eletto da elezioni regolari)

con la scritta "Io Sono Mafioso"

poi francia e germania erano contro la guerra per

interessi economici evidenti ...mi è sembrato giusto

e non contro l'europa ..farci gli affaracci nostri

comunque hai scritto cose molto interessanti sulle quali cercherò di

ragionare.

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Comunque i principali mercati di esportazioni per i prodotti italiani sono

1 Germania

2 Francia

( fonte istat )

Tant'e vero che le imprese italiane soffrono moltissimo per la crisi tedesca e che la ( incerta ) ripresa statunitense non ci ha ancora toccato...

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Stevv66

Comunque i principali mercati di esportazioni per i prodotti italiani sono

1 Germania

2 Francia

si ma verso gli Usa esportiamo prodotti che danno più margine..

Esempio ..una Borsa di Prada da più margine di un Prosciutto di Parma.

e comunque credo che quando si riprenderà un pò il dollaro

vedrete che la nostra economia ricomincerà a marciare.

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si ma verso gli Usa esportiamo prodotti che danno più margine..

Esempio ..una Borsa di Prada da più margine di un Prosciutto di Parma.

e comunque credo che quando si riprenderà un pò il dollaro

vedrete che la nostra economia ricomincerà a marciare.

Sì, ma quante borse di Prada vendi e quanti prosciutti (concetti basilari di microeconomia)? ;)

Inoltre non è bello legare la propria economia a una valuta estera, vedi la fine che ha fatto l'Argentina...

Auto attuale: VW Passat Variant 4Motion 130cv con Torsen

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Moto: YAMAHA FZ6 FAZER Diamond Black '05 "BLACK MAMBA" [clic], Suzuki GSX750 "Cicciottona" e YZF-R6 solopista 8-)

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ALfaomega

Hai perfettamente ragione sul legare una moneta ad un'altra

ma gli USA sono sempre stati l'economia trainante

e non trainano solo noi ma anche la Germania e la Francia e il

Giappone

ecco perchè questo sogno Franco-Tedesco di contrapposizoine

dell'Europa agli Usa è una semplice utopia.Un'utopia

tipicamente Francese che si è portata dietro la Germania

nella speranza per CHirac di prendere il Nobel per la Pace.

Che risate .......

dopo le elezioni a Novembre ,naturalmente io mi auguro che Bush non venga riconfermato ,il dollaro risalirà rispetto all'euro ci sarà più fiducia.

LA nostra economia è anche in difficoltà perchè in tutti i settori

dove noi esportiamo e dove siamo leader i nostri prodotti sono

beni di lusso ...e ultimamaente in Usa soprattutto dopo

"dopo 11 settembre" la gente è diventata più

tranquilla e parca nei consumi.

Nb:I prosciutti ...bhe potevo dire le scarpe...comunque anche i

prosciutti nostri sono beni di lusso

Avete presente in prosciutti stranieri ?

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Io non voglio un'Europa contrapposta agli Stati Uniti, ma non la voglio neanche ancella e cinghia di trasmissione dei voleri degli Stati Uniti.

Il mio sogno e' un'Europa indipendente, forte, alleata ed amica degli Stati Uniti ma non loro succube, in grado di avere una politica interna ed estera indipendente e in grado di difendere i propri interessi, pacificamente e democraticamente ovviamente, quando questi andassero in contrasto con quelli statunitensi, cosa a volte inevitabile.

Tanto piu' che la visione del mondo dei governanti statunitensi e', giustamente, quella di mantenere la "highest way of life" per i proprii cittadini, e questo, fatalmente, puo' andare in contrasto con la ricerca del benessere e della ricchezza del resto del mondo. Prova ne sia il dollaro basso ( scelta ben precisa della FR ), che aiuta l'economia americana penalizzando quella europea. Per carita', l'atteggiamento degli Stati Uniti verso la loro moneta e' giustificatissimo e anche condivisibile, ma e' altrettanto giusto che l'Europa compia passi per difendere la propria economia, in maniera unitaria ed autonoma.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Io non voglio un'Europa contrapposta agli Stati Uniti, ma non la voglio neanche ancella e cinghia di trasmissione dei voleri degli Stati Uniti.

Il mio sogno e' un'Europa indipendente, forte, alleata ed amica degli Stati Uniti ma non loro succube, in grado di avere una politica interna ed estera indipendente e in grado di difendere i propri interessi, pacificamente e democraticamente ovviamente, quando questi andassero in contrasto con quelli statunitensi, cosa a volte inevitabile.

Tanto piu' che la visione del mondo dei governanti statunitensi e', giustamente, quella di mantenere la "highest way of life" per i proprii cittadini, e questo, fatalmente, puo' andare in contrasto con la ricerca del benessere e della ricchezza del resto del mondo. Prova ne sia il dollaro basso ( scelta ben precisa della FR ), che aiuta l'economia americana penalizzando quella europea. Per carita', l'atteggiamento degli Stati Uniti verso la loro moneta e' giustificatissimo e anche condivisibile, ma e' altrettanto giusto che l'Europa compia passi per difendere la propria economia, in maniera unitaria ed autonoma.

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