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I radiatori: come la vedo io.


Guest frallog

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Guest frallog

Oramai e' chiarissimo a tutti che i radiatori in F1 hanno una sola parte che effettivamente e' molto utile: precisamente la parte all'estremita' superiore esterna. Questa parte e' tipicamente lasciata libera da ogni flusso. Il resto naturalmente raffredda, ma molto meno.

Addirittura alcuni progettisti pensano di eliminare la parte piu' interna della canalizzazione a favore di un'aereodinamica piu' pulita.

Ora io vedo due possibilita' per migliorare il raffreddamento di tutta la intera superficie del radiatore:

1) Porre dei deviatori di flusso interni alle pance che convoglino parte dell'aria che scorre all'estremita' alta, verso il centro del radiatore nonche' l'angolo in basso al centro. Questa soluzione genera pero' una certa resistenza addizionale.

2) Porre un sistema di scambio termico (basato su canali diagonali percorsi da mercurio, canali che si slargano alle estremita' per avere piu' superficie diffusiva) tra i punti diagonali estremi del radiatore stesso. Questa soluzione genera pero' un certo peso addizionale.

3) il tre non c'e' il tre, ma si sa' a me piacciono i dispari.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,

Francesco :idea:

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Guest frallog

E' semplice. I radiatori delle vetture di F1 hanno una certa superficie, ma a causa dei flussi d'aria differenti solo una certa sotto-sezione (quella esterna in alto) lavora bene a temperatura ideale. Come fare a far lavorare l'intera sezione dei radiatori? Semplice: in primum puoi disporre gli stessi con la parte in basso centrale piu' indietro, come aveva fatto la Ferrari lo scorso anno. Pero' questo rovina un po' l'aereodinamica nonc'e' la distribuzione delle masse. Allora come fare per far lavorare tutte le sezioni in modo uguale? Semplice: o permetti uno scambio di calore piu' consistente a mezzo di canalizzazioni interne (io ho supposto con del fluido di mercurio) in modo che le varie sezioni si scambino molto calore tra loro, oppure infine puoi deviare parte del flusso che colpisce la sezione in alto esterna, un po' verso il centro.

Regards,

Francesco :o

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Ci potresti spiegare in maniera più umana... ho capito solo una piccola parte.

ciao!!

Equipment: Nikon D700 | 20 g2.8 AF-D | 35 f2 AF-D | 50 f1.8 AF-D | 60 f2.8 Micro AF-S | 85 f1.8 AF-D | 70-300 f4-5.6 AF-S | SB400 | SB600 | Nikon D50 | 18-70 f3.5-4.5 AF-S |

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Guest frallog

Per semplicita' dibidiamo il radiatore visto frontalmente in quattro sezioni frontali:

1| 2

3| 4

1/3 sono interne mentre 2/4 sono la parte piu' esterna alla vettura.

Stando cosi' le cose la sezione 2 e' l'unica che lavora con molto flusso d'aria fresca la parte 4 cosi' cosi', la 1 e la 2 raccolgono si' e no' dal 15% al 20% del flusso. (E' per questo che alcuni proggettisti peditano anche di chiudere tali sezioni, un esempio e' la Ferrari mi sembra del "92 con la sola parte esterna aperta).

Allora come si puo' far lavorare di piu' le sezioni 1 e 2?

Un modo e' quello di inclinare di piu' il radiatore nel punto 3. E' quello che per inciso ha fatto la Ferrari lo scorso anno. Altri due metodi sono: 1) di deviare con un piccolo deviatore di glusso una parte del flusso che investe la sezione 2 verso il centro. Questo poi genera, per compressione, un maggiore flusso anche sulla sezione 3. 2) porre dei radiatori, interni ai radiatori, in particolare delle canalizzazioni con mercurio (o con materiale ad alta capacita' termica) diagonali tra la sezione 2 e la sezione 3 in modo che la sezione 2 scambi molto piu' calore con la 3)

Spero di essere stato chiaro.

Regards,

Francesco

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E' semplice. I radiatori delle vetture di F1 hanno una certa superficie, ma a causa dei flussi d'aria differenti solo una certa sotto-sezione (quella esterna in alto) lavora bene a temperatura ideale. Come fare a far lavorare l'intera sezione dei radiatori? Semplice: in primum puoi disporre gli stessi con la parte in basso centrale piu' indietro, come aveva fatto la Ferrari lo scorso anno. Pero' questo rovina un po' l'aereodinamica nonc'e' la distribuzione delle masse. Allora come fare per far lavorare tutte le sezioni in modo uguale? Semplice: o permetti uno scambio di calore piu' consistente a mezzo di canalizzazioni interne (io ho supposto con del fluido di mercurio) in modo che le varie sezioni si scambino molto calore tra loro, oppure infine puoi deviare parte del flusso che colpisce la sezione in alto esterna, un po' verso il centro.

Regards,

Francesco :o

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credo di aver capito... bella spiegazione... io avevo pensato di aumentare la superficie radiante in questo modo:

sistemando il radiatore il più avanti possibile in modo da poterne sistemare uno dietro (entrambi più piccoli) con un doppio afflusso d'aria...

uno dalla classica presa laterale, ma rimpicciolita ed uno con un'altra presa, posta superiormente alla prima in modo studiata in modo da prendere un flusso d'aria il più pulito possibile e progettata per aumentare la velocità dell'aria in ingresso.

Tra i due radiatori vi andrebbe un'oppurtuna separazione con materiale isolante e poi ci andrebbe anche uno sfogo dell'aria nella parte laterale per far fuoriscire il calore del primo.

Questa è un'idea che mi è venuta, ma non ho mai fatto nessun tipo di studio per cui non se comporta dei vantaggi o meno.

che ne dite?

ciao!!

Equipment: Nikon D700 | 20 g2.8 AF-D | 35 f2 AF-D | 50 f1.8 AF-D | 60 f2.8 Micro AF-S | 85 f1.8 AF-D | 70-300 f4-5.6 AF-S | SB400 | SB600 | Nikon D50 | 18-70 f3.5-4.5 AF-S |

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Guest frallog

Scusa ma la faccenda che funziona solo la parte superiore dei radiatori dove l'hai letta? A me non risulta affatto. I radiatori vengono disposti inclinati solo per aumentare la superficie radiante a parità di ingombro verticale ed orizzontale. Proprio il fatto che vengono disposti inclinati dimostra che tutta la superficie radiante viene investita dai flussi, altrimenti tutta la fluidodinamica delle fiancate sarebbe completamente sbagliata... Se ho capito bene... ma non sono proprio sicuro

L'ho letta su autosprint ai tempi in cui la Ferrari progetto' le prese d'aria completamente separate dalla vettura. Credo che fosse nel lontano "92. D'altronde non so se tieno presente lo schermo formato dagli alettoni anteriori e dai deviatori di flusso. Praticamente nella parte centrale il flusso e' quel poco lasciato libero dagli alettoni anteriori nella loro parte centrale. Inoltre c'e' da considerare lo strato limite che le vettura crea ai lati della sua carrozzeria avanzando nell'aria. E' ben poca l'aria che radente alla carrozzeria avanza fino ai radiatori.

sistemando il radiatore il più avanti possibile in modo da poterne sistemare uno dietro (entrambi più piccoli) con un doppio afflusso d'aria...

Mah anche io ci avevo pensato. Il problema e' che il secondo radiatore quale flusso riceve? Quello caldo proveniente dal primo. E' il flusso il reale mezzo di raffreddamento. Comunque un simile sistema potrebbe anche essere utile con il radiatore anteriore in cui biene pompato vapore proveniente dal motore, poi l'acqua un po' piu' fredda viene pompata in quello posteriore dove rimane ancora un po' a raffreddare..... poi viene rispedita nel motore. In questo modo si avrebbe un controllo piu' preciso della temperatura, pero' il tutto peserebbe il doppio e anche di piu' (con una pompa dell'acqua aggiuntiva tra i due radiatori...)

Best regards,

Francesco :o

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La mia idea era che, vista frontalmente,si aveva una doppia presa d'aria... quella tradizionale più piccola e la seconda subito sopra che alimenta il 2° radiatore... ovviamente i due radiatori vanno isolati l'uno dall'altro altrimenti i lsecondo riceve l'aria calda dal primo

ciao!!

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Io penso che l'eliminazione dei flussi dannosi alla superficie radiante possa essere favorita non con un intervento al radiatore stesso, ma con una migliore pulizia dell'aria in entranta modificando l'apertura della pancia, strada che fra l'altro stanno seguendo quasi tutte le strade per semplicità, credo, perchè è molto più complicato modificare i radiatori piuttosto che le pance...

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