Induzione VS Gas: FIGTH!

[jeby]

Alura, la questione è semplice. Considerando che ormai moltissime unità abitative hanno il riscaldamento "contabilizzato" con caldaia condominiale, o teleriscaldamento ecc... il contratto del gas si ridurrebbe a quello relativo ai fornelli della cucina. Mi chiedo e mi domando: ma non vale la pena spendere qualcosina in più di rete elettrica e togliersi dai piedi il contratto del gas? Una bella cucina ad induzione e via. D'altra parte dal fornello all'induzione è un salto nel vuoto... qualcuno mi può spiegare le difficoltà di installazione / utilizzo? Questioni relative a contatore ecc? Esempio: contatore da 4,5 kW: basta? Particolari attenzioni nell'installazione / caratteristiche dell'impianto elettrico? Vale la pena per risparmiare 150 mc di gas all'anno?

Ecco, chiaritemi o dubbiatemi.

P.S.: dopo aver seguito i 3D di TV e aspirapolvere, arriveranno quelli di frigorifero e lavatrice

[TonyH]

Lillo, e l'acqua calda?

Conta che con il fornello ad induzione, devi avere pentole ad hoc, quindi niente ceramica e affini, solo acciaio.

E che il gas, ti costa poco....io spendo 15-20€ al mese di gas (fornelli+boiler), comprensivi di oneri vari. La bolletta di conguaglio è stata persino a mio credito

[el Nino]

Imho il grosso del consumo di metano è quello del riscaldamento, quindi a meno che tu non abbia una trattoria in taverna, non sono i consumi per la preparazione del cibo che ti manderanno in rovina. Credo che il limite maggiore dei sistemi ad induzione siano i costi maggiori fissi per la fornitura di energia elettrica (un impianto da 4.5 kW cosa di più rispetto al 3 kW) e il doversi abituare a un metodo di cottura diverso. Per farti un esempio, si può sfruttare il calore residuo per ultimare la cottura ma "visivamente" non vedi la fiamma. Altri punti a favore sono il raffreddamento quasi istantaneo delle piastre rispetto al fornello tradizionale e la rimozione di qualsiasi rischio di fuga di gas (ma con l'apertura di sicurezza nel muro, le valvole termostatiche e i rilevatori di gas, si sta già abbastanza sicuri). Dal punto di vista estetico, anche i piani a gas hanno fatto passi da gigante e ci sono piani cottura di aspetto più tecnico o altri disegnati da architetti e designer come quello di Renzo Piano per Smeg.

el Nino

[J-Gian]

Io non ce l'ho ma ho avuto modo di vedere quello di conoscenti che hanno un mega impianto elettrico, supportato da circa 9 kW di pannelli fotovoltaici: tra collettori, stufa collegata all'impianto idraulico, resistenze elettriche d'emergenza (per la sanitaria) e pompe di calore (emergenza per il riscaldamento), hanno deciso di rinunciare al gas.

Il consumo di picco dei loro fornelli sfiora i 2600 W, ma difficilmente sono tutti accesi e/o alla massima potenza. Sicuro è che sono rapidissimi e con le pentole giuste, una pentola d'acqua per 4 persone inizia a bollire nel giro di pochi minuti, evidentemente l'azione è molto concentrata. Quindi nelle fasi transitorie potresti metterci meno tempo, poi chiaro che la cottura dura uguale

Ti devi fare un po' di conti, vedere quanto ti costa l'impianto nella fascia di potenza superiore e fare delle prove per stimare il consumo medio... Magari da qualche parte ci sono già dei dati realistici

[Regazzoni]

La corrente costa un botto in Italia. Non credo che permetta alcun risparmio passare all'induzione, anche se si vanno a togliere i costi fissi di una bolletta del gas. Aggiungici anche il recupero del costo di acquisto del piano cottura a induzione.

Se l'obbiettivo è ridurre i costi, secondo me è una strada non percorribile.

[ricky1750]

Lillo, e l'acqua calda?

Modificato 15 Ottobre 2012 da ricky1750

[Andrea_M]

...

Se l'obbiettivo è ridurre i costi, secondo me è una strada non percorribile.

Giusto, a casa li ho tutti e due.

L'induzione la uso poco e per certe preparazioni soltanto. È limitativo inoltre dire che sull'induzione non puoi usare che l'acciaio. Le pentole che utilizzo con l'induzione son tutte di ghisa o di alluminio. Le pentole in alluminio ha il fondo compatibile con l'induzione mentre la ghisa è naturalmente compatibile.

L'unico limite è quello che non posso utilizzare il rame sull'induzione ma quello sarebbe un limite più per mia moglie quando prepara i suoi dolci che per me.

Se mi dovessi trovare a scegliere tra gas od induzione prenderei il gas.

Se ti sta stretto il canone gas valuta l'utilizzo delle bombole. Se le utilizzi solo per cucinare con una bombola ci tiri quasi due/tre mesi. Amici miei fanno così.

[TonyH]

Scaldabagno elettrico, Greg...

[jeby]

Tony: il riscaldamento dell'acqua è tutto demandato al condominio. Avrò il contabilizzato con caldaia centralizzata + pannelli solari termici e il mio bel termostato in casa con contacalorie sul collettore dell'acqua in ingresso.

Le pentole devo comunque comprarle e anche ora non ne ho di ceramica. L'unica è la moka che devo sostituire l'alluminio con l'acciaio.

L'obiettivo non è ridurre i costi, appunto perché le piastre costano tanto (ma la cucina è un regalo di mammà quindi... me non conta! )e come minimo devo fare un contratto da 4.5 kW.

L'obiettivo è sarebbe comodità: levarmi un contratto "inutile" dalle scatole, avere un ripiano cucina più utilizzabile, chiudere il buco di ventilazione.

Considerate che io cucinerei per 1 max 2 persone, solo di sera solo durante la settimana lavorativa: il consumo di gas sarebbe sicuramente irrisorio (stima: 35 Nm3/anno), a maggior ragione lo sarebbe quello di corrente (anche data l'efficienza di cottura), con una bi-oraria spinta dite che non c'è risparmio alcuno?

ho fatto 2 conti.

Contatore 3 kW 2500 kWh/anno + 35 Nm3 sono circa dai 600 €/anno ai 700 €/anno

Contatore da 4,5 kW 2700 kWh/anno (2440 kWh/anno + ((35*0,5)*10,7)/0,9 kWh per cucina)* dai 680 €/anno in su, fino a sforare i mmmmmille

Quindi, in effetti, non converrebbe tenere sta benedetta piastra. Il fatto è che, comunque, non sono sicuro che con frigo+lavatrice+lavastoviglie+condizionatore un impianto da 3 kW sarebbe sufficiente! La differenza in caso di impianto con contatore da 4,5 kW + metano e contatore da 4.5 kW con maggior consumo elettrico è minimo e a favore di quest'ultima soluzione

* il conto è fatto così. Per cucinare necessito di 35 Nm3/anno (Non è newtonmetricubi, è normal-metricubi!). Il rendimento del metano è circa 10.7 kWh/Nm3. Il rendimento di una cucina a gas è del 50% circa, quindi io avrei bisogno di : 35/2 * 10.7 kWh per cucinare = 187 kWh. Il rendimento delle piastre ad induzione è circa il 90%, quindi a parità di energia per scaldare le pentole, ho bisogno di 187 / 0,9 = 207 kWh.

Ad oggi il costo del metano è circa 0,85 €/Nm3 mentre il kWh fino ai 2700 kWh/anno va intorno ai 0,17 €/kWh.

Cucina a gas: 29,75 €/anno di spesa energia

Cuina induzione: 34 €/anno di spesa energia

La differenza della parte "energia" è esigua... senza contare che le spese "fisse" della cucina ad induzione sono già dentro il contratto luce.

Il vero delta prezzo lo dà il contratto 4.5 kW o 3 kW

Quindi diciamo che il dubbio è più che altro su questo...

[TonyH]

Tony: il riscaldamento dell'acqua è tutto demandato al condominio. Avrò il contabilizzato con caldaia centralizzata + pannelli solari termici e il mio bel termostato in casa con contacalorie sul collettore dell'acqua in ingresso.