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Terremoto L'Aquila, sei anni ai membri della Grandi Rischi


Cosimo

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ho lasciato solo i titoli, l'articolo completo è qui:

Terremoto L'Aquila, sei anni ai membri della Grandi Rischi - Cronaca - ANSA.it

Io non so che dire. Non riesco a capire in alcun modo le argomentazioni del PM. Posto che al momento il terremoto è purtroppo un fenomeno non ancora prevedibile con tempistiche utili a scongiurare disastri, vorrei capire le modalità di giudizio che hanno guidato le loro analisi del rischio. Io nel mio piccolossimo campo ne faccio quotidianamente per lavoro, ma l'uso che ne fa il pm come bandiera paradigmatica per "il processo moderno" mi lascia veramente esterefatto. Certe volte mi chiedo se certi giudici comprendono fino in fondo le teorie (queste si scientifiche) che utilizzano a supporto delle proprie tesi. :pen:

Capisco giudicare le tempistiche e l'efficacia dei soccorsi, la corrispondenza alle leggi antisismiche degli edifici e delle infrastrutture, quelle si doverose, ma fare l'analisi di un rischio come terremoto cosa vuol dire?

ragioniamo come il PM per lui "il rischio è il prodotto di tre fattori: pericolosità, vulnerabilità ed esposizione"

benissimo, di solito si fa il prodotto dei fattori attribuendo un valore da 1 a x ad ogni voce. Mettiamo da 1 a 3 e via camminare per semplicità:

avremmo nella peggiore delle ipotesi:

pericolosità 3

vulnerabilità 3

esposizione 3

quindi rischio massimo. Benissimo.

E adesso che si fa? si avverte la popolazione che c'è rischio massimo?

li si fa dormire per strada ad oltranza fino a quando non capita qualcosa?

Sempre che capiti naturalmente. Ricordo che si parla di fenomeno naturale non prevedibile.

Qui si cita la tragedia del sarno, ma in quel caso c'erano infrastrutture mancanti e altre potenzialmente pericolose di cui si era ben consci. La geologia ha analisi di previsione ben diverse rispetto alla sismologia. Un evento come uno smottamento di quelle dimensioni è facilmente prevedibile anche anche in assenza di particolari fenomeni innescanti, e soprattutto con analisi certe e dai costi relativamente limitati.

Prevedere con esattezza tempi e potenza di un terremoto è cosa che purtroppo pare non sia ancora riuscita a nessuno.

Analizzati i rischi e appurato che ci sono, con l'evento terremoto come ti comporti? Evaqui delle città intere sperando di aver ragione o per lo meno che la pena per procurato allarme nel caso capiti niente sia più lieve di questa?

Il ragionamento, oltre a essere contestabile sul piano della logica, non è del tutto comprensibile nemmeno in ottica della famosa riunione che si cita nell'articolo. Se i tecnici diedero un parere errato,perchè non è stato perseguito anche chi lo diffuse ?

In linea di massima concorderei con te, ma…

Se non ricordo male (ma potrei) l'imputazione non è quella di non aver previsto il terremoto, ma di avere dichiarato durante un assemblea pubblica, tenuta proprio perchè c'erano avvisaglie di attività sismica in aumento, che non c'era alcun rischio e che quindi la gente non doveva preallertarsi o rimanere fuori casa per la notte.

E questa assemblea si era tenuta il giorno prima o il giorno stesso del sisma.

Insomma, non sarebbe una condanna "non avete previsto un terremoto, andate in galera", ma piuttosto un "avete minimizzato e derubricato i rischi di una attività sismica già avviata e avete probabilmente causato la morte di alcune persone che invece c'era stato modo e tempo di pre-allertare".

Percui…

Penso anch'io che sia quello il motivo, ma come già detto occorre leggere le motivazioni.
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La cosa però è molto meno netta, le dichiarazioni ci furono, ma fu più volte ribadito che non si potevano fare previsioni, cito parte di un articolo de "il post"

Nei mesi prima del forte terremoto si erano verificate nella zona diverse scosse di minore entità, che avevano allarmato la popolazione. La Commissione era intervenuta per dare informazioni alla popolazione, che secondo l’accusa erano però incomplete o contraddittorie sul rischio sismico. Tecnici ed esperti si erano riuniti il 31 marzo del 2009 e nel verbale che fu realizzato si faceva comunque esplicito riferimento all’impossibilità di «affermare che non ci saranno terremoti a L’Aquila», essendo zona sismica. Boschi spiegò che non era possibile fare previsioni, e ricordò comunque che le costruzioni andavano «rafforzate e rese capaci di resistere ai terremoti». Calvi e Selvaggi diedero dettagli sui dati registrati, spiegando che non sempre le sequenze rilevate si erano risolte in forti terremoti.

Barberi concluse dicendo che non c’era «nessun motivo per cui si possa dire che una sequenza di scosse di bassa magnitudo possa essere considerata precursore di un forte evento». Altri intervennero per ricordare la necessità di rinforzare le strutture più esposte per resistere meglio alle scosse. Fu anche esclusa la possibilità di utilizzare sistemi di analisi dei cosiddetti eventi precursori, come il rilascio di gas radon in atmosfera, soluzione utilizzata dal tecnico Giampaolo Giuliani e già da tempo messa da parte dalla comunità scientifica perché ritenuta inefficace.

aspetto pure io le motivazioni, ma il merito mi pare decisamente controverso.

Soprattutto la cosa che mi preoccupa è che con sentenze del genere non ci saranno più professionisti seri che metteranno la faccia e la carriera per fare il loro lavoro, fosse anche solo una VIA.

Edit: questo è il verbale della riunione

sicuramente se la sono tirata :mrgreen:, ma non vedo giudizi particolarmente sconclusionati. Hanno semplicemente ammesso che non sono in grado di prevedere i terremoti e che il famoso metodo del radon funziona e non funziona. Il che vuol dire che ha la stessa affidabilità del lancio della monetina.

Modificato da Cosimo

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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La cosa però è molto meno netta, le dichiarazioni ci furono, ma fu più volte ribadito che non si potevano fare previsioni

Se le cose stanno così, allora PM e corte hanno preso una colossale cantonata.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Anch'io non sono d'accordo sulla sentenza e trovo la pena troppo severa, in quanto ritengo che uno scienziato possa avvertirti di quanto le analisi strumentali gli indicano, ma non può fare previsioni di sorta sull'accadersi o meno di un sisma (alcuni, forse anche tra la corte che ha espresso la sentenza, sembra credano il contrario).

Detto questo, trovo, però, anche troppo evasivo un commento scientifico del tipo: "c'è uno sciame sismico che dura da tot, gli edifici vanno rinforzati, tuttavia non c'è nessun motivo per cui si possa dire che una sequenza di scosse di bassa magnitudo possa essere considerata precursore di un forte evento", perchè è un po' come ammettere che il tuo lavoro di scienziato/ricercatore non serve a niente, perchè dai risultati e dai tuoi studi non sei mai in grado di dare un'indicazione sull'evolversi della situazione.

Mettici il grado di perenne incapacità operativa e decisionale in cui versa l'Italia (con il contorno di abusi, edilizi e non, mancato rispetto di norme antisismiche ed esecutive) e il disastro è servito.

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: "c'è uno sciame sismico che dura da tot, gli edifici vanno rinforzati, tuttavia non c'è nessun motivo per cui si possa dire che una sequenza di scosse di bassa magnitudo possa essere considerata precursore di un forte evento",

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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E cosa dici "cagatevi sotto, datevi al panico, ci sará la fine del mondo?" :)

Fino ad oggi, ci si teneva possibilisti perché a fare affermazioni nette venivi chiamato in causa se non avevi considerato tutti i dati.

Adesso vieni chiamato in causa anche perché non le hai prese pur non avendo tutti i dati.

Stiamo dando di matto. Una sentenza così bloccherà ancora di più tutto. Perché chi si prenderà più la responsabilità penale di una decisione, sapendo che in ogni caso verrà portato davanti a un giudice?

E dobbiamo metterci in testa che contro la natura l'unico sistema che funziona è la prevenzione. Che va portata avanti in maniera rigorosa.

Mentre si continua a chiudere un occhio - se non due - prima. A piangere durante. A sfogare l'ira su UN colpevole (un, e non il) dopo.

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La commissione aveva avvisato dei rischi che correva l'aquila in caso di forte terremoto.

Quello per cui sono stati condannati, è perché non hanno previsto il dove e il quando con esattezza.

Cosa che per i terremoti è ancora impossibile da fare, in ogni parte del globo. Gli sciami sismici non hanno correlazione univoca con scosse molto forti. A quel punto, visto che sulla prevenzione si nicchia, cosa dovrebbero fare gli esperti?

Obbligare a evacuare in modo perpetuo le zone a più alto rischio?

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Appunto: la prevenzione. Ma la prevenzione, a L'Aquila non è stata fatta, manco sulla carta dei progetti (come in Emilia, del resto).

Questo non puoi non considerarlo: se io so, e a L'Aquila tutti sapevano, di avere le case fatte con la sabbia (basta guardare come si è sbricilato il comune, per dire, edificio pubblico e casa del popolo per eccellenza, figurati il resto), il tuo giudizio di esperto non può limitarsi a dire che non hai elementi sufficienti per dire che avverrà un disastro. Bisogna considerare la situazione REALE del luogo che stai tenendo sotto osservazione e far presente che c'è una probabilità non trascurabile.

Inoltre, ribadisco che ripetere che non hai elementi sufficienti per dichiarare l'avverarsi di una calamità è un po' come dire che il tuo lavoro non ha alcuna utilità dal punto di vista della prevenzione e quindi è inutile interpellarti: ergo, inutile spendere soldi per sapere qualcosa che non ci aiuta in niente, ergo inutile che tu continui in un lavoro inutile (per il quale sei anche pagato profumatamente).

Delle 2 l'una: o vieni pagato e ti assumi una responsabilità, oppure dichiari che il tuo lavoro non porta a benefici tangibili per la sicurezza pubblica e quindi inutile continuare a pagarti.

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