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1984 - Il "male oscuro" della Thema. Invidia o verità?


PaoloGTC

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Ora, assieme alle mie Croma, a casa mia c'è la Thema allo stato dell'Arte, ovvero la Turbo LX 3° serie , auto che, a dispetto dei 20 anni fa , alla grande, la sua grandissima bella figura :

ecco una foto di profilo

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LX terza serie, grande auto. Ogni tanto alle rassegne d'auto d'epoca trovo i ragazzi del Lancia Thema Club Italia, e una volta mi hanno mostrato una LX turbo nera in esposizione, di un loro socio che la vendeva a 4000 euro. Ragazzi dovevate vederla: tenuta come dio comanda. A tre anni di distanza ancora mi chiedo quale stupido processo razionale mi abbia impedito di concludere lì per lì l'affare...

Quanto alla Croma, uno che lavorava in Fiat negli anni '90 mi raccontò di quanto fossero maledettamente buone le ultime che hanno prodotto, e si rammaricava che non ne avessero proseguito la vendita, sebbene avesse già una decina d'anni sul groppone.

Spero che un giorno qualcuno in Lancia si ricordi che la Thema non è solo un nome che si può appiccicare su qualsiasi Chrysler, ma una filosofia. La filosofia (scusate, lo ripeto per la milionesima volta) per cui 4R quando nell'84 provò tutta la gamma, riportò: PREGI - il motore diesel più potente in commercio; DIFETTI (i.e. turbo): motore fin troppo potente 8-) E che questo qualcuno in Lancia agisca di conseguenza. Purtroppo, finchè costui si chiama Chehab, e il suo metro di riferimento della perfezione automobilistica è la Chrysler 200, la veggo dura.

I tempi son cambiati, Ghidella non è più tra noi, Romiti ha 120 anni e ancora va ospite in tv a dire delle cose orripilanti, e non incazziamoci coi tedeschi se nel frattempo si sono permessi di continuare a fare buone auto. Let's wait on a sunny day :)

La tenuta era ottima: sicuramente era una falsa impressione derivante dalle sospensioni un pò morbide per essere confortevole (e lo era). Spesso infatti un'assetto non troppo rigido favorisce la tenuta, anche se puoi avere un impressione di barcone tipo citroen (che infatti avevano un ottima tenuta).

Quello che posso dire è che ad alta (molto :mrgreen: ) velocita nei curvoni autostradali non ho mai avuto il minimo accenno di problema, mentre sulla 164 i.e. Turbo, che era molto piu rigida e mi dava la falsa sensazione di tenere meglio della Thema da cui scendevo, un problema l'ho avuto, con relativa strizza.

Curvone autostradale sulla Cisa ad alta velocità e la 164 mi parte da sotto il culo sulle 4 ruote (merito mio o dell'auto non so) scivolando verso il guard rail (di tratto sopraelevato, na strizza...) Da allora ho perduto fiducia sulla 164 e ho fatto piu caso ai suoi limiti. La Thema era meno infida.

Ecco fatto, mi hai tolto anche l'ultimo appiglio per non dirne tutto il bene possibile ;)

Devo dire che mia madre, una volta, mentre ci percorreva l'Appennino sull'Autosole, si ritrovò a gestire un'improvviso sovrasterzo, per fortuna senza conseguenze. E conoscendo la bravura di mia madre alla guida, escludo che possa essere stata una distrazione o una mancanza di confidenza con l'auto. Ma queste cose possono essere imputabili a mille fattori: pressione delle gomme, convergenza errata, scivolosità dell'asfalto...

Modificato da Yakamoz

Senza_titolo_3.jpg

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Le 164 prima serie come la Turbo 4L avevano un retrotreno un po' ballerino alle alte velocità. Infatti con la seconda serie furono introdotte modifiche alle sospensioni che hanno risolto anche il problema delle eccessive reazioni allo sterzo delle versioni più potenti.

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Il retrotreno leggero era comune a Alfa 164, Thema e Croma.

Il progetto era quello, e nonostante alcuni accorgimenti adottati ed efficaci ( sosp. autolivellanti, ed a controllo elettronico,) tale caratteristica non si perdeva totalmente.

Ho avuto una 164 TD Super, tante Croma ed ho guidato a lungo una Thema i.e. Turbo, e se viaggiavi da solo, compensavi questa leggerezza con qualcosa di pesante messo nel baule.

In ogni caso, bastava saperlo, ed adottare una guida più " sporca" nei curvoni veloci, sterzando a piccoli colpetti.

Ricordo che questa "caratteristica" veniva rimarcata dagli utenti di auto tedesche, specie Mercedes e BMW. Già trent'anni fa venivano battezzati dai lancisti come gli " Esterofili".

Proprio loro, con i loro macchinoni a trazione posteriore, che alle minime condizioni di strada umida ( anche solo rugiada, nebbia o strada con foglie a terra) , si trasformavano in clamorose saponette , che partivano di quà e di laà senza controllo....

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Una domanda al volo a proposito della Thema 8.32: qualcuno ricorda come avveniva il processo produttivo? Sappiamo che usciva da Borgo San Paolo, ma volevo capire se ad es. le scocche complete venivano mandate da Mirafiori e a Borgo San Paolo si completava semplicemente montando la meccanica e gli interni.

Tra l'altro se ricordo bene la gamma colori della 8.32 era extra serie, diversa da quella della Thema normale, per chi mi domandavo anche se la verniciatura fosse eseguita a Borgo San Paolo.

«Io la marcia dei quarantamila non avrei saputo organizzarla. E di Cuccia in Mediobanca non sapevo che dire. A me piacevano le macchine e basta».

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un commento del video su youtube:

To all italians:Italians cars are the best. The most beautiful. They are made with passion and it shows. German cars are just good machines. Italian cars are works of art. Don't let the FIAT group go down. Save Alfa, Fiat, Lancia and Maserati. Be proud, drive italian!Saluti da Portogalo

...

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Le scocche venivano mandate da Mirafiori a Borgo San Paolo, dova la vettura veniva allestita, i sedili provenivano dalla Frau e cosi anche il cruscotto in pelle, qua nelle vecchie carrozzerie di Via Caraglio veniva verniciata, veniva poi trasportata nel'edificio chiamato dai lavoratori Lancia ( sto raccogliendo materiale ed info sulla Lancia..sul campo proprio con figli e nipoti di dipendenti..chissà magari ci scriverò un libro!!!) chiamato in gergo aziendale "lingottino ovvero l'edificio che dà su via Issiglio ( quello del mio articolo su 4 ruote dove si vede la ruspa!!) dove venivano montati gli organi meccanici ed il motore che arrivava già montato da Borgo panigale..dalla Ducati...

A pensare che solo 20 25 anni fà c'era cosi tutta quell'attività , nel "borgo rosso" mi fà stare davvero male,a dispetto del silenzio e della non produttività di borgo San Paolo e della città di Torino

Grazie mille, mi mancavano tutti questi dettagli :D In particolare non sapevo proprio che l'assemblaggio del motore fosse curato dalla Ducati. Credevo arrivasse da Maranello.

Una domanda: le carrozzerie di Borgo San Paolo avevano sede nell'ala sud dello stabimento? Intendo quella compresa tra via Lancia, Via Caraglio, Via San Paolo e via Issiglio...per intenderci, la prima ad essere demolita dieci anni fa dove ora sorgono il centro commerciale e le abitazioni private ;)

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...ed il motore che arrivava già montato da Borgo panigale..dalla Ducati...

Il motore proveniva da Borgo Panigale?Non da Maranello?

Thema 8.32: un auto splendida. Ricordo ancora quando andammo in Lancia con mio padre fresco fresco di 164 (aveva meno di un anno) per vederla. Era esposta nel salone: stupenda. Avevo anche il dépliant che mia madre,in una delle sue innumerevoli pulizie, ha provveduto a far sparire!!:(r

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