Fiat - Risultati Q3 2012 - Product Plan

[owluca]

:pen:FORD E GM non hanno "goduto" della stessa "favorevole" situazione ?

[grifter72]

come non c'è nessuna magia nella gestione di Fiat in Italia (anzi) e solo insuccessi in India Cina, Russia, Opel etc etc.

E' presto per dirlo...

[JackSEWing]

Io credo che si sia data un filo di enfasi di troppo ai lusinghieri risultati di Fiat con Chrysler rispetto a quanto fatto precedentemente da Daimler. Pur ben presente il buon lavoro svolto da SM, non dobbiamo dimenticarci le favorevolissime condizioni con cui è stato svolto ed in particolare la completa revisione dei contratti di lavoro dei dipendenti in USa e Canada che ha portato ad un taglio del costo del lavoro di proporzioni mai viste prima e mai e che mai più si rivedranno ed impossibili da attuare in epoche diverse. Il tutto con il più completo appoggio dell'amministrazione Usa che ha addirittura finanziato (per la verità a caro prezzo) l'operazione. Non solo, sono stati stracciati molti contratti con la rete di vendita USa, senza eccessivi problemi/penali.

Credo che mai nessuno nella storia delle grandi aziende automotive abbia avuto mano libera come ha avuto SM, tanto che se non ricordo male i contratti Chrysler sono addirittura peggiori (per i dipendenti) di quelli GM che pure era tecnicamente fallita.

Credo sincermente che sia questo il vero successo di Chrysler in Usa e non certo la nuova gamma a cui ha pouto contribuire credo solo con la Dart da poco e con la 500, mentre tutto il resto, se non erro, era già virtualmente confezionato. La ripresa del mercato ha poi fatto il resto.

Non voglio minimizzare ma credo che non ci sia alcuna magia nella storia di Chrysler, come non c'è nessuna magia nella gestione di Fiat in Italia (anzi) e solo insuccessi in India Cina, Russia, Opel etc etc.

Guardiamo bene i fatti prima di esaltarlo, gli insuccessi sono ben più numerosi dei successi.

quadro un pò troppo semplificato non trovi? i soldi il governo usa non li da mai a fondo perduto.... anzi, li devi restituire, tutti e nei tempi concordati.

cosa tutt'altro che semplice.

FIAT inoltre da quanto so ha pesantemente messo mano alla struttura organizzativa, ha curato il marketing, pompato risorse (tecniche, umane e di capitale) senza contare che ha restylizzato molti modelli. Dart e 500 sono gli unici modelli completamente nuovi, ma il lavoro fatto alla base è di notevole spessore anche senza questi due

[Jack.Torrance]

quadro un pò troppo semplificato non trovi? i soldi il governo usa non li da mai a fondo perduto.... anzi, li devi restituire, tutti e nei tempi concordati.

cosa tutt'altro che semplice.

FIAT inoltre da quanto so ha pesantemente messo mano alla struttura organizzativa, ha curato il marketing, pompato risorse (tecniche, umane e di capitale) senza contare che ha restylizzato molti modelli. Dart e 500 sono gli unici modelli completamente nuovi, ma il lavoro fatto alla base è di notevole spessore anche senza questi due

[Quattro]

:pen:FORD E GM non hanno "goduto" della stessa "favorevole" situazione ?

Infatti e come mai nessuno ne esalta i manager come straordinari strateghi o lungimiranti maghi dell'automotive? GM era fallita fragorosamente ed oggi macina utili a manetta, come Chrysler e come Ford. Uguale uguale.

Allora siamo sicuri che i meriti di Marchionne siano davvero cosi preponderanti rispetto a cause esogene? Io sono personalmente convinto del contrario, probabilmente chiunque oggi sarebbe riuscito a portare Chrysler al punto in cui è.

La bravura di SM è stato convincere Obama a cedere Chrysler a quelle condizioni. In quello è stato un mago straordinario anche se ha approfittato di un presidente appena insedato e di una situazione economica in america ai limiti del panico. Probabilmente avrebbe potuto chiedere anche la First Lady in prestito per un paio di settimane che gli sarebbe stata accordata....

Però è stato davvero bravo in questo, non minimizzimo i suoi meriti. Marchionne è un grande uomo di finanza, ma a mio parere non è un grande uomo di prodotto, ma è troppo accentratore ed arrogante per consentire ad altri di occuparsene e questi sono i risultati che vediamo...

[Regazzoni]

Infatti e come mai nessuno ne esalta i manager come straordinari strateghi o lungimiranti maghi dell'automotive? GM era fallita fragorosamente ed oggi macina utili a manetta, come Chrysler e come Ford. Uguale uguale.

Allora siamo sicuri che i meriti di Marchionne siano davvero cosi preponderanti rispetto a cause esogene? Io sono personalmente convinto del contrario, probabilmente chiunque oggi sarebbe riuscito a portare Chrysler al punto in cui è.

La bravura di SM è stato convincere Obama a cedere Chrysler a quelle condizioni. In quello è stato un mago straordinario anche se ha approfittato di un presidente appena insedato e di una situazione economica in america ai limiti del panico. Probabilmente avrebbe potuto chiedere anche la First Lady in prestito per un paio di settimane che gli sarebbe stata accordata....

Però è stato davvero bravo in questo, non minimizzimo i suoi meriti. Marchionne è un grande uomo di finanza, ma a mio parere non è un grande uomo di prodotto, ma è troppo accentratore ed arrogante per consentire ad altri di occuparsene e questi sono i risultati che vediamo...

Veramente io leggo analisti di entrambi i lati dell'oceano che sottolineano, ad esempio, come GM non si stia muovendo bene in Europa in termini di sovracapacità e di tergiversamenti con Opel e Ford sia il gruppo americano con maggiori debiti non saldati verso l'amministrazione USA.

E Ford e GM non hanno un miglioramento di vendite e di profitti così stabile e ingente come lo sta avendo Chrysler da un paio di anni.

Non andrei quindi tanto a parlare di cause esogene dietro ai miglioramenti. O di incompetenza interna dove ci sono i peggioramenti.

[Guest EC2277]

…

Allora siamo sicuri che i meriti di Marchionne siano davvero cosi preponderanti rispetto a cause esogene? Io sono personalmente convinto del contrario, probabilmente chiunque oggi sarebbe riuscito a portare Chrysler al punto in cui è.

La bravura di SM è stato convincere Obama a cedere Chrysler a quelle condizioni.

…

Veramente c'è riuscito poiché nessuno voleva tentare di risollevare la Chrysler e nessuno voleva tentare di risollevarla poiché era data per spacciata da tutti.

[loric]

Infatti e come mai nessuno ne esalta i manager come straordinari strateghi o lungimiranti maghi dell'automotive? GM era fallita fragorosamente ed oggi macina utili a manetta, come Chrysler e come Ford. Uguale uguale.

Uguale uguale no. Su Ford non ho informazioni, ma GM non ha ancora estinto il suo debito nei confronti del governo federeale. In molti negli USA sono piuttosto incazzati perché GM, piuttosto che restituire i soldi ai contribuenti, brucia miliardi con Opel.

[Cosimo]

Io credo che si sia data un filo di enfasi di troppo ai lusinghieri risultati di Fiat con Chrysler rispetto a quanto fatto precedentemente da Daimler. Pur ben presente il buon lavoro svolto da SM, non dobbiamo dimenticarci le favorevolissime condizioni con cui è stato svolto ed in particolare la completa revisione dei contratti di lavoro dei dipendenti in USa e Canada che ha portato ad un taglio del costo del lavoro di proporzioni mai viste prima e mai e che mai più si rivedranno ed impossibili da attuare in epoche diverse. Il tutto con il più completo appoggio dell'amministrazione Usa che ha addirittura finanziato (per la verità a caro prezzo) l'operazione. Non solo, sono stati stracciati molti contratti con la rete di vendita USa, senza eccessivi problemi/penali.

Credo che mai nessuno nella storia delle grandi aziende automotive abbia avuto mano libera come ha avuto SM, tanto che se non ricordo male i contratti Chrysler sono addirittura peggiori (per i dipendenti) di quelli GM che pure era tecnicamente fallita.

Credo sincermente che sia questo il vero successo di Chrysler in Usa e non certo la nuova gamma a cui ha pouto contribuire credo solo con la Dart da poco e con la 500, mentre tutto il resto, se non erro, era già virtualmente confezionato. La ripresa del mercato ha poi fatto il resto.

Non voglio minimizzare ma credo che non ci sia alcuna magia nella storia di Chrysler, come non c'è nessuna magia nella gestione di Fiat in Italia (anzi) e solo insuccessi in India Cina, Russia, Opel etc etc.

Guardiamo bene i fatti prima di esaltarlo, gli insuccessi sono ben più numerosi dei successi.

sono d'accordo su alcuni aspetti e meno su altri. In particolare sul concetto delle favorevolissime condizioni. mi spiego:

Adesso con il senno di poi, con l'america che si sta riprendendo (e dopo aver lasciato il cerino acceso al nostro continente vendnedoci immondizia finanziaria), tutto sembra più facile, ma quando si strinse l'accordo, nonostante un prezzo di acquisto, come dici tu giustamente, molto basso un analista su dieci puntava sulla riuscita di questa impresa.

La condizione economica del distretto di Detroit non è che fosse molto allegra, ancora adesso ci sono parti di città virtualmente desertificate perchè formate da edifici pignorati da istituti di credito, per cui dire che le condizioni fossero favorevolissime mi pare un azzardo.

Riguardo alla nuova gamma e tutto il resto, ti posso assicurare che invece che c'è stato un lavoro di sinergia italo-americano che nemmeno vi immaginate. Noi ci soffermiamo sempre e solo su design meccanica e vendite. Punto.

Prima di quello però devi fare ordine e mettere a punto strategie, perchè di tattica si sopravvive per poco.

Ed è quello che si è fatto e si sta ancora facendo pur tra n-mila problemi e difficoltà di ogni genere. Innanzi tutto si è unificato il sistema informatico, che detto così sembra una cazzata, invece è vitale e complicatissimo. Prima ogni "ramo" (chiamiamolo così) andava per conto suo ragionando per compartimenti stagni, con il risultato che si perdeva tempo, non si capiva mai cosa faceva uno o l'altro, si creavano interferenze e si perdevano tempo e soldi con doppioni e ripensamenti. E soprattutto la colpa dei casini non era mai individuabile. Adesso piano piano si sta cercando di razionalizzare i processi tra mille difficoltà e, questo è da dire, contro la volontà di una parte della dirigenza.

Poi si è aperto quel tombino immondo che era la componentistica e tutto quello che ne deriva, cercando di mettere ordine, e qui l'impresa, già improba di suo si è complicata alla ennesima potenza in quanto CJD su questo aspetto era messa pure peggio, anzoi per dirla tutta era un gra troiaio con un livello di organizzazione industriale (a anche con soluzioni tecniche..) fermo agli anni 90 e un organigramma che definire ridondante è un eufemismo.

Per farla breve la situazione ricorda da vicino quello che ti offre una bella spider vintage a un prezzo interessantissimo, peccato la compri sapendo che: il motore è da rifare, i fondi sono marci, non sei sicuro di aver abbastanza soldi e il finanziamento che ti fanno è al limite dello strozzinaggio

[loric]

sono d'accordo su alcuni aspetti e meno su altri. In particolare sul concetto delle favorevolissime condizioni. mi spiego:

Adesso con il senno di poi, con l'america che si sta riprendendo (e dopo aver lasciato il cerino acceso al nostro continente vendnedoci immondizia finanziaria), tutto sembra più facile, ma quando si strinse l'accordo, nonostante un prezzo di acquisto, come dici tu giustamente, molto basso un analista su dieci puntava sulla riuscita di questa impresa.