La rincorsa al mercato premium: ancora di salvezza, o specchio per le allodole?

[owluca]

in realtà però oggi, visto lo scadimento tecnico/contenuti dei prodotti storicamente premium , in linea di principio è più "possibile" pensare di competere con essi, per un generalista: es. motoristico finche vanti dei 3.000 triturbo difficilmente qualcuno ti darà fastidio ma quando passi a 3 cilindri...

di conseguenza, almeno in linea teorica, basta "azzeccare il prodotto giusto"

[Guest EC2277]

I giapponesi azzeccano da anni il "prodotto giusto" (Micra, Yaris, Qashquai, Pajero, Vitara…), eppure non riescono a sfondare.

Il caso dell'Audi è emblematico di come si costruisca un'immagine premium: per anni si è vantata di essere "all'avanguardia della tecnica" con i suoi motori a 5 cilindri, con la sua trazione integrale, con le sue scocche in alluminio (cose che nessuno offriva) e così facendo si è costruita una reputazione. Ora che non è più possibile non condividere le tecnologie (vedasi la collaborazione tra la BMW e la Peugeot per i motori), vive di rendita giocando a fare l'avanguardia tecnologica del Gruppo Volkswagen e punta più su contenuti frivoli, ma che gli utenti dimostrano di apprezzare.

Modificato 6 Novembre 2012 da EC2277

[Quattro]

Il problema è che oggi il mercato non guarda ai contenuti premium (reali o fittizi che siano), ma ai marchi ritenuti premium, ecco perchè i tedeschi dettano legge. Audi, ma anche MB e BMW, può fare anche delle ciofeche di auto, ma le venderebbe comunque, perchè gode di una posizione di infallibilità agli occhi del cliente.

Ecco perchè è importante, a mio avviso, che la percezione del premium sia accompagnata da reali contenuti: finchè il gioco dura, tutto ok, ma appena il cliente si sveglia, lo schianto sarà forte...

PErfettamente d'accordo. Oggi sono in grado di vendere auto assurde a prezzi assurdi (A1, X1, Classe grazie al marchio, ma sono comunque i modelli azzeccati del passato e del presente a sostenere la premiumità, ma anche le finiture, le caratteristiche della rete di vendita, i contenuti meccanici e motoristici. Mercedes negli anni '90 ha rischiato un forte calo d'immagine per enormi problemi di affidabilità ed una pletora di modelli sbagliati (Classe C, Classe A, Classe E, un disastro). Adesso si è ripresa, ma un'altra generazione in quelle condizioni sarebbe stata devastante a mio parere

[TonyH]

in realtà però oggi, visto lo scadimento tecnico/contenuti dei prodotti storicamente premium , in linea di principio è più "possibile" pensare di competere con essi, per un generalista: es. motoristico finche vanti dei 3.000 triturbo difficilmente qualcuno ti darà fastidio ma quando passi a 3 cilindri...

di conseguenza, almeno in linea teorica, basta "azzeccare il prodotto giusto"

[Guest EC2277]

Oppure attui tutti e due i provvedimenti, condividento le tecnologie tra i marchi premium e quelli popolari, in modo da ottenere i volumi che consentono di ammortizzare i costi ed i margini che consentono di fare gli utili.

[TonyH]

Oppure attui tutti e due i provvedimenti, condividento le tecnologie tra i marchi premium e quelli popolari, in modo da ottenere i volumi che consentono di ammortizzare i costi ed i margini che consentono di fare gli utili.

[Guest EC2277]

Possono condividere con chi sta sopra, come vogliono fare la Renault e la Mercedes.

[fonzino1]

Possono condividere con chi sta sopra, come vogliono fare la Renault e la Mercedes.

Il problema, imho, lo avrà MB tra qualche anno: utilizzare motori Renault (peraltro ottimi) e addirittura rimarchiare i suoi van porge il fianco alla derisione da parte degli altri brand premium, non perchè questi non lo facciano, ma perchè finora era l'unica a non averlo fatto: dal momento che è caduto quest'ultimo tabù, molti non vedranno più la Mercedes premium di una volta.

D'altra parte, i nuovi clienti apprezzeranno il prezzo più contenuto dei nuovi modelli (così mi pare sia per la nuova Classe A) e l'accresciuta affidabilità, trattandosi di prodotti sperimentati sul mercato, ma tutto questo non va a braccetto con l'esclusività.