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quanto ti piace la Maserati Quattroporte 2013?  

317 voti

  1. 1. quanto ti piace la Maserati Quattroporte 2013?

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      221
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      71
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      8


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Sembrano obiettivi... O "non di parte"... Credo... ( :lol: )

Tanti cavalli, grande guida, poca elettronica | alVolante

MaseratiQuattroporte3.8 V8

* Prezzo indicativo

Più centimetri, meno chilogrammi

Si tranquillizzi chi temeva che la nuova Maserati Quattroporte non sarebbe stata altro che una Chrysler 300 (o una Lancia Thema) vestita a festa e con qualche cavallo in più: l'eredità americana si ferma a un’area limitata della piattaforma e una parte dei componenti elettrici. Nulla, insomma, che possa influire sulla guida, sullo stile e sul carattere della vettura. Piuttosto, va sottolineato come la sesta generazione della lussuosa modenese (una stirpe che ha avuto origine nel 1963) sia completamente nuova rispetto al modello che sostituisce. Più lunga di 16 cm (misura 5 metri e 26) e più larga di 5, è però più leggera di 90 kg. Il peso (1900 kg), piuttosto contenuto per un’auto di questo tipo e dimensioni, è stato raggiunto soprattutto grazie all'uso di materiali sofisticati: tutti i pannelli della carrozzeria (esclusi i parafanghi posteriori e il tetto) sono in alluminio, e altri elementi (come la struttura di supporto della plancia) in ancor più leggero magnesio.

Cavalli a piacimento

Nuovi di zecca anche i motori, progettati congiuntamente dalla Maserati e dalla Ferrari e assemblati a mano nello stabilimento di Maranello. Si tratta di un V8 3.8 con 530 cavalli e di un V6 3.0 da 410, entrambi in lega leggera, a iniezione diretta di benzina, turbocompressi e con variatore di fase sul lato di aspirazione. L'otto cilindri a V di 90° (il V6 è a 60°) fa della Quattroporte la più potente Maserati (di serie) di sempre, e segna un bel passo avanti rispetto al modello attuale, che nella più "dotata" versione S monta un V8 4.7 con 91 cavalli in meno. La nuova Quattroporte viene prodotta a Grugliasco, nello stabilimento già della Carrozzeria Bertone, acquisito e riallestito dal Gruppo Fiat, e sarà ufficialmente presentata il prossimo gennaio al Salone di Detroit; gli ultimi esemplari del modello attuale usciranno dalla catena di montaggio della fabbrica di Modena pochi giorni prima di Natale. A Detroit verranno comunicati anche i listini, mentre per vedere le vetture nelle concessionarie si dovrà aspettare ancora qualche settimana: prima le V8 (come quella che abbiamo guidato, e che sarà solo a trazione posteriore) e più tardi, probabilmente in primavera, le 3.0 (anche in versione 4x4, che si chiamerà Q4).


...cut...

Un "3800" che non finisce mai

Iniziamo a muoverci in mezzo a un traffico caotico, su strade strette e con soste continue. Presa dimestichezza con le dimensioni, ci si accorge che la Maserati Quattroporte si muove bene anche quando la si tiene "al guinzaglio": il motore è pronto senza essere brusco, il cambio automatico a otto marce lavora con dolcezza e rapidità. Il problema è la velocità da tenere: anche premendo il tasto ICE (Increased Control Efficiency, che "taglia" circa 80 cavalli e ammorbidisce la risposta), occorre calibrare con cura i movimenti del piede destro, per evitare di ritrovarsi in un istante ad andature eccessive. A fare i difficili, si potrebbe dire tutt’al più che, passando su buche profonde, il comfort un po' ne risente. Ma basta uscire dalla città e trovare una strada poco trafficata per far venire a galla le doti (entusiasmanti) della Maserati Quattroporte. La spinta del V8, che gira liscio come l'olio a ogni regime e "suona" assai piacevolmente, è esagerata: da 1000 a 7000 giri, il crescendo è progressivo e impressionante, tanto che i 4,7 secondi dichiarati per lo "0-100" ci sono sembrati persino pessimistici (non ci pronunciamo invece sulla velocità massima dichiarata: siamo rimasti lontani dai 307 km/h…). Quasi sempre, comunque, ci si ritrova a usare solo i primi due-tre centimetri di corsa dell'acceleratore, con l'ago del contagiri che danza tra i 1500 e i 2500; e pure così si viaggia fortissimo. All'esuberanza del 3.8, ben accordato con il rapido cambio automatico, rispondono i freni (potenti e facili da gestire) e un comportamento in curva da sportiva. La distribuzione dei pesi esattamente ripartita sui due assali, le sospensioni elettroniche dallo schema raffinato (quadrilatero anteriore e mutilink a cinque bracci posteriori) e le gomme di 20" regalano alla Quattroporte un equilibrio e un'aderenza di alto livello. Davvero notevoli anche la rapidità con cui si può cambiare traiettoria e la precisione dello sterzo, che sembrava un poco pesante a passo d'uomo in città, ma che in velocità ha un "carico" ideale. Arrivati in autostrada, ci piazziamo a 130 km/h, con il motore a 2000 giri scarsi. E ci rendiamo conto che il suo rombo ci fa compagnia (insieme a qualche fruscio aerodinamico); per i lunghi viaggi, ci sarebbe piaciuto un abitacolo più silenzioso. Finiamo con una valutazione sul consumo: pur se migliorata rispetto al vecchio modello, la Quattroporte non è certo un'auto economica. La casa dichiara 8,4 km/litro, mentre noi, alla fine del test, abbiamo letto sul computer di bordo una percorrenza di 6 km/litro (scarsi).

Il nostro giudizio

PREGI

> Guida. L'aderenza e l'agilità sono ottime: l'auto è grande e grossa, ma soddisfa in pieno chi ama guidare.

> Materiali. Pelle e legno di notevole qualità rivestono buon parte degli interni, lussuosi ma anche eleganti.

> Motore. Fluido, regolare e con un rombo piacevole, ha una risposta pronta e una spinta impressionante.

DIFETTI

> Assemblaggi. Alcuni sono imprecisi; ci auguriamo che nei prossimi mesi l'impianto di produzione venga messo a punto.

> Comfort nei lunghi viaggi. A velocità costante, l'abitacolo dovrebbe essere meglio isolato dal rumore del motore e dell'aria che scorre sulla carrozzeria.

> Dotazione di sicurezza. Ci saremmo aspettati i più recenti ritrovati elettronici: quanto meno a richiesta.

Modificato da sarge

Da piccolo mi vedevo su un'Alfa cattiva, prestante e tagliente. Da grande il findus-style mi ha infranto i sogni d'infanzia.  -  Cit. 22/06/2012 (MiTo ndr)
Chiaro che tra il "dire" ed il "fare" c'è di mezzo il "sai driftare?"  -  Cit. 18/02/2016 (BRZ ndr)

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Tanti cavalli, grande guida, poca elettronica | alVolante

MaseratiQuattroporte3.8 V8

* Prezzo indicativo

Più centimetri, meno chilogrammi

Si tranquillizzi chi temeva che la nuova Maserati Quattroporte non sarebbe stata altro che una Chrysler 300 (o una Lancia Thema) vestita a festa e con qualche cavallo in più: l'eredità americana si ferma a un’area limitata della piattaforma e una parte dei componenti elettrici. Nulla, insomma, che possa influire sulla guida, sullo stile e sul carattere della vettura. Piuttosto, va sottolineato come la sesta generazione della lussuosa modenese (una stirpe che ha avuto origine nel 1963) sia completamente nuova rispetto al modello che sostituisce. Più lunga di 16 cm (misura 5 metri e 26) e più larga di 5, è però più leggera di 90 kg. Il peso (1900 kg), piuttosto contenuto per un’auto di questo tipo e dimensioni, è stato raggiunto soprattutto grazie all'uso di materiali sofisticati: tutti i pannelli della carrozzeria (esclusi i parafanghi posteriori e il tetto) sono in alluminio, e altri elementi (come la struttura di supporto della plancia) in ancor più leggero magnesio.

Cavalli a piacimento

Nuovi di zecca anche i motori, progettati congiuntamente dalla Maserati e dalla Ferrari e assemblati a mano nello stabilimento di Maranello. Si tratta di un V8 3.8 con 530 cavalli e di un V6 3.0 da 410, entrambi in lega leggera, a iniezione diretta di benzina, turbocompressi e con variatore di fase sul lato di aspirazione. L'otto cilindri a V di 90° (il V6 è a 60°) fa della Quattroporte la più potente Maserati (di serie) di sempre, e segna un bel passo avanti rispetto al modello attuale, che nella più "dotata" versione S monta un V8 4.7 con 91 cavalli in meno. La nuova Quattroporte viene prodotta a Grugliasco, nello stabilimento già della Carrozzeria Bertone, acquisito e riallestito dal Gruppo Fiat, e sarà ufficialmente presentata il prossimo gennaio al Salone di Detroit; gli ultimi esemplari del modello attuale usciranno dalla catena di montaggio della fabbrica di Modena pochi giorni prima di Natale. A Detroit verranno comunicati anche i listini, mentre per vedere le vetture nelle concessionarie si dovrà aspettare ancora qualche settimana: prima le V8 (come quella che abbiamo guidato, e che sarà solo a trazione posteriore) e più tardi, probabilmente in primavera, le 3.0 (anche in versione 4x4, che si chiamerà Q4).


...cut...

Un "3800" che non finisce mai

Iniziamo a muoverci in mezzo a un traffico caotico, su strade strette e con soste continue. Presa dimestichezza con le dimensioni, ci si accorge che la Maserati Quattroporte si muove bene anche quando la si tiene "al guinzaglio": il motore è pronto senza essere brusco, il cambio automatico a otto marce lavora con dolcezza e rapidità. Il problema è la velocità da tenere: anche premendo il tasto ICE (Increased Control Efficiency, che "taglia" circa 80 cavalli e ammorbidisce la risposta), occorre calibrare con cura i movimenti del piede destro, per evitare di ritrovarsi in un istante ad andature eccessive. A fare i difficili, si potrebbe dire tutt’al più che, passando su buche profonde, il comfort un po' ne risente. Ma basta uscire dalla città e trovare una strada poco trafficata per far venire a galla le doti (entusiasmanti) della Maserati Quattroporte. La spinta del V8, che gira liscio come l'olio a ogni regime e "suona" assai piacevolmente, è esagerata: da 1000 a 7000 giri, il crescendo è progressivo e impressionante, tanto che i 4,7 secondi dichiarati per lo "0-100" ci sono sembrati persino pessimistici (non ci pronunciamo invece sulla velocità massima dichiarata: siamo rimasti lontani dai 307 km/h…). Quasi sempre, comunque, ci si ritrova a usare solo i primi due-tre centimetri di corsa dell'acceleratore, con l'ago del contagiri che danza tra i 1500 e i 2500; e pure così si viaggia fortissimo. All'esuberanza del 3.8, ben accordato con il rapido cambio automatico, rispondono i freni (potenti e facili da gestire) e un comportamento in curva da sportiva. La distribuzione dei pesi esattamente ripartita sui due assali, le sospensioni elettroniche dallo schema raffinato (quadrilatero anteriore e mutilink a cinque bracci posteriori) e le gomme di 20" regalano alla Quattroporte un equilibrio e un'aderenza di alto livello. Davvero notevoli anche la rapidità con cui si può cambiare traiettoria e la precisione dello sterzo, che sembrava un poco pesante a passo d'uomo in città, ma che in velocità ha un "carico" ideale. Arrivati in autostrada, ci piazziamo a 130 km/h, con il motore a 2000 giri scarsi. E ci rendiamo conto che il suo rombo ci fa compagnia (insieme a qualche fruscio aerodinamico); per i lunghi viaggi, ci sarebbe piaciuto un abitacolo più silenzioso. Finiamo con una valutazione sul consumo: pur se migliorata rispetto al vecchio modello, la Quattroporte non è certo un'auto economica. La casa dichiara 8,4 km/litro, mentre noi, alla fine del test, abbiamo letto sul computer di bordo una percorrenza di 6 km/litro (scarsi).

Il nostro giudizio

PREGI

> Guida. L'aderenza e l'agilità sono ottime: l'auto è grande e grossa, ma soddisfa in pieno chi ama guidare.

> Materiali. Pelle e legno di notevole qualità rivestono buon parte degli interni, lussuosi ma anche eleganti.

> Motore. Fluido, regolare e con un rombo piacevole, ha una risposta pronta e una spinta impressionante.

DIFETTI

> Assemblaggi. Alcuni sono imprecisi; ci auguriamo che nei prossimi mesi l'impianto di produzione venga messo a punto.

> Comfort nei lunghi viaggi. A velocità costante, l'abitacolo dovrebbe essere meglio isolato dal rumore del motore e dell'aria che scorre sulla carrozzeria.

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,.-

EXHAUST SYSTEM

In the best Maserati tradition, the sound and performance of the Quattroporte's exhaust system is controlled by pneumatic valves in the pipes of each bank in order to maintain the classic and rich sound characteristic of the brand.

In the default Normal mode, the bypass valves are closed up to 4,200 rpm to give a comfortable and discreet engine sound.

In Sport mode, not only does the car adjust a variety of handling parameters, but the exhaust valves are opened, giving the shortest possible high-energy route for the exhaust gases. This gives the Quattroporte its maximum engine performance and the unique Maserati engine sound.

Beneath the rear bumper, the V8 version finishes its exhaust system with trapezoidal tips with two double pipes in polished steel.

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