Nuova abitazione con riscaldamento a pavimento

[francesco147]

ragazzi vorrei alcuni consigli su come impostare questo tipo di riscaldamento, voreei capire come regolare gli orari di accensione e spegnimento, e che temperature impostare,perché ho acquistato una nuova abitazione e sto impazzendo!

[Maxwell61]

Ecco bravo, dimentica l'accensione e spegnimento perchè il massetto ha un'inerzia termica paurosa e prima di andare a regime ci mette una vita. Infatti gli impianti a pavimento sono buoni per chi deve avere temp. costante tutto il giorno. Il che ben difficilmente capita in un'abitazione di gente che lavora fuori casa di giorno. Infatti non capisco perchè si ostinano a metterli dappertutto adesso. Secondo me vanno bene solo negli uffici, negli ospedali e nei cronicari...

[Giò]

Bisognerebbe calcolare lo sfasamento ovvero quante ore prima devi accendere e quante ore prima devi spegnere per avere il caldo nelle ore che ti interessa. Per farlo partendo da 15 16 gradi prova a vedere in quanto tempo arrivi a 20

[Cosimo]

il riscaldamento a pavimento come dice giustamente max ha un'inerzia elevata e ci mette giorni per andare in giusta temperatura. Sicuramente avrai anche una caldaia modulante che in pratica regola autonomamente la propria potenza in base al carico, per cui è più facile tenerlo impostato a una temperatura anche bassa ma relativamente costante.

[Alce_NeroWRC]

Si ostinano a metterli ovunque perchè sono il massimo della comodità e del risparmio energetico per le case di nuova costruzione e per quelle ristrutturate...in linea di massima sono sistemi sconsigliabili solamente nelle seconde case, in una prima casa è il top, fidati!

Più che spegnerlo puoi abbassare la temperatura durante le ore che non sei in casa e impostare l'orario in cui vuoi che la temperatura si inizi a riportare sui 20°C di comfort, così come ha detto Cosimo. Se lo spegni del tutto, vuol dire che stai usando nella maniera peggiore il tuo impianto, così non ottieni il benessere tipico di un'abitazione così riscaldata e i soldi che hai speso per farlo costruire e per farlo funzionare li butti via...

[el Nino]

E' preferibile tenere una temperatura più bassa ma costante, in modo che quando torni a casa puoi dare una "botta" di calore e il sistema, che è già a regime, arriva prima in temperatura. Anche perchè purtroppo la gente crede che sia meglio lasciarlo spento e accenderlo quando torna a casa perchè "sente" il calore sotto i piedi, credendo che la casa si riscalderà presto, ma non è così. L'acqua calda passa in un tubo di un cm di diametro e deve passare attraverso 30 cm di cemento...hai voglia!

el Nino

[poliziottesco]

Un mio collega ha questo tipo di impianto in una abitazione nuova qui in UK. Ha impostato, come dice Cosimo, il termostato su una temperatura costante, nel suo caso 21 gradi. Si e' trovato da subito molto bene. Il riscaldamenteo rimane sempre acceso e consuma meno di quanto avrebbe consumato con il classico sistema a timer.

Considerate comunque che qui le case sono piu' calde che in Italia.

PS - scusate se un po' OT perche' non riguarda impianti a pavimento ma questa e' anche la mia esperienza con l'avere il riscaldamento sempre in funzione. Vivo in una casa del 1820 e quando l'abbiamo acquistata l'anno scorso dire che dentro era un freezer e' poco. La caldaia era vecchia, l'abbiamo cambiata e ora ne abbiamo una con termostato, tenuto costantemente su 21gradi. Efficienza ottima nonostante la tenuta del calore da parte dell'abitazione sia pessima (ad es. non possiamo avere finestre con doppi vetri per questioni di vincolo paesaggistico...)

[Cosimo]

mediamente tenere a temperature costanti la caldaia, soprattutto se è moderna e modulante, è la soluzione meno onerosa, logico che ci siano eccezioni, soprattutto dovute al profilo di utilizzo (che è determinante) ma, se la caldaia viaggia sempre su carichi medio bassi, non deve fare n-mila accensioni e viaggiare al massimo per raggiungere la temp desiderata, lavora decisamente meglio e si usura di meno.

E' un po' come viaggiare in regime di coppia

[TonyH]

(ad es. non possiamo avere finestre con doppi vetri per questioni di vincolo paesaggistico...)

[Alce_NeroWRC]

Evviva gli insulsi e dannosi vincoli paesaggistici o quelli dei beni culturali, sempre presenti a rompere gli zebedei anche quando il cambiamento non porterebbe alcun impatto visivo negativo!!!...poi però consentono certi scempi ai soliti amici...