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Nuova abitazione con riscaldamento a pavimento


francesco147

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Parole santissime.

Aggiungo, anche per esperienza personale, che se i kW richiesti per scaldare la casa scendono molto, le soluzioni per il riscaldamento non solo costano molto meno all'acquisto e sono piu semplici ed economiche da implementare, ma posso anche cambiare come tipologia. Ogni soluzione ha infatti un suo implicito limite di kW massimo producibile o efficientemente e economicamente producibile, come ad esempio quelle solari o l'uso delle biomasse. Lavorare bene con gli isolamenti porta quindi anche il bonus di una piu ampia scelta tra i mezzi di riscaldamento.

io ci sono abbastanza rimasto appunto vedendo e sentendo l'isolamento fatto, e soprattutto della differenza pre e post-cappotto... sono sempre stato abituato a case vecchie e fatte non benissimo... qui mi ha fatto davvero impressione (e ancora non e' finito...).. ci saranno mezzo metro di isolamento sia sulle pareti sia sul tetto... c'e' l'isolamento persino sul balcone :shock:

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Beschleunigung ist, wenn die Tränen der Ergriffenheit waagrecht zum Ohr hin abfliessen

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Mi auguro per te che non ti abbiano applicato la brillante soluzione che è di moda adesso per gli impianti misti. C'è da non credere che qualcuno possa concepire qualcosa di questo tipo ma Cosimo mi farà fede che questo lo fanno! Funziona così:

Impianto misto, un piano con caloriferi normali ad alta temp. e un piano con riscaldamento a pavimento.

- Faccio andare la caldaia a condensazione a 60° per far funzionare i caloriferi normali

- A 60° la caldaia a condensazione non condensa più e il suo rendimento è quello di una caldaia non a condensazione che costa il 50% in meno

- Prendo l'acqua portata a 60° a suon di euri di metano e la allungo con acqua fredda di rubinetto per farla scendere a 35°

- Immetto l'acqua a 35° nell'impianto a pavimento.

Da fucilarli sul posto, lo capirebbe anche un bambino. Invece ti danno anche l'agevolazione fiscale per la caldaia a condensazione....

Questo è un buon rimedio: un tot di temperatura , tipo 17° mantenuti costanti con il riscaldamento a pavimento e l'integrazione per le poche ore in cui si vuole più temperatura.

Ma se siamo a livello progettuale non lo farei mai lo stesso, fare un buon impianto a pavimento è quasi un'arte, soprattutto dal pto di vista delle opere murarie, e se viene mal realizzato i danni economici possono essere devastanti, pensare ad un tubo che perde nel massetto di una casa finita.....

in pratica sì, devi avere sempre un minimo impostato.

Risparmio? Rispetto ad altri tipi d'impianto? Io credo di no*, gli unici sistemi a grandi superfici riscaldanti che siano veramente efficienti sono il riscaldamento a parete o a soffitto: in entrambi i casi, i tubi riscaldanti sono coperti solo da un leggero strato di cartongesso o intonaco, senza inerzia termica. Così puoi alzare ed abbassare la temp. con reattività immediata dell'ambiente. Ma per quello che sono se li fanno pagare troppo, e il riscaldamento a parete ha qualche problema per i mobili.

* se gli ambienti non sono frequentati per la maggior parte del giorno

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io ci sono abbastanza rimasto appunto vedendo e sentendo l'isolamento fatto, e soprattutto della differenza pre e post-cappotto... sono sempre stato abituato a case vecchie e fatte non benissimo... qui mi ha fatto davvero impressione (e ancora non e' finito...).. ci saranno mezzo metro di isolamento sia sulle pareti sia sul tetto... c'e' l'isolamento persino sul balcone :shock:
Modificato da Maxwell61
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ci saranno mezzo metro di isolamento sia sulle pareti sia sul tetto... c'e' l'isolamento persino sul balcone :shock:

E ringrazia il cielo! Le prime "casa clima" avevano un isolamento di circa 20 cm, contro i 4 cm delle case normali. Se hai tutto quel materiale isolante avrai benefici anche d'estate perchè il caldo "arriverà" negli strati interni molte ore dopo il picco di calore e a quel punto, essendo sopraggiunta la sera, "tornerà" verso l'esterno lasciandoti una casa più fresca. In teoria, se hai pure un minimo di "effetto camino", la temperatura interna dovrebbe essere gradevole anche senza l'uso di climatizzatori, che molti ritengono essere l'unica soluzione al caldo, quando in realtà si crea un circolo vizioso per cui, più fa caldo, più alzo il climatizzatore, immettendo all'esterno altra aria calda...

el Nino

[sIGPIC][/sIGPIC] I sogni a volte si avverano. Tu sei il mio.

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Facciamo un esempio pratico: quando lavoro esco di casa alle 7 e ci ritorno alle 19, circa.

Cosnidero:

temperatura di confort da sveglio: 21°C

temperatura di confort mentre dormo: 18°C

Ha senso una logica del tipo:

[TABLE=width: 300]

[TR]

[TD]Fascia oraria[/TD]

[TD]Temperatura[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]22.00 - 04.00[/TD]

[TD]18°C[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]04.00 - 07.00[/TD]

[TD]20°C[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]07.00 - 16.00[/TD]

[TD]18°C[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]16.00 - 22.00[/TD]

[TD]21°C[/TD]

[/TR]

[/TABLE]

oppure è inutile? Risparmio qualcosa? Nel w.e. sempre a 21°C tranne che nella fascia notturna.

L'alternativa è regolare il collettore per la zona notte, ma non vorrei che a furia di fare apri e chiudi mi sputtano le valvole.

La casa è classe energetica B, con doppi vetri tendenzialmente chiusi mentre non ci sono, o al limite aperti a vasistas.

Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

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Ma davvero d'inverno tenete la temperatura diurna oltre i 20°?

E quella durante il sonno sui 18° o addirittura 20°?

La prima sarà confortevole, ma comporta un consumo nettamente superiore rispetto a tenere 19-20° e un abbigliamento... invernale.

La seconda mi pare quasi non confortevole. Nel sonno la temperatura dell'aria deve essere fresca, per consentire al corpo una corretta termoregolazione. O uno dorme senza coperte d'inverno, oppure conviene lasciare che la temperatura possa (gradualmente) scendere anche a 16-17°.

Modificato da Regazzoni
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scusate, allora la casa è una classe b, chiaramente con cappotto tripli vetri etc etc, il termostato è un autoalimentato, con batterie, e si trova tra disimpegnocucina e soggiorno, ha w fasce di regolazione per la temperatura, uba confort e una diciamo inferiore e 3 fasce di utilizzo, ossia mattina, pomeriggio e sera, ora se io imposto la temperatura bassa ad una certa gradazione, avrò quella temperatura in tutte e tre le fasce stessa cosa vale per la confort, la mia domanda era se queste 2 temperature le tengo una su 19.5 (bassa) e l'altra a 21.5/22 va bene on le bollette ne risentono?

Inviato dal mio GT-I9100P con Tapatalk 2

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Rega tieni conto che nella casa in cui vivo adesso ho riscaldamento centralizzato vecchissimo tipo e siamo gli unici ad avere i doppi vetri: risultato, dato che gli sciuri del 3o piano hanno freddo, io ho 25 diurni. Di notte spengono ma la temperatura è alta tant'è che devo aprire le finestre.

In effetti 18 di notte sono tanti... ma tutti qui dicono di mantenere fisse le temperature o con sbalzi minimi date le inerzie. A me 16 in notturna andrebbero benissimo!! Però per quelle 4 ore in cui vivo la casa, dopo aver salvato svariati kg di CO2 spostandomi in bici o coi mezzi, voglio godermi il lusso dei 21°C!!

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