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Auguri Autodelta


duetto80

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Quindi Alfa Romeo non colorava i coperchi.

Ne deduco allora che l'esemplare del museo lo ha blu in quanto eredità della sua carriera in pista e conservato così.

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Suppongo che venisse personalizzato o dall'elaboratore o magari secondo il vezzo del pilota.

Ma anche sui "bialberi" normali:

Bialbero.jpg

alcuni hanno la scrittina "Alfa Romeo" in rilievo pittata di rosso:

bialbero-alfetta-truccata.jpg

Ed il proprietario è sempre pronto a giurare "che è sempre stata cosi", no non uscivano cosi, è che piacevano cosi.

Eccone uno nero:

20081022151146_DOHC engine.jpg

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
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Suppongo che venisse personalizzato o dall'elaboratore o magari secondo il vezzo del pilota.

Ed il proprietario è sempre pronto a giurare "che è sempre stata cosi", no non uscivano cosi, è che piacevano cosi.

Me lo chiedevo soprattutto in ottica di originalità e conservazione storica.

Se l'esemplare del museo lo ha blu significa che gli si attribuisce un valore storico.

In definitiva una modifica "after market" può ottenere una dignità storica?

Sulle vetture da competizione modifiche a telaio e carrozzeria sono talvolta conservate per le loro peculiarità o per aver comunque lasciato un segno nel corso degli anni.

Si può dire lo stesso di un coperchio punterie? :pen:

Oppure voi lo riportreste alle condizioni di fabbrica?

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Me lo chiedevo soprattutto in ottica di originalità e conservazione storica.

Se l'esemplare del museo lo ha blu significa che gli si attribuisce un valore storico.

In definitiva una modifica "after market" può ottenere una dignità storica?

Sulle vetture da competizione modifiche a telaio e carrozzeria sono talvolta conservate per le loro peculiarità o per aver comunque lasciato un segno nel corso degli anni.

Si può dire lo stesso di un coperchio punterie? :pen:

Oppure voi lo riportreste alle condizioni di fabbrica?

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
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Ti faccio io una domanda:

Quali sono le condizioni di fabbrica? :pen:

Mi dirai: come usciva dalla produzione. :D

Come usciva cosa? Il tuo modello o il tuo esemplare? :pen:

Perchè non parlo di GTA che erano a livello artigianale, ma prendiamo una vettura più diffusa (che conosco bene)

Alfa Romeo Spider CT (seconda serie).

Tu riesci a trovarmene un esemplare uguale all'altro? :roll:

Tu riesci a trovare uno che abbia la vaschetta (sacchetta) del liquido lavavetri nella medesima posizione dell'altro?

No perchè era agganciata a due linguette saldate sul lato DX del cofano, e per te le saldature le facevano (manulamente) sempre nello stesso posto? Assolutamente NO, dove capitava.

Il marchio anteriore Alfa Romeo fino che anno ha avuto la scritta Milano in basso?

Facile fino alla commercializzazione del Alfasud prodotta a Pomigliano (1972)

Errore, questa è teoria la pratica è 1981!! :shock::shock:

Quando quasi 20 anni fa acquistai il mio spider (produzione 1980), notai subito che aveva la scritta Milano (boh).

Ovviamente i soliti prifessorini da raduni, che non hanno nulla di meglio da fare che passare la giornata a passare a raggi X le auto altrui per poterle criticare, mi segnalvano in continuazione l'errore storico.

Cominciando a frequantare un Club di modello (duetto) notai che altri esemplari, di quel periodo, avevano lo stesso "difetto" come veniva chiamato.

Insospettito feci delle ricerche e un vecchio operaio Pinin mi raccontò che nel 1980 venne ritrovato uno scatolone di marchietti "Milano", ovviamente non furono buttati ma utilizzati.

QUindi se vedete un CT del 1980 -81 col marchietto Milano, evitate di rompere le palotas al proprietario sulla non originalità del suo esemplare.

Certo io ho preso ad esempio un modello prodotto dalla Pinin che quanto a precisione e qualità lasciava molto a desiderare (nulla in confronto alla Bertone ove veniva assemblata GT) e questo fino alle recenti 916; ma ti posso assicurare che è cosi per tutti i modelli.

L'originalità (a cui io tengo) esasperata è un pippone di noi collezionisti che passiamo il tempo a farci ste menate.

Le storiche erano una diversa dall'altra in produzione, molte venvano modificate appena prodotte (vedi colore testata) e quindi?

Se una GTA usciva con la testata alluminio, ma il gorno dopo il proprietario l'ha fatta pittare di rosa a pallini verdi, quale è quella originale?

Quella uscita dallo stabilimento o quella con cui ha percorso la su vita, magari costellata di vittorie e palmares?

Ovvio che poi si trovano modifiche inconciliabili (in germania era in vendita uno spider 1750 CT con i sedili X1/9) :shock::pz

Però alla fine per me deve sempre esser il buon senso a prevalere, rispetto della storia del modello ma anche dell'esemplare.

P.S. Mai fidarsi troppo degli esemplari dei musei, es: se devi restaurare una Matta evita di ispirarti (sopratutto nei fanali post.) a qualla di Arese ;). Vabbè che poi su 2000 e spicci esemplari di Matta, trovarne due uguali........è un 6 al superenalotto.

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Sono sostanzialmente d'accordo con te circa la mania dei professoroni di rompere le pelotas sulle cazzatine. L'esempio del marchietto Milano-non Milano, come pure la scrittina in rosso sul coperchio o la borsa dell'acqua lavavetro, sono la dimostrazione classica di una maniacalità da neuro che nemmeno io concepisco. Però, oddio...se apri il cofano e trovi un coperchio pittato di nero, di rosso, di giallo piuttosto che di blu a pois bianchi...non so, nulla cambia sotto l'aspetto pratico, però l'impressione è di una difformità già un tantino più vistosa:roll:. Poi, ci mancherebbe, de gustibus et coloribus non est disputandum.:)

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Beh, in questo caso, il primo non è assolutamente (e non vuole esserlo) un GTA ma un GT allestito da pista.

E tra l'altro la targa nuova mi fa pensare ad un cadavere recuperato dal rottamaio anni fa (quando ancora si trovavano) e trasformato da gara.

Comunque Automobilismo storico per Alfa Romeo ti da sempre indicazioni precise su il modello di vettura corrispondente al numeri di telaio, i colori (est. ed interno) ecc.

Poi vai a sapere la storia successiva all'uscita della fabbrica dell'esemplare e sopratutto vai a sapere se il numero di telaio è quello giusto.

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
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Beh, in questo caso, il primo non è assolutamente (e non vuole esserlo) un GTA ma un GT allestito da pista.

Lo so che non è un GTA.

L'ho postata apposta perchè rispetto al GTA, come dicevi prima tu, è un modello di "serie" modificato.

E tra l'altro la targa nuova mi fa pensare ad un cadavere recuperato dal rottamaio anni fa (quando ancora si trovavano) e trasformato da gara.

Pensa che non me ne ero accorto.

Il fondo nero della targa mi ha ingannato e non ho nemmeno letto le prime lettere mentre oscuravo il resto. :shock:

sopratutto vai a sapere se il numero di telaio è quello giusto.

Ti riferisci a falsificazioni? :pen:

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Lo so che non è un GTA.

L'ho postata apposta perchè rispetto al GTA, come dicevi prima tu, è un modello di "serie" modificato.

Pensa che non me ne ero accorto.

Il fondo nero della targa mi ha ingannato e non ho nemmeno letto le prime lettere mentre oscuravo il resto. :shock:

Ti riferisci a falsificazioni? :pen:

Le auto storiche sono (e spesso valgono) opere d'arte e come tali sono soggette a falsificazioni.

Quante GTA ci sono al mondo? Quante Giulietta SZ?

Probabilmente più di quelle prodotte, senza contare quelle andate distrutte ecc. ecc.

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
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