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Benedetto XVI annuncia le sue dimissioni


stev66

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Tempo fa lessi un bel libro del cardinal martini, "colloqui notturni a gerusalemme" dove si discorreva di questi aspetti del cattolicesimo. Riporto un piccolo estratto rubacchiato a wiki per farmi capire:

« Un tempo avevo sogni sulla Chiesa. Una Chiesa che procede per a sua strada in povertà ed umiltà. Una Chiesa che non dipende dai poteri di questo mondo. Una Chiesa che da spazio alle persone capaci di pensare in modo più aperto. Una Chiesa che infonde coraggio soprattutto a coloro che si sentono piccoli o peccatori. Sognavo una Chiesa giovane. Oggi non ho più di questi sogni. Dopo i 75 anni ho deciso di pregare per la Chiesa.»

Ecco, in questa frase leggo un'attenzione ai quello che tu hai espresso nel tuo post, ma anche la consapevolezza che il percorso che si auspicava fosse non privo di enormi difficoltà.

"Fico, io ti rispondo che al buio tutti i gatti sembrano leopardi e che non bisogna mai comprare un gatto in un sacco. C'entrano qualcosa? Probabilmente no, esattamente come la tua metafora." [Loric]

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il mio pensiero è che la Chiesa , proprio per venire incontro ad una società in tumultuoso cambiamento , abbia cercato di abbandonare, a partire dal Vaticano II, la strategia delle "semplici regolette", che non dimentichiamo, fino all '800 è una strategia obbligata visto lo spaccato sociologico e culturale della popolazione Europea e comunque sempre andata a braccetto con una riflessione teologica altissima ( si pensi solo come esempio al discorso dell'Inquisitore di Dostojevskj )molto più condivisa di quanto si pensi, pur scontando enormi resistenza interne ed esterne.

L'abbandono del latino come lingua della celebrazione, la Consacrazione "coram populo" possono sembrarci fatti scontati o banali, ma non lo erano e non lo sono per niente.

Il tutto ovviamente , dovendo cercare di armonizzare le fughe in avanti ed i colpi di coda. Missione "quasi impossibile" che solo alcuni uomini eccezionali hanno saputo portare avanti, sia pur con errori, omissioni e lentezze. Joseph Razintger, che non dimentichiamo, è stato comunque un protagonista anche del Vaticano II, ha corso al meglio delle sue forze la sua staffetta, ed ha il coraggio e la lungimiranza di scegliere quando passare il testimone.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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credo che il suo sia un esempio di profonda coerenza e fede; non è rimasto lì "e basta" ma ha preso una decisione sofferta, proprio perché chi è esterno al concetto di discernimento (cristiano) non può comprendere questa sua scelta.

da parte mia, la mia stima, il mio affetto e la mia gratitudine per quanto fatto finora.

per chi fa i paragoni con GPII: questo tutti lo ascoltavano anche da una carrozzina quando non si capiva quasi cosa dicesse; quest'altro (BXVI) aveva altri carismi, più intellettuali forse, ma ha dimostrato una grandissima umanità, coerenza e "spalle grosse" per accollarsi l'ennesima scelta "impopolare". a prescindere questo, a chi cerca il Papa showman non sarebbe mai piaciuto, nemmeno se fosse rimasto fino alla morte.

Va ricordato - come già fatto da altri - che Ratzinger spesso "scriveva i discorsi" a GPII, oltre che aver fatto il "Nuovo Catechismo" su sua richiesta ed aver dato grossi contributi durante il VaticanoII, che ha avvicinato molto la gerarchia ai laici e umanizzato la Chiesa.

Modificato da boygrunge

"post fata resurgam." (cit.)

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Erano ormai quasi 20 anni fa, io uscivo dalle elementare ed ero un ragazzino che aveva combattuto contro i sacramenti obbligatori praticando sciopero della fame per sottrarmici, riuscendoci.

Erano le prime avvisaglie dei problemi di salute di Giovanni Paolo II, che poi si sarebbero protratte per anni a venire.

Allora dissi, un giorno, parlandone in famiglia, che Martini sarebbe stato un eccellente Papa, che avrebbe di non poco migliorato il rapporto del popolo con una religione in cui non si "doveva" più credere ma in cui avrebbe dovuto "essere bello" credere.

Non avevo mai letto questo stralcio che hai citato, ma ora che l'ho letto posso dire che quel bambini di 10 anni, che ero io, aveva fottutamente ragione.

"Ah! Rotto solo semiasse, IO KULO ANKORA!" (cit.)

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  • 3 settimane fa...

Mancano poche ore all'abdicazione del Papa e stavo facendo una riflessione.

Ci sono stati Papi ben più vecchi e malandati che hanno sopportato pene uname inenearrabili.

- Pio VI (ottantenne) rapito in modo violento dagli invasori francesi che occupano il Vaticano stesso.

-Leone XIII che a 93 anni era ancora lucido rettore della Chiesa

-Giulio II, settantene in un epoca in cui si era vecchissimi a qull'età, era sul campo di battaglia (con le bombe che gli volavano letteralmente sopra la testa),

San Pietro e tutti i Papi che ad età avanzata sono andati incontro al martirio di sangue, le cui carni di vecchi sono state straziate dai carnefici.

Altri temperamenti e altre circostanze? Impossibile oggi essere anziani e fare il Papa?

In realtà l’unica cosa impossibile per un anziano è il sottoporsi ai tours de force del Papa mediatico. Nessuno obbliga il Papa a parlare tutti i mercoledì e le domeniche, e ad apparire continuamente. Appoggiandosi su persone fidate, il buon governo è possibile.

Certamente Benedetto XVI non ha saputo crearsi intorno uomini di fiducia. Non ha nemmeno saputo farsi temere, come compete al Vicario di Cristo, Giudice di tutte le cose; forse invece ha temuto, temuto di non farcela, temuto di essere solo. Ciò che gli è mancato, come a tutti i Papi postconciliari, è stata la chiara percezione della dignità del Papato, della grandezza del Papato, della natura di questo vero Impero spirituale e romano.

Insomma colui che deve fare da Pontifex, da Ponte tra Dio ed il Mondo Umano può dimettersi?

Non sarebbe forse stato meglio dimettersi da Papa mediatio e rimanere Pontifex?

Boh non lo so, continuo a cambiare idea. :pen:

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Ero e sono profondamente convinto che le sue dimissioni siano state in realtà un gesto politico, attuato con lo scopo di costringere la Chiesa Cattolica ad operare un radicale rinnovamento al suo interno. Se ho ragione si tratterebbe di un gesto di rottura, attuato con lo scopo di portare avanti quell'opera di rinnovamento iniziata dai papi che lo hanno preceduto e la solitudine nella quale Papa Benedetto XVI ha preso tale decisione, potrebbe essere mirata allo scopo di destabilizzare gli equilibri di potere interni alla Chiesa.

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Sicuramente la dimensione trascendente del Pontificato è cambiata dal Vaticano II ( come in fondo è giusto che fosse ) . Ma credo più all'atto di umiltà assoluta, degna del Servo dei Servi di Cristo , di non ritenersi più adatto all'immane compito che è rimane di guidare la barca di Pietro, neppure con il conforto dell Spirito Santo. Perfino Cristo dubitò nell'orto dei Getsemani e sulla Croce ebbe parole di disperazione assoluta. E sicuramente la disperazione di non sentire la Curia concorde ( che però è una costante degli ultimi 60 anni, a partire da Giovanni XXIII ) , nonchè il famoso dossier di analisi della situazione che JR ha riservato ai soli occhi del suo successore, deve aver pesato. Non dimentichiamo inoltre le spinte indipendentiste delle Chiese locali ( che , per quanto non dichiarato, fanno quasi vita a sè )

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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E sicuramente la disperazione di non sentire la Curia concorde ( che però è una costante degli ultimi 60 anni, a partire da Giovanni XXIII ) , nonchè il famoso dossier di analisi della situazione che JR ha riservato ai soli occhi del suo successore, deve aver pesato. Non dimentichiamo inoltre le spinte indipendentiste delle Chiese locali ( che , per quanto non dichiarato, fanno quasi vita a sè )

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Mancano poche ore all'abdicazione del Papa e stavo facendo una riflessione.

Ci sono stati Papi ben più vecchi e malandati che hanno sopportato pene uname inenearrabili.

- Pio VI (ottantenne) rapito in modo violento dagli invasori francesi che occupano il Vaticano stesso.

-Leone XIII che a 93 anni era ancora lucido rettore della Chiesa

-Giulio II, settantene in un epoca in cui si era vecchissimi a qull'età, era sul campo di battaglia (con le bombe che gli volavano letteralmente sopra la testa),

San Pietro e tutti i Papi che ad età avanzata sono andati incontro al martirio di sangue, le cui carni di vecchi sono state straziate dai carnefici.

Altri temperamenti e altre circostanze? Impossibile oggi essere anziani e fare il Papa?

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