Benedetto XVI annuncia le sue dimissioni

[erriquezz]

Credo che - come già qualcuno ha detto in precedenza - Giovanni Paolo II abbia inteso il pontificato come "croce" da portare sino all'ultimo. E pure fisicamente negli ultimi mesi era ormai impedito, per non parlare degli ultimi giorni. Non dimenticherò mai i tentativi di proferire parola il 30 Marzo 2005, tre giorni prima che morisse.

Ora, Benedetto XVI (che - essendo io stronzo - mi ha ispirato battute e battutine) prende la decisione diametralmente opposta ma altrettanto coraggiosa.

[stev66]

Ma la Chiesa ha il dovere di essere inattuale. Ha il dovere di portare al mondo il messaggio di Cristo, messaggio inattuale per eccellenza.

Ed il finissimo teologo JR lo sa benissimo, come sa benissimo che il compito è oggi pesantissimo. Ed ha deciso, con un coraggio enorme di accettare di essere inadatto al compito. A volte ci vuole molto più coraggio per lasciare, che per continuare.

[fonzino1]

Scusa, ma in pubblico cosa avrebbe dovuto dire? Una delle critiche più pesanti a Benedetto XVI è stata proprio quella di essere poco popolare. Un papa intellettuale, e neanche poco, molto "tedesco", nel senso filosofico del termine. I cattolici di oggi bazzicano poco le Scritture e molto altre vicende, con un Vicario così non si trovavano, e tu gli volevi sentir dire cosa? Leggiti un suo testo e vedrai che tutto è fuorché banale. E te lo dice un mangiapreti.

[Giò]

Anche io credo che non sia tanto il cattolicesimo che deve cambiare, mica può andare dietro le mode,

ma deve cambiare chi lo governa, forse tornare più umile direi più "Cristiano " e non vuole essere una battuta.

Il difficile sarà aggiornarsi senza rinnegarsi e senza svendersi. Questo è il duro percosrso

che attende la chiesa, oppure è destinata a sparire per mancanza di seguito e forse questa

può essere la sua fortuna perchè da lì poi potrà ricominciare.Forse la chiesa ha bisogno di perdere

la ricchezza terrena per riconquistare quella spirituale. Visto però la grandezza di questa ricchezza

bisogna capire che fine deve fare e chi se la vuole prendere.

Modificato 11 Febbraio 2013 da Giò

[Cosimo]

Notizia che devo dire mi ha colpito.

Premetto di non essere un buon cattolico (anzi ho buone ragioni per ritenermi un pessimo cattolico) ma, al di là della straordinaria importanza religiosa e al contempo politica della notizia, devo ammettere che a questo papa io mi ci ero affezionato.

E' stato il successore di una delle più carismatiche figure della modernità, un uomo che ha vissuto la sua missione di papa prima come un "atleta" della fede in grado di aiutare a scardinare equilibri tra le potenze mondiali, poi con un martirio pubblico e prolungato in cui sembrava usasse il suo corpo per espiare i peccati di tutti noi. Figura a volte controversa anzichenò, ma di fatto l'ultimo dei grandi mistici, ricordo distintamente, avendolo visto dal vivo anni fa, di averne percepito la forza della sua aura, non so come definirla, non sono molto avvezzo ai termini religiosi .

Ratzinger fu eletto nel segno della continuità, pur essendo di indole decisamente diversa, e credo fosse perfettamente conscio dello spaventoso peso che si sarebbe dovuto portare sulle spalle.

Non dimentichiamo che per molto tempo fu consigliere di Giovanni Paolo e che ne sempre condiviso la sua visione del cattolicesimo arrivando anche a scrivergli alcuni discorsi. Lo stesso nome che si è scelto è emblematico di cosa si aspettava, cito da wiki:

« Ho voluto chiamarmi Benedetto XVI per riallacciarmi idealmente al venerato pontefice Benedetto XV, che ha guidato la Chiesa in un periodo travagliato a causa del primo conflitto mondiale. Fu coraggioso e autentico profeta di pace e si adoperò con strenuo coraggio dapprima per evitare il dramma della guerra e poi per limitarne le conseguenze nefaste. Sulle sue orme desidero porre il mio ministero a servizio della riconciliazione e dell'armonia tra gli uomini e i popoli, profondamente convinto che il grande bene della pace è innanzitutto dono di Dio, dono purtroppo fragile e prezioso da invocare, tutelare e costruire giorno dopo giorno con l'apporto di tutti. »

[Caronte89]

Solitamente evito di entrare in topic di questo genere perché il rischio di scontri è altissimo, spesso non ci sono mezze misure e si è integralisti, chi in un senso chi nell'altro.

Posto che mi pare si stia divagando un po' dalla notizia in sé dell'abdicazione del vescovo di Roma, credo che sia una notizia che avrà grossi ripercussioni sulla vita politica del nostro paese, soprattutto in un periodo così denso di appuntamenti (le elezioni politiche prima e l'elezione del Presidente della Repubblica poi), e come sempre succede quando c'è di mezzo il Vaticano e il nostro stato "laico".

Non voglio entrare nel merito dei motivi, che credo rimarranno oscuri per la maggior parte di coloro non risiedono nelle stanze dei bottoni della santa sede, stento però a credere che sia una scelta di carattere esclusivamente personale.

Un appunto: A chi chiede a gran voce "rispetto" ricordiamoci che la chiesa di Roma ed in particolare il suo pontefice, anche in tempi molto recenti, non si è fatta mancare dichiarazioni nei confronti di persone che decidono di non rientrare nel suo gregge che ne erano assolutamente prive.

[Matteo B.]

Premetto di non essere un buon cattolico .

vi svelo il credo religioso di Cosimo, me lo ha scritto in PM

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[Cosimo]

nain in pm ti avevo detto che sti cazzo di rastafarian sono sostanzialmente più fancazzisti dei cattolici

[stev66]

Cerchiamo di restare IT please ...

[Robert1]

Ma la Chiesa ha il dovere di essere inattuale. Ha il dovere di portare al mondo il messaggio di Cristo, messaggio inattuale per eccellenza.

Ed il finissimo teologo JR lo sa benissimo, come sa benissimo che il compito è oggi pesantissimo. Ed ha deciso, con un coraggio enorme di accettare di essere inadatto al compito. A volte ci vuole molto più coraggio per lasciare, che per continuare.