Autopareri - Finanza e Economia

[Sandro]

Continuo a preferire l'F-111, è in grado di fare le stesse cose che poteva fare il Tornado, ma lo fa in chiave "atomica" e trasportando un carico pari alla metà del carico bellico di un B-52.

[owluca]

Ieri un conoscente mi parlava di un grosso negozio in un grande centro commerciale.

A dicembre ha fatturato quasi 1 milione di euro.

Tolto l'affitto (che oramai sono fuori da ogni grazia divina), tolta la stecca al centro commerciale, tolte le paghe, le bollette e la merce....risultato? ZERO.

[TonyH]

L'idea difatti era quella di "riorganizzarsi", cambiando drasticamente posizione (da centro commerciale a locale in centro, parliamo di provincia), riducendo così drasticamente anche i costi di personale (da 5 a 1 a dir tanto).

in modo da avere una sostenibilità maggiore...

[owluca]

(da 5 a 1 a dir tanto).

[AleMcGir]

[OT-Accademia Orzo bimbo bim bum bam!]

Richiesta per i Mod. si può modificare il titolo del topic in "Autopareri - Finanza ed Economia"

Leggere "Autopareri - Finanza e Economia" suona male come leggere "Ferrari LaFerrari"

[OT-Accademia Orzo bimbo bim bum bam!]

[Maxwell61]

Gli economisti a Cernobbio: «Basta austerity in Europa» - Il Sole 24 ORE

Gli economisti a Cernobbio: «Basta austerity in Europa»

dai nostri inviati Stefano Carrer e Vittorio Da Rold

CERNOBBIO - Basta austerity dura e cruda e voglia di voltare pagina per ritrovare la via della crescita e della riduzione della disoccupazione. Questo il messaggio che viene dal Workshop Ambrosetti di Villa d'Este che ha abbracciato le proposte di Christine Lagarde, il direttore generale del Fmi, che ieri ha chiesto alla Bce di ridurre i tassi di interesse.

]«Quando si fanno riforme che sono dolorose come l'austerità, bisogna anche dare una carota, che sarebbe una politica monetaria più espansiva, un euro più debole e alcuni stimoli fiscali in Paesi come la Germania e forse una passo più lento dellausterità alla periferia della zona euro». Così Nouriel Roubini ha sintetizzato quello che dovrebbe essere la ricetta europea per uscire dalla crisi e che ha trovato numerosi sostenitori tra i partecipanti al workshop sulle rive del lago di Como

«Non è la direzione sbagliata, ma la velocità dell'austerità», ha sottolineato l'economista al Workshop Ambrosetti. Il differenziale di crescita tra Europa e Usa - ha ricordato - sta nel fatto anche che la Bce non sta facendo quantitative easing e i tassi sono ancora allo 0,75%, mentre i tassi negli Usa sono vicini allo zero e la Fed ha introdotto tre quantitative easing».«I dati parlano chiaro: c'è bisogno di meno rigore – afferma Marco Fortis, docente all'Università Cattolica - Il gap crescente tra Italia e Germania su cui tanto si è insistito da varie parti come esempio di tendenziale crisi strutturale dell'euro, in realtà, non riguarda tanto i recuperi o meno di produttività, ma il calo della domanda interna italiana connesso a un deleveraging pubblico che dura dal 1993 aggravato dalla più recente austerità. Sull'export, in realtà, rimaniamo molto competitivi».

Fortis cita le ultime statistiche ufficiali della Ue: escludendo l'import di energia, l'Italia avrebbe un saldo positivo extra-Ue di 63,5 miliardi nel 2012 (anziché di 1,7 miliardi), il secondo nella Ue dopo quello della Germania: questo non solo in assenza di stimoli fiscali all'economia, ma mantenendo il maggiore avanza primario di tutti i Paesi salvo la Norvegia (che lo ha perché ha il petrolio)»

«Diventa quindi evidente - aggiunge – che non si possa continuare a deprimere la domanda interna italiana, anche nell'interesse della Germania: basti pensare che la recente l'austerity ha fatto sì che i costruttori tedeschi di autoveicoli abbiano perso 4 miliardi in minore export di vetture verso il mercato italiano»

]L'urgenza di promuovere politiche di crescita in tutta l'area Ocse è stata sottolineata, in un video messaggio diretto al Wokshop Ambrosetti, dal segretario generale dell'Organizzazione internazionale, Angel Gurria: riconosciuto che i livelli di disoccupazione sono ancora inaccettabilmente alti in tutta l'area Ocse, Gurria ha richiamato la necessità di trovare «nuove fonti di crescita, attraverso l'innovazione, l'eco-economia (green growth) e più liberi flussi commerciali: questa è la sfida cruciale».

«Solo nell'area Ocse - ha aggiunto Gurria - abbiamo bisogno di creare circa 14 milioni di posti di lavoro solo per ripristinare i livelli di occupazione precedenti alla crisi finanziaria globale del 2008».

[Guest EC2277]

Il problema dell'austerità fiscale non consiste nelle sue conseguenze, ma nell'aver disatteso il suo scopo: doveva essere il pungolo con il quale spingere gli Stati meno virtuosi a tagliare sprechi, ruberie e ad incamminarsi in una serie di riforme volte a rendere il loro apparato economico-produttivo più efficace ed efficiente. Peccato che la maggior parte degli Stati anziché mettersi a fare pulizia in casa propria, hanno preferito cominciare a frignare contro i tedeschi "brutti, sporchi e cattivi".

[owluca]

ma quoto solo fino ad un certo punto:

Il problema dell'austerità fiscale non consiste nelle sue conseguenze, ma nell'aver disatteso il suo scopo: doveva essere il pungolo con il quale spingere gli Stati meno virtuosi a tagliare sprechi, ruberie e ad incamminarsi in una serie di riforme volte a rendere il loro apparato economico-produttivo più efficace ed efficiente. Peccato che la maggior parte degli Stati anziché mettersi a fare pulizia in casa propria, hanno preferito

[TonyH]

della serie: ti lamenti per le tasse che riescono a rendere improduttivo un giro di affari da almeno 12 MLN annui (come nel caso precedente),

In quel caso non si disquisiva sul problema della tasse (anche perché se sei in pareggio, paghi giusto l'Irap), ma sul fatto di come sia diventata consuetudine imporre costosissimi vincoli esterni che ti uccidono il margine operativo.

della serie "se vuoi i locali nel nuovo centro commerciale, sono 30 mila al mese più il 20% del tuo fatturato"..."se vuoi la merce, deve fare l'allestimento come ti dico io, a tue spese", "la luce ti costa tot" etc. Etc.

quelli della concessionaria avevano litigato con MB Italia che minacciava di togliere il mandato perché i locali erano in condivisione con BMW. Locali di proprietà del gruppo di entrambi i marchi.

il diktat sarebbe stato affittare spazi appositi a 300.000€ annui, più 60-70.000€ di spese fisse di luce e riscaldamento, più i soldi per le loro fisse (una nuova insegna costa 3500€....a carico della concessionaria ovviamente!".

capitolo austerity, bisogna mettersi in chiaro, che al prima non si può e non si deve tornare. Risveglio brusco, ma la situazione era ardua.

rigettarla in Toto adesso, significa gettare nel cesso i sacrifici.

soprattutto i nostri, visto che ci sarebbe spazio per contrattare condizioni più morbide...se avessimo qualcuno da mandare a discutere...

[Guest EC2277]

ma quoto solo fino ad un certo punto:

alzare ancora le tasse.

a mio parere anzi parlare di austerity è addirittura del tutto fuorviante.

austerity non è sfondare la propria economia ma razionalizzarla.

:pen:anzi forse l'equivoco è addirittura volutamente ricercato !

della serie: ti lamenti per le tasse che riescono a rendere improduttivo un giro di affari da almeno 12 MLN annui (come nel caso precedente),

MA così si cerca di far sembrare che sia solo perchè volevi continuare a "sprecare"

Io invece sottoscrivo totalmente, poiché il tuo intervento integra perfettamente quanto ho scritto io.

L'austerità fiscale lasciava due possibilità d'azione: razionalizzare la propria economia e snellire il proprio apparato statale o parastatale, oppure deprimere la propria economia fino a far cadere la nazione in una recessione.