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Autopareri - Finanza e Economia


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Guest EC2277
Inviato

Una Beretta 9x21 Parabellum grazie: trovo scomoda l'impugnatura della Glock, anche se è molto più leggera ed ha un intelligente sistema di sicure automatiche che la Beretta non ha.

Inviato

a proposito di pistole da prendere e cominciare ad usare... oggi ho scoperto una cosa aberrante.. ABERRANTEEEEEEEEEEEEE

ho parlato con uno dei ragionieri contabili in ditta... e sapete cosa ho scoperto? che noi paghiamo doppia IMU, ripeto DOPPIA IMU, su uno dei tre capannoni e sapete perchè?

no dico.. sapete perchè?

perchè uno dei tre è rivestito di pannelli fotovoltaici che costituiscono una doppia copertura... quindi doppio tetto, quindi DOPPIA IMU

vi prego.. VI PREGO... ditemi che mi hanno raccontato una palla colossale....

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

Inviato
Avete sentito dei treni ansaldobreda in Olanda e Belgio :( ?

Lasciamo perdere, che se da un un lato AB è un disastro, dall'altro le amministrazioni ferroviarie di quei due paesi andrebbero condannate ai lavori forzati. Per tacere di come i media stanno coprendo la vicenda. A volte mi viene da pensare che BG non abbia tutti i torti riguardo ai giornalisti.

"Ah! Rotto solo semiasse, IO KULO ANKORA!" (cit.)

Inviato
Scontrino fiscale, questo sconosciuto un bar su cinque non passa la prova

Per la stragrande maggioranza dei bar visitati dai nostri cronisti lo scontrino è un «optional»

Scontrino sconosciuto in un bar su cinque, maglia nera nei locali della movida: quasi il 50 per cento se ne «dimentica». Con la crisi che morde l’evasione avanza. Il fenomeno riguarda tutta la città: troppo spesso non viene battuta alcuna ricevuta, nonostante lo spauracchio dei controlli della guardia di finanza. È la realtà che emerge dopo aver testato, per una settimana, una cinquantina di caffè cittadini e una decina di locali. Meno di dieci i bar (uno su cinque) che non hanno battuto la ricevuta. Sale invece l’evasione fiscale per i locali notturni: a non aver rilasciato lo scontrino è circa la metà. Percentuale, quest’ultima, in linea con gli ultimi numeri diffusi dalla Finanza. Ma chi evade? E in quali circostanze?

Caffè storici

«Facciamo sempre lo scontrino: per noi che abbiamo tre cassiere altrimenti sarebbe impossibile controllare le entrate». Gianluca, titolare della storica caffetteria Dezzutto di via Duchessa Jolanda, sabato mattina – affollatissima di clienti – sedeva eccezionalmente alla cassa. Una sua cliente, Vanda Guidi, al bancone dice: «Senza scontrino non esco dal bar, per me è una mania». «Forse per i caffè a gestione famigliare è più facile evadere» ragiona il gestore. I furbetti, però, si annidano anche tra i bar storici. In piazza Castello da Mulassano, il caffè da 1,10 euro al banco non viene battuto. Sarà stato per l’ora tarda, dopo le 9 di sera, quasi in chiusura, ma tant’è. Situazione diversa da Baratti&Milano, nella stessa piazza. Qui lo scontrino non manca mai, come verificato con due passaggi in due ore e giorni diversi.

Evasione “trasversale”

Realtà grandi o piccole, all’ora di punta o nei momenti morti: l’evasione non conosce regole. Così, ad esempio, il titolare di un piccolo bar al fondo di corso Rosselli dice di non superare i 70 scontrini al giorno, pur rilasciandolo a tutti i clienti: «Ho paura dei controlli». Sempre in periferia, al caffè Milton di via Marsigli per un caffè dec non viene fatto nessuno scontrino. Anche l’afflusso influisce relativamente. Alla pasticceria Gerla di corso Vittorio Emanuele, piena di gente, si batte anche un bicchiere d’acqua. Lo stesso dicasi nella situazione opposta, ovvero quando il bar è quasi vuoto, a metà mattina: se al bar Adriano nell’omonima piazza e al caffè Hu Xiuli, in via Vigone lo scontrino viene fatto, non così in piazza Fontanesi, al caffè Ookami.

Centro e periferia

Registratore di cassa che non sempre fa il suo dovere anche alla caffetteria Diplomatic di via Cernaia. A San Salvario i bar aperti di giorno passano quasi tutti la prova. Come in periferia, in piazza Stampalia o in strada del Drosso. Discorso diverso per lo Snack Bar di corso Traiano: pagato il caffè, nessuna traccia dello scontrino fiscale.

Movida

Scontrino merce rara nei locali della Torino by-night. All’Absinthe 21 di piazza Vittorio, il locale celebre per i suoi “shottini” di assenzio, una bottiglietta d’acqua costa ben 4 euro, ma alla cassa non viene battuto alcun importo. Scontrino dimenticato, ma è vietato dar la colpa alla confusione del sabato sera. Verso le 10 e mezza all’interno del locale non c’era anima viva. Stessa scena alla ruhmeria Rumba Mamà in lungo po Diaz. Anche qui, nessuno scontrino dopo aver ordinato un chupito. Ma nella serata alla ricerca dello scontrino dimenticato, può capitare di registrare anche una bella rivincita. Il “Frighi” di via Verdi, il locale take away che vende alcolici a prezzi stracciati non si scorda una ricevuta fiscale.

cut

Inviato

E dopo la DOPPIA IMU (ah, questi possidenti, devono pagare! :P) arriva il divieto del gelato e del kebab dopo la mezzanotte!!!

Dai che non siamo ancora arrivati abbastanza in fondo!

Dopo la mezzanotte – hanno spiegato gli assessori - non è possibile asportare per consumare sul marciapiede di fronte al locale solo nelle zone della ‘movida’, dove, comunque, si può tranquillamente consumare al banco fino alle 2. Questo divieto non esiste nel resto della città, dove si può consumare anche davanti al locale 24 ore su 24

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

Inviato

ma se il birrificio di lambrate campa sulla birra d'asporto da consumare in giro, idem il il BQ sui navigli... per non parlare delle colonne di san lorenzo, dove TUTTI consumano fuori dai locali....

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

Inviato

mio Dio, non mi capacito di quello che sto per scrivere, però:

quelli che ci abitano, e che magari han comprato casa prima dell'apertura dei locali avran pure diritto a dormire?

PS si sono un vecchio ormai...

Peugeot - Traveller Standard Active BlueHDi 180 S&S EAT6 851223_5.png

Inviato

La classica mentalità dirigista all'itagliana.

Da quello che mi risulta hanno prima iniziato vietando l'asporto, dopo la mezzanotte, di cibo e bevande dai locali di ristorazione.

I locali di ristorazione (bar e ristoranti) hanno protestato lamentando l'eccessivo peso del provvedimento per mille motivi. Uno dei motivi (ma di certo non il principale) era che il divieto sottraeva loro clienti a vantaggio degli esercizi artigianali per cui il divieto non operava.

Il Comune quindi che fa? Estende il divieto anche agli esercizi artigianali con la scusa che "ce lo hanno chiesto i locali di ristorazione".

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

Inviato

io dico solo che nelle aree di turismo, nel caso di Milano direi i principali punti di interesse e di "aggregazione" si dovrebbe chiudere un occhio e favorire quanto il più possibile l'afflusso di gente e il consumo di cibo/bevande.

perchè sennò rischi di danneggiare la tua città in modo molto serio, altro che far fatica a dormire il venerdi o sabato sera... capisco perfettamente in settimana, ci mancherebbe altro... tutti lavoriamo.

ma nei week end...

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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