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Autopareri - Finanza e Economia


TonyH

Messaggi Raccomandati:

Ma la mia idea è che il tempo utile per convertire le targhe dell'auto cominci a decorrere dal cambio residenza.

Tu prendi la residenza in Italia il 1 ottobre 2013? Bene, da quella data hai 12 mesi di tempo per immatricolare la tua auto (che può anche trovarsi su Saturno) secondo la legislazione italiana.

In CH e' cosi' :D ma non controllano nemmeno qua..

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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Guest EC2277

Ci aggiungo che sono aziende operanti in ambiti strategici, come quello energetico e quello militare.

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io non auspico affatto la vendita di aziende come Eni e Finmeccanica.

In primis perchè, se ben gestite, potrebbero fare utili a palate.

In secundis perchè sono aziende che fanno ricerca, e tanta... quand'anche segnassero un passivo come azienda, il ritorno positivo che ti garantisce la ricerca nel medio-lungo periodo è fuori discussione.

Privarsi di queste aziende significa portare a casa qualche miliardo ora per poi pentirsene amaramente tra meno di 5 anni.

Ma per quanto riguarda, poste, alitalia, RAI, trenitalia, cinecittà, varie controllate finanziarie e assicurative, per me si può procedere alla vendita anche a partire da domani.

idem per i beni immobili non di interesse storico culturale e naturalistico

R: "Papà cosa è successo alla macchina?"

J: "Ho investito un uomo che attraversava la strada senza guardare"

R: "Ma è molto molto rovinata papà"

J: "Continuava a rialzarsi"

Rat-boy e Janus Valker, da Rat-Man

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Io sono di opinione quasi diametralmente opposta.

Eni e Finmeccanica sono aziende commerciali, e non c'è ragione di conservarle in mano pubblica (anche le motivazioni strategiche che qualcuno adduce sono ben poca cosa), e la ricerca continuerebbe anche con le società in mano privata.

I servizi pubblici, e in particolare le poste, invece, devono rimanere a gestione pubblica, possiamo anche escludere l'esclusiva alle Poste Italiane, ma i servizi postali e bancoposta di base devono restare alla portata di tutti, se occorre a prezzi calmierati: non è possibile che si chiudano gli uffici postali nei paesi con conseguente impossibilità per molti (specie anziani) di spedire una raccomandata o pagare un bollettino postale.

Rai ha garantito per vent'anni un minimo di pluralismo contro il quasi monopolista privato.

Cinecittà pubblica serve ad evitare che dell'area si faccia una grande lottizzazione e a conservare la documentazione del cinema italiano (scenografie, ecc...)

D'accordo invece su Alitalia, Trenitalia, controllate finanziarie ed assicurative, ecc...

Quanto agli immobili io terrei allo stato TUTTI gli immobili "strumentali", cioè usati come uffici, ecc... (oltre a quelli da te elencati) gli affitti pagati ai privati per uffici sono uno scandalo taciuto di questi ultimi venti anni.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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scusa, ma pretendi un controllo dei prezzi sulle poste e lo ritieni inutile sull'energia?

Se i eni e finmeccanica fossero assets così poco strategici, come mai a parti inverse, i paesi che hanno annusato odore di scalate simili a casa loro, abbiano posto immediatamente un muro inviolabile a qualsiasi manovra ? Parlo di francia, inghilterra germania ecc.. ecc. mica roba da ras sub sahariano

E in che modo mantenere l'ENI in mani pubbliche consentirebbe di controllare i prezzi dell'energia?

I prezzi di petrolio, derivati e altri idrocarburi dipendono dal costo del barile, su cui anche la proprietà pubblica o privata dell'Eni non influisce di certo.

Potrei capire il senso di Eni pubblica se avessimo rilevanti giacimenti di petrolio (fa così la Norvegia se non sbaglio), ma finchè ci si approvvigiona sul mercato internazionale non vedo la convenienza.

La posta per me è un servizio pubblico primario, come l'anagrafe, la giustizia, le strade, ecc...

R: "Papà cosa è successo alla macchina?"

J: "Ho investito un uomo che attraversava la strada senza guardare"

R: "Ma è molto molto rovinata papà"

J: "Continuava a rialzarsi"

Rat-boy e Janus Valker, da Rat-Man

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scusa il ritardo :mrgreen:

ho letto tutto, ho capito cosa intendi, ma non possiamo farci frenare da ste cose... serve che chi di dovere faccia il suo lavoro (FdO e magistratura) ma non possiamo limitarci cosi...

è come la burocrazia, ok che la mole di norme è stata messa per impedire alla gente di fare la furba, ma ormai è diventata una palla al piede che ci sta portando sotto...

se non fosse che chi può cambiare le cose, é il primo che ha interesse che le cose non cambino.

e certe norme che a prima vista appaiono astruse, hanno proprio quella finalità.

Come se ne esce? Un primo passo è cominciare a informarsi sul serio su CHI stai votando..

Con i nuovi conti del catasto, il mattone varrà

considerato che l'IMU sulla prima casa ha più che raddoppiato

quanto si pagava come ICI sulla stessa abitazione MA usata come seconda casa

direi proprio di no.

Non dimenticare che oggi - come correttivo del catasto vecchio - si adotta un moltiplicatore 160 della rendita catastale.

se porti i valori catastali a valore di mercato, ma non correggi quello, sì che allora si andrà a pagare su un valore sballato al rialzo.

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Io sono di opinione quasi diametralmente opposta.

Eni e Finmeccanica sono aziende commerciali, e non c'è ragione di conservarle in mano pubblica (anche le motivazioni strategiche che qualcuno adduce sono ben poca cosa), e la ricerca continuerebbe anche con le società in mano privata.

I servizi pubblici, e in particolare le poste, invece, devono rimanere a gestione pubblica, possiamo anche escludere l'esclusiva alle Poste Italiane, ma i servizi postali e bancoposta di base devono restare alla portata di tutti, se occorre a prezzi calmierati: non è possibile che si chiudano gli uffici postali nei paesi con conseguente impossibilità per molti (specie anziani) di spedire una raccomandata o pagare un bollettino postale.

Rai ha garantito per vent'anni un minimo di pluralismo contro il quasi monopolista privato.

Cinecittà pubblica serve ad evitare che dell'area si faccia una grande lottizzazione e a conservare la documentazione del cinema italiano (scenografie, ecc...)

D'accordo invece su Alitalia, Trenitalia, controllate finanziarie ed assicurative, ecc...

Quanto agli immobili io terrei allo stato TUTTI gli immobili "strumentali", cioè usati come uffici, ecc... (oltre a quelli da te elencati) gli affitti pagati ai privati per uffici sono uno scandalo taciuto di questi ultimi venti anni.

L'Italia non ha soggetti privati cosi grossi da potersi accollare colossi come ENI o Finmeccanica, l'unica via è il soggetto estero (vedi Avio) e si, la ricerca continuerebbe, ma non a nostro beneficio ;)

e perle di eccellenza tecnologica andrebbero in mano ad altri..

i servizi pubblici possono benissimo essere gestiti da privati in un contesto competitivo e non monopolistico. Scommettiamo che con 3-4 operatori privati che devono contendersi la clientela, i costi calano e il servizio migliora? ;)

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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L'importante è che le privatizzazioni siano fatte complete e non a metà perché si ha paura di abbandonare mammà. Vedi l'immane conflitto di interessi Trenitalia/RFI.

Io sarei anche sulla filosofia di certi punti elencati da Mariola, ma è anche vedo che l'unico esempio di grosso operatore privato in concorrenza al carrozzone pubblico RAI non è che abbia dato un fulgido esempio di rettitudine nella condotta da parte del privato... on the other hand, la gestione da parte di un privato di poste e trasporti non è così soggetta a questioni di promozione politica (anzi, semmai il problema è che nel pubblico diventano dei votifici).

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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