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Autopareri - Finanza e Economia


TonyH

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Se ne ricava una cosa molto semplice: il peso principale per l'Italia è costituito dalle prestazioni assistenziali (reputo la pensione di reversibilità sempre legata ai contributi versati e non ne tengo conto), e sarebbe giusto togliere le prestazioni assistenziali (essenzialmente invalidità, accompagnamento e pensione sociale immagino) dalla competenza dell'Inps, ponendoli a carico direttamente dello stato.

Per il debito pubblico credo non cambierebbe nulla, ma almeno eviteremmo di pagare l'assistenza sociale con i contributi pensionistici, i conti dell'Inps diverrebbero mooooolto più sostenibili, e si capirebbe meglio quanto spendiamo davvero in assistenza pura.

Dopodichè la vera riforma sarà quella di valutare con serietà le pensioni di invalidità e rivedere i criteri di concessione per l'avvenire.

Ma alla fine il problema dell'Italia dai tempi di Salvemini è sempre lo stesso: la questione meridionale (e citando Salvemini vorrei chiarire bene come io dica queste cosa senza avere nulla in comune con i leghisti e le loro tesi).

R: "Papà cosa è successo alla macchina?"

J: "Ho investito un uomo che attraversava la strada senza guardare"

R: "Ma è molto molto rovinata papà"

J: "Continuava a rialzarsi"

Rat-boy e Janus Valker, da Rat-Man

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Per quanto riguarda la Liguria, non dimentichiamo che è anche la regione dell' "happy retirement" dei bauscia :)

Trovare il 21% di spesa pensionistica in liguria è come trovare picchi di mortalità in una zona piena di case di riposo :)

è vero, ma di solito NON sono residienti o se lo sono lo sono, solo uno dei 2 per non pagare l'ICI sulla seconda casa.

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

Se ne ricava una cosa molto semplice: il peso principale per l'Italia è costituito dalle prestazioni assistenziali (reputo la pensione di reversibilità sempre legata ai contributi versati e non ne tengo conto), e sarebbe giusto togliere le prestazioni assistenziali (essenzialmente invalidità, accompagnamento e pensione sociale immagino) dalla competenza dell'Inps, ponendoli a carico direttamente dello stato.

Per il debito pubblico credo non cambierebbe nulla, ma almeno eviteremmo di pagare l'assistenza sociale con i contributi pensionistici, i conti dell'Inps diverrebbero mooooolto più sostenibili, e si capirebbe meglio quanto spendiamo davvero in assistenza pura.

Dopodichè la vera riforma sarà quella di valutare con serietà le pensioni di invalidità e rivedere i criteri di concessione per l'avvenire.

Ma alla fine il problema dell'Italia dai tempi di Salvemini è sempre lo stesso: la questione meridionale (e citando Salvemini vorrei chiarire bene come io dica queste cosa senza avere nulla in comune con i leghisti e le loro tesi).

incredibilmente d'accordo, proporrei di iniziare accontentando l'ex comico,

e cambiando nome alle "prestazioni assitenziali" chiamandole ad esempio "reddito di cittadinanza"

(di cui poi eventualmente ridefinire i criteri di chi e quanto ne percepisce) :

non è cerciobottismo è che così almeno cosi' non si farebbe

(imho volutamente) confusione fra pensionì di vecchiaia, pensioni d'oro

e assitenza (che anche quella nei modi corretti è necessaria)

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Per quanto riguarda la Liguria, non dimentichiamo che è anche la regione dell' "happy retirement" dei bauscia :)

Trovare il 21% di spesa pensionistica in liguria è come trovare picchi di mortalità in una zona piena di case di riposo :)

infatti secondo me il vero scandalo non sta nelle pensioni di vecchiaia (se la liguria ha una spesa pensionistica del 21%, possono esserci una miriade di motivi sensati, l'alta affluenza di pensionati che si trasferiscono li a vivere oppure il fatto che, magari, i liguri fanno meno figli e la percentuale di popolazione vecchia è molto più alta) quanto nell'enorme disparità tra pensioni di anzianità e pensioni di "assistenza" presente nel mezzogiorno...

60% anzianità 40% assistenzialismo al Nord

50% anzianità 50% assistenzialismo al centro

40% anzianità 60% assistenzialismo al sud

c'è qualcosina che non va...

un milione e mezzo di persone percepisce indebitamente denaro pubblico sotto forma di vitalizio per complessivi 7 miliardi di euro all'anno.... e ripeto, all'anno

basterebbe intervenire qui, per recuperare un'enorme somma di denaro in modo strutturale (ovvero per sempre) senza causare alcuna ingiustizia sociale

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Per quanto riguarda la Liguria, non dimentichiamo che è anche la regione dell' "happy retirement" dei bauscia :)

Trovare il 21% di spesa pensionistica in liguria è come trovare picchi di mortalità in una zona piena di case di riposo :)

stesso vale per una parte del sud italia, dove i lavoratori emigrati, in parte sono tornati al proprio paese di origine una volta in pensione, certo la percentuale è bassa, ma ai fini statistici fa...

infatti secondo me il vero scandalo non sta nelle pensioni di vecchiaia (se la liguria ha una spesa pensionistica del 21%, possono esserci una miriade di motivi sensati, l'alta affluenza di pensionati che si trasferiscono li a vivere oppure il fatto che, magari, i liguri fanno meno figli e la percentuale di popolazione vecchia è molto più alta) quanto nell'enorme disparità tra pensioni di anzianità e pensioni di "assistenza" presente nel mezzogiorno...

60% anzianità 40% assistenzialismo al Nord

50% anzianità 50% assistenzialismo al centro

40% anzianità 60% assistenzialismo al sud

c'è qualcosina che non va...

un milione e mezzo di persone percepisce indebitamente denaro pubblico sotto forma di vitalizio per complessivi 7 miliardi di euro all'anno.... e ripeto, all'anno

basterebbe intervenire qui, per recuperare un'enorme somma di denaro in modo strutturale (ovvero per sempre) senza causare alcuna ingiustizia sociale

se ne parlava nella scorsa puntata si servizio pubblico, ora non sono un'esperto, ma in pratica si diceva che c'è un tot di persone che versa 70 e prende 100, ed un altro che versa 100 e prende 70... il fatto è che le prime sono quelle persone che prendono la minima pensione, di bassa istruzione, contadini ecc, gli altri sono quelli che percepiscono pensioni oltre i 3k euri...

per ricollegarmi al discorso, credo che la prima fascia risieda piu al sud (ecco speigati i numeri..) e personalmente ritengo che andare a tagliare le pensioni a chi già a difficoltà a vivere con la minima, non sia il massimo dello stato sociale e nemmeno si recupererebbero tanti di quei soldini...

Modificato da Aymaro
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Nessuno dice di tagliare le pensioni sociali, bisogna solo chiarire che non sono pensioni e che non devono essere a carico del sistema pensionistico.

Le uniche pensioni da far sparire sono le finte pensioni di invalidità (anche le pensioni d'oro possono essere "limate", ma l'effetto macroeconomico è minimo).

Nel lungo periodo l'unica soluzione è aumentare i posti di lavoro e i redditi da lavoro del sud; cento anni dopo Salvemini, cinquanta anni dopo la grande emigrazione il problema è e resta sempre che lo stato italiano è incapace di portare l'economia e il tenore di vita meridionale al livello di quello settentrionale (mi accontenterei di meno, basterebbe il livello di regioni come Toscana, o Marche).

R: "Papà cosa è successo alla macchina?"

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J: "Continuava a rialzarsi"

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stesso vale per una parte del sud italia, dove i lavoratori emigrati, in parte sono tornati al proprio paese di origine una volta in pensione, certo la percentuale è bassa, ma ai fini statistici fa...

se ne parlava nella scorsa puntata si servizio pubblico, ora non sono un'esperto, ma in pratica si diceva che c'è un tot di persone che versa 70 e prende 100, ed un altro che versa 100 e prende 70... il fatto è che le prime sono quelle persone che prendono la minima pensione, di bassa istruzione, contadini ecc, gli altri sono quelli che percepiscono pensioni oltre i 3k euri...

per ricollegarmi al discorso, credo che la prima fascia risieda piu al sud (ecco speigati i numeri..) e personalmente ritengo che andare a tagliare le pensioni a chi già a difficoltà a vivere con la minima, non sia il massimo dello stato sociale e nemmeno si recupererebbero tanti di quei soldini...

però i dati a cui mi riferivo sono un'altra cosa

non sto parlando di chi ha versato pochi contributi (e quindi chi, come giustamente dici, avendo fatto ad esempio il contadino ha versato poco), sto parlando di pensioni di: invalidità, guerra e altro, che la tabella dell'ISTAT riassume come indennitarie e assistenziali

è li che sta l'anomalia...

e i soldi che questa anomalia di 1.5 milioni di persone assorbe sono stimati intorno ai 7 miliardi all'anno

quindi la cifra recuperabile è, ne più ne meno, quella ;)

perchè sono 7 miliardi di euro rubati

e IMHO è una stima molto veritiera... l'articolo dice anche come è stata calcolata:

Nel Nord vive il 46% della popolazione, v’e’ oltre il 50% degli occupati, ma v’e’ appena 33% delle pensioni di invalidita’ e di guerra (Omissis...considerazione senza senso, al centro sud ci furono intensi combattimenti tra la wehrmacht e le forze alleate. ndr). Se il livello delle pensioni assistenziali fosse nel Centro-Sud analogo al Nord si risparmierebbero circa 7 miliardi.

in sostanza, dal momento che è logico ipotizzare che i disabili e i mutilati di guerra siano uniformemente distribuiti sul territorio nazionale (o comunque con minimo scostamenti) è sufficiente equiparare la percentuale di spesa pensionistica per assistenza meridionale con quella settentrionale

il surplus risultante è, senza mezzi termini, una ruberia

Modificato da JackSEWing

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(anche le pensioni d'oro possono essere "limate", ma l'effetto macroeconomico è minimo).

permettimi di dissentire, citando l'articolo di Tony:

[h=3]Le pensioni d’oro costano 45 miliardi[/h]

Meno di un milione di italiani (il 5%) ritirati dal lavoro guadagnano quasi quanto i 7,3 milioni più poveri

sono io il primo a sostenere che 3.000 euro non sono una pensione d'oro, ma limando anche solo il 10 % del totale la cifra sarebbe importante.

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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permettimi di dissentire, citando l'articolo di Tony:

sono io il primo a sostenere che 3.000 euro non sono una pensione d'oro, ma limando anche solo il 10 % del totale la cifra sarebbe importante.

certo, ma la pensione d'oro è stata elargita, purtroppo, regolarmente.. ovvero c'erano delle norme che hanno consentito ciò.

il margine di manovra in questo campo è fortemente limitato... qualsiasi intervento legislativo in questo senso rischia la bocciatura in tribunale.

le pensioni di invalidità RUBATE invece sono un'altro discorso... devono partire immediatamente accertamenti nei confronti di tutti i 5 milioni di soggetti che beneficiano di questo trattamento

ci vorranno 5 anni? ci vorranno 10 anni? AMEN

va fatto, punto è basta

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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permettimi di dissentire, citando l'articolo di Tony:

sono io il primo a sostenere che 3.000 euro non sono una pensione d'oro, ma limando anche solo il 10 % del totale la cifra sarebbe importante.

Tremila euro non sono una pensione d'oro, e non sono neppure limabili, in un paese che non offre una assistenza agli anziani inabili decente.

Paga un badante a tempo pieno e metà della pensione è andata.

Penso che sotto i 5-6 mila euro (netti) di pensione la limatura possa davvero essere solo simbolica.

R: "Papà cosa è successo alla macchina?"

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R: "Ma è molto molto rovinata papà"

J: "Continuava a rialzarsi"

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Tremila euro non sono una pensione d'oro, e non sono neppure limabili, in un paese che non offre una assistenza agli anziani inabili decente.

Paga un badante a tempo pieno e metà della pensione è andata.

Penso che sotto i 5-6 mila euro (netti) di pensione la limatura possa davvero essere solo simbolica.

il problema sarà a breve per quelli che la badante o la casa di riposo non potranno pagarsela con la pensione.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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