Autopareri - Finanza e Economia

[stev66]

@Tony si come no...

Il sistema scolastico in Germania

vai dove si parla di Hauptschule (sotto la tabella sviluppata in verticale dei voti)

idem nel tecnologico Giappone, dove quello che progetta il sistema ibrido in giovane età d'estate ha prodotto tofu arbaito è la parola magica degli studenti

eh, ma noi siamo più furbi/intelligenti/colti&fighi......

ah, poi c'è l'aspetto della figura professionale del bidello inestente sia in Germania che in Giappone, paesi barbari dove si fanno pulire le scuole agli alunni.

#robadafascisti

comunque in generale, io per gap d'istruzione non intendevo solo la pecentuale di laureati, ma anche quella di diplomati ( che è sempre più bassa rispetto alla scuola dell'obbligo dei nostri principali concorrenti )

Quindi ben venga l'aumento dei laureati, ma anche quello dei diplomati, tecnici o meno che siano.

E' il livello medio che deve crescere , non necessariamente , o meglio non solo, la fascia alta.

[Matteo B.]

Perdonami, ma non hai capito niente di quello che ho scritto

i ragazzi in età scolare coi tempi e modi giusti VANNO A LAVORARE per un certo periodo. pagati e non in nero. aiutati anche dalla scuola

ti aiuta di più ad affinare lo spirito critico LAVORARE (perché le cazzate che combini tu e gli altri LE VEDI) che fare un tema o un dibattito (certo che non si può solo lavorare, rimani una zappa culturalmente)

@steve: la scuola italiana va riformata con principi diversi:

-il "tutto a tutti" è impossibile

- il merito va premiato di più

-chi veramente non ne ha voglia/non ha le capacità deve venir aiutato a cavar fuori qualcosa anche dalle sue mani. a scuola ma intanto che cominci a lavorare/imparare a

Modificato 12 Marzo 2014 da Matteo B.

[lino68]

DIN...DON...!! Comunicazione di servizio:

#matteoRricordalecartelline

/FINE

[TonyH]

i ragazzi in età scolare coi tempi e modi giusti VANNO A LAVORARE per un certo periodo. pagati e non in nero. aiutati anche dalla scuola

ti aiuta di più ad affinare lo spirito critico LAVORARE (perché le cazzate che combini tu e gli altri LE VEDI) che fare un tema o un dibattito (certo che non si può solo lavorare, rimani una zappa culturalmente)

Ma "sporcarsi le mani" va benissimo, nulla in contrario, anche solo per responsabilizzare.

Quello che bisogna evitare, è andare sulla specializzazione forzata e esasperata già dalla scuola, con la speranza di sgravare completamente il datore di lavoro da qualsivoglia formazione, e ficcare in testa al "ragazzo" che uscito da scuola non vedrà mai più un libro di testo.

Che se una persona la specializzi solo a avvitare viti destrorse, poi, se il mondo inventa le levorse che vanno meglio, hai una persona professionalmente morta. Chi da lavoro se ne impippa, uno stato un po' meno.

Nella formazione, devi insegnarli che esistono le destrorse e le levorse, a capire quale va meglio e perchè.

Sarà poi il mondo del lavoro che lo specializzerà, ma gli hai dato in mano gli strumenti per adattarsi, strumenti che dovrà utilizzare per tutta la vita (la formazione, non finisce mai)

Non si tratta di infilare in testa solo cose intellettualoidi (e - detto a ruota libera - io ODIO i temi. Fiumi di parole sul nulla. Trovo molto più formativi i riassunti.), per me Gentile, per lo scempio che ha fatto al metodo scientifico nella scuola italiana, potrebbe bruciare all'inferno.....

Tornando a bomba. Quanto ci si metterà a strillare sugli esasperati e immeritati tagli?

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[Wilhem275]

Sul sistema scolastico tedesco porto però una testimonianza meno felice. Ne sto parlando spesso con un amico che si sta dottorando lì e ha avuto modo di approfondire l'aspetto della didattica, oltre a confrontarsi con i suoi pari.

Il punto di partenza del ragionamento è che (affermazione arrivata da più parti) là un laureato italiano viene tenuto in alta considerazione, per le istituzioni universitarie è considerato materiale migliore rispetto ai locali.

Anche in Francia mi hanno detto che, rispetto ai corsi universitari italiani, là si sono trovati davanti roba veramente sempliciotta.

In Germania il sistema prevede una specializzazione del percorso a partire dalle superiori (se non anche prima), molto più forte che da noi. Per cui uno si può trovare a fare "il liceo di chimica", e poi passare all'università con un corso ancora più specifico, per poi uscirne con una professionalità strettamente legata ai progetti seguiti. Tutto questo crea figure professionali estremamente approfondite ma poco flessibili, ma il mercato del lavoro è comunque abbastanza grande e attivo per assorbire tutti (anche perché spesso tali specializzazioni sono guidate dall'industria).

L'aspetto negativo è che crescendo si dedica sempre meno attenzione a qualsiasi cosa non sia parte del proprio percorso. Non è basso il rischio di ritrovarsi con un chimico che non ha più visto Storia dalla pubertà. Il mio amico si è ritrovato a dover insegnare a laureati in biologia con conoscenze NULLE di chimica.

Ora, teoria: un sistema così specializzato produce figure professionali approfondite con molte più conoscenze, sul settore, rispetto ai nostri laureati.

Pratica: non è così. Un buon laureato italiano non solo porta in dote maggiore flessibilità e un ventaglio di conoscenza più ampio, ma è spesso A PARI LIVELLO (alto) nello specifico settore su cui l'altro si è speso quasi esclusivamente.

Considerando che il tempo impiegato è paragonabile, non riusciamo a capire dove diavolo si perdano per strada.

Vista questa situazione, io ci andrei più cauto nel volere il loro sistema in toto. Mi terrei così com'è la parte "alta" della nostra formazione (licei+università), ma applicherei il cambiamento soprattutto a quelle scuole che devono fare formazione professionale... perché la facciano davvero e non siano un parcheggio per quelli che non hanno voglia.

Modificato 12 Marzo 2014 da Wilhem275

[TurboGimmo]

Considerando che il tempo impiegato è paragonabile, non riusciamo a capire dove diavolo si perdano per strada.

Magari i loro studenti di ingegneria hanno una vita sociale.

[TonyH]

Vista questa situazione, io ci andrei più cauto nel volere il loro sistema in toto. Mi terrei così com'è la parte "alta" della nostra formazione (licei+università), ma applicherei il cambiamento soprattutto a quelle scuole che devono fare formazione professionale... perché la facciano davvero e non siano un parcheggio per quelli che non hanno voglia.

Aggiungo una valorizzazione VERA dell'apprendistato. Che va inteso come completamento del percorso formativo, e non solo come "sfruttamento di forza lavoro a condizioni più vantaggiose"

[Asdatore]

Secondo me per l'apprendistato si può imparare dalla svizzera, e infatti la lombardia si sta interessando molto ultimamente. L'apprendistato si svolge sull'arco di 4 anni solitamente (come il liceo, 4 anni) con 2 settimane lavoro alternate a 2 settimane scuola o qualcosa del genere, con lezioni sia legate alla professione ma anche competenze generali come matematica, italiano lingue ecc., e alla fine si ottiene la maturità professionale che, nel caso si voglia proseguire gli studi, dà accesso a università professionali. oppure con un anno passerella può ottenere la maturità liceale ed accedere a politecnici e università. Il succo è che chiunque qualsiasi cosa faccia una formazione superiore ce l'ha, e un apprendista non è una capra o un manovale

Modificato 13 Marzo 2014 da Asdatore

[itr83]

Aggiungo una valorizzazione VERA dell'apprendistato. Che va inteso come completamento del percorso formativo, e non solo come "sfruttamento di forza lavoro a condizioni più vantaggiose"

Infatti col jobs act sparisce l'obbligo, per assumere nuovi apprendisti, di confermare i precedenti

Temo che la tua, giustissima, idea rimarrà una bella utopia

[X82]

Scusate se mi intrufolo in questa discussione.

Volevo sapere di più su questa novità del Governo Renzi degli 80€ in più in busta paga.

Siccome io e la politica viaggiano con due linguaggi totalmente opposti magari il popolo di Autopareri poteva spiegarmelo meglio.

Grazie