Autopareri - Finanza e Economia

[Matteo B.]

Dannatio, ci ritroviamo addosso tutti i mali che bellamente facevamo finta di non vedere prima...(parlo di anni 80 e 90)...

ma non la risolvi con l'uscita dall'euro o buttando fuori la Germania...

forse respiri, ma per poco.

qui c'è da fare riforme PESANTI per tutta una parte di popolazione che oggettivamente ha e sta tutt'ora vivendo al di sopra di quello che realmente produce.

[Dannatio]

qui c'è da fare riforme PESANTI per tutta una parte di popolazione che oggettivamente ha e sta tutt'ora vivendo al di sopra di quello che realmente produce.

PS) sono ovviamente concorde.....

[TonyH]

Sono/siamo tutti stronzi?

Io di sicuro, te ho pure il forte sospetto

Non prenderla come insulto, era più inteso "a prenderlo nello stoppino sono le persone normali"

Intendiamoci, a me di finire a dormire sotto un ponte perchè lo Stato Italiano possa andare a far bella figura a Bruxelles ...

Guarda, nemmeno a me. Proprio per quello me ne frego del "eeeeeehhh....ma se svalutassimo e licenziassimo gozziolioni di persone il PIL crescerebbe a mostro". Si, tutti poveracci, ma PIL a mostro....che bello...preferisco la situazione Jap a quel punto, Pil anemico, ma almeno vivo degnamente. Magari saranno finiti i tempi del "faccio un cazzo e prendo lo stipendio alto lo stesso", ma almeno faccio una vita per quanto possibile buona.

Il risanamento fiscale, è duro, è vero. Ma perchè veniamo da tempi dove oggettivamente abbiamo sbragato.

E sono disposto a tirare un poco la cinghia non perchè "lo chiede l'europa", ma perchè lo chiedo io, per me, per i miei futuri figli, e sarà anche utile anche a tua figlia

Siamo oramai in una generazione che avrà il 50% di possibilità di vedere i 100 anni...che per me significano ancora 68 anni davanti....gradirei che per allora, ci fosse ancora uno stato per quanto simile al welfare odierno, piuttosto che a una roba tipo Polonia-Serbia-Turchia (che esportano a nastro e hanno il pil che cresce eh....)

[owluca]

Luca, calma, hai semplicemente postato mentre scrivevo la risposta, non ti davo contro

Se mi dici (tu generico, non tu Owluca), "L'Unione Europa così come è non funziona, va cambiata", sono assolutamente STRADACCORDO. Nessuna remora in merito. Sono in prima fila a dirlo che ci sono delle storture, dei doppipesismi, delle anomalie (a partire dalla stessa UK che ci fa la morale....) che VANNO sanate.

Ma dirmi "la colpa di tutti i nostri mali è la moneta unica, se avessimo ancora la lira balleremmo l'alligalli per strade lastricate d'oro"....quello, te lo contesto.

Anche perchè, a focalizzarsi sulle puttanate, poi gli altri hanno buon gioco a fare i loro comodi....

ma io non penso affatto che Tu mi stia dando contro

penso, come ho detto, che vengano SEMPRE usate delle argomentazioni stereotipate per il semplice fatto che funzionano

(e funzionano solo perchè non sono verificabili se non mettendole davvero in pratica)

-se si parla di tagliare (significativamente) la spesa pubblica: "no la sanità non si tocca"

-se si parla di cambiare (decisamente) il funzionamento dell'europa_ "non si può uscire dall'euro "

questioni che in pratica invece sono già ampiamente superate dai fatti:

La germania non contabilizza il debito delle regioni,

non contabilizza le pensioni,

non da trasparenza sulle banche locali,

ha la deutsche bank esposta per 75 trilioni di $ di derivati

(e forse in particolare per quest'ultimo motivo),

di fatto le lasciano fare quello che vuole

e quindi riesce ad APPARIRE meglio degli altri 3

e a trarne VANTAGGIO:

il dibattito europeo oggi è questo.

(ovviamente i mangia rane e gli albionici, prima hanno lasciato fare e poi si sono ricreduti SOLO

perchè hanno constatato che la stavano prendendo in quel posto pure loro)

Vogliamo invece parlare dell'itaGLia ?

un governance europea più equilibrata risolverebbe i problemi italiani ?

ovviamente no, ma non li aggraverebbe nemmeno, come invece è successo .

[stev66]

Credo che non si sottolinei mai abbastanza che negli anni ante crisi il consumo era sostenuto dal credito facile quasi mai rimborsato totalmente o parzialmente.

Quando si sono strette le cinghie dei controlli, spariti i consumi.

Non è che siamo noi italiani a cui piace vivere sopra i nostri mezzi ?

Detto questo, a mio parere soluzioni ce ne sono poche :

1) liberalizzare il mercato del lavoro significherebbe solo aumentare a dismisura discoccupati e precari a costo basso. Servirebbe solo ai conti delle aziende ed agli azionisti.

2) Eliminare il welfare farebbe uscire un pò di sommerso , ma ridurrebbe a zero i consumi non essenziali ( e guadegnerebbero assicurazioni e lobbiy )

3) Se abbiamo una forza lavoro "cinese" come formazione scolastica, possiamo solo aspettarci stipendi cinesi. In questo caso , di nuovo gl iacquisti crollerebbero.

A mio parere l'unica soluzione ( impopolare ) sarebbe il taglio delle pensioni e la richiesta di partecipazione sanitaria agli anziani abbienti.

[TonyH]

-se si parla di tagliare (significativamente) la spesa pubblica: "no la sanità non si tocca"

-se si parla di cambiare (decisamente) il funzionamento dell'europa_ "non si può uscire dall'euro "

.

Questo perché, se vai a vedere alla fine, le proposte finiscono quasi sempre ad andare in quella direzione.

"tagliare spesa pubblica = licenziare 200.000 dipendenti, meno stato nei servizi"

"risolvere i problema dell'Europa = usciamo dall'euro"

e quindi, è vero, si stereotipa, in errore.

probabile che ci sia anche un grosso problema di informazione.

[Matteo B.]

Questo perché, se vai a vedere alla fine, le proposte finiscono quasi sempre ad andare in quella direzione.

sentiamo..in che direzione andresti tu?..no perché nel post lungo citato di Dannatio non c'è una cifra sbagliata eh...non sono cazzate da comizio politico.

tra fiscal compact e menate varie o cambi la testa ai nordeuropei (ci credo quando lo vedo)-quindi più deficit che ci fa respirare ma non risolve NULLA, a lungo termine aggrava- o per noi sono cazzi amari davvero.

o si cambia* o continueremo ad impoverirci come negli ultimi 5 anni (e a non crescere abbastanza come ormai negli ultimi 15)

Owluca può anche aver ragione su certe cose dei tedeschi ma di fatto sono ancora nella posizione di dirci ..eh beh..allora fuori dai coglioni....

Non li smuovi se Farage, Le Pen o grillo vanno a sbraitare a Bruxell

* l'unica riforma che abbiamo fatto e che ci riconoscono gli altri Paesi è quella delle pensioni..lacrime e sangue ..e qui da noi c'è una marea di gente che la vuole annullare.

Modificato 29 Maggio 2014 da Matteo B.

[Giò]

a mio parere il fatto che quelli come me paghino o meno le tasse è assolutamente insignificante,

Perchè il vero problema è che non le pagano le multinazionali, mi si continua a dire che il problema sono io che non mi faccio fare lo scontrino per il caffè, quando Google, Exon, Apple mediamente pagano dal 2 al 2,4% di tasse.

Se le multinazionali pagassero le tasse come noi, noi le tasse potremmo anche non pagarle.

E c'è ancora chi scrive qua che il problema sono io che voglio vivere al di sopra delle mie possibilità. E si i 700 euro di chitarra elettrica e ampli che mi sono voluto regalare negli ultimi tre anni sono proprio stati un delirio.

Mica i 400 milioni di dollari di pacchetto di uscita dell'amministratore della Chevron, i suoi sono meritati.

Ci sono documenti dell'europarlamento e anche del governo americano che lo testimoniano.

US multinationals are estimated to be holding more than US$1.7 trillion in undistributed foreign earnings. One of the largest tax avoiders is Apple Inc, which in 2013 was reported to have US$102 billion in offshore untaxed foreign earnings.

It was disclosed that Apple negotiated a tax rate with the Irish government of 2% compared to the normal low company tax rate of 12.5%. In 2011, one of Apple Inc’s Irish subsidiaries, Apple Sales International, had a foreign tax rate of 0.05% on non-US earnings of US$22 billion. Apple Inc’s first tier subsidiary, Apple Operations International (AOI) is incorporated in Ireland, but claims it is not a tax resident in any country and accordingly it does not submit tax returns in any country.

In addition, corporations pay much less tax than ordinary people, often registering their headquarters in tax havens. According to the Centre for American Progress "At a time of rising corporate profits, the US Government Accountability Office (GAO) reports that 95 percent of corporations paid less than 5 percent of their income in taxes, and 6 in 10 paid nothing at all in federal taxes from 1996 through to 2000". The corporate share of taxes paid fell from 33 percent in the 1940's to 15 percent in the 1990's. The individual's share of taxes has risen from 44 to 73 percent.

Many of these unaccountable corporations now have a greater turnover than the GDP of most countries. Of the 100 largest economies in the world, 52 are corporations and 48 are countries, and these corporations have sales figures between $51 billion and $247 billion. Seventy percent of world trade is controlled by just 500 of the largest industrial corporations, and in 2002, the top 200 had combined sales equivalent to 28% of world GDP. However, these 200 corporations only employed 0.82% of the global work force, highlighting the reduction in employment created by excessive economies of scale. In the US, ninety-eight percent of all companies account for only 25 percent of business activity;

Poi dopo letto questo non venitemi a dire che non esiste un piccolo problema di regole.

Modificato 29 Maggio 2014 da Giò

[loric]

Credo che non si sottolinei mai abbastanza che negli anni ante crisi il consumo era sostenuto dal credito facile quasi mai rimborsato totalmente o parzialmente.

Quando si sono strette le cinghie dei controlli, spariti i consumi.

Non è che siamo noi italiani a cui piace vivere sopra i nostri mezzi ?

Detto questo, a mio parere soluzioni ce ne sono poche :

1) liberalizzare il mercato del lavoro significherebbe solo aumentare a dismisura discoccupati e precari a costo basso. Servirebbe solo ai conti delle aziende ed agli azionisti.

2) Eliminare il welfare farebbe uscire un pò di sommerso , ma ridurrebbe a zero i consumi non essenziali ( e guadegnerebbero assicurazioni e lobbiy )

3) Se abbiamo una forza lavoro "cinese" come formazione scolastica, possiamo solo aspettarci stipendi cinesi. In questo caso , di nuovo gl iacquisti crollerebbero.

A mio parere l'unica soluzione ( impopolare ) sarebbe il taglio delle pensioni e la richiesta di partecipazione sanitaria agli anziani abbienti.

Guarda, sul punto 1 sono d'accordo solo in parte. E' vero che con una legge non aumenti la domanda, ma la puoi orientare meglio. E se riesci ad eliminare certe storture attuali forse qualche posto di lavoro lo crei (non perché sia aumentata la domanda potenziale, ma perché diventerebbe possibile assumere persone che in altre circostanze non sarebbero state prese in considerazione). Che poi se guadagnassero un po' di più anche i "padroni" non mi parrebbe questa cosa scandalosa, l'Italia è l'unico stato occidentale in cui l'imprenditore viene rispettato solo quando è alla canna del gas, mentre quando guadagna qualcosa è "uno stronzo capitalista che affama gli operai".

Sul taglio delle pensioni... abbiamo oltre 30 miliardi annui di trasferimenti che vanno all'INPS. Cioè 30 miliardi di tasse nostre, pagate da tutti noi, che vanno a colmare un buco nell'INPS cagionato dalle vecchie pensioni (il nuovo sistema post Fornero è in equilibrio, forse anche troppo).

Il che significa che i contributi che paghiamo ora NON sono sufficienti a finanziare le pensioni in essere. Infatti la cosa bella del meccanismo a ripartizione (pay as you go / PAYG) e che la gggente si dimentica sempre quando parla di diritti quesiti inviolabili, è che i pensionati di oggi non stanno ricevendo indietro le somme da loro pagate con la dovuta rivalutazione. Oggi col nostro lavoro stiamo pagando la pensione ai nostri nonni, non stiamo accumulando/accantonando la nostra. Detto questo, che i politici di una certa area particolarmente ruffiana si scordano sempre durante i dibattiti, sarebbe forse utile pensare a meccanismi di adeguamento delle attuali pensioni retributive e miste al metodo contributivo. Non dico di fare tagli con la mannaia, dico di individuare una soglia intoccabile (3-4 volte il trattamento minimo) e assoggettare quella eccedente ad un bel contributo di solidarietà, peraltro con aliquota a due cifre, applicato al differenziale fra pensione in essere e pensione ricalcolata col metodo contributivo.

Poi quello che si risparmia non deve finire in qualche bel rivolo clientelare, deve servire a ridurre sia il debito pubblico sia il peso fiscale su imprese e famiglie.

Modificato 29 Maggio 2014 da loric

[Matteo B.]

sarebbero misure più che giuste , ma non vedo la volontà di applicarle.

è roba che si fa a giro di posta. volendo però.

non prendi più il 40,8% alle elezioni, questo è il problema.