Autopareri - Finanza e Economia

[loric]

Se vuoi fare la cosa nel regime di risparmio gestito, la cosa si scontra con due problematiche:

1- la complessità di attuazione. Gli intermediari dovrebbero poter aver accesso a tutte le banche dati dell'AdE per poter calcolare la tassazione. Lo sforzo in termini di sistemi informatici sarebbe troppo.

2- le dichiarazioni infedeli.

Puoi farlo in regime dichiarativo, ma si scontra col punto 2 nuovamente.

Ad oggi, la tassazione con sostituto d'imposta tramite gli intermediari, è forse la parte di tasse con minor tasso di evasione in assoluto. Perché avete questa smania di complicare la cosa? per fare l'ennesimo favore a chi vuole fare il furbo?

Il punto 1 non lo prendo neanche in considerazione perché poco efficiente. Si usa una il meccanismo della tassazione provvisoria (con un'aliquota prefissata) e poi si va in dichiarazione. Le dichiarazioni infedeli non sono un problema, i proventi del risparmio sono, mi risulta, già comunicati all'AdE.

[TonyH]

Il punto 1 non lo prendo neanche in considerazione perché poco efficiente. Si usa una il meccanismo della tassazione provvisoria (con un'aliquota prefissata) e poi si va in dichiarazione. Le dichiarazioni infedeli non sono un problema, i proventi del risparmio sono, mi risulta, già comunicati all'AdE.

il problema della dichiarazione infedele non è sui proventi del risparmio. Ma su tutto il resto....affitti in nero, redditi da lavoro non dichiarati, mazzette....

Meglio il sistema attuale, che è più efficiente al momento. Al limite, se vuoi fare aliquote progressive, puoi farlo ai soli proventi del risparmio. Scontrandoti col fatto che è raro che si mettano cifre molto importanti in un unico strumento.

[loric]

il problema della dichiarazione infedele non è sui proventi del risparmio. Ma su tutto il resto....affitti in nero, redditi da lavoro non dichiarati, mazzette....

Meglio il sistema attuale, che è più efficiente al momento. Al limite, se vuoi fare aliquote progressive, puoi farlo ai soli proventi del risparmio. Scontrandoti col fatto che è raro che si mettano cifre molto importanti in un unico strumento.

Vabbe', si parlava di risparmio. Mazzette, lavoro e affitti in nero sono tutt'altra cosa

Peraltro il mio punto non afferiva all'emersione del nero e dell'evasione, era un discorso di semplice equità fiscale.

[TonyH]

Vabbe', si parlava di risparmio. Mazzette, lavoro e affitti in nero sono tutt'altra cosa

Peraltro il mio punto non afferiva all'emersione del nero e dell'evasione, era un discorso di semplice equità fiscale.

ma appunto perché le nostre dichiarazioni sono mediamente inique, far fare il cumulo dei proventi finanziari con altri redditi aumenta l'iniquità

perchè chi dichiara poco, sui proventi finanziari pagherà un'aliquota marginale facilmente inferiore a chi dichiara tutto.....

[loric]

ma appunto perché le nostre dichiarazioni sono mediamente inique, far fare il cumulo dei proventi finanziari con altri redditi aumenta l'iniquità

perchè chi dichiara poco, sui proventi finanziari pagherà un'aliquota marginale facilmente inferiore a chi dichiara tutto.....

Ah be', su questo francamente faccio fatica ad obiettare. Ma se si parte da questo assunto, cioè che la gggente evade, che le dichiarazioni valgono quanto la carta su cui sono stampate, qualsiasi discussione sul nostro sistema fiscale diventa inutile

A me, per esempio, fa schifo il combinato disposto di aliquote e detrazioni (con 3mila casi ed eccezioni) che rende impossibile al contribuente medio capire quanto sta pagando e perché.

[TonyH]

Ah be', su questo francamente faccio fatica ad obiettare. Ma se si parte da questo assunto, cioè che la gggente evade, che le dichiarazioni valgono quanto la carta su cui sono stampate, qualsiasi discussione sul nostro sistema fiscale diventa inutile

che la gggggente evada ogni qual volta ne abbia la minima possibilità (viste anche le alte probabilità di farla franca del passato) mi pare che sia uno dei pochi punti fermi del nostro sistema tributario

Per quello bisogna strutturarlo quanto più possibile con sostituti di imposta totali....

[Martin Venator]

il problema della dichiarazione infedele non è sui proventi del risparmio. Ma su tutto il resto....affitti in nero, redditi da lavoro non dichiarati, mazzette....

Meglio il sistema attuale, che è più efficiente al momento. Al limite, se vuoi fare aliquote progressive, puoi farlo ai soli proventi del risparmio. Scontrandoti col fatto che è raro che si mettano cifre molto importanti in un unico strumento.

Non sarebbe male se le perdite di borsa si potessero portare in detrazione/deduzione.

[TonyH]

Non sarebbe male se le perdite di borsa si potessero portare in detrazione/deduzione.

Se sei in regime dichiarativo, puoi farlo, ma solo per redditi della stessa natura

[owluca]

Scontrandoti col fatto che è raro che si mettano cifre molto importanti in un unico strumento.

posto che no n stiamo giocando a " legiferare in 5 minuti",

un conto è un unico strumento, un conto è un unico gestore.

se hai 10 gestori diversi, io ti manderei un accertamento a priori,

ma comunque solo 1 di essi può essere sostituto di imposta,

per gli altri 9 viene applicata provvisoriamente la aliquota massima,

salvo poi aggiustarla in dichiarazione dei redditi

[TonyH]

se hai 10 gestori diversi, io ti manderei un accertamento a priori,

Occhio che ti arriverebbe subito allora

I gestori sono le case di investimento....pimco, Morgan Stanley, DNCA. E oggi, è normale averne parecchi.

Quello che si ha unico (o al massimo due) sono gli intermediari. Che sono quelli che agiscono come sostituti di imposta.

il problema con cui si scontra le aliquote sulle plusvalenze assolute, è che dal 2011 le diverse linee di investimento all'interno della stessa casa prodotto sono tutte fiscalmente indipendenti.

Prima, se avevi 5 linee di pimco, la tassazione considerava il tutto come un unico contratto. Come avviene ancora per le unit.

oggi invece, ogni singola linea fa storia a sè.

E chi ha patrimoni rilevanti, generalmente ha più case prodotto, e delle case prodotto più linee.

è raro quindi che ci siano singole linee con plusvalenze così importanti da riuscire a far scattare le aliquote progressive. A meno che non si sia fatta diversificazione quasi nulla.

Non sto dicendo che in teoria è una brutta idea, vi sto solo riportando le complicazioni pratiche da uomo di marciapiede

piuttosto, sarebbe più semplice una tassazione in base al rendimento medio annualizzato. Fino a inflazione istat + 1%, fai il 20%, oltre, aliquota alta a piacere....

in modo da non penalizzare chi investe per difendere il capitale, e far pagare di più a chi specula....