Autopareri - Finanza e Economia

[Aymaro]

d'accordo con te (Aymaro) che l'art 18 anche tolto da solo non serve a un chezz.

ma imho il problema sta li, si sta facendo solo quello, per la lentezza burocratica e quella della giustizia, che a detta del premier e del presidente di confindustria fino a poco fa, sono i reali motivi per cui dall'estero non si investiva in italia, non mi sembra che si stai facendo ne proponendo nulla.

Esempio scemo: mio fratello ha voluto ampliare la sua attività già avviata da un po di anni: bene, sorvolando sul fatto che non ha trovato il minimo appoggio da parte delle banche, ha dovuto attendere piu di un anno per avere le "carte apposto" (tra autorizzazione per iniziare i lavori, varie ispezioni, lavori, conferma e cazzi e mazzi vari). Dopo aver penato e visto che le cose sembrano ingranare (incrocio le dita per lui) ha assunto un'altra persona piu un ragazzo preso part time,..

ora, se avesse potuto fare come si fa in altre partire subito o quasi, non c'erano 1,5 persone che lavoravano in piu per un anno? e stiamo parlando di un'azienda che partiva da 4 dipendenti...

[Matteo B.]

ma imho il problema sta li, si sta facendo solo quello, per la lentezza burocratica e quella della giustizia, che a detta del premier e del presidente di confindustria fino a poco fa, sono i reali motivi per cui dall'estero non si investiva in italia, non mi sembra che si stai facendo ne proponendo nulla.

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Si e No.

-la riforma del lavoro nel suo complesso è uno dei cardini delle riforme da fare. comunque non c'è solo art. 18.

-burocrazia: rispetto a fare una riforma del mercato del lavoro è più lenta...la mia idea è che levare la sedia dal culo di qualche dipendente pubblico che palesemente non fa o che fa e sbaglia (o che fa solo se piglia la mazzetta)* è SALUTARE....prima di mettere le mani sul pubblico impiego c'è da riformare il lavoro nel complesso...e peraltro io la vedo dura eh...

-se fanno SOLO quello non ottengono nulla. vediamo.

*anche perché tuo fratello ha aspettato 1.5 anni non per le leggi ma perché i preposti lavorano col ritmo che decidono loro eh...

[Cosimo]

teoricamente, sepolto nei meandri della carta, il tempo massimo per una pratica avrebbe dovuto essere 90 giorni.. credo che non sia mai stato applicato.

[Aymaro]

*anche perché tuo fratello ha aspettato 1.5 anni non per le leggi ma perché i preposti lavorano col ritmo che decidono loro eh...

ni, anche se avesse trovato degli impiegati solerti, tra tutte le varie autorizzazioni da chiedere (non entro nello specifico perchè non saprei essere preciso), i vari enti da cui passare e portare carte su carte e autorizzazioni varie, ci avrebbe messo comunque dei mesi...

[itr83]

Oggi sono di buon umore

Ma quanti sono i disoccupati? Per l'Istat 3,2 milioni, per il Cnel 7

01/10/2014

Ma quanti sono i disoccupati?

Per l'Istat 3,2 milioni, per il Cnel 7

ANSA

Oltre i disoccupati ufficiali vi sono quelli "parziali". Così il tasso passa dal 12,3% al 30%

walter passerini

Ma quanti sono davvero i disoccupati? Gli ultimi dati Istat riferiti ad agosto ci dicono che il tasso di disoccupazione generale è del 12,3%, a cui corrispondono 3.134.000 persone. Non si tratta di persone che non hanno un lavoro ma, secondo le statistiche in uso, si tratta di persone che non avendo un lavoro lo ricercano attivamente. Nello stesso giorno in cui l’Istat pubblicava i suoi dati, è uscito il Rapporto del Cnel, con un’ampia mole di dati, dentro il quale si può trovare un altro numero, che è passato sotto silenzio. Secondo il Cnel è ora di passare ad altri modi di calcolo della disoccupazione reale, che non corrisponde a quella ufficiale. In altri termini, il Cnel afferma che in Italia vi è il 30% di disoccupati ufficiali e di “disoccupati parziali”, a cui corrispondono circa 7 milioni di persone. E’ questo l’universo della disoccupazione a cui fare riferimento nella ricerca dei rimedi. Il Cnel calcola infatti, oltre ai disoccupati ufficiali, l’aggregato di coloro che “lavorano involontariamente a tempo parziale, non essendo riusciti a trovare un lavoro a tempo pieno”. Il numero dei part timer involontari è cresciuto dell’83% dal 2008 al 2013 (+1 milione 121 mila individui); è un fenomeno caratteristico di questi nostri tempi, che ha permesso di attutire la perdita netta di occupati. A questi il Cnel aggiunge il numero degli “equivalenti occupati” in cassa integrazione, calcolato dividendo le ore di cassa utilizzate per l’orario contrattuale, in modo da ottenere una stima di quanti sono gli occupati che di fatto non hanno lavorato né partecipato al processo produttivo. Nel complesso, nella media del 2013 le ore di Cig tradotte in “equivalenti occupati a tempo pieno” corrispondono a circa 240 mila persone, che sono state registrate fra gli occupati, pur non avendo di fatto lavorato nel periodo considerato. “Sia le persone che lavorano involontariamente a orario ridotto, sia quelle messe in cassa integrazione – prosegue il Cnel - rappresentano quindi un’ampia fascia di sottoccupati, o disoccupati parziali, che la crisi ha contribuito ad alimentare”.

Senza lavoro. Insomma, possiamo preoccuparci dei 3,2 milioni di disoccupati ufficiali, ma la preoccupazione dovrebbe raddoppiare, visto che l’area del disagio occupazionale supera i 7 milioni di persone. E’ su questo target che dovremmo concentrare le misure e le risorse. “La crisi – conclude il Cnel - ha provocato un forte aumento non solo della disoccupazione in senso stretto, che si riferisce ai senza lavoro che compiono azioni di ricerca attiva, ma anche del numero di sottoccupati e delle persone che hanno interrotto l’attività di ricerca, perché scoraggiati o perché in attesa dell’esito di passate azioni di ricerca. Si possono utilizzare definizioni più o meno stringenti di disoccupato pervenendo a quantificazioni anche molto diverse”. Le strategie reali contro la disoccupazione devono tenerne conto. “Questi fenomeni – ammonisce il Cnel - vanno presi in considerazione sia per valutare il deterioramento del mercato del lavoro causato dalla crisi sia per prevedere le dinamiche dell’occupazione nel prossimo futuro”. Bisogna infatti non dimenticare che se i part timer involontari allungassero a tempo pieno i loro orari e se venisse assorbita la cassa integrazione, rallenterà la creazione di nuovi posti di lavoro effettivi nel prossimo biennio.

Ci sono alcuni spunti interessanti, soprattutto quello dei part timer involontari che imho colpisce anche alcuni paesi che fanno gli splendidi (crucchi...).

[Cosimo]

ni, anche se avesse trovato degli impiegati solerti, tra tutte le varie autorizzazioni da chiedere (non entro nello specifico perchè non saprei essere preciso), i vari enti da cui passare e portare carte su carte e autorizzazioni varie, ci avrebbe messo comunque dei mesi...

su questo bisognerebbe intervenire subito e farlo in maniera abbastanza veloce. Basta autocertificare. L'ente ti da una ceck list di cose da fare per aprire. Tu le fai, apri e dichiari di essere a posto. Poi l'ente si piglia il tempo che vuole e viene a controllarti. Se non sei a posto ti fa il culo. Se necessario anche con il penale.

Adesso ti fa il culo lo stesso pur impedendoti di aprire...

[Matteo B.]

ni, anche se avesse trovato degli impiegati solerti, tra tutte le varie autorizzazioni da chiedere (non entro nello specifico perchè non saprei essere preciso), i vari enti da cui passare e portare carte su carte e autorizzazioni varie, ci avrebbe messo comunque dei mesi...

d'accordo....ma come al solito in Italia ne attacchiamo sempre. dai le stecche e fai il cazzo che ti pare in tempi ridicoli.

[TonyH]

Un solo appunto per aymaro l'Europa non ci chiede di abolire l'art.18. Ci chiede un mercato del lavoro meno dei cazzo. Dove ad oggi ci sono mammassantissima intoccabili accanto a paria senza nessun diritto. Dove se nasci tondo devi per forza morire tondo perché re-inventarsi é impossibile. Dove se vuoi fare impresa fai prima a andare a piedi su Marte.

Chiedono di correggere queste cose....e come si fa a dirgli che son cagate?

[Aymaro]

Un solo appunto per aymaro l'Europa non ci chiede di abolire l'art.18. Ci chiede un mercato del lavoro meno dei cazzo. Dove ad oggi ci sono mammassantissima intoccabili accanto a paria senza nessun diritto. Dove se nasci tondo devi per forza morire tondo perché re-inventarsi é impossibile. Dove se vuoi fare impresa fai prima a andare a piedi su Marte.

Chiedono di correggere queste cose....e come si fa a dirgli che son cagate?

come ho già scritto, si puo benissimo togliere i mille mila tipi di contratti ed estendere determinate garanzie anche ai nuovi invece di toglierle agli altri, reinventarsi a 50 anni in italia,? ho paura che sia un dirscorso molto utopico

[Matteo B.]

ho paura che sia un dirscorso molto utopico

in generale e senza parlare di 18 o altro..

ma se ragioniamo così, tanto vale avere il libero scambio con Cuba e Venezuela e relazioni politico commerciali strette con ISIS

senza parlare nello specifico di diritto del lavoro..proprio in generale vedo molto utopico andare avanti così, anche pensando di uscire dall'euro come estrema ratio.

secondo me se fa altri 3-4 anni come gli ultimi l'Italia in default ci finisce.