Autopareri - Finanza e Economia

[alederme]

Sottoscrivo tutto ma dalle tue parole intuisco che tu ami profondamente il tuo paese

Quindi anche se andassi via torneresti

[justjames]

Giornatine leggere, le ultime, in Borsa.

[TonyH]

Ormai ciclico picco di volatilità

https://it.finance.yahoo.com/q/bc?s=%5EVIX&t=1y

mediamente, si è tornati ai valori di fine settembre.

https://it.finance.yahoo.com/q/bc?s=ITSTAR.MI&t=1y

(Prendo l'All-Star perché meno influenzato dal comparto bancario, oggi appesantito dal downgrade di S&P).

Diciamo che è un buon momento per riposizionarsi, visto che han patito di più gli obbligazionari, e l'euro si è po' ripreso sul dollaro lasciando ancora aperta quella possibilità (fosse andato sotto 1.20 sarebbe stato troppo tardi)

Modificato 12 Dicembre 2014 da TonyH

[alederme]

fermi tutti...riguardo emigrazione e roba varia

ho appena visto l'intervista di stafano fassina alla BBC world news parlando dell'article eighteen...

solo per dire non tornate in Italia ahahahahah

IT secondo voi col petrolio sotto quota 60$ che fa si puo' iniziare a comprare certificati sul greggio?

poi secondo voi il toto paesi che schiattano col petrolio basso...

secondo me il primo e' il venezuela

[TonyH]

Mmmmh....il prezzo basso del greggio ha motivazione politica, prevedere quando possa risalire è impossibile.

[Bosco]

Abbassare il prezzo del petrolio per indebolire la Russia ... ... mmmm meglio per noi però

Modificato 12 Dicembre 2014 da Bosco

[alederme]

Beh ma io penso che ci sia una mezza guerra fatta dall'opec agli stati uniti, per un discorso di non convenienza del gas da cracking sotto i 70 dollari al barile... Però secondo me un valore così basso non può reggere

[1happydream]

OT Suggerisco l'apertura di una interessante discussione su Esperienze lavorative (e non) all''Estero

[Wilhem275]

Sottoscrivo tutto ma dalle tue parole intuisco che tu ami profondamente il tuo paese

Quindi anche se andassi via torneresti

Sì e no, nel senso: il Paese sì, la regione (Veneto) boh. Alla fine l'unica cosa che mi lega a quel posto è che essendoci stato tanti anni gran parte delle mie energie le ho spese in progetti ambiziosi ma di valore regionale, che quindi sono per forza legati alle vicissitudini di quel luogo. Tradotto: se i miei progetti non si applicano lì ho buttato via il mio tempo e mi rode. Il metodo e i modelli me li porto con me ma rimane appunto la rosicatura perché si poteva far molto bene e non si è fatto.

Ma di per sé non ho un legame affettivo, al massimo quello ce l'ho con Genova (che avrebbe anche lei molto bisogno delle mie arti).

A me, come universitario alla soglia dei 30, al momento preme di più tradurre questa passione ed abilità in un lavoro pagato, e di crescere professionalmente. Posso sempre tornare in futuro con un curriculum più ciccione e sperando che nel frattempo l'allucinazione amministrativa-politica si sia evoluta (in meglio, si spera...).i

Ma al momento l'ambizione è appunto di vedermi riconosciuto il valore, non importa da chi.

Di per sé, trattandosi di progetti infrastrutturali di lungo termine, i miei lavori possono anche essere congelati per un tot di anni e poi adattati alla situazione. Mi preoccupa solo il fatto che dopo decenni di silenzio certi attori politici si sono svegliati per iniziare a forzare le tappe verso progetti francamente dannosi e del tutto incompatibili con le mie proposte.

Cioé, se questi oggi stanno strepitando per mandare avanti un progetto cretino ma molto grosso di AV sull'asse Milano - Venezia, non è che tra dieci anni posso tornare a cantieri aperti e dire "ok, abbiamo scherzato, adesso abbandoniamo tutto e si fa in un altro modo".

Per me l'ottimo sarebbe che su questo tema si stesse fermi in attesa di tempi migliori (è la classica situazione in cui in qualsiasi direzione ci si muova si pesta un merdone), purtroppo mi stanno mettendo certi politici in una contingenza per cui è adesso o mai più.

Gli pigliasse un coccolone, ma veramente di cuore lo auguro... sarebbe il bene di tutti.

[alederme]

Sì e no, nel senso: il Paese sì, la regione (Veneto) boh. Alla fine l'unica cosa che mi lega a quel posto è che essendoci stato tanti anni gran parte delle mie energie le ho spese in progetti ambiziosi ma di valore regionale, che quindi sono per forza legati alle vicissitudini di quel luogo. Tradotto: se i miei progetti non si applicano lì ho buttato via il mio tempo e mi rode. Il metodo e i modelli me li porto con me ma rimane appunto la rosicatura perché si poteva far molto bene e non si è fatto.

Ma di per sé non ho un legame affettivo, al massimo quello ce l'ho con Genova (che avrebbe anche lei molto bisogno delle mie arti).

A me, come universitario alla soglia dei 30, al momento preme di più tradurre questa passione ed abilità in un lavoro pagato, e di crescere professionalmente. Posso sempre tornare in futuro con un curriculum più ciccione e sperando che nel frattempo l'allucinazione amministrativa-politica si sia evoluta (in meglio, si spera...).i

Ma al momento l'ambizione è appunto di vedermi riconosciuto il valore, non importa da chi.

Di per sé, trattandosi di progetti infrastrutturali di lungo termine, i miei lavori possono anche essere congelati per un tot di anni e poi adattati alla situazione. Mi preoccupa solo il fatto che dopo decenni di silenzio certi attori politici si sono svegliati per iniziare a forzare le tappe verso progetti francamente dannosi e del tutto incompatibili con le mie proposte.

Cioé, se questi oggi stanno strepitando per mandare avanti un progetto cretino ma molto grosso di AV sull'asse Milano - Venezia, non è che tra dieci anni posso tornare a cantieri aperti e dire "ok, abbiamo scherzato, adesso abbandoniamo tutto e si fa in un altro modo".

Per me l'ottimo sarebbe che su questo tema si stesse fermi in attesa di tempi migliori (è la classica situazione in cui in qualsiasi direzione ci si muova si pesta un merdone), purtroppo mi stanno mettendo certi politici in una contingenza per cui è adesso o mai più.

Gli pigliasse un coccolone, ma veramente di cuore lo auguro... sarebbe il bene di tutti.

Guarda io lavoro nel mondo dell'impiantistica industriale quindi un po' più svincolato da quelle dinamiche che dici tu, però le vedo e capisco. Quello che ti dico è che se vai fuori Italia poi il tuo baricentro diventa quello e tornare diviene ogni anno più difficile, perché l'esperienza che fai magari non è fondamentale per le realtà italiane. Se lasci l'Italia lo devi fare con la consapevolezza che magari torni, ma non alle tue condizioni, poi chiaro c'è caso e caso. Secondo me l'immobilismo italiano degli ultimi 20 anni è il male assoluto, anche sbagliando ma si debbono fare delle scelte e prendere delle direzioni, qua stanno fermi in attesa di tempi migliori dal 1992(tangentopoli) il paese ancora sta a guardare alla finestra.