Autopareri - Finanza e Economia

[joker37]

I stipendi non possono e non devono essere tutti uguali, ma se oggi un direttore di filiale di 20 persone guadagna 3000 mentre i dipendenti 1200 (ipotetico) ... non ci vedo nulla di male nel guadagnare "solo" il doppio.

Se 3000 sono pochi, allora anche un ipotetico idraulico dovrebbe aumentare le proprie tariffe più che ritrovarsi a guadagnare ugale o poco più di un operaio Sevel che fa i turni di notte ....

il problema non è se il direttore di filiale guadagna il doppio, il problema è che quei 1200 euro non ti bastano per vivere(non sopravvivere), se poi 1200 li guadagna indistintamente qualcuno che ha studiato e fa un lavoro che richiede determinate conoscenze o uno che riempie gli scaffali all'esselunga, secondo me c'è qualcosa che non funziona nel paese...

l'ipotetico idraulico essendo un'impresa è libero di aumentare le tariffe se ritiene di guadagnare poco, sarà il mercato a decidere se vale quei soldi in più, invece il dipendente del supermercato sottopagato con contratto a chiamata(per colpa di leggi ridicole che lo consentono) cosa può fare se non rifiutare il lavoro? niente, peccato che si debba mangiare se non hai papino dietro il sedere, io sono il primo a dire che certe proposte andrebbero non accettate, infatti ho sempre rifiutato avendone le possibilità di lavorare sottopagato o addirittura gratis, ma in un paese allo sbando che non ti offre alternative e nessun sostegno ti ritrovi ad accettare anche quello...

[TonyH]

la retribuzione non deve essere una cosa parametrata a "tizio prende X allora caio DEVE prendere Y".

Ma deve essere parametrata al valore aggiunto che crei all'azienda o che ti riconosce il mercato.

Se un idraulico si è fatto il culo per imparare una tecnica particolare....é sacrosanto che guadagni tanto. Di più di uno con lo stesso titolo di studio la cui unica competenza è saper avvitare una vite.

Idem in banca. Se il direttore è in grado di tenere i conti in ordine (e di questi tempi con l'esplodere delle sofferenze non è semplice, anzi) e espandere il giro di affari (perché fare il direttore di filiale mica equivale a solo una targhetta sulla porta) perché dovrebbe essere strano se guadagna molto di più del l'impiegato alla cassa che si fa 8.00-17.00 e deve solo inserire dati al pc?

Chi si sbatte, è giusto che tragga riconoscimento anche economico maggiore di chi fa lo stesso lavoro senza sbattersi.

[TurboGimmo]

il problema non è se il direttore di filiale guadagna il doppio, il problema è che quei 1200 euro non ti bastano per vivere(non sopravvivere), se poi 1200 li guadagna indistintamente qualcuno che ha studiato e fa un lavoro che richiede determinate conoscenze o uno che riempie gli scaffali all'esselunga, secondo me c'è qualcosa che non funziona nel paese...

A salire con la qualifica richiesta

- Scaricare frutta al Carrefour, 8 ore al giorno, richiesta terza media: 950 euro netti.

- Postino, orario variabile (se sei bravo finisci prima), richiesto diploma con 70/100, 1200 euro netti.

- Sezione controllo qualita' azienda metalmenccanica, richiesta laurea triennale, 9.5 ore al giorno, 1000 euro netti.

- Airwhortiness engineer in nota azienza di elicotteri, laureato master, 8 ore al giorno 1300 euro netti.

Modificato 30 Marzo 2015 da TurboGimmo

[owluca]

oggi come oggi purtroppo rimane poi da considerare cosa quella specifica banca (ma potrebbe essere una azienda qualsiasi)

permetta realmente di fare al direttore (ma anche qui potrebbe essere un qualsiasi altro responsabile /funzionario):

purtroppo in molti casi la strategia che c'è dietro è solo quella di chiudere la filiale e anche qui

il discorso può essere ripetuto analogamente per qualsiasi altro settore

[TonyH]

Sono in una situazione kafkiana.

Hanno l'obbligo di raggiungere determinati obiettivi, la responsabilità in prima persona sulle lamentele del cliente.....ma non gli danno i mezzi e la libertà di scelta per farlo.

Il tutto, con una retribuzione che non rende sopportabile la cosa (perché è pesante rischiare di venire denunciato dal cliente per una decisione che non dipendeva da te con l'azienda che ti scarica anche legalmente...).

Non è un caso che chi può, passi alla libera professione....per quanto tentino di blindarli con contratti costosi da sciogliere.

[joker37]

la retribuzione non deve essere una cosa parametrata a "tizio prende X allora caio DEVE prendere Y".

Ma deve essere parametrata al valore aggiunto che crei all'azienda o che ti riconosce il mercato.

Se un idraulico si è fatto il culo per imparare una tecnica particolare....é sacrosanto che guadagni tanto. Di più di uno con lo stesso titolo di studio la cui unica competenza è saper avvitare una vite.

Idem in banca. Se il direttore è in grado di tenere i conti in ordine (e di questi tempi con l'esplodere delle sofferenze non è semplice, anzi) e espandere il giro di affari (perché fare il direttore di filiale mica equivale a solo una targhetta sulla porta) perché dovrebbe essere strano se guadagna molto di più del l'impiegato alla cassa che si fa 8.00-17.00 e deve solo inserire dati al pc?

Chi si sbatte, è giusto che tragga riconoscimento anche economico maggiore di chi fa lo stesso lavoro senza sbattersi.

chiaro ti quoto il mio discorso era al netto delle capacità lavorative e della produttività, un ingegnere che non vale un cazzo non ha nessuna utilità e il pezzo di carta è carta igienica per me, peggio ancora i lavativi e i parassiti...

non volevo certo intendere che uno laureato debba guadagnare di più a prescindere anzi, come dici te uno specializzato/laureato è giusto guadagni di più se porta di più all'azienda, certo se sistemi gli scaffali al supermercato il tuo essere laureato difficilmente creerà un benefit all'azienda

[TonyH]

chiaro ti quoto il mio discorso era al netto delle capacità lavorative e della produttività, un ingegnere che non vale un cazzo non ha nessuna utilità e il pezzo di carta è carta igienica per me, peggio ancora i lavativi e i parassiti...

non volevo certo intendere che uno laureato debba guadagnare di più a prescindere anzi, come dici te uno specializzato/laureato è giusto guadagni di più se porta di più all'azienda, certo se sistemi gli scaffali al supermercato il tuo essere laureato difficilmente creerà un benefit all'azienda

che poi, la faccenda sarebbe risolvibile.

Basterebbe mettere una parte maggiore del reddito variabile, legato ai risultati.

Così, chi non ha voglia, si deve accontentare della paga base. Chi ha voglia, può portarsi a casa di più...

[Aymaro]

che poi, la faccenda sarebbe risolvibile.

Basterebbe mettere una parte maggiore del reddito variabile, legato ai risultati.

Così, chi non ha voglia, si deve accontentare della paga base. Chi ha voglia, può portarsi a casa di più...

in via teorica si, ma poi ti ritrovi che le valutazioni le fa un singolo (magari il responsabile del personale) e questo decide se e come hai lavorato senza magari averne le capacità e/o lasciandosi influenzare da simpatie-favori personali, esperienza di un mio conoscente per quanto riguarda il riconoscimento dei bonus a fine anno ecc..

anche perché non sempre ci sono numeri o cifre ben stabilite che possono far si che uno abbia inconfutabilmente portato a casa dei risultati

[TonyH]

in via teorica si, ma poi ti ritrovi che le valutazioni le fa un singolo (magari il responsabile del personale) e questo decide se e come hai lavorato senza magari averne le capacità e/o lasciandosi influenzare da simpatie-favori personali, esperienza di un mio conoscente per quanto riguarda il riconoscimento dei bonus a fine anno ecc..

anche perché non sempre ci sono numeri o cifre ben stabilite che possono far si che uno abbia inconfutabilmente portato a casa dei risultati

me l'aspettavo l'obiezione che diventa il solito "per paura di dover gestire un problema, non facciamo niente".

Qua possono esserci due casi:

1- a sua volta questo valutatore avrà un responsabile che lo valuta. Se valuta a cazzo viene fuori...le voci in azienda corrono. Ergo, se valuta a cazzo, anche lui si mangia la sua parte variabile...e magari si becca il cazziatone perché i suoi sottoposti capita l'antifona ti limitano al minimo indispensabile o se ne vanno.

2- se è il padrone dell'azienda...anche qua le voci corrono. Se valuti a cazzo per non pagare, ti troverai solo con manovalanza del cazzo e ciao azienda.

C'è questa paura enorme di essere valutati......ma mica è un male...se hai la coscienza pulita anzi è solo un bene

[Aymaro]

me l'aspettavo l'obiezione che diventa il solito "per paura di dover gestire un problema, non facciamo niente".

Qua possono esserci due casi:

1- a sua volta questo valutatore avrà un responsabile che lo valuta. Se valuta a cazzo viene fuori...le voci in azienda corrono. Ergo, se valuta a cazzo, anche lui si mangia la sua parte variabile...e magari si becca il cazziatone perché i suoi sottoposti capita l'antifona ti limitano al minimo indispensabile o se ne vanno.

2- se è il padrone dell'azienda...anche qua le voci corrono. Se valuti a cazzo per non pagare, ti troverai solo con manovalanza del cazzo e ciao azienda.

C'è questa paura enorme di essere valutati......ma mica è un male...se hai la coscienza pulita anzi è solo un bene

a parte che potrei farti delle obbiezioni con fatti reali su quello che hai detto ma non entro in merito (perché non posso ) e perché in parte (o almeno in via teorica) sono d'accordo con te, ma quello che dicevo io e che non tutti i lavori sono facilmente valutabili

esempio spicciolo:

per metà 2014 ho lavorato su un progetto che stava andando molto bene nella fase dello stile, "è una figata" (sergio cit.) ma poi quella vettura lì non è entrata in produzione per motivi vari (investimenti,siti di produzione, venere in saturno ecc...)

il mio lavoro come dovrebbe essere valutato?

io a fine anno non ho portato nulla in produzione, non ci sarà un eventuale successo di pubblico e di vendite a dimostralo, ma non è per mio demerito, io il mio lavoro lo avevo fatto ed anche bene...