Autopareri - Finanza e Economia

[TonyH]

No, aumentano anche i risparmiatori.

E soprattutto tra i giovani, il cui mettersi qualcosa da parte coi primi lavoretti sta diventando un pensiero comune.

Poi, si possono fare teorie complicatissime quanto si vuole.....ma forse sarebbe bene a partire dalla ovvietà.

ovvero, che una persona che ritorna a reddito pieno dopo magari anni di CIG forse il suo primo pensiero non è quello di consumare come un pazzo.

(o che se hai la seconda casa al mare dei genitori magari prima di andare a Sharm vai a Loano già che ci paghi le tasse sopra)

edit: motivo per cui il "TFR in busta paga" è un flop. Mediamente han tutti la consapevolezza che è meglio rinunciare alla smartphone oggi per avere più gruzzolo domani per la casa o la pensione....

Si vuole incentivare i consumi? Bene, si metta mano una volta per tutte alla spesa pubblica in termini di razionalizzazione.

Se mi dici che domani avrò meno servizi per via dei tagli, anche se ho dei guadagni NON spendo perché mi metto da parte i soldi per tutelarmi (pensione, scuola, sanità).

Ridammi quelle certezze, e allora da spendere mi vien più voglia....

Modificato 6 Maggio 2015 da TonyH

[alederme]

Almeno per quella che è la mia esperienza posso dire che uno prima ripiana una situazione w poi forse torna ai livelli di spesa precedente. Dico forse, perché nella testa della gente si annida l'incubo di poter tornare in quella situazione e la propensione al risparmio potrebbe anche aumentare

[TonyH]

Almeno per quella che è la mia esperienza posso dire che uno prima ripiana una situazione w poi forse torna ai livelli di spesa precedente. Dico forse, perché nella testa della gente si annida l'incubo di poter tornare in quella situazione e la propensione al risparmio potrebbe anche aumentare

Appunto.

se continuano a dirti:

"la tua pensione sarà da fame"

"la scuola pubblica cade a pezzi"

"la sanità pubblica al collasso"

"aumenteranno le tasse su X-Y-Z"

Ti vien voglia di comprare la macchina nuova e fare shopping o di mettere da parte "che non si sa mai?" Così nel caso faccio da me o da privati...

E son tutti mali che esulano dalle guerre sulle valute....che ci trasciniamo da persino prima della tanto odiata moneta unica.

[alederme]

Appunto.

se continuano a dirti:

"la tua pensione sarà da fame"

"la scuola pubblica cade a pezzi"

"la sanità pubblica al collasso"

"aumenteranno le tasse su X-Y-Z"

Ti vien voglia di comprare la macchina nuova e fare shopping o di mettere da parte "che non si sa mai?" Così nel caso faccio da me o da privati...

E son tutti mali che esulano dalle guerre sulle valute....che ci trasciniamo da persino prima della tanto odiata moneta unica.

Ma certo anche in un mondo ideale senza valute... Metti da parte più grano se ti dicono tutti i giorni che l'inverno sarà durissimo e freddo

[Alfa_Milano]

Sì, ma non consumano. Abbiamo fatto il capitalismo senza i consumatori. E andiamo!

I tedeschi lo han risolto grazie all'euro trovandosi i consumatori all'estero. Noi abbiamo risposto a colpi di austerita'.

Ad agosto dello scorso anno avevo stimolato una discussione sull'innominabile moneta comune e dei vantaggi di uscirne. Sono stato quesi espulso dal forum. Mi auguro che la consapevolezza stia aumentando.

[v13]

è solo una sensazione mia o quello che dice TonyH è perfettamente compatibile con quello che dice Martin Venator? un'analisi non mi pare che escluda l'altra, no?

[alederme]

I tedeschi lo han risolto grazie all'euro trovandosi i consumatori all'estero. Noi abbiamo risposto a colpi di austerita'.

Ad agosto dello scorso anno avevo stimolato una discussione sull'innominabile moneta comune e dei vantaggi di uscirne. Sono stato quesi espulso dal forum. Mi auguro che la consapevolezza stia aumentando.

L'eccesso di surplus di export è una violazione dei trattati solo che se le violazioni le fa la Germania padrone va bene...al contrario gli altri parametri sono tutti d'acciaio.

Il fatto che volevo però sottolineare è che indipendentemente dalla valuta il clima di condizionamento negativo non aiuta affatto. Per di più l'Italia ha problemi di competitività da prima dell'euro e per motivi proprio scorrelati dalla valuta.

[Martin Venator]

I tedeschi lo han risolto grazie all'euro trovandosi i consumatori all'estero. Noi abbiamo risposto a colpi di austerita'.

Ad agosto dello scorso anno avevo stimolato una discussione sull'innominabile moneta comune e dei vantaggi di uscirne. Sono stato quesi espulso dal forum. Mi auguro che la consapevolezza stia aumentando.

Attenzione, perché io non ho detto nulla contro l'€uro. Ce l'ho molto con come è stato utilizzato, pervertito, secondo me, ma lo ritengo l'unica risorsa per uscire dal pantano ed evitare di trasformarci in una bidonville. Certo, un €uro usato in modo diverso.

è solo una sensazione mia o quello che dice TonyH è perfettamente compatibile con quello che dice Martin Venator? un'analisi non mi pare che escluda l'altra, no?

Sì, tra l'altro.

Lui si sofferma più sulle ragioni psicologiche dei risparmiatori, io su quello che secondo me ha prodotto e produce quelle condizioni psicologiche dalle quali vengono quelle scelte.

Guardate, leggetevi anche quello che dice Romano Prodi a Damilano nel libretto intervista appena uscito, "Missione incompiuta" (Laterza).

[Dodicicilindri]

Appunto.

se continuano a dirti:

"la tua pensione sarà da fame"

"la scuola pubblica cade a pezzi"

"la sanità pubblica al collasso"

"aumenteranno le tasse su X-Y-Z"

Ti vien voglia di comprare la macchina nuova e fare shopping o di mettere da parte "che non si sa mai?" Così nel caso faccio da me o da privati...

E son tutti mali che esulano dalle guerre sulle valute....che ci trasciniamo da persino prima della tanto odiata moneta unica.

Aggiungo che la scarsa propensione a spendere viene non solo dale pessime prospettive future, ma anche dalla contrazione massiccia del potere d'acquisto delle persone successive all'introduzione dell'euro.

Prima vivendo normalmente era possibile risparmiare senza troppi sacrifici, quindi il surplus lo si dedicava all'extra e all'inutile. Oggi molti gia' faticano ad arrivare a fine mese, e chi ci arriva bene ha comunque un livello di risparmi insufficiente a stimolare voglie consumistiche eccessive.

Oggi fra costo dei beni e tasse sfrenate vivere e' davvero difficile.

Faccio un esempio personale: dopo la laurea ho cominciato a lavorare (anzi due mesi prima di discutere la tesi), e prendevo anche discretamente dati i tempi che corrono (1300 euro tanti se li sognano). Ma stavo a 750 km da casa, pagavo 350 euro una stanza in un appartamento, avevo la mia signora che mi pressava per venire a stare con me.

Nel frattempo ho comprato l'auto, avevo da pagare 200 euro al mese di rata. Avevo cercato un bilocale per stare con lei, mi hanno chiesto 470 al mese piu' spese condominiali. Prospettive per lei di lavorare su non ne vedevo sinceramente. Come avrei potuto tirare fino al 31 del mese? Semplicemente impossibile, altro che risparmi.

Ecco che avuta un'opportunita' in un campo diverso dalle mie passioni, ho lasciato quanto mi piaceva per dedicarmi ad altro. Ora guadagno bene ma a costo di sacrifici, lontananza, e tanti rospi da mandar giu'. E anche se potrei permettermi l'auto di prestigio o spese superflue, ho invece comprato casa, l'ho arredata ci vivo e quanto risparmio lo metto da parte per il mutuo.

[owluca]

non vorrei essere frainteso, ma quanto dici mi pare molto "normale"