Autopareri - Finanza e Economia

[Cosimo]

due esempi al volo:

io oggi sono stato da un notaio perché non riusciamo a capire se un mio cliente deve o no pagare dell’iva. abbiamo sentito l’agenzia delle entrate e ci ha detto di no. L’ufficio del registro ci ha detto probabilmente si, ma non si sa. La conclusione è che dovremo fare un interpello, la cosa che mi fa girare le palle è che se lo faccio al 99% ci diranno che naturalmente deve pagare, anche se a rigor di legge potrebbe farne a meno.

lavoro per un consorzio che ha un migliaio di dipendenti: ha la finanza in sede da due mesi. Dopo le indagini hanno certificato che non ci sono irregolarità contributive (il consorzio non fa nero, non può farlo) ma gli hanno contestato l’applicazione delle aliquote iva per alcuni servizi che offrono. Dopo un mese di verifiche hanno stabilito una linea operativa comune che ha portato a una differenza di contribuzione di indicativamente 150k euri, pagabili senza sanzione in quanto non c’è dolo.

L’altro ieri per chiudere il contraddittorio arriva il tenente, il quale ribalta tutto l’impianto delle indagini (in disaccordo con i suoi colleghi) e stabilisce che secondo lui tutto lo schema di funzionamento del consorzio (uguale ad almeno altri 100 in italia) è irregolare e stima una differenza superiore ai 7 milioni di euro..

Ripresi dall’infarto i responsabili vanno a sentire due consulenti (uno collabora con il sole, l’altro con grosse società) i quali li consigliano di non suicidarsi e di non fare assolutamente niente, in quanto l’impianto accusatorio è sballato e che il verbale potrebbe contenere tutto e il contrario di tutto. Per far capire loro la situazione apre un dossier sul tavolo:

due imprese che fanno lo stesso lavoro ma con due schemi societari diversi. Per comodità indichiamole 1 e 2 con rispettivamente schema 1 e schema 2

L’impresa 1 è stata multata perché non adottava lo schema 2, l’impresa due è stata multata perché non adottava lo schema 1. Stanno aspettando che l’agenzia delle entrate faccia decadere tutto in quanto contrario semplicemente al buon senso.

Benvenuti in italia.

[alederme]

Poi però ci ssono società di comodo intestate a prestanomi con beni mobili e immobili a gogo e nessuno li scopre a meno che non facciano cazzate... del tipo lo zingaro che senza. Patente a 17 anni ha ucciso una persona, poi si è scoperto che una società riconducibile alla famiglia deteneva con prestanome circa 500autovetture. Chiaramente questi vigliacchi vanno a verificare dove le cose vanno bene e fanno queste multe finte, così evitano di pestare i calli ai criminali veri che magari si incazzano e li fanno piangere

[nogravity]

L'interpello non è una rottura di balle, ma uno strumento che ha il contribuente per tutelarsi in via preventiva quando la legislazione si presta a più interpretazioni. Detto questo l'interpello vale per l'avvenire e non per il pregresso.

Non è nemmeno vero che l'interpello si concluda sempre a sfavore del contribuente. Che poi, voglio dire, se uno non è d'accordo con l'interpello, può sempre andare avanti per la sua strada e qualora poi ricevesse un accertamento potrebbe contestarlo adducendo, tra l'altro, le ragioni per cui si è discostata dall'interpello.

Io comunque se fossi il commercialista di un'azienda che fattura molto e avessi un dubbio sull'assolvimento degli obblighi IVA da parte del mio cliente andrei a fare l'interpello prima che questo effettui le operazioni potenzialmente rientranti nel campo IVA, prima che riceva visite della GDF e indipendentemente da cosa facciano aziende simili a quella del mio cliente.

Tutto IMHO, ovviamente.

[TonyH]

Ma non è mica normale che devi chiedere a TRE specialisti diversi come interpretare la STESSA norma.

Uno dei requisiti basilari della normativa dovrebbe essere la chiarezza e la semplicità.

Mentre qua in materia fiscale devi prima aspettare la legge, poi i decreti attuativi e infine le circolari interpretative che ti dicano cosa volevano intendere che tu facessi secondo la legge.

Col risultato che chi vuole fare le cose in regola capisce un belino a vela e chi vuole essere fuori regola ha su un piatto d'argento le scappatoie....perché poi in caso di contenzioso vale la ulteriore interpretazione.

È più semplice avere a che fare con una 18enne in crisi pre-mestruale.

[nogravity]

TonyH sono d'accordo con tutto quello che hai detto. Ma allora a maggior ragione l'interpello è un salvagente utile. Non vedo perché attaccarlo.

[Cosimo]

L'interpello non è una rottura di balle, ma uno strumento che ha il contribuente per tutelarsi in via preventiva quando la legislazione si presta a più interpretazioni. Detto questo l'interpello vale per l'avvenire e non per il pregresso.

Non è nemmeno vero che l'interpello si concluda sempre a sfavore del contribuente. Che poi, voglio dire, se uno non è d'accordo con l'interpello, può sempre andare avanti per la sua strada e qualora poi ricevesse un accertamento potrebbe contestarlo adducendo, tra l'altro, le ragioni per cui si è discostata dall'interpello.

Io comunque se fossi il commercialista di un'azienda che fattura molto e avessi un dubbio sull'assolvimento degli obblighi IVA da parte del mio cliente andrei a fare l'interpello prima che questo effettui le operazioni potenzialmente rientranti nel campo IVA, prima che riceva visite della GDF e indipendentemente da cosa facciano aziende simili a quella del mio cliente.

Tutto IMHO, ovviamente.

che si concluda a sfavore nel 90% dei casi ce l’ha detto il tipo dell’agenzia delle entrate.. noi lo faremo comunque.

riguado al secondo esempio, quello “grosso”, mi son dimenticato di dire che negli ultimi 5 anni il consorzio era già stato controllato dalla finanza due volte e non si erano riscontrate le irregolarità rilevate.

[alederme]

che si concluda a sfavore nel 90% dei casi ce l’ha detto il tipo dell’agenzia delle entrate.. noi lo faremo comunque.

riguado al secondo esempio, quello “grosso”, mi son dimenticato di dire che negli ultimi 5 anni il consorzio era già stato controllato dalla finanza due volte e non si erano riscontrate le irregolarità rilevate.

Ma è normale che vadano solo da chi è a posto o quasi...

[nogravity]

L'interpello non è che si conclude a favore o a sfavore. Semplicemente risponde a un quesito e dà al contibuente certezza del diritto. Se questi si adegua alla linea suggerita dall'amministrazione finanziaria sicuramente non gli saranno mossi rilievi a quel proposito in sede di futuro accertamento.

Sul 90% a sfavore non mi esprimo (e sarebbe meglio non l'avesse fatto nemmeno il funzionario con cui hai parlato). Mi limito a dirti che spesso i contribuenti "ce provano", ossia tentano interpretazioni creative per ottenere indebiti risparmi d'imposta. Non mi sembra questo il vostro caso, per cui mi sembra più ragionevole dirvi che le possibilità sono 50 e 50. Se effettivamente avete delle valide ragioni a supporto della vostra tesi interpretativa e le esponete con chiarezza, ovviamente. Il consiglio è di consultare professionisti in gamba, quello sì.

[Cosimo]

L'interpello è scrupolo preventivo in questo caso: nessuno ha mai rilevato nulla, ma il cliente ha il dubbio è vuol essere tranquillo. Si fosse fermato all'agenzia delle entrate avrebbe stabilito di pagar nulla e dimenticarsene.

Per l'altra questione i consulenti sono due: uno scrive per il sole 24 ore e fa aggiornamento agli ufficiali gdf. L'altro ha un curriculum analogo.

Han chiesto pure una consulenza a Roma e tutti sostengono che i rilievi non stanno in piedi, ma il consiglio e aspettare e capire cosa scrivono

[Cosimo]

Doppione