Autopareri - Finanza e Economia

[TonyH]

Ma difatti i C\C concorrono al bail-in solo se non sono state sufficienti le azioni intraprese su azionisti, obbligazionisti junior e obbligazionisti senior.

E concorrono solo nella parte eccedente i 100.000€ a intestatario.

 

Come da normativa europea le giacenze sotto i 100.000€ a intestatario SONO tutelate e NON concorrono in NESSUNA procedura di risanamento.

 

In quel caso il problema è che non si è mai provveduto a alimentare il fondo di garanzia obbligatorio perché "tanto non succede".

[McNab]

Ma difatti i C\C concorrono al bail-in solo se non sono state sufficienti le azioni intraprese su azionisti, obbligazionisti junior e obbligazionisti senior.
E concorrono solo nella parte eccedente i 100.000€ a intestatario.
 
Come da normativa europea le giacenze sotto i 100.000€ a intestatario SONO tutelate e NON concorrono in NESSUNA procedura di risanamento.
 
In quel caso il problema è che non si è mai provveduto a alimentare il fondo di garanzia obbligatorio perché "tanto non succede".

Chiarissimo.
Però anche se chi ha più di 100 K€ sul cc non avrà problemi e si restringe di molto il bacino di utenti da cui prelevare, non é che Imho la cosa sia corretta.
E il caso denunciato da Puntor come si inserisce in questo quadro?

[TonyH]

Sopra i 100.000 a intestatario (200 milioni) non erano garantiti nemmeno prima.

Non é una soglia messa adesso.

 

Il caso di PuntoR si inserisce nel quadro degli enormi problemi di redditività che hanno gli istituti.

Non è una mossa elegante ma nemmeno una pratica illegale.

Non ci stanno più dentro coi costi e quindi si sono "inventati" questa scusa.

Potrebbero anche revocarla vista la pubblicità negativa ricevuta.

[McNab]

Salve ragazzi, scusate lo sfogo che segue ma sono veramente incavolato.
Ieri mi è arrivata una simpatica letterina dalla mia banca nella quale mi si comunica che visto che nel 2015 hanno dovuto versare 152.1 milioni al fondo nazionale di risoluzione hanno deciso che è cosa buona e giusta prelevare 25€ da tutti i conti correnti dei loro clienti.
Oggi sono andato in banca per protestare contro questa cosa che ritengo assolutamente ingiusta ed iniqua, anche perchè vorrei sottolineare il fatto che preleva a tutti 25€ a prescindere da quanto ci sia sul conto!!
In prima battuta avrei voluto dirgli di tutto, invece, visto che eravamo in parecchi a lamentarci della cosa, mi sono limitato a fargli presente che considero la loro scelta assolutamente iniqua e che ritengo tradita la fiducia che ho sempre riposto in loro, anche perchè io quei soldi me li sono sudati: frequento l'università ed intanto la sera faccio il cameriere in una pizzeria qua a Chiavari in modo tale da essere autonomo per le mie piccole spese e questi senza dire ne a ne ba se li sono prelevati e via...
La tizia con cui ho parlato mi ha risposto che anche a lei hanno prelevato questi famosi 25€, come se la cosa dovesse consolarmi, e mi ha inserito nella lista dei clienti che hanno protestato per la scelta fatta dalla banca.
Ora so perfettamente che per 25€ non è mai morto nessuno ma è una questione di fiducia e di rispetto.
So anche che quei soldi non mi verranno mai restituiti, ma mi sembrava comunque giusto andare a protestare.

Non mi é chiara una cosa.
Nella lettera esattamente cosa comunica la banca?
Per essere più chiari, i 25€ sono un costo inserito nell'ambito di una modifica unilaterale del contratto
(con conseguente possibilità di disdetta)?

[Puntor89]

27 minuti fa, McNab dice:

 

Non mi é chiara una cosa.
Nella lettera esattamente cosa comunica la banca?
Per essere più chiari, i 25€ sono un costo inserito nell'ambito di una modifica unilaterale del contratto
(con conseguente possibilità di disdetta)?

 

 

Si, nella lettera mi viene comunicato che la banca propone questa modifica unilaterale del contratto ai sensi dell'articolo 118 TUB, e che tale importo verrà conteggiato per la liquidazione del periodo di fine anno corrente.

[Walker]

Da quello che ho capito io i contributi di 25 € o di diverso ammontare non sono richiesti nell'ambito di una procedura di bail-in (perché la banca non sta cercando di evitare la liquidazione), ma per contribuire al fondo italiano di risoluzione che da quello che ho letto dovrà avere una capacità pari all'1% dei depositi nazionali <100.000 € totali entro il 2025.

 

Però penso: se il fondo di risoluzione ha lo scopo di contribuire al salvataggio di eventuali banche in dissesto, si tratta comunque di un contributo da parte degli esclusi dal bail-in ad un "tesoretto" da usare in caso di possibile fallimento; cioè in altre parole i correntisti <100.000 non possono partecipare attivamente al bail-in, ma di fatto stanno venendo chiamati a partecipare a una risorsa pensata per dare sostegno finanziario (credo) in accoppiata con le procedure di bail-in. Oh, non ho voce in capitolo per dire se sia corretto o meno (lo può benissimo essere ), però imho allora in giro si dovrebbe far più chiarezza sul fatto che essere tutelati dal bail-in non significa essere schermati al 100% dal partecipare seppure in piccolissima quota a risorse di salvataggio. Se non ho detto castronerie... 

[McNab]

Da quello che ho capito io i contributi di 25 € o di diverso ammontare non sono richiesti nell'ambito di una procedura di bail-in (perché la banca non sta cercando di evitare la liquidazione), ma per contribuire al fondo italiano di risoluzione che da quello che ho letto dovrà avere una capacità pari all'1% dei depositi nazionali   
Però penso: se il fondo di risoluzione ha lo scopo di contribuire al salvataggio di eventuali banche in dissesto, si tratta comunque di un contributo da parte degli esclusi dal bail-in ad un "tesoretto" da usare in caso di possibile fallimento; cioè in altre parole i correntisti

In pratica un modo per aggirare i limiti normativi ben spiegati da TonyH?

[Walker]

Adesso, McNab dice:

In pratica un modo per aggirare i limiti normativi ben spiegati da TonyH?

 

 

Imho no perché formalmente i contribuenti sotto la soglia dei 100.000 € non stanno partecipando al bail-in; e nemmeno indirettamente visto che il fondo di risoluzione va distinto dal salvataggio interno. Però sempre se ho capito bene, stanno comunque partecipando a una singola forma di supporto finanziario preventivo della loro banca (cosa che imho non viene messa adeguatamente in luce). Sul se e in che misura sia lecito, non mi esprimo.   

[TonyH]

Il fondo di garanzia bancario funziona come il fondo di garanzia vittime della strada.

Ovvero serve a tutelare chi in caso contrario non lo sarebbe.

 

Perchè se una banca dal giro...i correntisti sotto i 100.000€ anche loro inizialmente perderebbero tutto.

Visto che non ci sarebbe materialmente la liquidità nell'istituto fallimentare per poterlo fare (ed è lo stesso motivo per cui si tenta sempre di evitare la corsa agli sportelli. Nessun istituto bancario possiede la liquidità sufficiente per liquidare integralmente tutti i propri clienti. Ci riescono solo gli istituti assicurativi).

 

E quindi si crea il fondo che è alimentato da tutti gli istituti bancari (in proporzione alla loro grandezza).

 

Fino a 12 mesi fa il fondo era una cosa virtuale, perché gli istituti messi in liquidazione erano rari e molto piccoli (es: Banca network). Era anche farraginoso perché le tue giacenze rimanevano congelate fino a che non arrivava l'autorizzazione dal tribunale fallimentare.

Adesso che una banca in liquidazione non è più un caso accademico, stanno cercando di rendere operativo e efficiente suddetto fondo (massimo due settimane per la liquidazione)

[Puntor89]

Abbiate pazienza, ma io non capisco una cosa: perchè hanno deciso di prendere una somma forfettaria uguale per tutti i correntisti anzichè fare somme diverse a seconda di quanto uno ha sul conto?

Perchè dal mio punto di vista questo prelievo non è solo ingiusto, ma è anche iniquo.