Vai al contenuto

Autopareri - Finanza e Economia


TonyH

Messaggi Raccomandati:

13 minuti fa, v13 dice:

 

tre riflessioni semplici semplici visto che conosco il settore:

1) se non sai come funziona un lavoro è meglio tacere.

2) ci sono ore di lezione, ore di riunioni, ore di correzione, ore di preparazione. che poi ci sia una parte degli insegnanti che non lo fa a dovere, è un'altra questione.
3) il lavoro di un insegnante richiede una serie di capacità che vanno molto al di là della semplice esecuzione di un compito e che lo rendono un lavoro più specializzato di quello che ti cambia l'olio alla macchina.

 

Senza poi entrare nel merito delle competenze specifiche dei vari gradi: primaria, secondaria, università, post-grad. (Fosse per me darei lo stesso stipendio a una maestro/a delle elementari che a un professore/ssa universitaria).

Secondo ognuno, il proprio lavoro è sempre il più difficile. Ma queste capacità richieste all'insegnante, chi determina se ci sono o no? Il concorso di ammissione? Verifiche di rendimento? O più probabilmente nessuno, e la carriera che si svolge nella scuola è del tutto slegata dalle capacità del soggetto?

Rimane comunque il discorso che lo stipendio degli insegnanti non viene deciso dal mercato. I lavori inflazionati devono essere pagati di meno, in modo da incoraggiare la gente a cercare strade di cui la società abbia più bisogno. Invece, come ti ha fatto notare Aymaro, il trattamento economico ricevuto dagli insegnanti è egregio. Però loro, che in maggioranza hanno lauree con cui nella società extra scolastica possono fare gli aerei di carta, si lamentano che prendono pochi soldi, che li sbattono lontano da casa (perché i militari e le forze dell'ordine invece come noto le piazzano tutte sotto casa), e si ribellano a qualunque tentativo di adeguare l'orario a quello di tutti gli altri lavoratori italiani o anche solo di aumentarlo un po'.

E comunque, mia sorella è insegnante quindi come funziona il lavoro da insegnante lo so bene. Senza contare che di insegnanti ne ho avuti e per la mia esperienza personale il 90% lo avrei mandato a zappare.

Link al commento
Condividi su altri Social

ma anche qui si è passati da un mestiere molto ambito e rispettato ad un ammortizatore sociale:

 

e anche qui prima di rimettere a posto la situazione occorre prendere coscienza che c'è un problema

 

e poi un sacco di tempo perchè ormai la situazione è quella è,  non puoi spianare,

come non si può spianare gli abusi edllizi per prevenire terremoti e alluvioni.

 

si tratat di iniziare a selezionare meglio i nuovi e punire i casi critici per i prossimi 10-15 anni poi ne riparliamo.

 

 

 

 

Modificato da owluca
  • Mi Piace 1
Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

Link al commento
Condividi su altri Social

6 minuti fa, jameson dice:

Secondo ognuno, il proprio lavoro è sempre il più difficile. Ma queste capacità richieste all'insegnante, chi determina se ci sono o no? Il concorso di ammissione? Verifiche di rendimento? O più probabilmente nessuno, e la carriera che si svolge nella scuola è del tutto slegata dalle capacità del soggetto?

Rimane comunque il discorso che lo stipendio degli insegnanti non viene deciso dal mercato. I lavori inflazionati devono essere pagati di meno, in modo da incoraggiare la gente a cercare strade di cui la società abbia più bisogno. Invece, come ti ha fatto notare Aymaro, il trattamento economico ricevuto dagli insegnanti è egregio. Però loro, che in maggioranza hanno lauree con cui nella società extra scolastica possono fare gli aerei di carta, si lamentano che prendono pochi soldi, che li sbattono lontano da casa (perché i militari e le forze dell'ordine invece come noto le piazzano tutte sotto casa), e si ribellano a qualunque tentativo di adeguare l'orario a quello di tutti gli altri lavoratori italiani o anche solo di aumentarlo un po'.

E comunque, mia sorella è insegnante quindi come funziona il lavoro da insegnante lo so bene. Senza contare che di insegnanti ne ho avuti e per la mia esperienza personale il 90% lo avrei mandato a zappare.

 

ok, siamo all'argomento "mia sorella è insegnante quindi so di cosa parlo". Quando si parla dei consumi di un'auto tutti a dire che non va bene :-D , però quando si tratta di una cosa complessa come il lavoro di un insegnante, allora ok. LOL

 

Tornando in merito: non c'è dubbio che ci sono enormi problemi di selezione e formazione, oltre che di gestione e flessibilità. Nessuno lo nega. La sQuola italiana è stata pensata da idealisti statalisti (e in un contesto di dover dar lavoro a un paese molto diverso e mezzo distrutto dalla guerra) ed è stata riformata da gente che ha orecchiato qua e là strane nozioni di competitività applicate però a un "bene" che funziona in modo molto diverso da beni e servizi su un mercato. Se poi ci aggiungiamo i sindacati siamo a posto (tra l'altro i sindacati italiani sono veramente il peggio, all'estero non è sempre così).

 

E infine: "in maggioranza hanno lauree con cui nella società extra scolastica possono fare gli aerei di carta". Ecco, questa frase tradisce il rpoblema di un sacco di gente: pensare che chi ha un lavoro pratico apporti più valore alla società "vera" e trasferire sugli insegnanti le proprie frustrazioni. Per cui gli insegnanti lavorano part-time, sono degli inutili scaldasedia, sono pagati in modo "egregio" (cit. --> LOL carpiato).

 

Selezione seria, eliminazione della burocrazia inutile, più soldi per tirocinio/pratica, anno sabbatico con formazione obbligatoria + servizio scolastico (recupero, attività, ma non docenza), obbligo di pubblicazione di materiali e dispense, e poi fine del posto a vita una volta vinto un concorso, che premia solo chi è bravo ...a fare concorsi (e una volta per sempre).

  • Mi Piace 2
Link al commento
Condividi su altri Social

è vero che il lavoro dell'insegnante da molte ore libere, però è vero che se uno ci tiene e vuole far bene il proprio lavoro fra aggiornamenti, compiti, preparare le lezioni ne saltano fuori di ore in più.

ovviamente c'è chi ne approfitta e lo usa tutto come tempo libero o per le ripetizioni...quindi credo che andrebbe regolamentato

almeno un 30 ore potrebbero farle

  • Mi Piace 1

i'm the Doctor, but beyond that, I.. I just don't know. I literally do not know who I am. It's all untested. Am I funny? Am I sarcastic? Sexy? Right old misery? Life and soul? Right-handed? Left-handed? A gambler? A fighter? A coward? A traitor or a liar? A nervous wreck? I mean, judging by the evidence, I've certainly got a gob.

Link al commento
Condividi su altri Social

1 ora fa, lord amarant dice:

 

perdonami perché i quesiti di logica dovrebbero avvantaggiare o  svantaggiare qualcuno? per loro stessa struttura non vanno a saggiare la conoscenza della persona ma appunto la capacità logica o di astrazione della persona.

 

Però, in quei test, la differenza tra una preparazione Liceale e quella tecnica si nota molto, visto che non credo che nei Tecnici vadano solo gli "stupidi" ipotizzo che, come materie e metodi di studio, quelli Liceali portano ad una preparazione sulla logica più alta dei Tecnici.

 

Su test che richiedono, invece, una preparazione specifica le cose sono più equilibrate (altrimenti mia figlia non avrebbe superato il test di ammissione a biotecnologie a fine quarta del tecnico).

"I rettilinei sono soltanto i tratti noiosi che collegano le curve" [sir Stirling Moss]

"La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso" [Miki Biasion]

Seat Leon Copa 1.6Tdi  - Suzuki V-strom 650

Link al commento
Condividi su altri Social

Mah, io la vedo più come il Lord: per i test di logica non ricordo una preparazione specifica impartita dal liceo, e anzi ricordo che li si affrontava già ai tempi delle elementari e lì la differenza la faceva moltissimo la predisposizione impostata dalla famiglia.

Ridendo e scherzando, non mi stupirei se più che il liceo o il tecnico incidesse la quantità di tempo passata a giocare coi Lego :D:D:D

 

Io una limitazione del genere la vedo pensata per evitare che ti esca dall'università gente con la laurea ma una testa de coccio, e tutto sommato non mi dispia

  • Mi Piace 5

There's no replacement for displacement.

5967677fbce20_autohabenbahnfahren.jpg.4606d45af194e6808929d7c2a9023828.jpg

Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

Link al commento
Condividi su altri Social

39 minuti fa, Wilhem275 dice:

Mah, io la vedo più come il Lord: per i test di logica non ricordo una preparazione specifica impartita dal liceo, e anzi ricordo che li si affrontava già ai tempi delle elementari e lì la differenza la faceva moltissimo la predisposizione impostata dalla famiglia.

Ridendo e scherzando, non mi stupirei se più che il liceo o il tecnico incidesse la quantità di tempo passata a giocare coi Lego :D:D:D

 

Io una limitazione del genere la vedo pensata per evitare che ti esca dall'università gente con la laurea ma una testa de coccio, e tutto sommato non mi dispia

Io vedo una correlazione indiretta: le famiglie che predispongono i bimbi all'uso della logica sono poi le stesse che cercano di instradare i figli verso studi liceali, puntando quindi direttamente sull'università come strada per il loro futuro.

  • Mi Piace 1

R: "Papà cosa è successo alla macchina?"

J: "Ho investito un uomo che attraversava la strada senza guardare"

R: "Ma è molto molto rovinata papà"

J: "Continuava a rialzarsi"

Rat-boy e Janus Valker, da Rat-Man

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.