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Autopareri - Finanza e Economia


TonyH

Messaggi Raccomandati:

14 minuti fa, mariola dice:

posso confermare ho avuto la stessa sensazione, non tanto come effetto dei prezzi dei carburanti, quanto come effetto della crisi.

E sempre basandomi sul traffico autostradale direi anche che la crisi è finita da un paio d'anni.

Un'ottima cartina di tornasole è la Venezia Trieste (tratto a due corsie, specie fino al bivio per Udine), fino al 2008 la corsia di marcia normale era un unico serpentone di TIR, poi quasi di colpo ampi spazi vuoti.

Adesso il traffico è quasi ai livelli precrisi.

 

si, con la crisi di camion ne giaravano pochi. in più il gasolio caro aveva fatto il resto. 

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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14 ore fa, stenmark dice:

Io cerco di astenermi, ma quando il cazzatometro esplode non ci riesco...

Ma tu ci credi davvero a quello che hai scritto? Su che basi fai queste affermazioni?

Ti sei accorto che dal 2008 l'euro dollaro si è svalutato di oltre il 30%?

Vesti coi mutandoni del Regio Esercito? Stiamo andando a cavallo perché non possiamo pagare il petrolio?

Questo grafico (sperando che Tapatalk lo carichi) è fonte FMI, rappresenta i REER (tassi di cambio reali).

L'Italia ha in questo momento una moneta SOPRAVVALUTATA del 5%, la Germania ce l'ha SOTTOVALUTATA del 15%. Ecco perché inonda il mondo di export.

Non è l'Italia a dover riallineare verso il basso, ma è la Germania che deve rivalutare.

ImageUploadedByTapatalkHD1485203331.368613.jpg

 

Ripeto

 

Parliamo del 30% di svalutazione in 9 anni .

Tasso di svalutazione medio annuo 3,3% ( valore inesatto ma ti dà l'ordine di grandezza )

senza contare che , appunto, la svalutazione vale per tutta l'Europa comunitaria, visto la moneta unica.

 

Per esercizio, vogliamo vedere di quanto si è svalutata la lira tra il 1970 ed il 1979 ? o tra il 1979 ed il 1987 ?  o nel 1992 ?

Essendo diversamente giovane :) , io gli anni '70  ed '80 me li ricordo. Salvo poche zone del paese, non erano anni ricchi*. E le divise del Regio Esercito tinte gli Italiani se l'erano tolte di dosso solo nei primi '60 .

 

Sempre per esercizio, c'è chi ipotizza una svalutazione del 100% al momento stesso dell'introduzione di una nuova lira . 100% in un microsecondo, non in 9 anni.

Ok diciamo che è esagerato. vogliamo pensare ad un bel 50% in un anno ? e non solo contro dollaro, ma contro l'eventuale "nuovo franco" o il "nuovo marco" ?  Se non altro, i marchi tedeschi diventerebbero veramente premium, senza più discussioni. :lol:

 

 

 

 

* ricchi come l'intendiamo adesso, allora lo sembravano.

 

 

 

 

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Ripeto

Parliamo del 30% di svalutazione in 9 anni .
Tasso di svalutazione medio annuo 3,3% ( valore inesatto ma ti dà l'ordine di grandezza )
senza contare che , appunto, la svalutazione vale per tutta l'Europa comunitaria, visto la moneta unica.

Per esercizio, vogliamo vedere di quanto si è svalutata la lira tra il 1970 ed il 1979 ? o tra il 1979 ed il 1987 ? o nel 1992 ?
Essendo diversamente giovane , io gli anni '70 ed '80 me li ricordo. Salvo poche zone del paese, non erano anni ricchi*. E le divise del Regio Esercito tinte gli Italiani se l'erano tolte di dosso solo nei primi '60 .

Sempre per esercizio, c'è chi ipotizza una svalutazione del 100% al momento stesso dell'introduzione di una nuova lira . 100% in un microsecondo, non in 9 anni.
Ok diciamo che è esagerato. vogliamo pensare ad un bel 50% in un anno ? e non solo contro dollaro, ma contro l'eventuale "nuovo franco" o il "nuovo marco" ? Se non altro, i marchi tedeschi diventerebbero veramente premium, senza più discussioni. :lol:




* ricchi come l'intendiamo adesso, allora lo sembravano.






Il disallineamento tra il REER italiano e tedesco è indicato nel grafico che ho allegato. È circa il 20%, praticamente pari al differenziale di inflazione cumulato negli anni dell'euro.
E attenzione, non è che Italia abbia inflazionato allegramente. Italia è stata pressoché in linea con gli obiettivi concordati. Francia li ha rispettati al millimetro. È Germania che è stata costantemente sotto.
Il perché e percome l'ho documentato in altri post. In parole semplici, la svalutazione reale competitiva l'hanno fatta loro bloccando per 10 anni la crescita salariale. Non lo dico io, lo documenta l'ILO, lo documenta Heiner Flassbeck e tanti altri. Numeri, non opinioni.

Allo stato attuale delle cose, rispetto al dollaro dovremmo addirittura rivalutare.

Quindi, come detto precedentemente, è prevalentemente Germania che deve rivalutare del 15-20% (a regime, ovviamente, esclusi inevitabili overshooting speculativi iniziali).

Chi parla di 100% (ma anche di 50%) o è incompetente o è in mala fede.


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21 minuti fa, stenmark dice:

 


Il disallineamento tra il REER italiano e tedesco è indicato nel grafico che ho allegato. È circa il 20%, praticamente pari al differenziale di inflazione cumulato negli anni dell'euro.
E attenzione, non è che Italia abbia inflazionato allegramente. Italia è stata pressoché in linea con gli obiettivi concordati. Francia li ha rispettati al millimetro. È Germania che è stata costantemente sotto.
Il perché e percome l'ho documentato in altri post. In parole semplici, la svalutazione reale competitiva l'hanno fatta loro bloccando per 10 anni la crescita salariale. Non lo dico io, lo documenta l'ILO, lo documenta Heiner Flassbeck e tanti altri. Numeri, non opinioni.

Allo stato attuale delle cose, rispetto al dollaro dovremmo addirittura rivalutare.

Quindi, come detto precedentemente, è prevalentemente Germania che deve rivalutare del 15-20% (a regime, ovviamente, esclusi inevitabili overshooting speculativi iniziali).

Chi parla di 100% (ma anche di 50%) o è incompetente o è in mala fede.

 

 

Menomale qualcuno che porta dati, non ne posso più di sentire che con la lira non potremmo comperare i vestiti (addirittura!) o la benzina e altre simili "inesattezze". Io l'ho comperata in lire per anni senza problemi. Idem i vestiti (purtroppo anche le ragazze riuscivano a comperarli, mi ricorderei se avessero girato per strada senza). In compenso la disoccupazione era ben inferiore al 10%. Diffidate di chi parla di pizza di fango e altre simili scempiaggini.

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Ciao e buona giornata

Alfa_Milano

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10 ore fa, Alfa_Milano dice:

Menomale qualcuno che porta dati, non ne posso più di sentire che con la lira non potremmo comperare i vestiti (addirittura!) o la benzina e altre simili "inesattezze". Io l'ho comperata in lire per anni senza problemi. Idem i vestiti (purtroppo anche le ragazze riuscivano a comperarli, mi ricorderei se avessero girato per strada senza). In compenso la disoccupazione era ben inferiore al 10%. Diffidate di chi parla di pizza di fango e altre simili scempiaggini.

 

Evidentemente negli anni '70 ed '80 abbiamo vissuto in due Italie diverse .  :)

dove vivevo io, benzina e vestiti si compravano, ma la prima si cercava di non sprecare ed i secondi di far durare.

Solo a partire dal 1983/1984 si è cominciato a vedere un po' di edonismo , pagato però a botte di debito pubblico . a proposito di grafici, andate a vedere quello del debito pubblico italiano che impenna in quegli anni.

I bei grafici di cui sopra mi pare riguardino l'euro, non un eventuale "nuova lira" , la cui introduzione ovviamente , porterebbe a grafici del tutto diversi , visto che si riferirebbe ad un solo Paese* e non più ad un continente.

Senza contare l'effetto psicologico/speculativo . Evidentemente il 1992 non ha insegnato nulla.

 

 

* con economia in declino, e debito pubblico enorme.

 

 

 

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47 minuti fa, stev66 dice:

 

Evidentemente negli anni '70 ed '80 abbiamo vissuto in due Italie diverse .  :)

dove vivevo io, benzina e vestiti si compravano, ma la prima si cercava di non sprecare ed i secondi di far durare.

Solo a partire dal 1983/1984 si è cominciato a vedere un po' di edonismo , pagato però a botte di debito pubblico . a proposito di grafici, andate a vedere quello del debito pubblico italiano che impenna in quegli anni.

I bei grafici di cui sopra mi pare riguardino l'euro, non un eventuale "nuova lira" , la cui introduzione ovviamente , porterebbe a grafici del tutto diversi , visto che si riferirebbe ad un solo Paese* e non più ad un continente.

Senza contare l'effetto psicologico/speculativo . Evidentemente il 1992 non ha insegnato nulla.

 

 

* con economia in declino, e debito pubblico enorme.

 

 

 

Come espresso in altro thread, mi limito a riportare cos'era la Germania nel decennio 1990-1999, quali sono stati i correttivi governativi attuati da Schroeder (cfr: Agenda 2010) che gli sono costati la rielezione e la carriera politica (anche se dal mero punto di vista di Gherardo può essere anche che sia stato meglio) e dove sono ora.

 

Il mio punto di vista è semplice: prima di prendercela con gli altri, cerchiamo di vedere e correggere i casini che abbiamo combinato noi in casa nostra. La faccenda del debito pubblico che si impenna dalla metà degli anni '80 e tutto ciò che è successo fino al 1992 (l'Euro sarebbe arrivato un ventennio dopo) è un discreto punto di partenza

 

 

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3 ore fa, stev66 dice:

 

Evidentemente negli anni '70 ed '80 abbiamo vissuto in due Italie diverse .  :)

dove vivevo io, benzina e vestiti si compravano, ma la prima si cercava di non sprecare ed i secondi di far durare.

Solo a partire dal 1983/1984 si è cominciato a vedere un po' di edonismo , pagato però a botte di debito pubblico . a proposito di grafici, andate a vedere quello del debito pubblico italiano che impenna in quegli anni.

I bei grafici di cui sopra mi pare riguardino l'euro, non un eventuale "nuova lira" , la cui introduzione ovviamente , porterebbe a grafici del tutto diversi , visto che si riferirebbe ad un solo Paese* e non più ad un continente.

Senza contare l'effetto psicologico/speculativo . Evidentemente il 1992 non ha insegnato nulla.

 

 

* con economia in declino, e debito pubblico enorme.

 

 

 

 

Il grafico indica lo stato di sopravvalutazione o sottovalutazione delle monete dei diversi stati, in funzione dei deficit/surplus di partite correnti.

 

Con l'euro l'Italia si trova una moneta sopravvalutata del 5%, la Germania se la trova sottovalutata del 15%.

 

Il che significa che ripristinando la fluttuazione del cambio tra Italia e Germania, questo squilibrio deve tendere a ridursi.

 

Poi, manco a farlo apposta, oggi sul Corriere trovate un'intervista a Mervyn King, ex Governatore della Banca Centrale d'Inghilterra, che forse di politica monetaria e politica valutaria qualcosa ci capisce.

 

La trovate qui

http://www.corriere.it/esteri/17_gennaio_25/ex-banchiere-centrale-536a9326-e27c-11e6-90f6-27595f8990ae.shtml

 

Cito l'ultima parte

 

Cita

Probabile che questo non risolva i problemi della piazza finanziaria di Londra, ma per l’ex governatore l’euro ne ha di più intrattabili. «Fu prematuro voler creare la moneta unica alla fine degli anni ‘90 e non tra 50 0 80 anni, e ora sta producendo costi politici e sociali enormi — ha osservato —. Prima la disoccupazione nei vari Paesi era a livelli paragonabili. Ora c’è una grande divergenza, proprio mentre i Paesi più deboli devono deprimere la propria domanda interna per recuperare competitività internazionale. Non vedo via d’uscita facile: la comunità degli economisti tedeschi non accetterà mai il cambiamento necessario: trasferimenti permanenti dalla Germania verso i Paesi della periferia. Ma il tasso di cambio dell’euro di oggi è insostenibile: sottovalutato per la Germania, sopravvalutato per l’Italia».

 

 

Chiaro?

Se la Germania senza Euro rivaluterebbe vs Italia e viceversa, vuol dire che Germania ha cambio reale sottovalutato mentre Italia ce l'ha sopravvalutato.

Visto che chi sta meglio tra i due è la Germania, vi verrà almeno il dubbio che avere moneta sopravvalutata non è proprio un'ideona?

 

Perché pagherai anche meno le materie prime, ma poi ti deindustrializzi perché compri troppo dall'estero.

 

E infatti ecco quello che è successo.

 

Poi liberi di pensare che il sistema imprenditoriale italiano si sia rincoglionito all'improvviso, eh...

 

Ora però basta, ché nel thread di economia non si deve parlare di moneta e di cambi fissi. Parleremo di figa, che quella va sempre bene

saldo partite correnti germani eurozona.JPG

Produzione industriale Italia.jpg

Prod_ind.png

Modificato da stenmark
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Ma anche no.  Per le signorine abbiamo topic apposito :)

 

non ti viene in mente che il sistema industriale italiano , basato su PMI troppo piccole e troppo poco tecnologiche, campava sulle svalutazioni periodiche della lira ? Che a loro volta erano pagate dai dipendenti a reddito fisso ?

 

Mahm probabilmente vengo da una realtà parallela :)

 

 

 

allego tabellina informativa Inflazione in italia : in ascissa l'inflazione storica in percentuale , in ordinata l'anno nel 2001 c'è l'introduzione dell'euro. fonte it.inflation.eu

 

infl-chart-3-1-39.jpg

Modificato da stev66
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Archepensevoli spanciasentire Socing.

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1 ora fa, stev66 dice:

Ma anche no.  Per le signorine abbiamo topic apposito :)

 

non ti viene in mente che il sistema industriale italiano , basato su PMI troppo piccole e troppo poco tecnologiche, campava sulle svalutazioni periodiche della lira ? Che a loro volta erano pagate dai dipendenti a reddito fisso ?

 

Mahm probabilmente vengo da una realtà parallela :)

 

 

 

allego tabellina informativa Inflazione in italia : in ascissa l'inflazione storica in percentuale , in ordinata l'anno nel 2001 c'è l'introduzione dell'euro. fonte it.inflation.eu

 

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aggiungerei una pressione fiscale insostenibile, figlia del mantenimento del carrozzone che ci portiamo appresso da almeno un trentennio, che di sicuro non agevola i nostri prodotti alla vendita.

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On 24/1/2017 at 09:29, owluca dice:

 

Faccio solo una nota sulle prime due voci: secondo me il confronto è molto improprio perché sono due settori che, per ragioni diverse, hanno subito un cambiamento strutturale nel periodo considerato.

Il TPL (inclusi treni regionali) ha avuto rincari importanti perché uscito dalla fase del "trasporto collettivo ultrasovvenzionato", era semplicemente sottoprezzato e di brutto.

Nella lunga percorrenza MI-RM c'è stata l'introduzione dell'AV che ha stravolto lo scenario sia come contenuto offerto che come domanda; e poi è estremamente distorsivo considerare solo il prezzo intero, oggi è un mercato molto più soggetto a yield management rispetto a prima. Le scontistiche commerciali in quel periodo cominciavano a vedersi, ma era ancora un approccio timidissimo alle logiche di mercato.

 

Non casualmente quei due delta sono fuori scala rispetto agli altri...

 

On 24/1/2017 at 09:30, Cosimo dice:

io ricordo benissimo di aver pagato qualcosa di più di due euro la benzina. A piedi non ci andavo perchè non potevo, ma le palle mi giravano abbastanza 

 

Ricordo anche io i prezzi dei carburanti andati fuori scala. E non si può negarne l'impatto dicendo "Ma tanto le auto andavano lo stesso", c'è molta gente che non aveva alternative e di conseguenza ha tirato la cinghia su altro.

 

On 24/1/2017 at 09:50, mariola dice:

posso confermare ho avuto la stessa sensazione, non tanto come effetto dei prezzi dei carburanti, quanto come effetto della crisi.

E sempre basandomi sul traffico autostradale direi anche che la crisi è finita da un paio d'anni.

 

Confermo che il traffico merci ha seguito molto da vicino l'andamento della crisi. Lo si è visto di pari passo anche in ferrovia.

Modificato da Wilhem275
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There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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