Autopareri - Finanza e Economia

[Sifizzirro]

E' stato già detto che in Italia abbiamo i manager con i più alti stipendi di Europa?

Guardando alla globalità, io più passano gli anni e più sono schifato. Ci meritiamo tutto lo schifo che ci sta intorno e secondo me non abbiamo ancora visto nulla. I prossimi 5 anni saranno nettamente peggio degli ultimi cinque. Nessuno vuole cambiare REALMENTE niente. La triste verità è soltanto questa.

E perché vorrebbero cambiare? Significherebbe per milioni di persone da un giorno all'altro iniziare a lavorare sul serio per giustificare l'accredito mensile.

e anche quelli che invitano i figli a scappare, imho farebbero carte false potessero fargli ottenere un comodo impiego statale...

IL problema, secondo me, alla fine di tutto, è proprio questo...

Troppe persone hanno messo radici+attack in troppi campi, non solo nel pubblico.

La comfort zone è un qualcosa a cui l'italiano medio non riesce a rinunciare...e il peggio è che questa mentalità così chiusa non è una questione di età, come spesso si dice...

L'evoluzione della specie umana sembra che abbia portato all'immobilismo, anziché al progresso.

[Guest EC2277]

Intanto, nuova figura di merda mondiale... ma la domanda è: ci sono o ci fanno? Non siamo già abbastanza derisi, schifati e odiati?

"Siam calpesti e derisi perché siam divisi"

So che me ne pentirò, ma non ho avuto modo di seguire i telegiornali percui mi delucideresti su quest'ennesimo brandello di dignità perso?

[justjames]

La moglie del dissidente kazako, spedita a calcioni in Patria in tempo record causa un presunto passaporto falso, adesso può rientrare in Italia, in quanto chi di dovere non avrebbe avvertito il governo ed avrebbe agito alla chetichella (anche se correttamente, in base a quanto dice la magistratura). Adesso si odono grida che chiedono la testa del Ministro dell'Interno. Insomma, c'è altro materiale per la Burnett.

Fossi straniero, in Italia non ci metterei piede.

[TonyH]

Mi raccomando, in tempi di crisi eccezionali, l'importante é sempre rimanere fedeli, rigidi e ostinatamente attaccati ai propri principi!

La Stampa - Camusso: ?No a più flessibilità?

al confronto, i giapponesi rinvenuti nella giungla 30 anni dopo la fine della guerra, erano delle banderuole

edit: come detto più volte, ci si incazza (giustamente) con Roma, ma non si guarda mai che la fonte maggiore di sprechi e vessazioni è più vicina..

http://it.finance.yahoo.com/notizie/fisco-confcommercio-da-92-spesa-raddoppiata-gettito-locale-092319347.html

Modificato 15 Luglio 2013 da TonyH

[Cosimo]

a rischio di apparire poco politically correct, mi piacerebbe capire cosa ne sappia realmente delle dinamiche del lavoro una che in fabbrica ci è entrata solo per far manifestazioni. Se non sbaglio la camusso è laureata in archeologia o storia dell'arte, qualcosa di simile.

[TonyH]

Secondo wikipedia manco l'ha presa la laurea

è come qualche fenomeno che gira qua (molto vicino) a me. Arrivano in ufficio alle 10, girano col macchinone, e si lamentano se c'è qualche intoppo di operatività o momento difficile sanno solo lamentarsi.

fortuna che quest'anno li posso guardare dall'alto in basso e godermi i rosicamenti (quando vai bene diventi improvvisamente antipatico)

proporrò in società anche corsi formativi per costoro. Un mese da metalmeccanico in CIG.....

[itr83]

Mi raccomando, in tempi di crisi eccezionali, l'importante é sempre rimanere fedeli, rigidi e ostinatamente attaccati ai propri principi!

La Stampa - Camusso: ?No a più flessibilità?

al confronto, i giapponesi rinvenuti nella giungla 30 anni dopo la fine della guerra, erano delle banderuole

edit: come detto più volte, ci si incazza (giustamente) con Roma, ma non si guarda mai che la fonte maggiore di sprechi e vessazioni è più vicina..

Fisco, Confcommercio: Da '92 spesa raddoppiata, gettito locale +500% - Yahoo! Finanza Italia

[TonyH]

Tra il nostro sistema (dove fatichi a cacciare anche chi viene sorpreso a rubare) e quello usa (dove ti trovi la mattina lo scatolone sulla scrivania) qualche via di mezzo accettabile penso di possa trovare.

imho i sindacati confederati stanno facendo un errore enorme nel non voler prendere atto che le file di chi esce dal mondo del lavoro "di serie A" si ingrossano sempre di più.

e sempre di più non sono giovani che puoi rabbonire con un "ma dai, è solo l'inizio, tieni duro...."

una ri-organizzazione del mondo del lavoro che non preveda più come tabù cose come lo spostamento di mansione, il de-mansionento, la riduzione di organico per motivi economici (a fronte di indennizzo adeguato. E con l'obiettivo di non far saltare intere ditte per non lasciare a casa qualcuno), l'aumento della retribuzione sulla produttività e non sull'anzianità...é così urgente che ci dovrebbe essere già essere da un pezzo.

[CoreVD]

L'azienda va bene, la sua laurea è molto richiesta, è sveglio non si sono posti minimamente il problema a legarsi a lui in maniera più "stretta".

[loric]

Mi raccomando, in tempi di crisi eccezionali, l'importante é sempre rimanere fedeli, rigidi e ostinatamente attaccati ai propri principi!

La Stampa - Camusso: ?No a più flessibilità?

al confronto, i giapponesi rinvenuti nella giungla 30 anni dopo la fine della guerra, erano delle banderuole

edit: come detto più volte, ci si incazza (giustamente) con Roma, ma non si guarda mai che la fonte maggiore di sprechi e vessazioni è più vicina..

Fisco, Confcommercio: Da '92 spesa raddoppiata, gettito locale +500% - Yahoo! Finanza Italia

Ti dico la mia.

La flessibilità in entrata è oramai sufficiente per la generalità delle imprese e delle situazioni produttive.

Secondo me con la legge Fornero e con i limitati correttivi dell'ultimo D.L. Lavoro del governo Letta, si è giunti al giusto equilibrio fra flessibilità e tutela del lavoro.

Poi ci possono essere casi straordinari (vedi Expo) in cui servono norme ad hoc.

Durante l'ultimo governo Berlusconi, l'allora ministro Sacconi, nel D.L. 138/2011, si inventò le deroghe alle leggi e ai contratti nazionali ad opera dei c.d. contratti di prossimità (contratti aziendali o territoriali stipulati per specifiche ragioni, quali il rilancio dell'occupazione, la gestione delle crisi, l'incremento della produttività, etc.). Indubbiamente, visto il suo non grande feeling con i sindacati, lo confezionò come "polpetta avvelenata", tant'è che i sindacati medesimi e (incredibilmente) Confindustria fecero un accordo interconfederale in cui, sostanzialmente, si impegnavano a non usarlo.

Quello strumento, obiettivamente, può aprire la strada ad abusi, ma, se usato responsabilmente, può anche risolvere dei problemi come quelli evidenziati per l'Expo, senza necessità di norme straordinarie, bensì nell'ambito della normale contrattazione fra parti sociali. Il problema è che la CGIL non lo vuole neanche sentire nominare. Ed il suo atteggiamento è dettato da mere ragioni ideologiche, cioè la sacralità del contratto nazionale che, poi, è il medesimo totem che ha scatenato lo scontro fra FIAT e Fiom. Ed allora ecco che ritorniamo al solito corto-circuito: in Italia non si può fare niente per il rilancio del lavoro perché il sindacato più rappresentativo (?) si mette di traverso e pretende che i problemi del lavoro siano risolti con maggiori costi per il pubblico. Megaconcorsi, opere pubbliche (ma medio-piccole, non sia mai che si possa pensare che siano favorevoli alla TAV), sgravi per le assunzioni (e qui il governo Letta li ha seguiti).

Non ne usciremo mai.